Buon pomeriggio cari lettori,
sono pronta a parlavi di un romanzo bellissimo edito dalla Harlequin Mondadori e scritto da Sarah Morgan.
Il libro, "All'improvviso la scorsa estate", è il secondo capitolo di una serie dedicata ai fantastici fratelli O'Neil.
Se volete saperne di più sul primo episodio della serie, trovate la mia recensione QUI .


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

È davvero una pessima giornata per l'impetuosa chef francese Élise Philippe. Non solo sono andati a monte i grandi progetti per l'inaugurazione del suo amato café, ma come se non bastasse Sean O'Neil è tornato in città, e più appetitoso che mai. Il ricordo della notte di fuoco che hanno condiviso l'estate precedente rappresenta per lei una vera tentazione, ma sa fin troppo bene che poi, alla fine, Sean se ne andrà di nuovo. Per lui, infatti, tornare a casa nel Vermont allo Snow Crystal Resort, anche se temporaneamente, è un vero incubo, perché significa affrontare il senso di colpa che lo tormenta per essersi allontanato dalla famiglia anni prima ed essersi costruito una vita tutta diversa, come medico. C'è solo un aspetto positivo nel trovarsi lì: Élise Philippe è ancora nei paraggi e non smette di fargli bollire il sangue nelle vene. E il pensiero di come sono stati insieme quella volta rischia di rendere ancora più difficile andarsene.


LA RECENSIONE:

"Per Sean O'Neil, la donna perfetta non pretendeva niente da lui... ma probabilmente non esisteva. Una relazione stabile comportava sacrifici e compromessi che non era disposto a fare, ed era anche per questo che restava tenacemente single."

Sean O'Neil, è un brillante chirurgo ortopedico. Dedica la sua vita interamente alla professione e ai suoi pazienti. Tutti i successi ottenuti in ambito lavorativo, si traducono in insuccessi in quello sentimentale/affettivo. Tuttavia la situazione non gli dispiace più di tanto: niente donne, niente preoccupazioni!
Anche i rapporti con la famiglia si sono parecchio raffreddati in seguito alla morte del padre..da quel giorno lo Snow Crystal Resort è un luogo di passaggio dove far torno in rare e comandate occasioni.

"Aveva concesso all'uomo di turno la propria compagnia, chiacchiere e risate, a volte anche il proprio corpo, ma mai il proprio cuore. 
Quello l'aveva donato a una sola persona, e da allora mai più."

Elise è la stella dei fornelli allo Snow Crystal, chef rinomata, delizia il palato degli ospiti e della famiglia O'Neil, di cui è entrata a far parte. Come Sean, anche per lei la carriera è la sola cosa che conta, soprattutto alla luce del fatto che l'amore ha distrutto la sua vita e ora, che è felice ed ha trovato un posto in cui restare, proprio non vuole concedersi il lusso di amare.
Queste due vite, che viaggiano parallele, sembrano destinate ad andare avanti di pari passo, senza incrociarsi mai.

"Penso sempre a te..."

"E' normale, gli uomini pensano al sesso ogni sei secondi!"

"Allora io sono proprio un caso disperato perché ci penso ogni due secondi, ma non mi riferisco solo al sesso. Penso a te.."

Le basi per un futuro roseo ci sono tutte, ma ci vorrà una mano esperta per mescolare a dovere tutti gli ingredienti e dar vita alla magia dell'amore.


IL MIO GIUDIZIO:

Avendo letto il primo capitolo della serie sui fratelli O'Neil, non ho potuto fare a meno di lasciarmi conquistare anche da questo secondo libro dedicato a Sean.
E' stato bello ritrovare i personaggi che ho amato nella storia precedente. 
L'amore e la famiglia sono i valori fondamentali sui quali la Morgan basa i suoi romanzi.
L'ambientazione nel Vermont, è idilliaca e affascinante. I personaggi sono ben caratterizzati, ognuno con il suo ruolo e la sua personalità. Lo stile dell'autrice è scorrevole e ben curato, il libro si legge tutto di un fiato.
E' una storia che ci insegna a credere nelle seconde occasioni, quando ci si presentano! Perché l'amore ti trova sempre quando arriva il momento giusto.
Consigliato a tutte le mie romantiche lettrici!




