Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con un romanzo davvero particolare che coniuga la danza e il genere crime in una storia che tiene con il fiato sospeso.
Buona lettura!


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Un ventaglio che, muovendosi, si proietta verso l'aria, scarpe dal tacco chiodato che, dando un ritmo, riportano a un contatto con la terra: questi sono i due estremi del flamenco, che con la sua magia può aiutare le donne a rinascere dopo un evento traumatico. Questa è la filosofia di Isabel Blanco, bailaora per passione e investigatrice per lavoro, due anime in un unico corpo. Quando un misterioso serial-killer inizia a uccidere ballerine di flamenco a Roma e in Spagna, Isabel non può non sentirsi chiamata in causa, soprattutto perché le donne uccise hanno un tatuaggio che le accomuna tra loro e le unisce proprio a lei, che porta impressa sulla pelle la stessa immagine, creata da un tatuatore di Granada. Non resta che partire e tornare alla terra da cui Isabel e il flamenco hanno origine.

Non sapevo proprio cosa aspettarmi dal romanzo, "Il ventaglio sulla pelle", ma sin da subito la trama ha stuzzicato il mio interesse e non ho saputo resistere al richiamo. Sono rimasta piacevolmente stupita dalla storia tanto da divorarla nel giro di poche ore e desiderare che non finisse mai.
Barbara Sarri ci regala un curioso mix di generi e tematiche nel suo romanzo e riesce a tenere gli occhi di legge incollati alla pagine. Gran parte del successo del libro credo sia dovuto ad una protagonista davvero anomala ma molto interessante. L'investigatrice Isabel Blanco è una donna dai mille volti e dalle mille doti: per lavoro, indaga e svolge ricerche per un centro investigativo; nel tempo libero, insegna flamenco e dà sostegno ad una associazione contro la violenza sulle donne. Nel libro, questi due mondi si incrociano in un caso davvero violento e pericoloso che sembra convergere, e voler coinvolgere a tutti i costi, proprio la figura di Isabel. 

Tuttavia non è l'unico personaggio che vi farà perdere il sonno. Anche sua nonna, Erles, è una donna dai mille segreti e che mi ha incuriosito per alcuni comportamenti inizialmente ambigui e misteriosi. Le indagini si fanno sempre più torbide e si intrecciano pericolosamente al passato di Isabel che parte alla volta di Granada dove si nasconde la chiave del mistero. L'autrice è riuscita a realizzare, in un numero piuttosto esiguo di pagine, una storia coerente, completa e accattivante. Ho adorato la prosa di Barbara Sarri e terminato il libro con il fiato sospeso per un ulteriore colpo di scena finale. Ho apprezzato l'approccio dell'autrice con una tematica importante come quella della violenza sulle donne, non è facile trattare argomenti delicati come questi ma la Sarri ci è riuscita egregiamente e l'ha contestualizzato perfettamente nella sua storia. 
Come vi accennavo, sono rimasta piacevolmente stupita dal libro e dalla scrittura dell'autrice, non vedo l'ora di scoprire la prossima avventura dell'investigatrice Isabel Blanco.



Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un romanzo adatto ai giovanissimi, "Unpopular", di Freya Dakets, edito da Leggereditore.
Buona lettura!


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Zoe è una ragazza sarcastica e nerd che ama incasellare le persone in categorie. Per lei esistono i nerd, le cheerleader senza cervello e i giocatori di football che considera degli "scimmioni con un ego smisurato". Quando però si trasferisce in una nuova città, a casa del nuovo compagno della madre, è costretta a cambiare il suo punto di vista. Il suo fratellastro, Kyle, è un giocatore di football che non fa che combinarle scherzi. Zoe passerà gran parte del suo tempo con lui e i suoi migliori amici, nonché compagni di squadra: Logan, Dave e Seth. Dopo l'odio iniziale, grazie a loro capirà che nessuno è come si mostra all'esterno.

'Unpopular', di Freya Dakets, racchiude in una sola parola il senso dell'intero romanzo. Il libro racconta una storia di- e per- adolescenti mostrando la parte più fragile e insicura di ognuno di loro. La protagonista, Zoe, è una ragazza che affronta un profondo cambiamento dovuto alla decisione della madre di trasferirsi a casa del nuovo compagno ma il trasferimento è cosa di poco conto in confronto alla convivenza obbligata con Kyle, il suo fratellastro. I due rappresentano i poli opposti di una calamita e fanno scintille da subito, e non in senso positivo. I dispetti e le scaramucce sono all'ordine del giorno e costituiscono un siparietto simpatico e movimentato che distoglie l'attenzione dal tema principale: la doppia vita degli adolescenti. Ogni protagonista, infatti, non è quello che sembra ma indossa una maschera per essere socialmente accettato o per sentirsi più sicuro. Zoe, invece, non ha paura di mostrarsi per come è nonostante ciò la renda decisamente 'impopolare' nella nuova scuola.

