Buonasera, lettori.
Oggi vi parlo anche di un'altra uscita attesissima da tutti gli amanti del fantasy.
Si tratta di "Fiore di sangue", di Crystal Smith.
Buona lettura!


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Quella di Aurelia di Renalt non è per niente una vita da principessa delle favole. Dotata di poteri straordinari, è costretta a nasconderli perché nel suo regno la legge vieta il ricorso alla magia e il Tribunale, un'istituzione speciale assetata di sangue, punisce spietatamente chiunque venga accusato di stregoneria o sorpreso a praticarla. Il suo destino, inoltre, è di sposarsi con un ragazzo che non ha mai incontrato di persona, principe ereditario del Regno di Achlev, per assicurare una pace duratura tra quest'ultimo e il suo regno. Quando però il suo segreto viene svelato, Aurelia è costretta a scappare dal palazzo. Sola e alla deriva, giunge in un nuovo regno, dove insperatamente ha la possibilità di ricominciare da zero. Fingendosi una comune suddita, infatti, per la prima volta da quando è nata può affrontare la sua vita in totale libertà. Qui finalmente scopre la felicità che un'esistenza lontana dagli intrighi politici e dai compromessi può regalare. Qui può mettere a frutto l'oscura magia che le scorre nelle vene e che la lega a una misteriosa e potentissima pianta chiamata sanguefoglia. Ma i fantasmi del passato non la lasciano in pace a lungo. Infatti, nel momento in cui verrà a conoscenza di un piano nefasto del Tribunale che minaccia l'esistenza stessa del suo regno, dovrà scegliere tra la sua nuova vita e quella che pensava di essersi lasciata alle spalle. Con la certezza che se non riuscirà ad agire prima che il Tribunale faccia la sua ultima mossa potrebbe perdere ben più della corona.

Difficilmente mi appassiono ai fantasy. E' un genere saturo di storie e miti che spesso si ricalcano l'uno con l'altro senza regalare al lettore novità o tematiche originali.
Con il romanzo di Crystal Smith, le cose sono andate diversamente e già dopo aver letto poche pagine, mi sono ritrovata completamente rapita dagli eventi e da personaggi pazzeschi che ho adorato.

La protagonista, Aurelia di Renalt, potremmo comunemente definirla come 'strega' ma, in realtà, questo personaggio è decisamente più articolato e complesso di quello che sembra. Sono entrata molto in sintonia con lei e con il suo sentirsi sempre fuori luogo e non accettata a causa dei suoi poteri e delle sue straordinarie capacità. Vive in un mondo in cui la paura del diverso può fare danni molto seri e la fuga da quella che chiama 'casa', sembra essere l'idea migliore.

Partita verso un nuovo regno e un promesso sposo che non ha mai visto, la protagonista sperimenta una vita che non pensava di avere diritto di avere: una vita tranquilla, normale in cui non deve essere responsabile di nessuno tranne che di sé stessa; una vita in cui capire veramente le sue doti magiche e come poterle utilizzare a fin di bene. Una parte decisamente dinamica e ricca del libro che riesce a far carpire al lettore ogni singola sfumatura del personaggio.

Ma l'autrice, come sempre, ci mette lo zampino e torna a scombussolare l'intera trama mettendola di fronte ad una scelta e preparando il terreno per il successivo volume di quella che si preannuncia una trilogia davvero interessante e promettente! Mi è piaciuta molto la prosa e la narrazione sintetica e diretta dell'autrice, descrittiva al punto giusto e con ancora tanti misteri da svelare. Ci troviamo senza dubbio di fronte ad un ottimo esordio e non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà in futuro.
Se amate il genere, è il libro perfetto!



Buongiorno, lettori.
Oggi ho una succulenta anteprima per voi, la recensione del nuovo romanzo di Diego Galdino in uscita il 14 Febbraio per Leggereditore.
Il romanzo si intitola "Una storia straordinaria" e non vedo l'ora di raccontarvela!
Buona lettura!


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Luca e Silvia sono due ragazzi come tanti che vivono vite normali, apparentemente distanti. Eppure ogni giorno si sfiorano, si ascoltano, si vedono. I sensi percepiscono la presenza dell'altro senza riconoscersi. Fino a quando qualcosa interrompe il flusso costante della vita: Luca perde la vista e Silvia viene aggredita in un parcheggio. La loro vita, sconvolta, li porta a chiudersi in un'altra realtà e il destino sembra dimenticarsi di loro. Eppure, due anni dopo la loro grande passione, il cinema, li fa conoscere per la prima volta e Luca e Silvia finiscono seduti uno accanto all'altra alla prima di un film d'amore. I due protagonisti, feriti dalle vicissitudini degli eventi passati, si ritrovano, così, loro malgrado, a vivere una storia fuori dall'ordinario. Ma l'amore può essere tanto potente da superare i confini dei nostri limiti e delle nostre paure? E il destino, quando trova due anime gemelle, riesce a farci rialzare e camminare insieme?

