Buongiorno, lettori.
Esce oggi, per HarperCollins, il quinto libro della serie di successo firmata da Maya Banks, "Sfiorami", ed io non vedo l'ora di raccontarvelo.
Prima, però, un rapido recap degli altri libri della serie!
Buona lettura!


La 'Slow Burn Series', firmata da Maya Banks e pubblicata da HarperCollins, è una serie new adult con elementi suspense e paranormal. Protagonisti della saga, sono i componenti della famiglia Devearaux e, più in generale, elementi della loro società di sicurezza.
Nel primo libro, "Proteggimi", l'autrice introduce e tratteggia a grandi linee tutti i protagonisti che impareremo ad amare nei vari libri, tutti autoconclusivi, soffermandosi in particolare su Caleb Deveraux e Ramie, una potentissima sensitiva.


Nel secondo capitolo, conosciamo meglio un altro componente della famiglia, Beau, che al pari del fratello si trova a dover fare i conti con il paranormale e con poteri che si vedono solitamente solo nei fumetti. La sua dolce metà, Arial, ha delle fortissime capacità telecinetiche che la rendono temibile e, al tempo stesso, vulnerabile e preziosa. 

Dopo i primi due capitoli, dedicati alla famiglia Deveraux, l'autrice cambia registro puntando su Zack, un membro della loro società che ritrova, inaspettatamente, la sua Gracie dopo dodici lunghissimi anni.  
Scoprire che la ragazza è viva e lo odia profondamente, è un colpo durissimo ma è più che deciso a fare chiarezza in questa torbida situazione. Ovviamente, anche la piccola Gracie ha un dono che le permette di leggere la mente di chi la circonda.

Nel quarto capitolo della serie, lo scenario cambia ulteriormente puntando su l'unica donna della Deveraux Society che, per di più, non possiede alcun potere straordinario pur avendoci avuto a che fare nel suo passato non troppo remoto. E', forse, il capitolo più reale e sensuale della serie e i battibecchi tra Eliza e Wade vi terranno incollati alle pagine!




Isaac era un uomo che sapeva quello che voleva e non esitava a prenderselo, e non sarebbe cambiato adesso. Quella donna era sua e il loro futuro era intrecciato. Non sarebbe stato facile. Non si aspettava che lo fosse, ma le cose belle non erano mai facili e lui non l'avrebbe lasciata andare senza lottare come un disperato. E non perdeva mai le battaglie in cui si lanciava.

In 'Sfiorami', ho ritrovato la Banks dei primi romanzi: mi ha regalato un protagonista forte, autoritario ma dal cuore immenso, e una compagna fragile nell'aspetto ma dalle capacità straordinarie. Isaac e Jenna sono una super coppia e ho amato ogni cosa del loro burrascoso, sensuale e pericoloso rapporto. Jenna può guarire le persone, dote che la rende preziosa e rara, non conosce nulla del mondo e l'incontro con Isaac la destabilizza tantissimo. Lui dal canto suo, pur provando a comprenderla, sente crescere un'attrazione fortissima verso di lei che non riesce a fargli dormire sonni tranquilli. Da quando i loro occhi si sono incrociati, si sente responsabile per lei ed è pronto a difenderla con tutti i mezzi a sua disposizione.

Ci sono dentro così a fondo che non riuscirò mai a scavarmi una via d'uscita e, piccola, è esattamente qui che voglio essere. Così dentro di te che non riuscirai mai a liberarti di me.

I romanzi di Maya Banks hanno un solo difetto: durano poco! Mi sono letteralmente innamorata di questo nuovo capitolo della serie. Il libro è pieno di azione e suspense, doti assai rare nei new adult, e questo bel mix di generi rende la lettura una esperienza da vivere a 360 gradi. Lo stile dell'autrice è sempre molto passionale e carnale, inconfondibile per chi la conosce bene. La storia è un susseguirsi di colpi di scena, excursus in cui ritrovare i vecchi protagonisti, sentimenti contrastanti e momenti in cui la tensione si taglia con il coltello. L'autrice è bravissima nel tenere il lettore in sospeso, trascinandolo senza possibilità di scelta in una storia bollente e al cardiopalma.
Se ancora non lo avete fatto, vi consiglio di recuperare la serie: come vi dicevo, i libri possono essere letti anche separatamente ma vi assicuro che leggerli tutti si rivelerà un'esperienza unica e sensazionale!!





Buongiorno, lettori.
Dato che l'estate sembra essere arrivata- purtroppo per me, per fortuna (?) per voi- ho iniziato la ricerca delle letture perfette da fare sotto l'ombrellone e credo proprio di aver trovato la prima di una lunga serie. Si tratta del romanzo scritto a quattro mani da Pamela Boiocchi e Michela Piazza, "Bugie a Santorini", edito da DriEditore.
Buona lettura!