Buongiorno lettori,
oggi vi presento un romanzo particolare dell'autrice emergente Elsa Zambonini Durul, che si intitola "Lo stivale d'oro di Istanbul".
La storia si svolge tra l'Italia e la Turchia, attraverso intrecci e colpi di scena.
Scopriamo insieme qualche dettaglio in più.



LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Sullo sfondo di una città esotica e accattivante, Lo stivale d’oro di Istanbul mette in scena un intreccio di colpi di scena, amore e avventura, ma soprattutto il percorso di crescita di una donna che deve imparare a fare i conti con il passato, tragico, della sua famiglia. Il genere tende al giallo, anche se non risponde tanto alla domanda: ”Chi è il colpevole?”, quanto piuttosto: ”Qual è veramente l’entità della sua colpa ?”.
È il retaggio famigliare a spingere Lisa ad accettare un posto come insegnante di lettere nel prestigioso liceo italiano di Istanbul, sfidando l’opposizione del padre che ha sempre cercato di tenerla lontana da quella città. 
Lì arrivata, diventa amica di Melisa, la psicologa della scuola, e di Giulia, una vicina di mezz’età. Entrambe sembrano avere qualcosa in comune con sua madre, sulle cui tracce Lisa ha deciso di andare a Istanbul. Il padre non le ha mai parlato di lei e Lisa ha finito per idealizzarla. 
Dalle informazioni che raccoglie, Lisa scopre una madre molto più fragile di quella che ha immaginato per tanti anni, così fragile da aver bisogno di un supporto psicologico. Suzan, la mamma di Melisa, psicanalista, oppone alla sua richiesta di informazioni e di aiuto una fredda ostilità. Con uno stratagemma Lisa riesce comunque a recuperare la documentazione sulla madre. Facendosi aiutare da Giulia decifra la cartella clinica, e così si delinea davanti a lei l`immagine di una madre succube di un marito geloso e violento che, per anni, l’ha costretta a rinunciare alla sua personalità (e al pianoforte, la sua vera passione). 
Lisa è scossa dal ritratto del padre, tanto più che un uomo spregevole la informa di aver condiviso con lui un’esperienza vergognosa. L`immagine ideale del genitore è in pezzi. E Melisa si ammala seriamente. Quando viene a scoprire la verità sulla vicenda del padre - Lisa ne parla con lui per telefono. Lui non le dà spiegazioni e sparisce. Lisa lo intravvederà, per caso e senza potergli parlare, nella vecchia casa dei nonni materni in restauro. Dei lavori si occupa Emre, il fratello architetto di Melisa, che da qui in poi accompagnerà Lisa nelle sue indagini. 
Il bandolo del mistero sembra essere un prezioso manufatto chiamato Lo stivale del sultano, nel cui nome sono riassunti simboli italiani e turchi. Lisa ed Emre si mettono alla sua ricerca, sperando così di intercettare il padre di Lisa. Melisa, intanto, deve sottoporsi a pesanti terapie che coinvolgeranno Lisa al di là di ogni sua aspettativa. Quando, durante un viaggio in Italia, nella vecchia casa di Treviso trova il frammento di una lettera, incomincia a intuire la sconvolgente verità. Dopo altri colpi di scena, fatti i conti col passato, Lisa resterà a Istanbul città magica che si è indelebilmente insinuata nel suo cuore e nel suo destino.


Attualmente il romanzo è disponibile solo in versione ebook.
Potete acquistarlo cliccando, QUI

Buon pomeriggio lettori,
in questo post vi parlo della mia ultimissima lettura.
Si tratta di uno dei nuovi romanzi Youfeel, collana edita da Rizzoli, firmato da Irene Pecikar.
Scopriamo insieme di cosa si tratta e quale è stata la mia impressione.


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

E se non vissero tutti felici e contenti?

