Buon pomeriggio lettori,
finalmente trovo due minuti per parlarvi del nuovo romanzo di Maddie Dawson, "Prove di sopravvivenza per una famiglia felice", edito da Giunti.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Scommetto che lei sa se ha lo stesso naso di sua nonna o se ride come sua mamma. Forse è diventata suora per via di qualcuno della sua famiglia. Lei conosce le sue origini. Le persone le hanno raccontato delle storie per anni e probabilmente a Natale le ripetete ancora. Non capisce? Io tutto questo non ce l'ho."

Nina lavora part-time come agente immobiliare. Le sue storie d'amore finiscono, inspiegabilmente, in modo tragicomico.. potrebbe scrivere un libro su come sopravvivere alla fine di un amore.
Da poco ha perso la madre, o perlomeno, la donna che l'aveva adottata. Sapere che da qualche parte, nel mondo, potrebbe esserci la sua vera madre, le dà la spinta giusta per superare il lutto e tenere la mente impegnata. Le ricerche si rivelano, da subito, entusiasmanti: oltre a scoprire l'identità della sua madre biologica, scopre di avere anche una sorella e che è sempre stata ad un passo da lei.

"Era mia madre, la mia vera madre, e sapevo che non appena l'avessi vista non mi sarebbe importato se non era come mi aspettavo, se non era molto carina, se era una fumatrice e un'alcolizzata, o se la sua vita era stata dura. L'avrei guardata e avremmo capito di appartenere l'una all'altra, che se mai avesse avuto bisogno di un trapianto di rene, il mio probabilmente le sarebbe andato a meraviglia."

In questo clima pieno di cambiamenti e scoperte, anche la sfera sentimentale viene stravolta da Carter, neo divorziato con due figli adolescenti. La disperata voglia di sentirsi parte di una famiglia, spinge Nina a bruciare tutte le tappe portandola a vivere con Carter e i figli. La sua migliore amica e la sorella ritrovata, tentano di dissuaderla in ogni modo, ma la bontà e l'ottimismo di Nina non conoscono limiti. E' difficile avere a che fare con due adolescenti e, contemporaneamente, continuare a conoscere l'uomo di cui ti sei innamorata. La vita di tutti i giorni è dura, ogni giorno si presenta una nuova sfida e, forse, ha davvero fatto il passo più lungo della gamba. 
Riuscire ad incontrare la madre, risolvere le cose con la sorella Lindy e trovare un equilibrio con Carter, tre piccoli/grandi obiettivi per avere, finalmente, una famiglia tutta sua.

"Le persone non appartengono agli altri, Nina. Ciascuno di noi appartiene a se stesso e nessuno si sente mai incluso. Cerchiamo di cavarcela alla meno peggio."

Presto Nina dovrà fare i conti con la realtà e con i sentimenti degli altri. 
Per quanto le sue intenzioni siano lodevoli, non si possono piegare gli altri al proprio volere. 
Forse, per la prima volta, Nina si rende conto che l'affetto e l'amore che cerca non può cercarlo negli altri, se lei è la prima a non apprezzarsi. 

Questa storia mi è piaciuta molto. Nonostante sia molto prolissa, è stata una lettura scorrevole.
L'autrice è stata in grado di mantenere sempre alta l'attenzione del lettore attraverso colpi di scena, aneddoti divertenti, momenti seri e altri più spensierati. Nina è dotata di un ottimismo travolgente, niente e nessuno riesce a toglierle il sorriso, nonostante viva delle situazioni stressanti e non proprio felici. Sua sorella Lindy è l'esatto opposto: è molto realista e vede sempre il lato negativo delle cose. E' stato bello vedere come, alla fine, l'entusiasmo di Nina abbia contagiato tutti gli altri. Il romanzo è popolato da tantissimi personaggi, ma l'autrice è riuscita a tratteggiare benissimo ogni loro caratteristica. Di sicuro le descrizioni non mancano, anzi! La particolarità del libro è che nulla viene tralasciato o accennato, ogni situazione viene sviscerata e spiegata con chiarezza, alla fine ci si appassiona all'intera vicenda e ai vari protagonisti. La trama è un insieme di elementi narrativi molto attuali che non vengono, quasi per nulla, romanzati. Il valore della famiglia, e l'importanza di averne una tradizionale o allargata che sia, viene sottolineato più volte e costituisce il vero perno centrale attorno al quale ruota la storia. Carinissimi alcuni dialoghi davvero ironici e simpatici. La prosa dell'autrice è curata e piacevole da leggere. Le oltre 400 pagine scorrono via in un lampo tra amore, risate e scaramucce familiari.
Mi è piaciuto molto e lo consiglio!



Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un libro particolare e adatto agli amanti dell'urban fantasy.
Si tratta del romanzo di Giulio Xhaët, "I sogni di Martino Sterio", edito da Electa Young.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Non era la prima volta che il buio lo terrorizzava mandandolo letteralmente fuori di testa. Mamma Marianna, dopo aver speso un piccolo patrimonio dagli specialisti, si era arresa lasciando la luce della sua cameretta accesa, tutte le notti, e gli impediva rigorosamente di infilarsi in posti dove filtrasse poca luce.
Ma quella sera d'inverno l'oscurità era ovunque."

