giovedì 9 gennaio 2020

[Review Party] "Il marchio del Sole" di Ornella Calcagnile

Buongiorno, lettori.
Esce oggi per la casa editrice Nativi Digitali, "Il marchio del Sole", un fantasy scritto da Ornella Calcagnile.
Buona lettura!


Acquistalo QUI tramite il mio link di affiliazione

Laurie è una ragazza come tante, attraente ma discreta, eppure dietro l’apparenza da tranquilla studentessa cela un grande segreto, che tenta di nascondere anche a se stessa. Quando si trasferisce all’Hidden Knowledge Manor College e fa la conoscenza di alcuni personaggi misteriosi, tra cui Seth, un ragazzo dark implicato nel sovrannaturale, e il presuntuoso ma affascinante Blake, questi segreti iniziano a venire a galla.Vampiri, wiccan, mortali, sciamani; molte creature, anche temibili, sono coinvolte nella ricerca della Pietra del Sole, un talismano il cui marchio è in grado di rendere i vampiri immuni alla luce diurna, dando così inizio a una lotta per il predominio, in cui Laurie si troverà invischiata e dovrà prendere decisioni difficili per salvare le persone a lei care.

Da anni, ormai, leggo e recensisco i lavori della collega blogger Ornella Calcagnile e non ho potuto fare a meno di farlo anche per questa sua nuova uscita. "Il marchio del Sole", sancisce l'inizio di una nuova trilogia fantasy che ha delle sfumature molto romance. 
Ho un solo appunto da fare, e preferisco togliermi subito questo dente per poi raccontarvi qualcosa in più del libro. Ho trovato la prima parte del libro decisamente troppo ricca e confusionaria: c'è tantissima carne al fuoco nel presentare i personaggi, nel raccontare l'ambientazione e nel tracciare i confini di una trama davvero intricata che si fa fatica a tenere il passo. E' come se i capitoli fossero scollegati tra loro e non danno quell'idea di continuità che ci si aspetterebbe da un romanzo. 

Per fortuna nella seconda parte del libro tutto cambia e inizia a prendere forma una storia che mi ha appassionata e lasciata di stucco in più punti. Apprezzo sempre tantissimo le ambientazioni della Calcagnile, mi riportano spesso alle atmosfere Twilightiane con boschi tenebrosi e montagne misteriose. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e interessanti. Laurie è il perno centrale della narrazione e tutto sembra ruotare intorno a lei, per un motivo o per l'altro. Mi è piaciuto molto anche l'approccio con l'elemento legato al vampirismo, argomento sempre super gettonato, che viene trattato con i giusti spunti innovativi che hanno reso particolare la storia.

L'epilogo lascia un po' l'amaro in bocca ma la cosa era abbastanza prevedibile dato che si tratta del primo libro di una serie. Non posso negare di avere molta curiosità per il futuro che attende Laurie e il mio amore Blake, e anche per scoprire cosa si nasconde dietro Vance, non posso credere che tutto sia 'come sembra'. 
Stile corretto e scorrevole, si legge con piacere e anche in maniera abbastanza veloce, soprattutto quando finalmente si riescono a tirare le fila della storia.
Se amate il fantasy soft e con un bel tocco romance, lasciatevi incantare dalle vite complicate di Laurie e Blake e non fermatevi alle prime impressioni.
In attesa di scoprire il seguito, quattro stelle di incoraggiamento!


Altri libri dell'autrice:






SEGUI IL REVIEW PARTY SU FACEBOOK



martedì 7 gennaio 2020

Recensione "L'ultima vedova" di Karin Slaughter

Buongiorno,  lettori.
Oggi vi parlo del libro "L'ultima vedova", firmato dalla geniale scrittrice crime Karin Slaughter e pubblicato da Harper Collins.
Buona lettura!


Acquistalo QUI tramite il mio link di affiliazione

Karin Slaughter è sempre stata un punto fermo, per me. Un'autrice che mi ha regalato un certo tipo di storie e personaggi. In questa sua ultima fatica, invece, l'avventura vissuta da Will Trent, protagonista storico dei suoi libri, mi ha lasciata un po' interdetta: il romanzo viene considerato come "thriller" ma è,  a tutti gli effetti, un "romantic suspense"... e la differenza si fa sentire.
Rimango sempre delusa quando mi viene presentato un prodotto e poi si rivela tutt'altro.
Per amore dell'autrice, mi sono fatta coraggio e ho portato a casa la lettura che si è rivelata abbastanza avvincente e coinvolgente, dal punto di vista narrativo, e interessante al punto giusto per la trama proposta.