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Santorini. Grecia.

Metti una scrittrice che ha perso l'ispirazione e un affascinante, impudente sconosciuto. 
Falli scontrare, attrarre, bisticciare. E poi baciare. 
Immagina che lui sia l'unico in grado di sbloccare la crisi da pagina bianca della nostra autrice e che lei decida di sfruttare i suoi consigli e le sue carezze per riuscire a terminare il libro.
Aggiungi le isole greche, un mare cristallino, due amiche pazze e una coscienza che parla con la voce di una piratessa del Settecento.
Ah, e non scordare la passione, perché in questa faccenda c'è una dose abbondante di peperoncino.
Cosa può andare storto? Che anche il ragazzo misterioso nasconda dei segreti...
Pronti a fare il doppio gioco?
Qui ognuno mette in palio il proprio cuore, ma la verità non è mai quella che sembra. 

Quando arriva l'estate, sento proprio il bisogno fisico di rilassare la mente e concedermi letture simpatiche, divertenti, fresche e briose e "Bugie a Santorini" incarna alla perfezione tutti questi aggettivi. La storia proposta dal duo Boiocchi-Piazza è ambientata, per l'appunto, nella splendida isola greca e vede come protagonisti una brillante scrittrice, al momento a corto di ispirazione, e un aitante sconosciuto dal ruolo imprecisato e abbastanza astratto.
Ci muoviamo su due piani molto differenti: lei molto pragmatica e poco avvezza alle frivolezze, lui che vive di concetti filosofici e si mantiene facendo il life coach. Due universi che entrano subito in una rotta di collisione inevitabile ma che, allo stesso tempo, restano affascinati l'uno dall'altro. Detta così, può sembrare una storia fatta e finita ma il titolo del romanzo non è un caso perché, a mettere un po' di pepe al tutto, si inseriscono una serie di segreti e bugie che renderanno il rapporto tra i due ancora più complicato ed instabile. 

Il libro è un susseguirsi di momenti spassosi e situazioni improbabili: ho adorato il monologo interiore costante e ironico tra la protagonista e il personaggio da lei creato, ho amato l'impudenza di lui che non ha paura di osare, mai! Ho amato l'isola, i suoi panorami e i suoi profumi. La trama, pur nella sua semplicità, è coinvolgente e molto dinamica, non ci si annoia mai.
Lo stile fresco e leggero, proposto dalle autrici, rende la lettura piacevole e frizzante. In un susseguirsi di colpi di scena, brevi attimi di romanticismo e tante risate, "Bugie a Santorini" vi conquisterà, anima e cuore!


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Buongiorno, lettori.
Chiudiamo la settimana parlando di un romanzo che ho terminato già da un po' ma che, ancora adesso, mi lascia interdetta sul parere da esprimere.
Si tratta del primo libro edito da una casa editrice tutta al femminile, la Biplane Edizioni, ed è firmato dalla penna di Barbara Cobianchi.
Buona lettura!


Durante tutti questi anni di attività mi è capitato di imbattermi in libri decisamente "NO", per me.. vuoi per il tema trattato, vuoi per una trama poco avvincente o uno stile particolare, ma nonostante tutto mi piace trovare sempre degli aspetti positivi perché credo che ogni storia sia bella, a modo suo. Dopo aver terminato la lettura de "Di terra, di mare, di cielo", ero consapevole di non essere entrata per nulla in sintonia né con la storia né con i personaggi ma ho sentito comunque la voglia di dedicare un post al libro perché ritengo le tematiche trattate davvero importanti!

Dalle coppie di fatto, alle adozioni delle coppie omosessuali, passando per la ricerca del proprio posto nel mondo da parte dei più giovani, Barbara Cobianchi ci regala dei personaggi reali che si ritrovano ad affrontare problematiche che lo sono altrettanto. È una storia pregna di emozioni che, a mio avviso, necessitava un approccio e uno stile narrativo diverso. Proprio alcune scelte stilistiche, e alcune lacune della trama che si snocciola fin troppo velocemente, non mi hanno permesso di immedesimarsi nei personaggi e nelle situazioni.

Tutte tematiche attuali,  quindi, che però non colpiscono fino in fondo e non convincono. La prosa, priva di dialoghi,  scorre piatta e in maniera poco coinvolgente minando in maniera decisiva il giudizio finale su una lettura che non mi sento di consigliare, almeno così proposta.
Nonostante il titolo accattivante, una bellissima copertina e delle ottime argomentazioni, questa storia non è proprio riuscita a far breccia nel mio cuore.

