Buongiorno lettori,
ieri ve ne ho parlato nella recensione, oggi vi segnalo l'uscita ufficiale in tutti gli store online e nelle librerie.
Sto parlando del romanzo "Dente per dente", di Francesco Muzzopappa, edito da Fazi.
Buona lettura!


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SINOSSI:

Roma ha la GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna), Bologna il MAMBO (Museo d’Arte Moderna BOlogna) e a Napoli c’è il MADRE (Museo d’Arte contemporanea DonnaREgina), a Varese hanno pensato bene di inaugurare il Mu.CO (Museo d’arte COntemporanea). Qui, a detta dei critici, sono esposte le peggiori opere dei più grandi artisti contemporanei. Tra le altre, un orribile Warhol, un Dalí terrificante, due drammatici Magritte e un Duchamp inguardabile. Leonardo ci lavora da tre anni. È un’assunzione obbligatoria: ha perso due dita in un incidente e insieme alle dita anche i sogni. Ha solo una grande certezza: si chiama Andrea, una ragazza molto cattolica, osservante e praticante, che rispetta alla lettera i dieci comandamenti, non dice parolacce e, soprattutto, non fa sesso. Non fa sesso con lui, però, perché Leonardo, sul punto di farle la sua proposta di matrimonio a sorpresa, la scopre a letto con un altro. Da quel momento, la sua vita va in pezzi. Alla disperazione più nera, tuttavia, segue la vendetta. Leonardo decide di rifarsi su Andrea e sui suoi preziosi comandamenti. Li infrange tutti, sistematicamente, uno dopo l’altro.

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo di Newton Compton, "Un giorno tranquillo per uccidere", di Marieke Nijkamp.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Volevo far parte di questa scuola, essere uno di voi."
La sua voce sale e scende con un ritmo cantilenante. In una mano tiene la pistola, l'altra è posata sulla cintura. Ha dei caricatori di munizioni a tracolla sopra la camicia e i pantaloni. Forse persino un'altra pistola.

"Invece ho perso tutto."

E' una mattina tranquilla in un liceo dell'Alabama. Gli studenti sono tutti radunati nell'auditorium della scuola pronti per ascoltare il discorso della preside che non cambia mai e li annoia terribilmente. Alla fine del monologo rimangono tutti sorpresi nel constatare che le porte sono sbarrate, nessuno può lasciare la sala e un ragazzo, con aria minacciosa e una pericolosa arma in mano, ha appena ucciso la preside.

"Dicono che appena prima di morire ti passa davanti tutta la tua vita in un attimo. Ma mentre aspetto che Ty prema il grilletto, non mi sovviene nessun ricordo.
Non ho nessun ultimo desiderio, né rimorsi. Mi accascio. Le mie spalle si curvano; le mie mani tremano."

Lo sgomento lascia subito il posto all'isteria di massa e la successiva sparatoria. L'autore di questa follia è Tyler, un ragazzo che aveva tutto nella vita e che ha perso altrettanto. I suoi gesti sono calmi e misurati, studiati da chissà quanto tempo. Di fronte a lui ci sono i professori di sempre, i compagni di classe, gli amici e sua sorella.. ma nulla di tutto questo ha importanza. Tutte queste persone gli hanno voltato le spalle e hanno contribuito, chi più chi meno, a farlo sprofondare nel baratro e non ci sarà pietà o redenzione, per nessuno.

"Il dolore è una voragine, sai?
E' ovunque ed è devastante, consuma tutto ciò che ha intorno. Certi giorni pensi di non poter andare avanti perché l'unica cosa che ti aspetta è altra sofferenza. Certi giorni non vuoi andare avanti, perché è più facile gettare la spugna che rischiare di rimanere ferito un'altra volta."

54 minuti. Questo il tempo che occorre per cambiare le vite di tanti ragazzi per sempre.
E' facile dare la colpa a Tyler, ma gli ha voltato le spalle? Chi non ha prestato ascolto al suo grido d'aiuto?
In qualche modo, tutti sono responsabili di questa tragedia.