Chi segue il blog da anni, sa che ho sempre dato il mio supporto all'amico autore Diego Galdino e sono onorata di aver avuto la possibilità di leggere e recensire per voi in anteprima il suo nuovo romanzo che uscirà, tra circa un mese, con la casa editrice Leggereditore.
Se dovessi racchiudere e riassumere il libro in due parole, prenderei (come Lea di Chicklit Italia) in prestito una famosa locuzione latina 'NOMEN OMEN', ovvero il nome è un presagio. Nel nostro caso, si tratta di un presagio molto positivo ed emozionante che mi ha fatto riscoprire l'autore in una nuova veste che non mi è dispiaciuta nemmeno un po'. 
Già dopo 'Bosco Bianco', avevo intravisto una transizione nel suo stile e nella tipologia di storia e in questo nuovo romanzo sembra che il processo di cambiamento sia ufficialmente terminato.

Diego Galdino ci regala due personaggi straordinari come il titolo, e la storia. Due ragazzi 'normali', della porta accanto che hanno avuto esperienze abbastanza traumatiche nel proprio background che condizionano anche il loro presente. Luca è un non vedente e ho, letteralmente, amato il modo delicato, anche spiritoso, con il quale l'autore ha trattato la cosa, senza mai svilire il suo personaggio o minimizzare il grave limite che ha. E' un protagonista a trecentosessanta gradi che mi è piaciuto moltissimo e che mi resterà nel cuore per molto, molto tempo.

Ma dov'era finita la paura? 
La paura?
Che cos'è la paura?
L'amore non conosce paura. 
Vive la sua vita senza di essa.

Silvia, allo stesso modo, mi ha colpita moltissimo come donna e come persona. Il suo rapporto con Luca è bello come una fiaba e vero come la vita che viviamo tutti noi quotidianamente. L'autore è un maestro quando parliamo d'amore ma, in questo caso, ci parla di una storia molto matura, delicata, dolce e tenera. Forse, per la prima volta, il barista romano si è reso conto di essere cresciuto e di essere ormai un autore affermato, perdendo molto del brio 'romanaccio' che ha sempre caratterizzato il suo stile in favore di una prosa accattivante, coinvolgente, scorrevole ed emozionante in ogni sua parte.

E' bellissimo quando, anche dopo anni, un autore riesce a sorprendermi ancora in maniera così positiva. Non ho davvero nulla da aggiungere, posso solo consigliarvi di farvi questo bellissimo regalo di San Valentino. Si tratta proprio di 'una storia straordinaria'!






Buongiorno, lettori.
In tantissimi mi avete chiesto pareri e consigli per quanto riguarda il nuovo libro di Donato Carrisi, così ne ho recuperata una copia e sono pronta a raccontarvelo.
Buona lettura!


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Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.

Con questo romanzo, Donato Carrisi compie un salto di qualità notevole regalandoci un romanzo molto 'teatrale' e ben strutturato. Pietro Gerber è la nostra voce narrante, un addormentatore di bambini che, attraverso la tecnica dell'ipnosi, cerca di aiutare delle povere anime innocenti vittime di abusi o testimoni di episodi di natura traumatica e violenta. 
E' un personaggio che mi ha subito affascinata ma mai quanto quello di Hanna Hall: questa donna, e la sua storia, mi ha tolto il sonno e mi ha fatto terminare la lettura nel giro di un giorno.
L'incontro con Pietro segna un punto di svolta per entrambi: come in una gigantesca parabola discendente, per Pietro, e ascendente per Hanna, la storia si fa sempre più complessa e intricata dando vita ad uno spettacolo che dimenticherò facilmente.

Per un bambino la famiglia è il posto più sicuro della terra.
Oppure, il più pericoloso.

Ma andiamo con ordine: Hanna arriva nello studio di Pietro con dei ricordi vaghi del passato e con la paura di aver commesso un terribile delitto, spera che l'ipnotista riesca ad entrare in contatto con la bambina che è in lei restituendole dei fatti che possano far luce sul suo passato.
Ben presto, come lettrice, mi sono resa conto che l'intreccio era parecchio più complesso e sono stata completamente rapita dalla vicenda, dai continui salti temporali, da una Firenze diversa e un'ambientazione misteriosa che gioca un ruolo fondamentale nel percorso terapeutico di Hanna Hall.

Lo stile di Carrisi è, come al solito, magistrale: evocativo e coinvolgente al cento per cento, è stato come guardare un film! Verso il finale, ho intuito la piega che avrebbe preso la storia e anche il possibile legame tra medico e paziente ma leggerlo è stata tutta un'altra cosa. Momenti di lettura con il cuore in gola, pelle d'oca e paura reale per un contesto affascinante e geniale.
Il passato di Hanna mi ha sconvolta e affascinata al tempo stesso, così come la perfezione con la quale tutte le tessere del puzzle alla fine convergono verso una verità agghiacciante e inaspettata.
Carrisi sa come stupire i suoi lettori e questa volta ci è riuscito alla grande.
Ho amato ogni singola pagina de 'La casa delle voci' e, se amate il genere, non potete proprio lasciarvi sfuggire questa lettura!


Altri libri dell'autore:







Buongiorno, lettori.
Esce oggi per la casa editrice Nativi Digitali, "Il marchio del Sole", un fantasy scritto da Ornella Calcagnile.
Buona lettura!


