Buongiorno, lettori.
Chiudiamo la settimana parlando di un romanzo che ho terminato già da un po' ma che, ancora adesso, mi lascia interdetta sul parere da esprimere.
Si tratta del primo libro edito da una casa editrice tutta al femminile, la Biplane Edizioni, ed è firmato dalla penna di Barbara Cobianchi.
Buona lettura!
Durante tutti questi anni di attività mi è capitato di imbattermi in libri decisamente "NO", per me.. vuoi per il tema trattato, vuoi per una trama poco avvincente o uno stile particolare, ma nonostante tutto mi piace trovare sempre degli aspetti positivi perché credo che ogni storia sia bella, a modo suo. Dopo aver terminato la lettura de "Di terra, di mare, di cielo", ero consapevole di non essere entrata per nulla in sintonia né con la storia né con i personaggi ma ho sentito comunque la voglia di dedicare un post al libro perché ritengo le tematiche trattate davvero importanti!
Dalle coppie di fatto, alle adozioni delle coppie omosessuali, passando per la ricerca del proprio posto nel mondo da parte dei più giovani, Barbara Cobianchi ci regala dei personaggi reali che si ritrovano ad affrontare problematiche che lo sono altrettanto. È una storia pregna di emozioni che, a mio avviso, necessitava un approccio e uno stile narrativo diverso. Proprio alcune scelte stilistiche, e alcune lacune della trama che si snocciola fin troppo velocemente, non mi hanno permesso di immedesimarsi nei personaggi e nelle situazioni.
Tutte tematiche attuali, quindi, che però non colpiscono fino in fondo e non convincono. La prosa, priva di dialoghi, scorre piatta e in maniera poco coinvolgente minando in maniera decisiva il giudizio finale su una lettura che non mi sento di consigliare, almeno così proposta.
Nonostante il titolo accattivante, una bellissima copertina e delle ottime argomentazioni, questa storia non è proprio riuscita a far breccia nel mio cuore.
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