"Un giorno tranquillo per uccidere" è un libro che mi ha fatto molto pensare. E' una storia facilissima da contestualizzare e capire, in un clima teso come quello che stiamo vivendo. Una scuola, il posto più tranquillo e sicuro del mondo, si trasforma in pochi minuti in un teatro di omicidi folli e immotivati. I quattro narratori, Sylv, Autumn, Claire e Tomàs, ci permettono di guardare la vicenda in modo olistico e attraverso gli stati d'animo più disparati. Il lettore sente moltissimo il lento scorrere del tempo, anche grazie alla divisione in piccoli intervalli: saranno 54 minuti infiniti e ad altissima tensione. L'autrice ci descrive con una prosa brutale e diretta, una condizione spaventosa e i retroscena che si nascondono dietro gesti del genere. La follia non è, e non deve mai essere, giustificata, ma sono fermamente convinta che quando accadono simili tragedie, sia un fallimento per la società intera che non è più in grado di curare il benessere del singolo individuo.
Non è stata una lettura facile o leggera, ma sono stata contenta di averla fatta.





Buongiorno lettori,
oggi sono felice di ospitare una tappa del blogtour dedicato a "Dente per dente", un romanzo di Francesco Muzzopappa, edito da Fazi Editore.
Ho avuto il piacere di leggere il libro in anteprima e sono pronta a parlarvi di una delle storie più esilaranti che abbia mai letto!
Buona lettura.


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LA RECENSIONE:

"Il mio passatempo preferito era ormai scrollare le spalle. Mi sentivo sbagliato: non riuscivo a stare in mezzo agli altri, a seguire le lezioni, a stringere amicizia, a presentarmi a una ragazza. Ero considerato una rara forma d'acne sulla pelle liscia della società. Mi esplodeva il cervello. Se avessero inaugurato la fiera del mal di testa ne sarei stato l'ospite d'onore."

Leonardo ha sempre avuto una personalità remissiva e un carattere timido. Il fatto di aver perso due dita in un brutto incidente non l'ha aiutato, soprattutto da piccolo. Si è sempre sentito fuori posto, poco brillante, incapace di attirare le attenzioni altrui. Non ha mai avuto un amico, una persona sincera su cui poter contare sempre ma la sua vita non è triste apatica. Leo ha trovato una sua dimensione e, addirittura, l'amore di una bellissima ragazza. Quando non è con lei lavora al MU.CO. (Museo d'arte Contempornea, non c'è nulla da ridere e so che lo stavate facendo).
Tutto sommato, allo stato attuale, non può lamentarsi proprio di nulla.

"Sto così male che potrei anche decidere di andarmi a stendere su un binario e sperare nella puntualità dei treni.
Prendete la mia dignità e fatele una flebo."

La situazione precipita vorticosamente quando decide di fare la proposta di matrimonio alla fidanzata e, come nei migliori film/cliché, la trova in atteggiamenti poco consoni con l'aitante vicino di casa.
Il briciolo di sicurezza acquisito in tanti anni, viene spazzato via in un attimo. E' stato raggirato da una finta santarellina e, adesso, l'unica cosa che può fare è vendicarsi. 
Infrangerà ogni regola per farlo, sia terrena che ultraterrena.

"Sono e resto un uomo imperfetto, Andrea, ma ti ho regalato l'amore più solido e perfetto di cui sia stato capace. Se questo non è bastato, fidati, non basterà. Una storia può ricominciare mille volte, anche su nuove basi. Ma ogni storia ha bisogno di una spinta, di un motivo per rinascere. E io, Andrea, quel motivo non ce l'ho. Non più."

Questo percorso catartico porta molti risultati, compreso il ritorno della traditrice suprema. 
Ma Leo è riuscito finalmente a compiere quel passo in più verso l'agognata sicurezza e amor proprio, non ha più bisogno delle briciole e riuscirà sicuramente a trovare la sua strada.

