Buon pomeriggio cuori librosi,
finalmente ho il tempo per rispondere al tag di Simona (la trovate nel suo bellissimo Salotto dei libri).
Come funziona?

- Rispondere alle domande del tag
- Citare chi vi ha taggato
- Nominare a fine tag



Le domande


Ebook o cartaceo?


Devo dire che, negli anni, ho cambiato spesso parere in merito alla questione.
Come blogger, preferisco decisamente le versioni digitali che posso leggere ovunque e in qualsiasi momento. Come lettrice, invece, adoro i cartacei e riempire il più possibile gli scaffali della libreria.

Brossura o rilegato?

Rilegato tutta la vita. Non so perché, ma le versioni in brossura sembrano fragili e facilmente deteriorabili. 

Shopping online o libreria?

Cerco di passare in libreria almeno 3/4 volte al mese, ma i miei acquisti avvengono quasi tutti negli store online sia perché mi capita di acquistare molti ebook, sia perché di solito sulle piattaforme che utilizzo trovo sempre i libri scontati.



Trilogie o serie?

Vorrei rispondere con "nessuna delle due", in quanto preferisco i libri autoconclusivi.
Tuttavia, in rare eccezioni ho apprezzato diverse trilogie e serie di libri, preferendo le prime. Quando una storia si protrae nel tempo, è stancante aspettare il seguito e, soprattutto, vivere con la paura che non venga più pubblicata in Italia. Sì, sono stata vittima di un paio di serie interrotte e per questo ora evito il più possibile serie o trilogie.

Eroi o cattivi?


Da qualche parte ho letto che è il cattivo a fare la storia e mi trovo pienamente d'accordo. 
I buoni sono prevedibili e scontati. Con i 'villains' invece, non sai mai cosa aspettarti.
E poi vogliamo mettere Malefica con la Principessa Aurora?!

Un libro che vorresti leggessero tutti?

Esclusi i classici, che TUTTI dovrebbero leggere anche solo come forma di cultura personale, direi "Il principe della nebbia" di C.R. Zafòn. E' stato il primo libro serio che ho letto a nove anni ed è tutt'ora il mio libro preferito ma, ahimè, sconosciuto ai più. Lo consiglio vivamente.

Ultimo libro letto?

L'anno dei fiori di papavero  di Corina Bomann.

La cosa più strana usata come segnalibro?

Uso quasi sempre segnalibri tradizionali, quando non li trovo sottomano, mi accontento di bigliettini, scontrini della spesa e oggetti simili.



Libri usati o no?

Sono favorevole ai libri usati, purché siano in buono stato.

Il nome dei primi tre libri che ti vengono in mente:

Il labirinto degli spiriti - C.R. Zafòn

Io sono buio - Kiersten White

Fangirl - Rainbow Rowell

Un libro che ti ha fatto ridere e piangere allo stesso tempo?



"Cercando Alaska" di John Green.

Un film o un telefilm che hai preferito al libro?

"I passi dell'amore" di Nicholas Sparks. Per quanto ami il libro, penso che il film abbia reso molto di più.

Giudichi un libro dalla copertina?

Devo ammettere di essere molto superficiale in questo. Se un libro non ha una bella copertina, non lo degno della minima attenzione. Mi piace vedere libri "belli" in senso olistico.
Vi basti sapere che ho ricomprato tutti i grandi classici nelle versioni Giunti, perché amo le copertine 😀

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Passiamo alle nomine:



- Regin de Regin La Radiosa

- Pamela de Il cibo della mente


Spero vi siate divertiti a leggere le mie risposte 😋
A presto,





Buongiorno cuori librosi!
Natale è ancora lontano ma io inizio già a pensare ai vostri regali sotto l'albero.
Pronti a scoprire i tesori librosi in cerca di una nuova casa?
Buona lettura!




I primi libri pronti a partire per le vostre case, sono tre uscite recentissime e di genere diverso.
Abbiamo.

- Capolinea per le stelle [fantasy] ----> recensione

- Chance [thriller] ----> recensione

- L'incredibile ritorno di Norah Wells [narrativa] ----> recensione


Cosa dovete fare per adottarli?
Semplicissimo, compilate il form che trovate qui sotto e incrociate le dita!


a Rafflecopter giveaway


Le regole obbligatorie sono semplicissime: essere lettore fisso del blog, condividere e taggare su fb e lasciare un commento.
Per aumentare le probabilità di essere sorteggiati, potete seguire gli altri punti del modulo, ovvero: condividere il post ogni giorno (il tag non è necessario in questo caso), seguire l'account twitter del blog e mettere il "mi piace" alla pagina facebook.

I libri saranno assegnati nell'ordine in cui li ho scritti.
Buona fortuna a tutti <3
Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo di un romanzo dolcissimo, ambientato in paesaggi bucolici.
Si tratta del nuovo libro di Corina Bomann, "L'anno dei fiori di papavero", edito da Giunti.
Buona lettura!