Lo stile della Dakets è fresco, leggero e super scorrevole, decisamente in linea con il tema e i protagonisti del libro. Avrei gradito un qualcosa di più concreto invece della ridondanza degli stessi argomenti, è una lettura che fondamentalmente non lascia nulla se non qualche spunto di riflessione. Mi sono piaciuti i personaggi, anche se abbastanza stereotipati, e i dialoghi al vetriolo tra Zoe e Kyle i protagonisti assoluti della storia. Consigliato ai più giovani che si ritroveranno senz'altro nei personaggi e nelle situazioni che vivono quotidianamente. Meno adatto ai più grandi che rischiano di ritrovarsi come me: con un libro carino ma che non arriva al cuore.



Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un romance davvero emozionante firmato da Carmen Bruni, "L'amore che mi porta a te", edito da Amazon Publishing.
Buona lettura!


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Juliette è una ragazza con un atroce segreto, fatto di violenza e dolore. Un mostro l’ha tenuta segregata dentro un lunghissimo incubo, ma ora è finalmente riuscita a scappare. Quando i tre fratelli Astori – proprietari del Paradise Resort di Miami – la trovano coperta di sangue nelle scuderie del loro albergo, decidono di accoglierla e curarla senza pretendere spiegazioni. Leah, la più giovane, aiuta Juliette a ristabilirsi. Cole, il fratello più inquieto, invece non si fida. E poi c’è il bellissimo e misterioso Damian. Anche lui ha un pesante segreto: è stampato sul suo petto, in una serie di orribili e profonde cicatrici, che si estendono fin dentro il suo cuore.
Fra Damian e Juliette nasce subito un’attrazione intensa e irresistibile, che li spinge a cercarsi continuamente e a trovare calore e conforto l’uno nell’altra. Juliette scorge finalmente la speranza di riuscire ad affrontare i propri incubi. Damian trova in Juliette il risveglio dei propri sentimenti.
Due anime tormentate che l’amore renderà capaci di fare i conti con il passato e con quegli oscuri segreti che allungano la propria ombra sul presente.

Il nuovo romanzo di Carmen Bruni è ambientato in una location fantastica e idilliaca che mal si adatta alla tormentata storia di Juliette che piomba nella vita dei fratelli Astori all'improvviso, influenzando in maniera inconsapevole la loro vita. I tre hanno un approccio differente nei confronti della nuova arrivata e del suo vuoto di memoria momentaneo: Leah si mostra subito molto comprensiva e ho adorato la sua empatia verso l'animo ferito di Juliette. Cole rimane il personaggio più schivo e ambiguo, non si fida di lei e ha paura che possa turbare l'equilibrio che la sua famiglia ha faticosamente conquistato. Poi c'è Damian e per lui è quasi un colpo di fulmine. Si sente inspiegabilmente attratto dalla ragazza e sente crescere in lui un grande senso di protezione nei suoi riguardi. 

La dinamica iniziale è resa molto difficoltosa e misteriosa a causa dei vuoti di memoria di Juliette: è evidente che la ragazza ha subito delle violenze sia fisiche che psicologiche ma più si va avanti con la narrazione e più il quadro diventa torbido e sconvolgente. La storia della protagonista è davvero pazzesca e solo il coraggio di Damian, e il supporto dei fratelli Astori, costituisce un faro di speranza per una nuova vita. Ma, e in questo caso si tratta di un 'ma' gigantesco, prima di guardare al futuro è necessario chiudere definitivamente con il proprio passato e non sempre è impresa semplice.

Quando ho iniziato a leggere il romanzo non sapevo bene dove mi avrebbe condotta ma sono rimasta piacevolmente stupita dall'intera storia e da come l'autrice l'ha immaginata, impostata e sviluppata. Il libro ha un buon ritmo, la narrazione mantiene sempre un po' di suspense e di mistero: quando la situazione sembra ormai risolta e archiviata, tutto viene nuovamente sconvolto da un colpo di scena o una verità inaspettata. La prosa dell'autrice è delicata, accurata e decisamente molto coinvolgente. Il romanticismo c'è ma non è eccessivo e si equilibra perfettamente con le altre tematiche trattate. L'autrice affronta il tema della violenza sulle donne da un punto di vista diverso e più ricercato, un argomento di cui si parla meno ma che coinvolge moltissime vittime in Italia e nel mondo. E' una storia interessante, sotto vari punti vista, consigliata!



Buongiorno, lettori.
Il modo migliore per iniziare bene la settimana è parlarvi dell'ultimo romanzo di Lucinda Riley!
Ho amato alla follia "La ragazza della luna" e non vedo l'ora di parlarvene.
Buona lettura!