L’amore è guardare un film romantico mangiando un gelato al pistacchio ricoperto di nutella con una spruzzata abbondante di panna. È questo che pensa Samantha, certa che un buon gelato possa risolvere ogni cosa e che Parigi non sia affatto la città dell’amore. Samy di storie ne ha avute, e tutte l’hanno delusa. Ma se un giorno incontrasse il ragazzo di cui era innamorata al liceo e lui iniziasse a corteggiarla? E se Lorenzo, il suo migliore amico, fosse invece certo che cedere alla sua vecchia fiamma sia l’errore più grave che Samy possa fare? Come si può capire qual è la strada giusta da percorrere per trovare il proprio lieto fine?
Tra yoga, training autogeno e i consigli di un prezioso guru milanese, una mamma invadente, una cugina insopportabile e un ritorno di fiamma, si snoda una storia d’amore e di amicizia farcita di romanticismo per un buonumore assicurato.


LA RECENSIONE:

"Mi ero innamorata anche se mi sembrava impossibile. Era capitato in poco tempo: mi ero imposta di andare più lentamente, ma non era stato possibile rallentare. Eravamo attratti come calamite, pareva fossimo talmente compatibili da poterci incastrare per formare un unico insieme."

Samantha non ha mai avuto fortuna con gli uomini, e di norma, non si lascia nemmeno avvicinare per non incappare in qualche tipo di relazione che, di sicuro, la porterebbe a soffrire ancora. Si è costruita una solida carriera e si divide tra una ingombrante famiglia ed il suo migliore amico gay sempre pronto a consolarla e sotenerla nei momenti no. 

"Forse non lo volevo ammettere. La delusione era troppo grande. Non volevo essere quella innamorata di un uomo che l'aveva presa in giro. Cancellato l'uomo, potevo cancellare la delusione. Ma non è andata così."

L'ultima cocente delusione, avvenuta proprio nella città dell'amore per eccellenza, è ancora al centro dei suoi pensieri. Il suo collega, Alex, è stato bravissimo a prendersi gioco di lei per poi pugnalarla alle spalle facendole perdere ogni cosa. Da allora è passato del tempo, Sam è più matura e più diffidente, ma rivederlo.. rivedere quegli occhi e sentire di nuovo quelle mani sul suo corpo, riporta in superficie un fuoco che non si è mai spento.

"La vita è strana: una sola persona con la sua presenza può regalarti un'esistenza piena e coinvolgente, e la sua assenza può fartela sembrare piatta, banale."

Con un susseguirsi di colpi di scena e rivelazioni, si conclude questo romantico ed emozionante romanzo.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo romanzo ti conquista subito con un titolo ed una copertina meravigliosi. Inizialmente la lettura è fuorviante: sbalzi temporali e tanti eventi raccontati apparentemente alla rinfusa, disorientano il lettore. Ovviamente nel corso del romanzo, ogni tassello va poi al suo posto dando vita ad una trama dolce e divertente. Lo stile dell'autrice è molto scorrevole e facile da seguire. I personaggi ben costruiti, ognuno di loro ha la sua importanza e avrà il suo riscatto nel corso della storia. Ambientazioni varie e da sogno, come la città di Parigi, fanno da sfondo alla bella storia d'amore di Sam e Alex. Ho letto l'ebook tutto d'un fiato e mi è piaciuto moltissimo, questa collana non mi delude mai!
 Lasciatevi conquistare dall'amore, da Parigi e dal buonissimo pistacchio!
Buongiorno cuori librosi,
vi parlo della mia ultima lettura, un romanzo edito da Piemme da cui è stato tratto un film di recente.
Si tratta di "Still Alice", firmato da Lisa Genova.
Scopriamo insieme cosa ne penso.


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

C'è una cosa su cui Alice Howland ha sempre contato: la propria mente. E infatti oggi, a quasi cinquant'anni, è una scienziata di successo, invitata a convegni in tutto il mondo, che ha studiato per anni il cervello umano in tutto il suo mistero. Per questo, quando a una importantissima conferenza, mentre parla davanti a un pubblico internazionale di studiosi come lei, Alice perde una parola - una parola semplice, di cui conosce benissimo il significato - e non riesce più a ritrovarla nel magazzino apparentemente infinito della sua memoria, sa che qualcosa non va. E che nella sua testa sta succedendo qualcosa che nemmeno lei può capire. O fermare. La diagnosi, inimmaginabile fino a un momento prima, è di Alzheimer precoce. Da allora, Alice, perderà molte altre parole. Perderà pian piano i nomi - per primi, quelli delle persone che ama, suo marito, i tre figli ormai adulti. Perderà i ricordi, ciò che ha studiato, ciò che ha fatto di lei la persona che è. In questo viaggio terribile la accompagnerà la sua famiglia: il cui compito straziante sarà di starle vicino, di gioire con lei dei rari momenti, luminosi e fugaci, in cui Alice torna a essere Alice. E, soprattutto, di imparare ad amarla in un altro modo.


