Buongiorno, lettori.
Esce oggi, per Salani editore, un nuovo capitolo delle storie di Olga di carta, serie di successo firmata dalla penna di Elisabetta Gnone.
Questo nuovo, e coloratissimo, capitolo affronta una delle più grandi paure dell'uomo: crescere.
Buona lettura!


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Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l'etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po' bambini. 

Sono una grande fan di Elisabetta Gnone: le sue storie, nonostante siano rivolte ad un pubblico decisamente più giovane di me, hanno il potere di farmi estraniare dalla realtà e di farmi riflettere attraverso messaggi semplici ma diretti. 'Misteriosa' è la nuova avventura raccontata da Olga, la protagonista di questa serie, maestra nel raccontare storie. In questa nuovo romanzo ci troviamo di fronte ad una bambina particolare, con i vestiti sempre grandi e un dono speciale: saltare in quadri e disegni per allontanarsi dalla realtà e andare alla scoperta di altri mondi.

Questa sua capacità non è altro che una bellissima metafora di una delle paure più grandi dell'uomo: la paura di crescere, di affrontare le responsabilità delle nostre azioni e di ottemperare agli obblighi che ci vengono richiesti. Alzi la mano chi non ha mai desiderato di scomparire prima di un esame tosto o prima di una giornata lavorativa cruciale per la carriera. Ci sono momenti in cui la vita diventa pesante, già da quando siamo bambini. Nessuno perde del tempo a spiegare alle giovani menti la bellezza e l'impegno del diventare grandi e, di conseguenza, si genera una grande paura verso l'ignoto e verso il mondo degli adulti.

L'autrice ci guida in questo viaggio oltre la paura attraverso una narrazione semplice, curata e ricca di metafore. I suoi disegni sono meravigliosi e fanno da cornice ad una storia magica in cui fantasia e realtà diventano una cosa sola. I protagonisti sono stati tutti carinissimi e ben costruiti, ho ritrovato con piacere alcuni personaggi già incontrati nei libri precedenti e apprezzato, ancora di più, la figura di Olga e il suo mondo fatto di storie e insegnamenti. Pur non essendo più una bambina, ho trovato questa lettura molto gradevole e interessante, credo che possa dare un insegnamento importante anche a noi adulti. La consiglio!



Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare il cover reveal della prossima uscita della Darcy Edizioni, "Il buongiorno si vede dal marito", di Sara Pratesi.
Buona visione!


Titolo: Il buongiorno si vede dal… marito
Autore: Sara Pratesi
Editore: Darcy Edizioni
Genere: Commedia romantica/Chick lit
Pagine: 450
Data d’uscita: 22 Novembre
Costo:  €2,99 ebook -  €16,00 cartaceo
in offerta lancio per il pre-order e il 22 novembre a €0,99
Disponibile su KU
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What happens in Vegas, stays in Vegas
Così è solito dire quando si parla della città degli eccessi e del gioco d’azzardo, Las Vegas.
Quel che succede a Las Vegas, tuttavia, non potrà restare confinato tra le strade calde del Nevada.
In fondo, quando un addio al celibato e un addio al nubilato hanno in comune Las Vegas potrebbe succedere di tutto. Persino per un milanese, dalle idee chiare e un lavoro facoltoso, ma itinerante, come Davide Mancini e una messicana piena di vita e credente come Belen Pilar Torres Jiménez.
Quando a Las Vegas le strade dei due mondi vanno in collisione, il destino metterà in scena una scoppiettante filiera di guai e imprevisti che renderà possibile tutto… persino svegliarsi con il marito sbagliato.
Una storia dai contorni ironici e catastrofici.



Buongiorno, lettori.
Approfitto del week end per recuperare qualche recensione e, oggi, è il turno di "Hanover House", attesissimo seguito di "Alaska", un thriller psicologico firmato da Brenda Novak.
Buona lettura!


