Oggi vi parlo di un romanzo adatto ai giovanissimi, "Unpopular", di Freya Dakets, edito da Leggereditore.
Buona lettura!
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Zoe è una ragazza sarcastica e nerd che ama incasellare le persone in categorie. Per lei esistono i nerd, le cheerleader senza cervello e i giocatori di football che considera degli "scimmioni con un ego smisurato". Quando però si trasferisce in una nuova città, a casa del nuovo compagno della madre, è costretta a cambiare il suo punto di vista. Il suo fratellastro, Kyle, è un giocatore di football che non fa che combinarle scherzi. Zoe passerà gran parte del suo tempo con lui e i suoi migliori amici, nonché compagni di squadra: Logan, Dave e Seth. Dopo l'odio iniziale, grazie a loro capirà che nessuno è come si mostra all'esterno.
'Unpopular', di Freya Dakets, racchiude in una sola parola il senso dell'intero romanzo. Il libro racconta una storia di- e per- adolescenti mostrando la parte più fragile e insicura di ognuno di loro. La protagonista, Zoe, è una ragazza che affronta un profondo cambiamento dovuto alla decisione della madre di trasferirsi a casa del nuovo compagno ma il trasferimento è cosa di poco conto in confronto alla convivenza obbligata con Kyle, il suo fratellastro. I due rappresentano i poli opposti di una calamita e fanno scintille da subito, e non in senso positivo. I dispetti e le scaramucce sono all'ordine del giorno e costituiscono un siparietto simpatico e movimentato che distoglie l'attenzione dal tema principale: la doppia vita degli adolescenti. Ogni protagonista, infatti, non è quello che sembra ma indossa una maschera per essere socialmente accettato o per sentirsi più sicuro. Zoe, invece, non ha paura di mostrarsi per come è nonostante ciò la renda decisamente 'impopolare' nella nuova scuola.
Lo stile della Dakets è fresco, leggero e super scorrevole, decisamente in linea con il tema e i protagonisti del libro. Avrei gradito un qualcosa di più concreto invece della ridondanza degli stessi argomenti, è una lettura che fondamentalmente non lascia nulla se non qualche spunto di riflessione. Mi sono piaciuti i personaggi, anche se abbastanza stereotipati, e i dialoghi al vetriolo tra Zoe e Kyle i protagonisti assoluti della storia. Consigliato ai più giovani che si ritroveranno senz'altro nei personaggi e nelle situazioni che vivono quotidianamente. Meno adatto ai più grandi che rischiano di ritrovarsi come me: con un libro carino ma che non arriva al cuore.
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