Mi è piaciuto scoprire un  nuovo lato di Will, tenero e protettivo, così come vederlo in azione a trecentosessanta gradi. Il clan di mercenari fondato da Dash,  antagonista del caso, è stato un bel diversivo alla storyline amorosa di Will e Sara e ci ha regalato un bel po' di azione e movimento.

Lo stile della Slaughter è sempre attento, ricercato e consono al contesto. Vi dirò che, in fondo, non mi è nemmeno dispiaciuto il fatto di vederla alle prese con un genere diverso dal solito. L'unico cruccio resta la scritta "thriller", in copertina, per un libro che parla di azioni militari sotto copertura e di un storia d'amore da salvare ad ogni costo, elementi tipici del romantic suspense.
In sostanza, se vi aspettate il classico thriller alla Slaughter resterete abbastanza interdetti. Se invece non vi spaventa leggere qualcosa di diverso, troverete una buon storia per trascorrere qualche giorno in compagnia della vostra autrice del cuore.


Altri libri dell'autrice:





sabato 4 gennaio 2020

[Libri] Top Ten del 2019

Buongiorno, lettori.
Finalmente trovo il tempo per mostrarvi la mia personalissima Top Ten delle letture più belle dell'anno appena passato.
L'ordine è casuale, buona lettura!!




- La ragazza della luna

Lucinda Riley è una delle mie autrici preferite, e questo lo sapete, perciò non potevo non includere nella lista l'appuntamento annuale con i capitoli della saga de "Le sette sorelle".


Leggi la recensione QUI

- La vita inizia quando trovi il libro giusto

Raramente mi innamoro dei libri che parlano di libri e lettura ma, in questo caso, il miracolo è avvenuto! Completamente conquistata da titolo, cover e contenuti!


Leggi la recensione QUI


- Il mistero della casa sul lago

Non sono mancati i thriller mozzafiato e, tra questi, non posso non menzionare "Il mistero della casa sul lago".


Leggi la recensione QUI

- Più forte di ogni addio

Romanzi spaccacuore ne abbiamo? Eccone uno!


Leggi la recensione QUI

- Un intero attimo di beatitudine

Altro giro, altro pianto grazie alla magica penna di Chiara Parenti


Leggi la recensione QUI

- L'ombra di Caterina

Senza dubbio il romanzo storico più bello dell'anno sulla figura della madre di Leonardo Da Vinci.


Leggi la recensione QUI

- Harley & Rose

Non so se mi riprenderò mai dalla lettura di questo romanzo... devastante!!!!


Leggi la recensione QUI

- Il manoscritto

Un libro che mi ha sconvolta, travolta e che non credo capirò mai del tutto.
Una meraviglia!!!!


Leggi la recensione QUI

- La verità è che non ti odio abbastanza

Fatevi da parte, c'è Lexie Sloane e non bisogna aggiungere altro!


Leggi la recensione QUI


Ma la storia più bella in assoluto, talmente bella che non ho voluto nemmeno recensirla perché non troverò mai abbastanza parole per descriverla è.....

NINFEE NERE


Non può mancare nelle vostre librerie!!!










venerdì 3 gennaio 2020

Recensione "Malanotte" di Michele Del Vecchio

Buon pomeriggio,
oggi voglio parlarvi di un romanzo particolare che ho avuto modo di leggere lo scorso mese.
Si tratta dell'esordio letterario del blogger Michele Del Vecchio, "Malanotte", edito da Bookabook.
Buona lettura!


Acquistalo QUI tramite il mio link di affiliazione

Cronometro alla mano per lavarsi i denti, i lacci delle Converse a fare pendant con gli stati d'animo e le corde del bucato su cui sventolano i capolavori di Beethoven. Milo Jenkins, 16 anni, è un virtuoso del pianoforte, ha mille nevrosi e il fantasma di un pesce farfalla per migliore amico. I lunghi silenzi e un candore senza età hanno reso sicura la diagnosi: è autistico. Un ragazzo speciale, lo definirebbe qualcuno. Se vivi nella cupa Eureka, però, non ci sono parole gentili per un orfano di madre con gli occhiali a fondo di bottiglia e gli incisivi a zappa. La svolta sperata ha le occhiaie viola di Iris, bella come un film di Tim Burton. Sulla tela della loro adolescenza, uno schizzo rosso sangue. Sotto una coltre di foglie secche, cadaveri innocenti. Corre, Milo. Ma verso Iris o lontano da lei?

