lunedì 15 aprile 2019

Recensione "Rum e segreti" di Jane Rose Caruso

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana parlando del nuovo romanzo di Jane Rose Caruso, "Rum e segreti", in cui ritroviamo l'arzilla Miss Garnette Catharine Book alle prese con un giallo interessante e altre nuove ricette tutte da provare e gustare.
Buona lettura!


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Tutto sembra andare per il meglio, quando Miss Book riceve una terribile notizia, che la costringe a rientrare a Beltory prima del previsto. Mr Bell, il padre di Mary, la sarta, è morto e la ragazza è stata incolpata dell’omicidio. La poveretta si trova in guai seri e chiede l’aiuto di Miss Book, per dimostrare la sua innocenza. Un altro segreto da svelare per Miss Book, ma non il solo: anche il cuore di sua nipote Prudence è confuso, ma forse, grazie proprio a questa vicenda, anche la ragazza riscoprirà l’amore. Gli abitanti sono decisi, nel frattempo, a organizzare una grande festa per festeggiare l’amore in tutte le sue forme. Quale sarà l’ingrediente che stavolta servirà?

I romanzi di Jane Rose Caruso sono una garanzia quando cerco qualcosa di leggero, divertente ed interessante. Avendo letto tutti i capitoli precedenti, non mi sono stupita dello stile dolce ed elegante, di un linguaggio d'altri tempi o delle deliziose ricette che non vedo l'ora di provare, ma ho apprezzato molto il giallo che è stato introdotto nel libro e come è stato sviluppato il caso. Miss Book si è dimostrata un'ottima investigatrice, arguta e attenta ai dettagli, ma al tempo stesso dimostra di essere una grande amica e un valore aggiunto per la cittadina di Beltory.

L'autrice riesce sempre ad inserire dei temi importanti nei suoi libri e lo fa in maniera delicata e non pesante, quasi fosse una favola per bambini. Mi piace la sua sfida continua con sé stessa e il percorso di crescita che la Caruso, insieme alla sua Miss Book, hanno intrapreso regalandoci emozioni, storie interessanti e deliziosi manicaretti. Potevano mai mancare le ricette? Assolutamente, no! Ancora una volta un breve ricettario a tema si interseca perfettamente con la trama creando quel mix delizioso che ha fatto innamorare tutti i fan della serie. In attesa di una nuova avventura, consiglio a tutti di fare un salto nella bellissima Beltory!

Nelle puntate precedenti:

- Spezie e Desideri > Recensione

- Un tè alla zucca > Recensione

- Strenne e Cannella > Recensione

venerdì 12 aprile 2019

Recensione "In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo" di Malusa Kosgran

Buongiorno, lettori.
Ultimo post della settimana dedicato ad una romanzo particolare che mi è piaciuto molto. Si tratta del libro di Malusa Kosgran, "In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo", edito da Bookabook.
Buona lettura!


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Smemorato, perduto, morto o in fuga? Nessuno sa cosa sia successo ad Antonio Di Pinto, agricoltore biscegliese ultrasessantenne scomparso all’improvviso.
Mentre le indagini ufficiali procedono a rilento, la famiglia si raccoglie in un’attesa composta, ma disperata.
Per scoprire che fine ha fatto l’uomo che moglie, figlie, sorelle, nipoti e operai credono di conoscere è necessario riportare le lancette dell’orologio a molti anni prima. Nella Milano degli anni Sessanta, Antonio è Antonino, un piccolo uomo di appena dieci anni mandato a guadagnarsi il pane nel capoluogo lombardo. Tra le luci della città, la fatica del lavoro e il freddo pungente gli fanno compagnia i sogni di gloria. Uno su tutti: diventare un grande campione di ciclismo come Fausto Coppi.
In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo è ispirato a più storie vere.

Il romanzo di Malusa Kosgran è una storia lunga: nel titolo e nei contenuti. E' una storia che si prende il suo tempo e molto ricca... di personaggi, di avvenimenti e di generi diversi. Quello che si presenta come un libro di narrativa dai toni pastello, nasconde al suo interno una storia particolare e variegata che accontenterà anche i lettori più esigenti. 'In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo', è un romanzo corale nel quale incontriamo tantissimi protagonisti che compongono, perlopiù, la grandissima famiglia Di Pinto. Il patriarca del clan scompare nel nulla e da qui partono due filoni narrativi distinti che si snodano tra passato e presente. 

