giovedì 4 febbraio 2016

Recensione "La mia rivincita" di Arianna Gallo

Buonasera cuori librosi,
vi parlo del secondo romanzo dell'autrice italiana, Arianna Gallo.
Il libro si intitola, "La mia rivincita".
Buona lettura!


LA COPERTINA :


LA RECENSIONE :

"Quando rientrò a casa, stentava ancora a credere che fosse stato tutto vero. Sulle labbra, aveva ancora il dolce sapore di quei baci. Ne voleva ancora. Ora che aveva provato il suo sapore, la desiderava ancora più di prima. (...) Perdonami, occhi cielo. Ma io, io credo di amarla."

Paolo ha incontrato il vero amore e l'ha perso. La sua Chiara, dagli occhi colore del cielo, non c'è più, così come la sua vita che non ha più stimoli e traguardi da raggiungere. Arrivato a Roma per un matrimonio, cerca di tenersi impegnato il più possibile perché ogni volta che si ferma, il pensiero corre al suo angelo.
Quando incontra Cristina, il suo cuore inizia a battere per la prima volta dopo molto tempo.
Inizia così una battaglia interiore in lui: è giusto lasciarsi andare o è come disonorare la memoria di Chiara?

"Non riusciva a spiegarsi il motivo, ma una paura improvvisa iniziò a prendere spazio dentro di lei. La paura che, prima o poi, Paolo le avrebbe detto che non voleva stare con lei, perché non riusciva a dimenticare il suo passato."

Per Cristina, una semplice adolescente, non è facile districarsi tra il sentimento per Paolo e la paura di non essere abbastanza, di non essere all'altezza di quel fantasma che purtroppo alberga ancora nel cuore del ragazzo.
Non è una semplice storia d'amore, non è la favola dal lieto fine.
È la vita, con tutti i suoi traumi e problemi.


IL MIO GIUDIZIO :

Ho trovato l'autrice molto migliorata rispetto al primo romanzo. La narrazione scorre bene, c'è qualche difetto qui e là, ma non penalizza la storia.
Il personaggio di Paolo è complesso e ben costruito, c'è molto romanticismo ma non è la classica favola dai toni melensi. La trama viene portata avanti alternando entrambi i POV dei protagonisti. I personaggi secondari, arricchiscono la vicenda, evitando momenti di stasi.
Mi è piaciuta molto come storia, sopratutto perché è reale e non scontata.
C'è ancora da migliorare, ma siamo sulla buona strada!


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