Il libro di Michele Del Vecchio è stato una sorpresa, dall'inizio alla fine. E' una storia che incuriosisce subito il lettore che posa lo sguardo sulla trama perché, sicuramente, non ha mai letto nulla di simile in vita sua.
Il primo approccio con Milo, protagonista del romanzo, è tenero per il lettore e schietto per l'autore. Quest'ultimo, infatti, ce lo descrive sin da subito nella sua complessità e particolarità: lo spettro dell'autismo è presente ma non predominante, tanto è vero che, dopo un po', passa in secondo piano per poi finire direttamente nel dimenticatoio. 

Altro personaggio enigmatico è la co-protagonista, Iris, "bella come un film di Tim Burton", vi lascio quindi immaginare il tipo di soggetto che incarna e che fa perdere battiti al cuore di Milo.

La cosa che più mi ha colpito (sconvolto?) del libro non sono tanto le tematiche trattate o i personaggi quanto, piuttosto, il repentino e inaspettato cambio di rotta nella trama. Ho iniziato a leggere un tipo di storia, aspettandomi determinati risvolti e conclusioni, per poi ritrovarmi catapultata in tutt'altra vicenda senza sapere bene come e quando sia avvenuto l'improvviso cambiamento.

Ancora oggi, trascorsi parecchi giorni da quando ho girato l'ultima pagina, non so bene se questa scelta mi sia piaciuta o meno ma, devo ammettere, che si tratta di una mossa tanto azzardata quanto geniale perché il lettore non può in alcun modo prevederla.

Lo stile dell'autore è accattivante e coinvolgente, sono certa che Milo e le sue stranezze vi resteranno nel cuore per molto, molto tempo.
Considerando che si tratta di un romanzo d'esordio, posso dire che è stato fatto un ottimo lavoro e ci sono ampi margini di miglioramento per l'autore e le storie future che deciderà di regalarci.



martedì 17 dicembre 2019

Recensione "Le grida nel cuore" di Massimiliano Albicini

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo particolare che si divide tra due generi letterari ben distinti: il thriller e il fantasy. Si tratta de "Le grida del cuore", di Massimiliano Albicini.
Buona lettura!


Acquistalo QUI tramite il mio link di affiliazione

Michele e Sara vivono in una casa isolata sulle colline vicino a Volterra, sono sposati da tempo, e decidono di avere un figlio. Dopo quasi cinque anni di tentativi andati a vuoto, Sara riesce finalmente a rimanere incinta, e nasce Miriam, una splendida bimba. Sono felici. Una felicità che dura poco. Un fatto misterioso e tragico sconvolge la loro esistenza. Michele urla il proprio dolore, ma nessuno sembra credergli. Dovrà lottare da solo contro tutti per far emergere la verità. Durante le sue ricerche, entra in contatto con un inquietante personaggio che lo indirizza verso una possibile sconvolgente soluzione. Ma la strada che ha scelto di percorrere è pericolosa, e lastricata di cadaveri. Anche lui è in pericolo, e la sua mente sembra esplodere in una delirante pazzia, in un crescendo che porterà a conseguenze imprevedibili.

Questo è un romanzo che si divide in più fasi e, in ogni sua parte, stupisce il lettore prendendo delle svolte inaspettate. Inizialmente ci troviamo di fronte ad una coppia che sta costruendo la propria vita insieme, pensando più o meno seriamente di ampliare la famiglia. In questa prima parte, l'autore ci presenta i suoi personaggi, in particolare Michele che sarà la voce narrante per quasi tutto il libro.
Nonostante l'apparente normalità, gli equilibri vengono stravolti con la gravidanza di Sara e da strani episodi oscuri che iniziano ad inquietare la mente di Michele.

Con la nascita della bambina si entra nel vivo della storia e dell'elemento fantasy che si fa sempre più complesso e articolato man mano che si procede con la lettura. L'autore ha immaginato per noi dei risvolti davvero inquietanti e, tramite il tormentato stato d'animo del protagonista, attraversiamo una spirale discendente di dolore e frustrazione che culminerà nel peggiore dei modi.

Devo dire che non mi aspettavo una svolta così decisa e particolare dopo un inizio sottotono e ordinario. L'autore è riuscito a dare il giusto sprint alla lettura e a renderla unica ed appassionante. Il colpo di scena finale è la ciliegina sulla torta che chiude il cerchio. Lo stile di Albicini mi è piaciuto molto, si legge con piacere. E' un ottimo esordio in cui ogni parte è stata curata nel dettaglio, soprattutto a livello psicologico. Lo consiglio!