Buongiorno,  lettori.
Oggi proverò a raccontarvi, senza, spoiler, l'ultimo romanzo di Kempes Astolfi, edito da Prospettiva Editrice, "La guerra degli scrittori".
Buona lettura!



Consapevolezza. Ethan ha un potenziale enorme, è sveglio ma non si rende conto dell'immenso potere che ha per le mani. Sarebbe un peccato bruciarlo. D'altronde, a cosa serviamo noi vecchi se non ad aiutare a crescere queste promettenti anime?

La prima cosa che ho pensato dopo aver letto le prime pagine di questo libro? Che confusione! E non scherzo. La situazione è talmente ricca di personaggi, date e avvenimenti diversi e, apparentemente,  slegati tra loro che sono stata anche sul punto di abbandonare la storia perché non riuscivo a venirne a capo. Poi, così all'improvviso, tutto ha preso una piega inaspettata e coinvolgente tanto che, di lì a poco, mi sono ritrovata all'epilogo. Raramente un autore è riuscito a farmi cambiare idea dopo un primo impatto disastroso ma Astolfi è riuscito nell'impresa .

La sua è una storia nella storia che si snocciola in maniera molto dettagliata e complessa a tempo di musica. Proprio questo elemento, infatti, è imprescindibile nello sviluppo della trama, quasi al pari del tema centrale. La guerra degli scrittori, una gara che coinvolge i due autori più bravi del momento, è una sfida a colpi di genialità e arte. Improvvisazione, prove al cardiopalma sono solo alcuni degli step che dovranno attraversare i due rivali.
La cosa più interessante è che una storia "di guerra" , riuscirà a compiere un miracolo uguale e contrario per un'altra coppia di uomini che hanno svariati anni di differenza e un rapporto burrascoso.

Le incoerenze degli esseri umani a volte sono solo dentro noi e quando escono fuori, alla vista di tutti, è lì che diventa un casino. Tutto diventa ingestibile e le azioni, le scelte che prima pensavi fossero solo tue, diventano di tutti. E sei in balia delle onde, dei consigli altrui, non sai più decidere.

Lo stile dell'autore è ricercato, ma non troppo. La prosa è scorrevole e ricca di dettagli che rendono la lettura un'esperienza multisensoriale. Quello che vi consiglio è di gustarlo con calma, assaporando ogni momento e godendovi le tracce che Kempes Astolfi ha pensato per voi. "La guerra degli scrittori" si è rivelato un progetto interessante ed originale, come se ne incontrano pochi, in un panorama ormai saturo di libri. Per quanto mi riguarda,  non vedo l'ora di leggere la prossima storia! 


Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un breve noir, firmato da Antonio Fusco, "Alla fine del viaggio".
Buona lettura!



Per tutti gli amanti del genere, lo stile e la penna di Antonio Fusco sono inconfondibili. Anche il commissario Casabona, protagonista del romanzo, non è un volto nuovo ma un personaggio che si ritrova sempre con piacere.
In questo capitolo della serie, carriera e vita privata prendono (forse definitivamente) due strade diverse ma, come sempre, il povero commissario non ha nemmeno il tempo di rendersi conto del cambiamento perché viene subito coinvolto in un nuovo e scottante caso.
È proprio vero che il passato può sconvolgere il presente, quando vi nascondiamo degli scheletri, e le vittime lo impareranno a caro prezzo!

Restituirò tutto alla fine del viaggio, gli sguardi distratti che si lasciarono sfuggire l'essenza delle cose, le parole taciute che non diventeranno mai un ricordo.
Restituirò l'orgoglio  che mi impedì di tornare e la coerenza che nascose tutte le altre strade che avrei potuto percorrere.
Restituirò  le opportunità mancate come biglietti non spesi e non ci sarà rimborso perché tutto va sempre in pari alla fine del viaggio.

Le atmosfere cupe, un percorso catartico e liberatorio e una storia intricata- tutta da scoprire- sono gli ingredienti vincenti di un giallo che coinvolge e appassiona. Il numero esiguo di pagine rende la lettura scorrevole e molto veloce, non ci sono momenti statici o momenti narrativi superflui e tediosi. L'epilogo,  poi, è pazzesco e inaspettato e costituisce la chiusura perfetta per questo libro. 
Lo stile dell'autore è sintetico ma non scontato, molto diretto e realistico nei concetti e nei contenuti. È sempre un piacere trovare storie in cui immedesimarsi e che non siano eccessivamente romanzate. 
Com'è che dice il detto? Breve, ma intenso. Ed è così che riassumerei "Alla fine del viaggio", la lettura perfetta per tutti gli amanti dei polizieschi e dei noir.


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