LA RECENSIONE:

"Il fatto che avesse l'Alzheimer non significava che non fosse più in grado di pensare analiticamente. Il fatto che avesse l'Alzheimer non significava che non meritasse di sedere in quella sala con loro. Il fatto che avesse l'Alzheimer non significava che non fosse più degna di essere ascoltata."

Alice Howland è una psicologa di successo. Scrive saggi, si dedica alla ricerca, tiene seminari e detiene una cattedra nella prestigiosa università di Harvard. La sua mente è brillante e fuori dal comune, la sua vita è quasi perfetta finché dei piccoli vuoti di memoria diventano avvisaglie insistenti di qualcosa di grave.

"Sta uccidendo me, non te. Peggioro comunque, che tu sia in casa a guardarmi o nascosto nel tuo laboratorio. Mi stai perdendo. Io mi sto perdendo. Ma se non ti prendi il prossimo anno libero per stare qui con me, perderemo te per primo. Io ho l'Alzheimer. E tu che cazzo di scusa hai?"

La diagnosi è chiara come il sole. Alzheimer presenile.
Il mondo che a fatica era riuscita a costruire crolla dopo un susseguirsi di episodi spiacevoli che segnano il procedere incalzante della malattia. La vita di Alice e delle persone che le stanno intorno, viene sconvolta. C'è chi prova pena per lei, chi non riesce a guardare il suo lento declino, chi fa di tutto per restare comunque al suo fianco. La mente di Alice è una bomba ad orologeria, nessuno sa quando arriverà il giorno in cui la perderanno per sempre.

Mi manca non riuscire a fare le cose con facilità. Mi manca non fare più parte di quello che succede. Mi manca il sentirmi desiderata. Mi mancano la mia vita e la mia famiglia. Amavo la mia vita e la mia famiglia.
-' Sento la mancanza di me stessa.'
-'Manchi anche a me, Ali, moltissimo.'
-'Non avrei mai voluto ridurmi così.'
-'Lo so.'

Alla fine del romanzo resta solo la consapevolezza e l'accettazione.
 Una storia toccante che invita a riflettere.


IL MIO GIUDIZIO:

Dopo aver visto il trailer del film svariate volte, ho deciso di acquistare il libro e leggerlo.
Questa storia mi tocca da vicino, perché anche se in maniera diversa, vivo una situazione analoga. Il romanzo aiuta a riflettere e a far luce su una malattia di cui si parla poco, ma che distrugge una vita privandola della mente, dei ricordi, della capacità di compiere un qualsiasi gesto in autonomia. Il personaggio di Alice è straordinario e, grazie all'autrice, il lettore prova subito empatia per lei. Si soffre con lei, si prova rabbia con lei, si viaggia nella sua mente con i dubbi e le paure. Il pathos è in crescendo e più volte ho dovuto interrompere la lettura perché l'emozione era troppo forte. Il vedere un essere umano destinato a "perdersi" per sempre, fa più male di una ferita. Perché l'uomo non è nulla senza la sua mente e senza i suoi "ieri".
Consiglio a tutti la lettura di questo splendido romanzo, in cui ho lasciato un pezzo del mio cuore.
Buon pomeriggio cari lettori,
sono pronta a parlarvi di una delle mie ultime letture.
Si tratta di un ebook che ha avuto parecchio successo su Amazon, così mi è venuta la curiosità di leggerlo. Si tratta di "Ci vediamo su FB" dell'autrice Lavinia Brilli.
Scopriamo insieme cosa ne penso.