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Laurie è una ragazza come tante, attraente ma discreta, eppure dietro l’apparenza da tranquilla studentessa cela un grande segreto, che tenta di nascondere anche a se stessa. Quando si trasferisce all’Hidden Knowledge Manor College e fa la conoscenza di alcuni personaggi misteriosi, tra cui Seth, un ragazzo dark implicato nel sovrannaturale, e il presuntuoso ma affascinante Blake, questi segreti iniziano a venire a galla.Vampiri, wiccan, mortali, sciamani; molte creature, anche temibili, sono coinvolte nella ricerca della Pietra del Sole, un talismano il cui marchio è in grado di rendere i vampiri immuni alla luce diurna, dando così inizio a una lotta per il predominio, in cui Laurie si troverà invischiata e dovrà prendere decisioni difficili per salvare le persone a lei care.

Da anni, ormai, leggo e recensisco i lavori della collega blogger Ornella Calcagnile e non ho potuto fare a meno di farlo anche per questa sua nuova uscita. "Il marchio del Sole", sancisce l'inizio di una nuova trilogia fantasy che ha delle sfumature molto romance. 
Ho un solo appunto da fare, e preferisco togliermi subito questo dente per poi raccontarvi qualcosa in più del libro. Ho trovato la prima parte del libro decisamente troppo ricca e confusionaria: c'è tantissima carne al fuoco nel presentare i personaggi, nel raccontare l'ambientazione e nel tracciare i confini di una trama davvero intricata che si fa fatica a tenere il passo. E' come se i capitoli fossero scollegati tra loro e non danno quell'idea di continuità che ci si aspetterebbe da un romanzo. 

Per fortuna nella seconda parte del libro tutto cambia e inizia a prendere forma una storia che mi ha appassionata e lasciata di stucco in più punti. Apprezzo sempre tantissimo le ambientazioni della Calcagnile, mi riportano spesso alle atmosfere Twilightiane con boschi tenebrosi e montagne misteriose. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e interessanti. Laurie è il perno centrale della narrazione e tutto sembra ruotare intorno a lei, per un motivo o per l'altro. Mi è piaciuto molto anche l'approccio con l'elemento legato al vampirismo, argomento sempre super gettonato, che viene trattato con i giusti spunti innovativi che hanno reso particolare la storia.

L'epilogo lascia un po' l'amaro in bocca ma la cosa era abbastanza prevedibile dato che si tratta del primo libro di una serie. Non posso negare di avere molta curiosità per il futuro che attende Laurie e il mio amore Blake, e anche per scoprire cosa si nasconde dietro Vance, non posso credere che tutto sia 'come sembra'. 
Stile corretto e scorrevole, si legge con piacere e anche in maniera abbastanza veloce, soprattutto quando finalmente si riescono a tirare le fila della storia.
Se amate il fantasy soft e con un bel tocco romance, lasciatevi incantare dalle vite complicate di Laurie e Blake e non fermatevi alle prime impressioni.
In attesa di scoprire il seguito, quattro stelle di incoraggiamento!


Altri libri dell'autrice:






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Buongiorno,  lettori.
Oggi vi parlo del libro "L'ultima vedova", firmato dalla geniale scrittrice crime Karin Slaughter e pubblicato da Harper Collins.
Buona lettura!


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Karin Slaughter è sempre stata un punto fermo, per me. Un'autrice che mi ha regalato un certo tipo di storie e personaggi. In questa sua ultima fatica, invece, l'avventura vissuta da Will Trent, protagonista storico dei suoi libri, mi ha lasciata un po' interdetta: il romanzo viene considerato come "thriller" ma è,  a tutti gli effetti, un "romantic suspense"... e la differenza si fa sentire.
Rimango sempre delusa quando mi viene presentato un prodotto e poi si rivela tutt'altro.
Per amore dell'autrice, mi sono fatta coraggio e ho portato a casa la lettura che si è rivelata abbastanza avvincente e coinvolgente, dal punto di vista narrativo, e interessante al punto giusto per la trama proposta.

Mi è piaciuto scoprire un  nuovo lato di Will, tenero e protettivo, così come vederlo in azione a trecentosessanta gradi. Il clan di mercenari fondato da Dash,  antagonista del caso, è stato un bel diversivo alla storyline amorosa di Will e Sara e ci ha regalato un bel po' di azione e movimento.

Lo stile della Slaughter è sempre attento, ricercato e consono al contesto. Vi dirò che, in fondo, non mi è nemmeno dispiaciuto il fatto di vederla alle prese con un genere diverso dal solito. L'unico cruccio resta la scritta "thriller", in copertina, per un libro che parla di azioni militari sotto copertura e di un storia d'amore da salvare ad ogni costo, elementi tipici del romantic suspense.
In sostanza, se vi aspettate il classico thriller alla Slaughter resterete abbastanza interdetti. Se invece non vi spaventa leggere qualcosa di diverso, troverete una buon storia per trascorrere qualche giorno in compagnia della vostra autrice del cuore.


Altri libri dell'autrice:





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