LA RECENSIONE:

"Ero contenta, sorpresa da quanto mi sentissi diversa rispetto ai giorni precedenti. Stare seduta in un caffè a mangiare torte con un uomo che conoscevo appena, mi faceva bene. Avrei dovuto farlo prima."

Nicole ha sempre voluto una famiglia. Un posto in cui rifugiarsi dopo una brutta giornata o dove festeggiare le novità e le buone notizie.Cresciuta soltanto dalla madre, vive da anni una relazione stabile con David ed è finalmente pronta a mettere su famiglia. Peccato che il suo compagno non sia dello stesso avviso e quando, con l'inganno, riesce ad ottenere ciò che più vuole, viene abbandonata.
Ancora una volta sembra che il sogno di un lieto fine sia stato infranto.

"No, le foto e i racconti non mi bastavano: volevo vedere di persona quei posti.
(...) Non era il periodo d fioritura dei papaveri, ma potevo comunque salire su, fino ai prati, e immaginarmi la valle inondata di rosso. Volevo trovare tracce di mio padre, perché la storia fosse completa."

Per una spiacevole situazione, Marianne, la madre di Nicole, è costretta a dire la verità sul passato e sull'identità del padre della ragazza. C'è in gioco la salute del nascituro e, per quanto sia doloroso ed estremamente difficile, deve raccontare tutto. Un anno in Francia, ha sconvolto per sempre la vita di Marianne donandole una figlia, il suo bene più prezioso, ma anche una grandissima delusione che ha segnato tutte le decisioni prese da allora. Nicole fa fatica a credere alla storia, tutte le sue convinzioni sono una bugia. Esiste la figura di un padre, lì fuori, ed è più che mai decisa a ritrovarlo, sperando che non sia troppo tardi.

"Il papavero è il fiore della sofferenza, del perdono e dell'oblio.
(...) Guardate dentro il vostro cuore e chiedetevi cosa prova e se siete in grado di perdonare. Guardate al futuro, scrivete quello che desiderate."

La piccola cittadina francese di Bar- le- Duc, sta per essere di nuovo al centro dell'attenzione dopo moltissimi anni. Passato e presente si mescolano per cercare di cambiare il futuro e costruire una grande famiglia, solida. Una famiglia che resista ad ogni tempesta.
Solo attraverso il dolore e il perdono tutto questo diverrà possibile.


Lo ammetto, non avevo mai letto nulla di Corina Bomann e me ne pento. 
Ho infatti intenzione di recuperare i suoi lavori perché sono rimasta molto colpita da questo libro.
La storia raccontata ne "L'anno dei fiori di papavero", è intensa e profonda. In realtà, si tratta di due vicende che vedono protagoniste una madre e una figlia. E' come una storia che si ripete. Entrambe, infatti, sono sempre state alla ricerca del calore che solo il focolare domestico riesce a dare ma non sono state fortunate. Ora c'è in gioco il futuro di una nuova generazione, Marianne non può più nascondersi e deve confrontarsi con quel passato che aveva deciso di dimenticare. Sono due donne forti e caparbie, nonostante tutto, non si arrendono alle avversità e lottano per ciò che desiderano. Molto interessante l'excursus nella città di Bar- le- Duc e lo scenario politico che vi ritroviamo. In effetti non mi ero mai messa nei panni di un tedesco che si trasferisce in un altro paese nel dopoguerra. Ho ammirato la forza con la quale Marianne porta avanti la sua passione per la Francia, un paese considerato nemico. Ho apprezzato le risposte dirette e mai scontate sul nazismo e il ruolo che i tedeschi hanno avuto nella sua ascesa. E' un libro in cui si parla di tutto e sempre in maniera pulita ed elegante. Non è solo un romanzo d'amore, ma un libro di speranze e sogni. Un libro che sottolinea l'importanza dei valori della vita e del rispetto per gli altri.
L'autrice mi ha affascinata con una prosa scorrevole e un uno stile ricercato. 
Un lavoro ben fatto, lo consiglio!




Per acquistare il romanzo, clicca QUI




Buongiorno cuori librosi,
un po' in ritardo, ma sono pronta per commentare l'ultima puntata di "The Vampire Diaries".
Devo dire che è stata un puntata piena di colpi di scena, questa stagione mi emoziona sempre di più.
Buona lettura!


** contiene spoiler **


La puntata inizia con il ritorno del nostro umano preferito, Matt Donovan. La sua storia si arricchisce con il ritrovamento del padre, sono curiosa di saperne di più soprattutto perché, proprio il padre, era in possesso di oggetto che Sybil vuole disperatamente.


La sirena intrappolata, svela finalmente tutti i suoi segreti. Ma la verità che rivela è spaventosa.
Questa volta non si tratta di dare la caccia a un vampiro millenario o un ibrido immortale. Per salvarsi, dovranno sconfiggere il diavolo in persona.


A quanto pare, finora, ce la siamo presa con la persona sbagliata.. Sybil è uno zuccherino rispetto ad un'altra sirena che abbiamo conosciuto molto bene in queste puntate sotto tutt'altro aspetto.
Entrambe le sirene sono al servizio del leggendario Arcadius che non vedo l'ora di conoscere meglio.

