lunedì 14 gennaio 2019

Recensione "La ragazza della luna" di Lucinda Riley

Buongiorno, lettori.
Il modo migliore per iniziare bene la settimana è parlarvi dell'ultimo romanzo di Lucinda Riley!
Ho amato alla follia "La ragazza della luna" e non vedo l'ora di parlarvene.
Buona lettura!


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Sono trascorsi ormai sei mesi dalla morte di Pa' Salt, e Tiggy, la quinta delle sorelle D'Aplièse, accetta un lavoro nella riserva naturale di Kinnaird. In questo luogo selvaggio e completamente isolato nelle Highlands scozzesi, si dovrà occupare di una razza felina a rischio di estinzione per conto di Charlie, l'affascinante proprietario della tenuta. Qui Tiggy incontra Cal, il guardacaccia e coinquilino, che presto diventerà un caro amico; Zara, la figlia adolescente e un po' ribelle di Charlie e Zed Eszu, corteggiatore insistente nonché ex fidanzato di una delle sorelle. Ma soprattutto incontra Chilly, un vecchio gitano che sembra conoscere molti dettagli del suo passato e di quello di sua nonna: la famosa ballerina di flamenco Lucía Amaya Albaycín. Davvero una strana coincidenza, ma Tiggy ha sempre avuto un intuito particolare, una connessione profonda con la natura. Questo incontro non è casuale, è parte del suo destino e, quando sarà pronta, non dovrà fare altro che seguire le indicazioni di Pa' Salt e bussare a una porticina azzurra nel Cortijo del Aire, a Granada.

Non trovo mai abbastanza parole per parlare di alcuni autori e della loro immensa bravura e genialità. Lucinda Riley è una delle mie autrici preferite e, ogni volta che un suo nuovo romanzo sbarca in libreria, non posso fare a meno di precipitarmi in quella più vicina per adottare l'ultimo arrivato nella sua super produttiva carriera. "La ragazza della luna" è il quinto capitolo di una saga familiare che, ad oggi, ha conquistato milioni di cuori e racconta la storia di Tiggy, la sorella più spirituale e riservata del gruppo. Il suo è un personaggio abbastanza introverso e riflessivo, la sua anima è un universo profondissimo che sembra essere connesso con la natura e tutti i suoi elementi.

La particolarità di questo romanzo è che l'autrice ha lasciato molto spazio alla protagonista principale piuttosto che alle sue origini, a differenza dei libri precedenti in cui il rapporto tra passato e presente era sempre abbastanza equilibrato. Per rappresentare al meglio la personalità del personaggio, la Riley ha deciso di collegarla ad un popolo molto particolare che vanta una tradizione millenaria: i gitani. L'autrice ci porta a Granada con un'altra protagonista interessante e davvero unica nel suo genere: la piccola Lucia. Questo personaggio vive un'esistenza difficile sin dall'infanzia: la sua famiglia è umilissima e fin da subito è costretta a lavorare sfruttando il suo talento come ballerina di flamenco nei locali spagnoli.

Le due storie si intrecciano più volte, dando vita ad una storia emozionante come solo quelle della Riley sanno essere. La prosa e la narrazione sono molto coinvolgenti ed evocative: Lucinda Riley è una delle poche autrici in grado di catturare completamente l'attenzione di chi legge regalando dei meravigliosi viaggi da poltrona. Se ancora non lo avete fatto, recuperate la serie e questa bellissima nuova uscita: non ve ne pentirete!!


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