giovedì 16 ottobre 2014

Recensione libro "Il cacciatore del buio" di Donato Carrisi

Buonasera lettori, finalmente ho trovato i tempo per scrivere la recensione di questo libro super fantastico.
Sto parlando dell'ultimo lavoro del bravissimo scrittore, Donato Carrisi.
Buona lettura!

LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Questo è il romanzo di un uomo che non ha più niente – non ha identità, non ha memoria, non ha amore né odio – se non la propria rabbia... E un talento segreto. Perché Marcus è l’ultimo dei penitenzieri: è un prete che ha la capacità di scovare le anomalie e di intravedere i fili che intessono la trama di ogni omicidio. Ma questa trama rischia di essere impossibile da ricostruire, anche per lui.
Questo è il romanzo di una donna che sta cercando di ricostruire se stessa. Anche Sandra lavora sulle scene del crimine, ma diversamente da Marcus non si deve nascondere, se non dietro l’obiettivo della sua macchina fotografica. Perché Sandra è una fotorilevatrice della polizia: il suo talento è fotografare il nulla, per renderlo visibile. Ma stavolta il nulla rischia di inghiottirla. Questo è il romanzo di una follia omicida che risponde a un disegno, terribile eppure seducente. E ogni volta che Marcus e Sandra pensano di aver afferrato un lembo della verità, scoprono uno scenario ancora più inquietante e minaccioso.
Questo è il romanzo che leggerete combattendo la stessa lotta di Marcus, scontrandovi con gli stessi enigmi che attanagliano Sandra, vivendo delle stesse speranze e delle stesse paure fino all’ultima riga. E non dimenticherete più.

LA RECENSIONE:

"Se non sarà fermato, non si fermerà. Non esistono indizi, ma segni. Non esistono crimini, solo anomalie. E ogni morte è l'inizio di un racconto"

Abbiamo lasciato il penitenziere Marcus, già protagonista de "Il tribunale delle anime", alle prese con il suo passato e con la scoperta dell'uomo che era prima di perdere la memoria. In questo nuovo romanzo, i misteri saranno tutt'altro che risolti.
Il penitenziere dovrà risolvere un nuovo caso e confrontarsi con un mostro e la sua psiche- Anche stavolta non sarà solo, ma ritroverà una vecchia conoscenza.. la fotorilevatrice, Sandra Vega. 

"Lui era un cacciatore del buio. Non si trattava di una professione, era la sua natura"

Attraverso le indagini sia ufficiali che ufficiose, un viaggio storico ed artistico della città eterna, l'autore ci lascia con il fiato sospeso con un racconto a più narratori. Il filo della trama diviene chiaro soltanto alla fine. 

-"Potrai dire chi sei solo nel tempo che intercorre fra il lampo e il tuono"
-"Chi sono io?"
-"L'ultimo rappresentante di un ordine sacro. Un penitenziere. Tu hai dimenticato il mondo, ma anche il mondo si e' dimenticato di voi. Pero', una volta, la gente vi chiamava cacciatori del buio"

Finale che ti lascia in sospeso ma ti stupisce al tempo stesso. Il lettore ha la sensazione di aver sognato questa storia così intricata.
E' un libro che si lascia leggere, un thriller eccezionale che testimonia ancora una volta, la maestria di Carrisi.

IL MIO GIUDIZIO:

Partendo dal presupposto che Carrisi è uno dei miei autori preferiti, posso dire tranquillamente che mi son trovata davanti un libro eccezionale! Quando leggi 401 pagine e nemmeno te ne accorgi, vuol dire che si tratta di una storia che vale!
La capacità di descrivere i misteri e le leggende antiche utilizzando riferimenti artistici sparsi per Roma, crea un'ambientazione unica. I personaggi, Marcus soprattutto, è avvolto da quel mistero che lo rende interessante e particolare. I fatti narrati sono molto reali e sono descritti così accuratamente che è impossibile non immaginare la situazione.. sembra quasi di essere sulla scena del crimine.
Un altro capolavoro firmato dal mago del thriller nostrano che vi consiglio senza ombra di dubbio!

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