Ho letto tanti libri ironici e divertenti, ma "Dente per dente" è a un livello superiore di risate.. non riuscirete a trattenervi. Leo è stato il mio mito per tutta la lettura, mi è piaciuto vedere il suo percorso di maturazione e la sua vendetta in atto. E' impossibile non amarlo, tutto di lui e della sua personalità ispira affetto e simpatia. E' un uomo normale con aspirazioni normali, non è un manager di successo e non ha addominali scolpiti, non è un playboy dal passato oscuro e non ha appetiti sessuali particolari. E' un protagonista assolutamente reale e, forse, è anche per questo che mi è piaciuto moltissimo.
I personaggi secondari sono altrettanto caratterizzati e rappresentano due grandi categorie sociali: i cattolici e i comunisti. Anche in questo caso, il confine tra verità e sarcasmo è sottilissimo.
L'autore mi ha stupita oltre ogni aspettativa permettendomi di trascorrere ore piacevoli e con le lacrime agli occhi. La sua ironia arguta e pungente, è l'elemento che caratterizza l'intera storia rendendo il romanzo unico nel suo genere. Mi aveva conquistata già dalla trama e non mi ha delusa strada facendo. La prosa è scorrevole e ricercata, mai scontata. Il ritmo narrativo è molto veloce e incalzante, le pagine scorrono via velocemente. Bellissima e curata l'edizione, anche su questo è evidente il tocco ironico dell'autore (leggere per credere).
E' un libro che ho apprezzato moltissimo e che consiglio assolutamente, una storia così non l'avete mai letta.

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  Di seguito trovate il calendario delle altre tappe del tour, prendete appunti mi raccomando!


Buongiorno lettori,
oggi torno a parlarvi della mia amatissima Lucinda Riley che, questa volta, ci regala un romanzo che porta i colori italiani.
Pronti a scoprire insieme "La ragazza italiana" ?
Mettetevi comodi, il viaggio inizia ora!


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LA RECENSIONE:

"Adesso la sua voce era più matura ma era la stessa voce, quella che l'aveva fatto piangere come un bambino quando aveva cantato "Ave Maria" a Napoli, tanti anni prima.
La voce di una ragazzina diventata adesso una bellissima donna."

Rosanna Menici ama cantare, le piace farlo da che ne ha memoria. Lo considera un dono e, in effetti, lo è davvero. Chiunque rimane estasiato di fronte alla purezza e alla potenza della sua voce. Purtroppo la sua famiglia, troppo povera e troppa rozza per rendersene conto, non ha mai incoraggiato il suo talento e, ad esclusione di suo fratello Luca, nessuno sa che ha iniziato a prendere lezioni da uno stimato professore. La prima volta che incontra Roberto Rossini non è altro che una ragazzina magrolina e poco appariscente, mentre lui è un tenore già bello e acclamato, l'incontro è solo il preludio di un emozionante destino.

"Furono giorni stupendi. Solo noi tre, nella nostra bellissima casa. Nessuno veniva a disturbarci e vivevamo in modo semplice, tra noi. Forse per qualcuno poteva essere una vita noiosa, ma per me era il paradiso. Avevo perfino perso la voglia di cantare e quando Roberto si esercitava, al mattino, mi univo a lui sempre più raramente. Ma ovviamente le cose erano destinate a cambiare. Come sempre..."

L'atmosfera eterea del teatro la Scala è il palcoscenico perfetto per portare alla gloria i due talenti, anni dopo il loro primo incontro, ma alla consacrazione professionale seguirà presto quella personale. Il playboy incallito, ha finalmente messo la testa a posto per poi perderla completamente per Rosanna. Il loro amore è travolgente, disarmante e ossessivo. Dopo un matrimonio, in gran segreto e lontano dai riflettori, arriva Nico un dono meraviglioso che aggiungerà il tassello mancante alla favola d'amore di Roberto e Rosanna.

"Un amore come il nostro non muore mai.
Lo vedo. Lo vedo ovunque"

Il destino giocherà più volte a loro sfavore: scandali, segreti e bugie faranno il resto.
Ma, nonostante tutto, l'amore tra i due cantanti è stato ormai consegnato alla storia.
Il loro amore, che li ha resi famosi e acclamati in tutto il mondo, li unirà sempre, oltre il tempo e oltre lo spazio.