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Sono trascorsi ormai sei mesi dalla morte di Pa' Salt, e Tiggy, la quinta delle sorelle D'Aplièse, accetta un lavoro nella riserva naturale di Kinnaird. In questo luogo selvaggio e completamente isolato nelle Highlands scozzesi, si dovrà occupare di una razza felina a rischio di estinzione per conto di Charlie, l'affascinante proprietario della tenuta. Qui Tiggy incontra Cal, il guardacaccia e coinquilino, che presto diventerà un caro amico; Zara, la figlia adolescente e un po' ribelle di Charlie e Zed Eszu, corteggiatore insistente nonché ex fidanzato di una delle sorelle. Ma soprattutto incontra Chilly, un vecchio gitano che sembra conoscere molti dettagli del suo passato e di quello di sua nonna: la famosa ballerina di flamenco Lucía Amaya Albaycín. Davvero una strana coincidenza, ma Tiggy ha sempre avuto un intuito particolare, una connessione profonda con la natura. Questo incontro non è casuale, è parte del suo destino e, quando sarà pronta, non dovrà fare altro che seguire le indicazioni di Pa' Salt e bussare a una porticina azzurra nel Cortijo del Aire, a Granada.

Non trovo mai abbastanza parole per parlare di alcuni autori e della loro immensa bravura e genialità. Lucinda Riley è una delle mie autrici preferite e, ogni volta che un suo nuovo romanzo sbarca in libreria, non posso fare a meno di precipitarmi in quella più vicina per adottare l'ultimo arrivato nella sua super produttiva carriera. "La ragazza della luna" è il quinto capitolo di una saga familiare che, ad oggi, ha conquistato milioni di cuori e racconta la storia di Tiggy, la sorella più spirituale e riservata del gruppo. Il suo è un personaggio abbastanza introverso e riflessivo, la sua anima è un universo profondissimo che sembra essere connesso con la natura e tutti i suoi elementi.

La particolarità di questo romanzo è che l'autrice ha lasciato molto spazio alla protagonista principale piuttosto che alle sue origini, a differenza dei libri precedenti in cui il rapporto tra passato e presente era sempre abbastanza equilibrato. Per rappresentare al meglio la personalità del personaggio, la Riley ha deciso di collegarla ad un popolo molto particolare che vanta una tradizione millenaria: i gitani. L'autrice ci porta a Granada con un'altra protagonista interessante e davvero unica nel suo genere: la piccola Lucia. Questo personaggio vive un'esistenza difficile sin dall'infanzia: la sua famiglia è umilissima e fin da subito è costretta a lavorare sfruttando il suo talento come ballerina di flamenco nei locali spagnoli.

Le due storie si intrecciano più volte, dando vita ad una storia emozionante come solo quelle della Riley sanno essere. La prosa e la narrazione sono molto coinvolgenti ed evocative: Lucinda Riley è una delle poche autrici in grado di catturare completamente l'attenzione di chi legge regalando dei meravigliosi viaggi da poltrona. Se ancora non lo avete fatto, recuperate la serie e questa bellissima nuova uscita: non ve ne pentirete!!


Buon pomeriggio, lettori.
Torno a parlarvi di romance con una storia super rosa che sta impazzando sul web e che ero molto curiosa di scoprire.
Buona lettura!


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Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell'anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l'hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All'inizio Emma è furiosa solo all'idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l'obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell'atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?

Sì ma... no. Così riassumerei la mia opinione su questo romanzo che mi è piaciuto sotto vari aspetti ma non mi ha convinta sulla costruzione della protagonista e nello stile narrativo. 
Joanne Bonny ci regala un libro all'insegna della leggerezza giocando con i cliché e con l'amore ma donandoci anche delle ottime riflessioni su tematiche scomode. Parlando dei personaggi, non posso fare a meno di raccontare il mio rapporto di amore ed odio con Emma. E' una protagonista monotematica: questa donna ha fatto del femminismo uno stile di vita, dopo una brutta e ingiusta disavventura lavorativa, e affronta la vita come una sfida continua in cui deve confermare sempre e comunque il suo ruolo da Wonder Woman che non ha bisogno di niente e di nessuno. In alcuni passaggi l'ho trovata, fin troppo, agguerrita dimostrando poi una grande incoerenza durante la partecipazione al programma "Chi vuol sposare un milionario?". Da un donna come lei- che cambia umore per un uomo che le apre una porta per galanteria leggendoci dietro un gesto sessista- mi aspettavo più coraggio, decisione e aggressività nell'affrontare suddetto programma.

Il format, al quale viene iscritta in segreto, è una trasmissione ispirata ai programmi più trash della nostra televisione in cui il bel milionario Marco dovrà scegliere la sua futura moglie all'interno di un gruppo di agguerritissime concorrenti. Devo ammettere di aver apprezzato molto Marco e la sua personalità. Il mio gradimento verso il suo personaggio è andato in crescendo: da uomo scontato e stereotipato, è diventato una persona piena di buoni sentimenti e con un gran cuore. La dinamica di questa 'strana coppia' mi ha molto divertita ma non è riuscita a conquistare il mio cuore di lettrice.

C'è molto rosa, molta ironia e mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha sdrammatizzato pensieri e momenti imbarazzanti per tutta la categoria femminile. Non ho amato molto nemmeno lo stile di Joanne Bonny che ho trovato abbastanza semplice e colloquiale, seppur divertente e dinamico.
E' la prima volta che l'autrice si cimenta in un romanzo di narrativa per adulti perciò si può solo che migliorare.
Nel complesso, è un chick lit carino e simpatico, ideale per passare qualche ora con leggerezza. 


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