E' interessante studiare i personaggi e le opinioni che elaborano per spiegare l'improvvisa scomparsa di Antonio: c'è chi dà per scontata la sua morte nei campi che tanto amava coltivare e chi propone alternative più fantasiose come una bella fuga d'amore. Fatto sta che il giallo è tutt'altro che vicino ad una soluzione e, vi assicuro, ne vedrete delle belle.

A fare da sfondo, la bella Bisceglie una terra rappresentata in tutto il suo splendore ma in maniera onesta e senza elementi romanzati. Stessa cosa dicasi per Milano, la città che per molti emigranti del Sud ha rappresentato, e rappresenta, la possibilità di una vita migliore e un ventaglio di occasioni decisamente maggiore rispetto alla piccola cittadina pugliese.

Quello della Kosgran è un romanzo vero, corposo reso ancora più realistico grazie all'uso del dialetto e ad una storia che accomuna tantissimi italiani: sono certa che molti voi riusciranno a rispecchiarsi in queste parole e nella famiglia Di Pinto. Come se non bastasse, l'autrice rende epico il suo libro con epilogo tragicomico ed esilarante che non mi aspettavo assolutamente! Sono rimasta colpita, in positivo, dalla prosa di Malusa Kosgran e dall'ottimo lavoro di costruzione della trama, dei dialoghi e dei personaggi: nulla è stato lasciato al caso.
Se avete voglia di un romanzo originale e che sia un mix (ben riuscito) di generi, questo fa al caso vostro!



giovedì 11 aprile 2019

Recensione "Morte nelle Highlands" di Lucy Foley

Buongiorno, lettori.
Torno a parlarvi di thriller con il libro di Lucy Foley, 'Morte nelle Highlands', edito da Giunti.
Buona lettura!


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Come ogni anno Emma, Mark e i loro amici trascorrono l'ultimo dell'anno insieme. Per Emma, l'ultima arrivata, l'unica a non aver frequentato Oxford con gli altri, è l'occasione per fare bella figura e integrarsi nel gruppo. Ma qualcosa va storto nell'esclusivo cottage che si affaccia sulle gelide acque di Loch Corrin. Sui boschi già imbiancati si abbatte la peggiore tempesta di neve degli ultimi tempi e poi, improvvisamente, uno degli ospiti scompare. Le condizioni meteo sono così proibitive che i soccorsi non possono arrivare e nessuno può andare via. Quando l'ospite viene ritrovato - morto - tutti sono dei potenziali sospettati. Ci sono Heather, la manager del resort, Doug, l'ex marine ora guardiacaccia, una inquietante coppia di islandesi e poi gli amici: Miranda e Julien, tanto belli quanto snob, Samira e Giles con la loro bambina di 6 mesi, Nick e il suo fidanzato americano, e infine Katie, l'unica single del gruppo. Chi è l'assassino? Ma, soprattutto, chi è la vittima?

Una parola per definire questo romanzo? Suggestivo e pieno di suspense. 
Un gruppo di amici si ritira nelle Highlands per Capodanno: l'atmosfera è tesa e resa ancora più inquietante da una terribile tempesta di neve che si abbatte sulle montagne, isolandoli dal mondo. L'autrice inserisce anche un pericoloso serial killer che si aggira indisturbato mietendo vittime nei boschi. Gli elementi per un bel thriller sono serviti.

Il vero motore del libro sono i personaggi, a prima vista sembrano formare un gruppo affiatato ma, man mano che si prosegue con la lettura, saltano fuori vecchi rancori, invidie, incomprensioni e segreti che cambieranno l'intero assetto della comitiva. Il ritrovamento di un cadavere fa capitolare definitivamente il precario equilibrio che teneva insieme il gruppo. Tutti diventano potenziali sospettati e i pericoli si nascondono ovunque in un bosco sempre più oscuro e minaccioso.