LA COPERTINA:




LA TRAMA:

Lisa ha superato da un po’ i quaranta e si sente in piena mezza età. Tra supermercato e parrocchia, tra un marito misantropo e un lavoro deprimente, la sua vita è spumeggiante come una coca sgasata. Eppure guardandosi intorno vede gli altri quarantenni in pieno fervore, a caccia di divertimento come adolescenti in ritardo di qualche decennio. 
Mentre lei occupa il suo tempo preparando la merenda agli amici dei figli, le sue uniche due amiche passano da un pub a una discoteca, pubblicando immancabilmente i selfie su Facebook per dimostrare ad amici e conoscenti quanto si divertano. E Lisa è proprio tra quelli che si collegano a Facebook per guardare la vita degli altri dal buco della serratura, senza mai pubblicare niente (chi vorrebbe guardare le foto di una consulta scolastica o di una serata davanti alla tv?) 
L’annuncio della visita di sua cugina Diana, regina delle serate milanesi e desiderosa di conoscere la vita notturna della provincia, getta Lisa nella disperazione e la costringe a cercare un modo per allargare il suo giro di amicizie. 
Dopo aver tentato di tutto, Lisa ha un’illuminazione e architetta un piano per rendere la sua vita più interessante proprio con l’aiuto di Facebook, ma imbranata com’è le sarà difficile evitare figuracce e camminare in equilibrio sul filo delle bugie. 
E adesso anche il rischio di perdere il marito è dietro l’angolo… 


LA RECENSIONE:

"Io sono sempre gentile con tutti, e d'altra parte cos'altro dovrei fare? Già ho pochi amici con le buone maniere, ci manca solo che mi metta a distribuire insulti e mazzate, mi ritrovo su un'isola deserta in un batter d'occhio."

Lisa è una donna come tante, intrappolata nel limbo dove non si è più tanto giovani ma nemmeno anziani, conduce una vita regolare da moglie e madre. Lavorando da casa e non essendo per natura una persona molto espansiva, la sua vita sociale fa acqua da tutte le parti. Il massimo del suo divertimento è un caffè con un'amica o una serata pizza e film con suo marito. 
Il suo tranquillo e pacato equilibrio rischia di collassare quando sua cugina, con una vita sociale da far invidia ad una star, le comunica l'intenzione di passare insieme le vacanze di Natale.
Preoccupata di far bella figura e stupire la cugina, Lisa si arrovella alla ricerca di una soluzione che la porti ad essere un minimo popolare, e quale mezzo migliore se non proprio il social più amato al mondo?

"Mi fermo un attimo per vedere come la prende. E' imbarazzante, deve pensare che sono veramente disperata per fare una cosa del genere. Vista da fuori, mi sembra un'idea davvero squinternata, magari mi manda in Trattamento Sanitario Obbligatorio (più noto come camicia di forza)."

Una volta iniziata, per gioco e con qualche timore, la sua nuova vita nel mondo virtuale prende il via. Richieste di amicizia vanno e vengono, così come gli inviti agli eventi più strambi. Sembra fatta, la vecchia Lisa ha lasciato il posto ad una persona nuova alla moda e piena di amici. 
Le bugie però hanno le gambe corte e presto, tutto il mondo creato ad hoc collassa. Le bugie, gli inganni e la false amicizie le si ritorcono contro. 
Quando Lisa perde tutto, dignità compresa, si rende conto di essere fortunata anche se non ha mille mila amici su Facebook e che la vita, quella vera, è più importante.


IL MIO GIUDIZIO:

Romanzo divertente ed ironico.
L'autrice coglie in pieno i difetti del mondo "social", dove tutto si condivide e se non partecipi sei fuori dal mondo, dove ti incontri con una persona in un bar solo per scriverlo su Facebook e altre follie simili.
Il romanzo, nella sua semplicità, mi è piaciuto e mi ha strappato qualche risata. La cosa che ho apprezzato maggiormente è lo stile irriverente dell'autrice, che esce fuori attraverso la voce di Lisa. Avrei sviluppato un po' meglio la trama, ma nel complesso è stata un bella e, soprattutto, divertente lettura.
Consigliato!
COPYRIGHT © Voglio essere sommersa dai libri · DESIGNED BY CATNIP DESIGN