martedì 2 agosto 2022

Recensione "Una donna di troppo" di Sandie Jones

 Buongiorno lettori,

oggi vi racconto una delle ultime novità firmate Newton Compton Editori, "Una donna di troppo", di Sandie Jones.

Buona lettura!



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Emily è convinta di aver incontrato l'uomo della sua vita. Nonostante a volte sia duro e scontroso, Adam è anche affascinante e divertente, e lei ne è pazzamente innamorata, tanto da decidere di sposarlo. Prima del grande passo, però, Emily insiste per conoscere l'altra donna che occupa un posto importante nella vita del futuro marito: Pammie, sua madre. Presto si rende conto che Adam è attaccato alla madre in modo quasi morboso, ma questo per lei non sarebbe un gran problema, se Pammie non mostrasse fin da subito un odio viscerale nei confronti della futura nuora, e non esitasse a mentire e a complottare per metterla in cattiva luce e allontanarla dal figlio. E, peggio ancora, Adam sembra del tutto cieco di fronte a questi comportamenti e accusa la stessa Emily di incrinare il loro rapporto tenendo a distanza Pammie. La situazione precipita quando Emily scopre che Rebecca, l'ex fidanzata di Adam, è morta in circostanze poco chiare... Possibile che la sua futura suocera sia una donna davvero pericolosa?

Sandie Jones mi ha giocato più di uno scherzo con il suo libro o, forse, sono io che ho fatto troppe e anticipate congetture sulla storia pensando di non restare stupita da nulla e, invece, alla fine una piccola sorpresa c'è stata.
La lettura è un susseguirsi di momenti tragicomici: una suocera che ne inventa di tutti i colori per ostacolare il rapporto tra Adam e Emily. 

La povera nuora, alla fine della fiera, ha davvero i nervi a pezzi perché Pammie è incontenibile e instancabile. Una giocatrice che non risente mai della tensione e che è più che concentrata sul suo obiettivo. La situazione degenera quando Emily scopre gli scheletri nell'armadio della suocera e la situazione passa da "difficile ma gestibile" a "pericolo di morte imminente".

Sposerò tuo figlio. Nonostante tutto quello che tu possa dire o fare, non potrai fermarci. Succederà, che ti piaccia o no. Perciò ti suggerisco di abituarti all’idea». Lei si sporse ancora di più in avanti, fino a quando i nostri nasi quasi si toccarono. 
«Dovrai passare sul mio cadavere», sibilò.

La testardaggine di Emily è davvero eccezionale: qualunque persona sana di mente avrebbe abbandonato la nave mentre lei si ostina imperterrita a difendere con le unghie e con i denti un rapporto malato in cui c'è, come cita il titolo, una donna di troppo. E aggiungerei: un compagno totalmente scialbo e insignificante, un cognato ambiguo e tutta una serie di situazioni al limite del surreale.

Sul finale, troviamo un deciso cambio di rotta - che sospettavo- ma non basta a risollevare del tutto le sorti di una storia che fa fatica a prendere il volo nonostante sia ben scritta. In casi come questi, la lettura può piacere o meno perciò fate un tentativo e poi fatemi sapere! 

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