venerdì 2 agosto 2024

Recensione "Il mistero della famiglia Bellay" di Ruth Kelly

 Buongiorno e ben ritrovati,

nel post di oggi vi parlo di un mistery in uscita oggi per Newton Compton Editori, "Il mistero della famiglia Bellay", firmato dalla penna di Ruth Kelly.

Ho avuto la possibilità di leggerlo in anteprima e non vedo l'ora di raccontarvelo, senza spoiler, anche se non è andata proprio come speravo....

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Adele, videoblogger di successo, sta vivendo una profonda crisi sentimentale con il suo compagno Jack. Quando la coppia riceve in dono la proprietà di un antico château in Francia da parte di un misterioso benefattore, Adele non può credere alla loro fortuna: intende documentare i lavori di ristrutturazione su YouTube, e nel frattempo spera che la nuova avventura possa riavvicinarla a Jack. Ma la vita in Francia non è rosea come Adele sperava: gli abitanti del paese sono freddi e ostili, il loro benefattore impone una serie di strane regole e Jack si fa sempre più distante. E un giorno, senza dare alcuna spiegazione ai propri fan, Adele smette di pubblicare video. Nel frattempo, Erin decide di volare in Francia per convincere la sorella Adele, con la quale ha un rapporto burrascoso, a tornare a casa al capezzale della madre malata. Adele e Jack, però, sono scomparsi. La ricerca dei due la condurrà a scoprire dei segreti inimmaginabili...

"Il mistero della famiglia Bellay" sulla carta ha tutte le carte in regola per regalare qualche ora immersi nel cuore della Francia tra le mura di antico maniero pieno di stanze segrete e un passato non proprio idilliaco. 

Adele e Erin sono le nostre protagoniste, la prima conduce una vita abbastanza frivola mentre la seconda carica su di sé tutti i problemi del mondo.

Adele accetta, senza tanti complimenti, che un estraneo compri un castello per lei chiedendo in cambio la firma e l'accettazione di "regole" discutibili; Erin corre a cercarla quando non ottiene risposte ai messaggi in cui comunica lo stato precario della salute della madre.

È proprio a questo punto che si entra nel vivo del libro: l'autrice ci racconta la presa di coscienza di Adele che inizia a rendersi conto che qualcosa non va e le ricerche di Erin che deve scontrarsi sulla chiusura totale degli abitanti del paesino che non hanno una buona opinione né del castello né della sorella.

C'è qualcosa di strano in questa casa, si percepisce che c'è qualcosa di strano. Non sono tipo da credere ai fantasmi o roba paranormale o che so io, ma sono queste vecchie stanze, questo edificio cupo e scricchiolante, il modo in cui geme e si lamenta... È come se ci fosse qualcuno con me.

Non entrerò nel merito del "segreto" nascosto tra le antichissime mura del castello di Bellay ma quello su cui vorrei soffermarmi è la quasi totale assenza di suspense e colpi di scena.

I fatti accadono tutti in maniera totalmente prevedibile e deludono anche le aspettative di chi si aspettava qualcosa di forte per poi scoprire che in realtà è una trama già vista. 

La prosa è buona e intrattiene ma gli argomenti non sono stati convincenti per me, così come il personaggio di Adele che è di una superficialità imbarazzante che si redime un minimo solo nel finale.

Il mio elemento preferito è stata senza dubbio l'ambientazione, il castello e la campagna francese sono veramente una location da dieci e lode ma non è bastato per dare una marcia in più al libro.



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