Quando mi ritrovo a parlare di un'autrice come Lucinda Riley, che stimo e venero, sento sempre di non trovare mai le parole giuste per spiegare a far comprendere quanto le sue storie siano pazzesche e meravigliose. Con questo nuovo titolo, l'autrice fa un chiaro tributo al nostro paese e ne cattura pienamente la bellezza e il fascino. Il mondo dell'opera, dei teatri più belli del mondo e del repertorio lirico è un tema originale trattato, come sempre, con grande cura e padronanza degli argomenti. 
I due protagonisti vivono un amore pieno di sfaccettature, intrighi e segreti. Rosanna è completamente inebriata dal carisma di Roberto, che non ha remore nello sfoggiare fascino e savoir fare pur di conquistarla. Le loro personalità vengono mostrate a tutto tondo e più volte sono messe a confronto. Roberto ama essere un divo, la fama e la gloria del suo ruolo; è infantile ed egoista e sembra non provare rimorso per tutte le sofferenze che causa agli altri e alla stessa Rosanna. Lei, d'altro canto, è gentile e onesta ma quando si tratta di Roberto, la lucidità viene completamente offuscata dal sentimento e non sarà un bene per la sua vita e per la sua carriera.
La trama è, come sempre, ricca di dettagli e segreti che vengono svelati poco a poco anche grazie all'uso dei salti temporali. Lo stile della Riley è unico e inimitabile, la sua prosa è elegante, ricercata e coinvolgente. Ho divorato le oltre cinquecento pagine in un giorno scarso, bramando un finale degno di un amore così unico e disarmante e l'autrice non mi ha delusa. 
Una storia eccezionale che consiglio vivamente e che promuovo a pieni voti!


Buongiorno lettori,
oggi il blog ospita il review party dedicato a "The gift", un nuovo romanzo della Dunwich Edizioni.
Pronti a viaggiare nei sogni e nella mente umana?
Buona lettura.


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LA RECENSIONE:

"E' qualcosa che mi fa stare bene. Non lo faccio solo per gli altri, sarei un'ipocrita a dirlo. Lo faccio principalmente per me. Quando riesco a dare una mano a qualcuno, la mia vita acquista un senso."

Dopo un brutto incidente e un lungo coma, Katie Corfield si risveglia con un dono speciale: può entrare nella mente di altre persone in coma e svegliarle dal torpore. 
Scientificamente parlando, sembra una cosa assurda e impossibile. Spesso le stesse persone che la contattano nutrono dei dubbi in merito, ma in un modo o nell'altro, riesce sempre a svegliare i dormienti. Per farlo, di solito viene aiutata da Matt che tiene la sua mente ancorata alla realtà, il rischio di perdersi a sua volta nelle menti altrui è altissimo.
La situazione precipita quando ad aver bisogno dei suoi servigi è un pericoloso criminale che vuole disperatamente svegliare suo figlio dal coma. 

"L'illuminazione all'interno della casa si era abbassata. E c'erano nuove misure di sicurezza per impedire al dormiente di uscire. Un altro segnale di pericolo: il legame tra Daniel e il mondo reale si era affievolito ulteriormente nelle ultime ore."

La mente di Daniel Mancini è una fortezza dalla quale sembra impossibile uscire. Non potendo contare nemmeno sull'aiuto di Matt, per Katie la sfida diventa quasi impossibile. Il boss non è disposto ad aspettare oltre e non accetterà un fallimento. Per la prima volta, il dono di Katie non dovrà salvare soltanto un dormiente ma anche lei stessa.
Più si inoltra nella mente di Daniel, più i segreti di una famiglia potente, come i Mancini, vengono a galla complicando ulteriormente la situazione.

Il romanzo della Daniels affronta una tematica interessante e diversa, a cavallo tra paranormale e scienza, intraprendiamo un viaggio all'interno della psiche umana e dei suoi meccanismi di difesa. 
Il personaggio di Katie Corfield è interessante, ma ancora avvolto nel mistero: l'autrice ci rivela, infatti, solo il minimo indispensabile per capire la sua strana capacità di risvegliare i dormienti, ma ci sono ancora tanti aspetti di lei poco chiari o appena accennati (confido di scoprire qualcosa in più nel prossimo libro). Mi è piaciuta la dinamica che si è venuta a creare con Daniel e la suspense in crescendo che sfocia in un epilogo ricco di azione e momenti concitati al massimo. 
La trama si svolge in maniera lineare ed è abbastanza coinvolgente, sinceramente avrei tolto alcune pagine statiche che hanno rallentato un po' la lettura verso la fine. La prosa dell'autrice è piacevole da leggere e ricca di descrizioni. Mancano ancora molti elementi per avere un quadro completo sui personaggi e sulla serie, ma è senza dubbio un ottimo inizio.



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