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È trascorso ormai un anno da quando Evelyn Talbot si è trasferita in Alaska, ad Hanover House, la clinica psichiatrica di massima sicurezza dove vengono internati i serial killer più efferati. Solo pochi di loro hanno una mente così brillante da riuscire a spiegare il complesso modus operandi che si cela dietro ai propri crimini, e uno di questi è appena arrivato. Si tratta di Lyman Bishop, il "Fabbricante di Zombi", un genetista accusato di lobotomizzare le sue vittime con un rompighiaccio. L' unico il cui raffinato intelletto regge il confronto con il famigerato Hannibal Lecter. Appena Evelyn lo incontra sente il sangue gelarsi nelle vene, e non è certo per la tempesta di ghiaccio che sta per abbattersi sulla zona... Ha la netta sensazione che qualcosa nella sua vita stia per cambiare, irreparabilmente. Quando viene ritrovato il corpo di una nuova vittima uccisa con un rompighiaccio, il dubbio che Bishop sia l'uomo sbagliato emerge con violenza. Ma le sfide non sono finite per Evelyn, perché la minaccia di Jasper, il ragazzo che a sedici anni l'ha segregata e seviziata, sembra più vicina che mai. Esiste un legame tra questi eventi? È solo un caso che la donna massacrata assomigli terribilmente alla bella psichiatra? Per Evelyn e l'uomo che ama, il tenace commissario Amarok, la caccia è di nuovo aperta. Perché nessuno è al sicuro nel grande freddo.

"Alaska" è stato uno dei libri più belli che ho letto lo scorso anno e aspettavo, con ansia trepidante, il seguito della storia. Ancora una volta, Brenda Novak ci regala un capitolo entusiasmante e dall'altissimo tasso di suspense. Ho scoperto nuovi dettagli sulla vita e sul passato travagliato della dottoressa Evelyn, ho assistito all'evoluzione del suo rapporto con Amarok e mi è piaciuto moltissimo riscontrare un po' di sano romanticismo in una vicenda così sanguinaria.
'Hanover House', come struttura, continua a mettermi i brividi: così isolata e sperduta nelle lande sconfinate dell'Alaska, è il posto perfetto dove radunare dei folli serial killer.

Unitamente a Jasper, il vero villain della serie, incontriamo il 'Fabbricante di zombi', una figura inquietante e dall'intelligenza sopraffina. Evelyn dovrà mettere in campo tutte le sue conoscenze, e i suoi trucchetti, per riuscire a fronteggiarlo. Si respira ansia e terrore puro, in alcune pagine. Il passato, e la sua professione, la rendono il bersaglio perfetto dei più pericolosi killer d'America, una situazione non facile da gestire per la dottoressa e che impensierisce costantemente il povero commissario. Dopo un inizio, tutto sommato, tranquillo il libro prende il via in una spirale di colpi di scena e momenti in cui la tensione si taglia con il coltello. L'autrice è bravissima a trascinare il lettore grazie ad una scrittura evocativa e uno stile sintetico ma coinvolgente. Che dire dell'epilogo? Totalmente inaspettato e mi ha lasciato con un pugno di mosche in mano, voglio assolutamente un altro libro e lo voglio adesso! Si conferma un vera chicca per tutti gli amanti del genere e speriamo di non dover aspettare molto per il seguito!


Buon pomeriggio, lettori.
In questa giornata un po' uggiosa ho finalmente trovato un po' tempo per raccontarvi quanto ho amato l'ultimo romanzo di Lucrezia Scali, un'autrice a cui sono particolarmente legata e che ho avuto la fortuna di leggere fin dal suo esordio in self. Penso che "Non chiedermi mai perché", sia la storia della maturità, è un libro diverso dai precedenti ma si è conquistato di diritto il primo posto nella classifica.
Buona lettura!


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È la vigilia di Natale e Ottavia si gode uno dei periodi dell'anno che preferisce. Anche suo figlio è al settimo cielo: col nasino all'insù osserva i fiocchi di neve che imbiancano i tetti delle case. I biscotti allo zenzero sono ancora caldi, riempiono del loro profumo l'auto carica di regali, una musica allegra accompagna Ottavia, Mattia e Stefano mentre si mettono in viaggio verso la casa dei nonni. Quasi abbagliati dalla felicità, si accorgono troppo tardi della macchina davanti a loro... Ottavia si sveglia in un letto d'ospedale e capisce subito che qualcosa è cambiato: lo vede negli occhi e nella voce della madre, negli sguardi dei medici. Fuori continua a nevicare, come se la soffice coltre bianca volesse coprire ogni cosa, ma il ricordo di Mattia e Stefano è e sarà troppo vivo per potere essere dimenticato... È possibile trovare il modo per non annegare nel dolore? Si può trovare la forza, dopo aver toccato il fondo, per riscrivere il proprio destino?