Pagina dopo pagina, Lucy Foley smaschera tutti i suoi protagonisti mostrandoli per come sono realmente e portando alla luce i torbidi segreti che tenevano gelosamente segreti. Il confine tra il bene e il male non è mai stato così labile e incerto. Mi piacerebbe potervi rivelare di più ma rischierei di rovinare la lettura, posso solo dirvi che ne vedrete delle belle!

Lo stile dell'autrice è scarno e molto diretto, perfetto per il genere trattato. La suspense va in crescendo così come il ritmo che è abbastanza incalzante. La lettura è piacevole ed originale, soprattutto se amate i thriller. Non conoscevo l'autrice e mi ha stupito in positivo, avrei gradito una maggiore attenzione introspettiva verso i personaggi ma, nel complesso, è stata una buona lettura!



mercoledì 10 aprile 2019

Recensione "La prossima persona che incontrerai in cielo" di Mitch Albom

Buongiorno, lettori.
Anche oggi voglio parlarvi di un romanzo a cinque stelle che ho avuto modo di leggere nei giorni scorsi. Si tratta del libro di Mitch Albom, "La prossima persona che incontrerai in cielo", edito da Sperling & Kupfer.
Buona lettura!


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La vita, si sa, non è un rettilineo che scorre all'infinito senza scosse e senza ostacoli; prima o poi, il destino si rivela nei suoi risvolti più ardui e tortuosi. Ma non è neppure un viaggio solitario e accidentale: il nostro cammino è costellato di incontri, di altre rotte che intrecciano e accompagnano la nostra in maniera non casuale, anche quando non ne siamo consapevoli. Siamo un breve tratto di una grande mappa, uno snodo di trama in un intreccio di storie. Siamo la parte minuscola ma indispensabile di un disegno che ci sfugge. Da bambina, Annie è stata protagonista involontaria di quello che molti hanno definito un miracolo: salvata da un incidente fatale grazie all'atto eroico di un uomo che ha dato la vita per lei. Ma quell'episodio l'ha segnata profondamente, nel corpo e nell'anima. Le è costato tanto trovare il suo posto nel mondo e accettare se stessa, senza sentirsi sbagliata. Finché, quando crede di stringere finalmente in pugno la felicità, una catena ineluttabile di eventi la strappa a questa vita. Ora il viaggio di Annie continua verso il Cielo. E proprio in questa nuova parte del cammino si ripetono cinque degli incontri che più hanno segnato la sua esistenza. Ognuna delle cinque persone che ritrova le farà a suo modo capire come nulla sia stato vano, e quanto ogni attimo terreno da lei vissuto sia stato importante - per lei stessa e per chi l'ha conosciuta. Perché tutto ciò che facciamo lascia un segno nelle vite degli altri, e ognuno di noi conta nel disegno più grande che ci unisce. Basterebbe solo alzare gli occhi e abbracciare con lo sguardo quell'orizzonte dove ogni fine sfuma in un principio e ogni singolo si fonde con un tutto che lo illumina.

Del romanzo di Mitch Albom mi ha subito colpito il titolo e la copertina deliziosa. Le prime pagine sono state un misto di confusione e stupore, non ero sicura della direzione in cui l'autore mi stava conducendo. Man mano che procedevo con la lettura, però, sono entrata nel vivo della storia e il mio cuore si è completamente perso tra queste pagine.

'La prossima persona che incontrerai in cielo' è un romanzo che inizia dalla fine e da un viaggio surreale che la protagonista, Annie, compie in quello che potremmo definire un paradiso. Dopo aver lottato tutta la vita contro un senso di colpa e inadeguatezza costante, la protagonista ha trovato la sua felicità ma il destino è imprevedibile e in un momento tutto cambia e tutto finisce. Ma quella che può sembrare la fine, sarà in realtà, solo l'inizio di un viaggio profondo e istruttivo.