A quanto sembra, abbiamo perso Tyler per sempre, ucciso da Damon.
A scoprire il corpo senza vita, è l'amico storico, Matt, in una delle scene più toccanti del suo personaggio.


La puntata si chiude con una scena che abbiamo già visto e che ci dà speranza per un ritorno che farebbe felici tantissimi fan, me per prima.
Grandi assenti della puntata, Bonnie e Enzo alle prese con gli strascichi lasciati dalla sirena.
Non ci resta che aspettare la prossima puntata per ulteriori sviluppi.



Cosa ne penso?

Questa stagione si sta rivelando la migliore in assoluto di tutta la serie. La storia delle sirene è stata toccante ed esaustiva, a quanto pare Sybil è il male minore. Sono curiosissima di conoscere questo famoso Arcadius, il diavolo, anche se sembra un nemico imbattibile. Il personaggio di Damon inizia ad irritarmi, non combatte, non lotta e ha perso anche la verve spietata che lo rende unico da sempre. Ormai è un burattino nelle mani di Sybil e non è più divertente vederlo così, spero che arrivi una svolta anche per il suo personaggio. Matt avrà il suo bel da fare con il padre da poco ritrovato e che non è nemmeno troppo estraneo al mondo del soprannaturale, a mio avviso.
La scena finale mi fa ben sperare per il ritorno di un personaggio che ho amato e a cui non è stato dato un degno finale.. spero che la Plec abbia intenzione di rimediare.
Ora corro a vedere il promo della prossima puntata!
Ci leggiamo la prossima settimana <3


Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo del secondo capitolo della serie 'Rebel' , edita da Giunti.
Buona lettura!

** può contenere spoiler **





                                                                            

LA RECENSIONE:

"Mi baciò come se fosse la prima e l'ultima volta. Come se quel bacio fosse la nostra fine. E io lo ricambiai come se non mi importasse di null'altro al mondo. La rivolta poteva spegnersi intorno a noi, l'intero deserto poteva prendere fuoco, ma per ora eravamo ancora vivi e insieme, e la rabbia tra noi si era trasformata in fuoco diverso, che ci avvampava dentro, consumandoci."

Amani è diventata parte integrante della rivolta e uno dei guerrieri migliori a disposizione del Principe Ribelle. La battaglia per rovesciare il sultano è appena cominciata quando viene fatta prigioniera proprio dalle armate del sultano. Dopo molti mesi, è costretta a separarsi da Jin e da quella che ormai è diventata la sua famiglia. Ma non c'è tempo per perdersi in inutili sentimentalismi, deve sfruttare al massimo la condizione in cui si trova e comunicare ai suoi amici tutti i piani del sultano.

"Intimiamo al sultano traditore Oman di lasciare il trono per i suoi crimini, e vogliamo che al suo erede, il principe Ahmed, sia concesso di prendere il suo posto in modo da riportare il deserto alla gloria che merita.
Una nuova alba. Un nuovo deserto."

Una volta guadagnata la fiducia del sultano, Amani non è più prigioniera dell'harem e può vagare nel palazzo e ascoltare le prossime mosse del nemico. Per ordine del sultano, non può fuggire e, nel suo caso, è un obbligo in tutti i sensi. La sua natura è stata imprigionata da ferro e bronzo ed è stata asservita al sultano, il quale ignora però la sua vera identità.
E' fondamentale mantenere la copertura per aiutare il più possibile i ribelli, ma basta un passo falso e tutto sarà perduto.

Quando la situazione precipita rovinosamente, Amani scoprirà che non è stata la sola a tradire qualcuno e sembra essere la fine per la ribellione. Il sultano ha dalla sua parte, la forza inarrestabile dei primi esseri e ora che ha catturato e condannato a morte il Principe Ribelle, è difficile arrendersi e restare a guardare.


Ho amato anche questo secondo capitolo di una serie iniziata per caso e che mi appassiona sempre di più. Ho ritrovato tutti i personaggi che ho amato nel primo libro e ho avuto l'opportunità di conoscerli meglio e capirli a fondo. Amani è una vera protagonista e mi aspetto ancora grandi cose da lei. Il rapporto con Jin si è voluto, diventando un legame intenso e indissolubile. Le due potenti figure del Sultano e del Principe Ribelle, sono ormai agli antipodi più assoluti. E' chiaro che non c'è posto per entrambi nel deserto del Miraji. Anche questa volta, l'autrice ci delizia con una trama ricca di colpi di scena, raccontata attraverso una narrazione fluida e dal ritmo incalzante. Il finale è stato a dir poco inaspettato e mi ha lasciato stupita e curiosa sul futuro di questa epica battaglia. Sono certa che il capitolo finale ci riserverà molte emozioni.
Lo consiglio assolutamente!
E' una storia da non perdere!





Se avete perso la recensione del primo libro, la trovate QUI

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