Buongiorno e ben ritrovati sul blog,
oggi parliamo di un saggio molto interessante, firmato dalla penna di Lucy Worsley, dedicato alla vita e alle opere della regina del giallo, Agatha Christie.
Ringrazio la casa editrice Salani per avermi dato l'opportunità di leggere il libro.
Buona lettura!
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Pagine 528
Editore Salani
La mattina del 4 dicembre 1926, un ex militare britannico decorato nella Grande Guerra riceve una chiamata dalla polizia. L'auto di sua moglie, danneggiata in un apparente incidente stradale, è stata trovata vicino all'ingresso di una cava. Nel bagagliaio, i documenti, una pelliccia e la valigia della donna. Di lei, però, nessuna traccia: svanita nel nulla. Sembrerebbe la prima scena di un poliziesco, se non fosse che la donna scomparsa esiste davvero ed è la più grande giallista di sempre: Agatha Christie. Centinaia di poliziotti e di giornalisti la cercheranno ovunque, chi temendo il suicidio o una vendetta contro il marito, chi sospettando una trovata pubblicitaria. La rintracceranno diversi giorni dopo in un centro termale, vittima di una brutta amnesia alla quale, secondo i più, è un po' difficile credere. Ma davanti a una geniale tessitrice di storie criminali, chi può stabilire dove finisce la realtà e comincia la finzione? Non soltanto su questo celebre episodio cerca di gettare nuova luce l'appassionato ritratto che Lucy Worsley fa della regina del mistero, restituendoci tutte le sfaccettature di una donna che ha avuto un'esistenza straordinaria – scrittrice di successo, giramondo, crocerossina in guerra, surfista alle Hawaii, archeologa – ma che in pubblico ha sempre recitato la parte della tranquilla signora inglese. Del resto, come scrisse in uno dei suoi romanzi, ‘pochissimi di noi sono ciò che sembrano'.
La vita e le opere di Agatha Christie sono due argomenti molto trattati in ambito letterario. Molti di voi, soprattutto gli appassionati, conoscono un po' tutto della vita della scrittrice: l'infanzia felice, un matrimonio di alti e bassi, la fuga misteriosa del 1926 e un'esistenza totalmente diversa dopo il divorzio.
Lucy Worsley, però, ha trovato una chiave diversa per raccontare la biografia dell'autrice analizzando e mettendo in connessione le opere con gli eventi della vita privata. Il risultato è un saggio che si legge quasi tutto d'un fiato che regala delle piccole chicche che stupiscono anche i fan più ferrati sull'argomento.
"La vita segreta di Agatha Christie" viene diviso in macro sezioni che corrispondono ai punti focali della vita della celebre scrittrice. Si parte dall'inizio, dall'infanzia felice ed agiata, il momento in cui la giovane mente di Agatha inizia a porre le basi per tutte le sue opere future. Ed è ancora in questo periodo che si sviluppa un'altra passione che porterà con sé tutta la vita: le case. Forse è un elemento che si nota poco ma Agatha Christie amava le case e ne "collezionò" moltissime durante il corso della sua vita.
Un capitolo ancora più interessante è quello dedicato all'anno peggiore della vita dell'autrice, il 1926, un anno in cui perse praticamente tutte le sue certezze e che la portò ad un punto di rottura. La fortuna, nella sfortuna, sta nel fatto che proprio da questo momento terribile inizierà la vera e propria ascesa di Agatha Christie, consacrata regina del giallo e un simbolo di emancipazione femminile.
In merito a questo argomento, Lucy Worsley porta all'attenzione del lettore un altro elemento poco noto e, soprattutto, inaspettato dell'autrice: in realtà Agatha Christie si sentiva poco affine con i movimenti femministi esprimendo più volte il suo punto di vista che pendeva decisamente a favore di una visione maschilista del mondo.
Non mancano i momenti felici e quelli più avventurosi, entrambi vedono protagonista Max il suo secondo marito, e il rapporto conflittuale con la figlia che attraversò molte fasi di alti e bassi.
Ne "La vita segreta di Agatha Christie", si affrontano tutti gli aspetti legati alla sua vita, compresi quelli sulla sua salute mentale raccontando come spesso la scrittrice si sia sentita sull'orlo del baratro, attraversando quella che oggi chiamiamo depressione.
Non solo le luci della ribalta, quindi, ma anche le ombre che inevitabilmente fanno parte dell'esistenza umana, anche di una straordinaria come quella di Agatha Christie.
Il confronto con le opere che scaturivano da ogni evento, positivo e non, della vita dell'autrice è l'elemento che più ho apprezzato del libro, uno studio minuzioso e accurato che permette di comprendere questo personaggio leggendario dandone una visione a tutto tondo.
Lettura consigliatissima!