La dolce Annie, infatti, ripercorre a ritroso episodi particolari della sua vita accompagnata, di volta in volta, da una persona che ha fatto la differenza nella sua esistenza, più o meno direttamente. Sono tante le cose che Annie scopre durante il suo viaggio: in un momento, tutti i pezzi della sua vita trovano posto in un disegno perfetto che non le era mai parso così chiaro e concreto.

Il lettore non può che seguire, con il cuore in tumulto, il percorso in crescendo della protagonista che sfocerà in un epilogo emotivamente devastante ma giusto. In un certo senso il finale è il valore aggiunto di una storia intensa e dolcissima che si legge tutta d'un fiato. La prosa dell'autore è una coccola per gli occhi e per l'anima: con uno stile delicato e avvolgente, l'autore ha catturato la mia attenzione dall'inizio alla fine, regalandomi un libro straordinario che mi ha insegnato moltissimo.
Consigliato a tutti i lettori che cercano storie emozionanti e commoventi.



martedì 9 aprile 2019

Recensione "Un intero attimo di beatitudine" di C. H. Parenti

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di una storia meravigliosa che mi ha fatto piangere, amare e gioire in circa 370 pagine.
Si tratta di "Un intero attimo di beatitudine", firmato dalla penna della bravissima Chiara Parenti, pubblicato da Dea Planeta.
Buona lettura!


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Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l'innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n'è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l'inferno, l'estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l'amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall'armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui.

La storia di Chiara Parenti, oltre ad essere meravigliosamente stupenda, sovverte l'ordine delle cose. Sono certa che a molti di voi sarà capitato di leggere romance o sick romance in cui c'è il cattivo ragazzo di turno che deve essere salvato dalla giovane sprovveduta e indifesa che si innamora perdutamente e in maniera quasi illogica, stavolta invece assistiamo al fenomeno contrario. Arianna Brandi, infatti, è lontanissima dall'essere una brava ragazza della porta accanto e la cosa stupisce, non poco, chi legge perché va contro il cliché a cui siamo abituati.

Questo personaggio mi è piaciuto molto, soprattutto per il lungo e tortuoso percorso di cambiamento che attraversa in queste pagine piene di sentimenti e vicissitudini contorte. Ad affiancarla c'è Daniel, il magnifico Daniel che mi ha conquistata al primo rigo e mi ha fatto capitolare pagina dopo pagina a colpi di riflessioni schiette e scatti di polaroid. Anche lui è un protagonista anomalo, con un retaggio culturale eccellente e inaspettato per un giovane della sua età e con un animo profondo e puro. Non potrete non amarlo, è impossibile non farlo!

Adesso il mondo può anche saltare per aria perché noi non ci siamo più, aggrappati a questi istanti fatti di luce che continueranno a esistere anche dopo di noi. Perché siamo infiniti, questi istanti sono il senso.
(...) Eccolo, Testa Rossa. Un intero attimo di beatitudine.

Una menzione speciale, e d'onore, la meritano anche Carlito e Carmen quelli che potremmo definire come 'gli aiutanti' della storia. Gli amici sui quali puoi sempre contare, nonostante tu li abbia sempre trattati male e in modo sconsiderato. Sono due ragazzi eccezionali che hanno conquistato un pezzettino del mio cuore con la semplicità di un gesto e un sorriso incerto. Sono persone che non hanno bisogno di fare rumore per dimostrare che esistono. 

Con questo libro l'autrice mi ha uccisa... non so come altro spiegare la dolorosa sensazione di vuoto e perdita che si è impossessata di me alla fine del romanzo. Seppure prevedibile, l'epilogo mi ha stordita con la sua potenza evocativa e con le conseguenze che hanno coinvolto tutti i protagonisti. Mi chiedo perché gli autori, a volte, si divertano a regalarci delle favole per poi spezzarci il cuore senza pietà, sob!

Non posso invece lamentarmi del prodotto nel suo insieme: questo libro è favoloso e perfetto. L'autrice mi ha conquistata, come sempre, con una prosa emozionante e delicata, oltre che curata e molto dettagliata. Ci sono degli elementi innovativi che rendono una trama, già vista, originale e indimenticabile. Ne consiglio la lettura ma solo se avete un cuore forte, non ditemi che non vi avevo avvisato!!