Arriva per tutti i grandi autori un momento in cui si compie un salto di qualità, prendendo un po' le distanze dalle storie che li hanno sempre contraddistinti per esplorare un mondo nuovo, con tutti i rischi che ne concernono. "Non chiedermi mai perché", è il salto di qualità di Lucrezia Scali: un nome sempre più importante nel panorama del romance e un'autrice che trova sempre il modo di entrare nel cuore di chi legge. In questo libro, ci regala dei personaggi straordinari e intensi. Ottavia è una donna che ho adorato e con cui ho condiviso ogni pagina di dolore e sofferenza. Ha perso la sua famiglia in un momento, non ha avuto nemmeno il tempo per dire addio perché, a volte, il destino sa essere davvero molto crudele.

Nonostante il tragico e accidentale evento, la storia non è malinconica o triste. L'autrice lascia il tempo giusto per metabolizzare il lutto e poi ci guida in uno straordinario percorso di rinascita. Lucrezia Scali affronta un tema importantissimo, nel libro, un tema che mi sta molto cuore e che non vi svelerò in quanto costituisce la vera svolta del romanzo. 
La prosa dell'autrice è sempre molto dolce ed emozionante, ho divorato il libro nel giro di una sera guidata da una narrazione scorrevole e mai pesante. 

In poche pagine, resterete travolti in un tornado di emozioni diverse. Attraverserete momenti dolorosi e toccanti per poi rinascere proprio grazie alla forza tratta dalla perdita e dalla sofferenza. Questo è un romanzo che insegna a superare il distacco eterno, una storia che insegna a sopravvivere anche quando è impossibile trovare la luce in fondo al tunnel. E' un libro profondo, da non prendere alla leggera ma che, vi assicuro, resta nel cuore.
Consigliatissimo!





Buon pomeriggio, lettori.
Nella seconda recensione di oggi, vi parlo di un carinissimo romance storico firmato da Angela White. Non so voi, ma io adoro leggere questo tipo di romanzi e ho, letteralmente, amato "Nel castello del lupo", edito da Mondadori.
Buona lettura!


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Dopo anni di conquiste nelle terre d'Oriente, Warrick il ribelle torna ad Ashton Castle, regno del gemello Warren. Il suo cuore di lupo è deciso a reclamare per sé la bellissima Aisley dagli occhi di smeraldo, la dolce fanciulla che sola ha saputo donargli la pace durante gli anni irrequieti della sua tempestosa giovinezza. Aisley, però, è diventata donna all'ombra di un segreto che ha cambiato per sempre la sua vita. Il ragazzo da lei tanto amato in passato è oggi un uomo che la spaventa, ma anche la attrae inesorabilmente. Riuscirà a resistergli e proteggersi dalla forza della sua passione? E quale futuro potrà esserci tra una serva e il suo signore?

Dopo aver letto, ed amato, la storia di Warren in Cuore di ghiaccio, non vedevo l'ora di leggere quella di Warrick, suo fratello gemello dall'animo tutt'altro che tenero e dolce. Nel libro precedente, il suo personaggio era appena accennato, così come quello di Aisley ed è stato fantastico ritrovarli. Mi sono piaciuti tantissimo e ho apprezzato l'introspezione con cui l'autrice ce li ha raccontati. Sono due personalità interessanti, due anime che hanno sofferto molto e che non riescono ad accettare il sentimento che li lega da sempre. 
La differenti classi sociali, alle quali appartengono, offrono uno spaccato di quella che era la realtà ai tempi delle dame e dei cavalieri: un periodo storico in cui bastava pochissimo per impedire il lieto fine di un amore.

Ad aggiungere paglia al fuoco, ci pensa il caratteraccio irascibile e orgoglioso di Warrick che si impegna al massimo per farsi odiare dalla povera Aisley. Lei è un vero angelo, sono entrata in perfetta sintonia con il suo personaggio e mi sono immedesimata nella sua difficile condizione. Ho sognato con lei e sperato in un miracolo, come una Cenerentola d'altri tempi, Aisley sogna una vita felice accanto al suo principe. Non mancano gli episodi incresciosi e le battaglie con casate rivali. Ogni cosa, nel libro, è perfettamente costruita e consona al periodo storico.
Ho una vera e propria adorazione per la prosa di Angela White, sempre elegante e aulica, i suoi libri sono sempre troppo brevi! 

E' una storia romantica, dallo stile evocativo e con un finale degno delle migliori favole. L'autrice è un vero e proprio talento del romance storico perciò, se amate il genere, vi consiglio di recuperare le sue storie, sono una più bella dell'altra. Voglio precisare che, pur essendo due personaggi accennati in un altro libro, il romanzo è perfettamente leggibile e godibile anche in autonomia perciò non avete scuse. Promosso a pieni voti!


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