Da che ne ha memoria, Martino ha sempre avuto paura del buio. Ma non si tratta della paura un po' inconscia che proviamo tutti di fronte all'oscurità, per il ragazzo il buio nasconde un mondo pericoloso e oscuro. Ogni i notte i sogni lo portano in un universo lontano, un luogo onirico stranissimo e popolato da creature strambe di cui non ha ancora un'idea ben chiara. Sembra la versione dark e tenebrosa del magico mondo di Wonderland. Ma perché allora non ci sono colori e nessuno canta o balla? Ma, soprattutto, perché i sogni sembrano più vividi che mai?

"Realtà. Affidati ai tuoi cinque sensi e non avrai problemi. Se inizi a viaggiare su altri binari, ecco che finisci fuori strada. Lì cominciano i guai."

I suoi amici non riescono a comprendere le sue stranezze, Martino si sente isolato e sempre più solo.
L'incontro con Sophie, una ragazza francese che si trova in Italia per il progetto Erasmus, è una vera boccata d'aria fresca. Sophie sa tutto, o quasi, su Lewis Carroll e indaga su alcune teorie riguardo le sue opere. E se avessimo sempre considerato in chiave errata Alice e il mondo di Wonderland?
Nella mente di Martino, adesso, si affollano ancora più interrogativi e la paura diventa più reale se si arriva a considerare l'opera di Carroll come un inno al demonio.
Come può liberarsi di questi maledetti sogni? E cosa c'entra suo padre in questa storia?

"I pensieri nella tua testa possono diventare creature viventi.
Destali, affrontando il Labirinto degli Specchi.
Rifletti passato, presente e futuro.
Vivi i tuoi sogni, sogna la tua vita!"

Tra realtà e leggende, Martino capirà presto di poter contare solo ed esclusivamente su sé stesso perché nessuno è chi dice di essere e nulla è come sembra.
Un'avventura a cavallo tra finzione e realtà, un viaggio alla scoperta dei sogni. 
Questo vi aspetta nel mondo di Martino Sterio.

Il mondo di Lewis Carroll mi affascina da sempre, e ho letto moltissime rivisitazioni della sua Alice e del magico mondo di Wonderland, ma Xhaët ha superato ogni aspettativa arricchendo il quadro con teorie e supposizioni al limite di Dan Brown. Il povero Martino, pur essendo il protagonista, è vittima inconsapevole di altri personaggi e subisce completamente la situazione: la paura del buio, il terrore di sognare, la verità sul padre. Mi ha fatto molta tenerezza e ho capito perfettamente la sua frustrazione verso la situazione. L'autore dimostra di avere una fervida immaginazione, creando un'interessante realtà onirica popolata da curiose creature. Merita un'occasione solo per la fantasia geniale!
Per quanto riguarda la prosa, pur essendo molto scorrevole e curata, in alcuni tratti è stata un po' confusionaria e il confine tra gli scenari reali e quelli di fantasia era meno definito. Nonostante sia un fantasy, merita di essere letto con attenzione e accuratezza per non perdere passaggi fondamentali per la comprensione della trama. Nel complesso, mi è piaciuto. L'autore è riuscito a creare un giusto mix tra la storia originale e gli elementi innovativi inseriti da lui, ottenendo come risultato, una storia che incanta e affascina il lettore. Lo consiglio!







Buongiorno cuori librosi,
oggi voglio parlarvi del romanzo di esordio di Ali Land, "Una ragazza bugiarda", un thriller pubblicato da Newton Compton.
E' questa la lettura che ho scelto per il domino letterario di questo mese, buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Il cuore mi martella nel petto durante tutto l'appello. La signora Kemp, troppo presa dalle sue cose, non ha visto il gesto che Phoebe mi ha fatto uscendo dallo spogliatoio. Si è passata il dito sulla gola. Con gli occhi fissi su di me. Sei morta. Io. Morta.
Come se fosse possibile."

La vita di Milly non è quella di una normale adolescente alle prese con la prima cotta o un esame difficile da superare. Nella sua vita è tutto difficile e tutto incerto, neppure il suo nome è reale, così come non lo è la sua famiglia. Vive nella menzogna e nella vergogna, nella paura per quello che è stato e per quello che sarà il futuro. Sua madre, quella vera, è un'assassina della peggior specie. Ha ucciso molti bambini, proprio sotto lo stesso tetto di Milly. Ora è in carcere, in attesa del processo. Lei sarà la testimone chiave, ma è davvero pronta ad affrontare di nuovo l'orrore?

"Gli ultimi due giorni non sono stati buoni, no. Un sogno ricorrente di me alla sbarra che apro la bocca, ma invece delle parole esce fuori una colonia di pipistrelli.
Bestioline che squittiscono la verità. La vergogna di dire ad alta voce quello che mi hai fatto, quello che mi sono lasciata fare. O quello che ti ho lasciato fare a loro."

Mantenere un'esistenza quanto più normale possibile, è la priorità numero uno per il supporto psicologico di Milly. Ma la vita con la famiglia affidataria è tutt'altro che facile. Anche nella nuova scuola non è semplice ambientarsi e non attirare l'attenzione. Di notte continua a sentire e vedere sua madre e a rivivere le scene indicibili alle quali ha assistito, di giorno non può rivelare a nessuno la sua vera identità. Ad aggravare il quadro, impulsi di rabbia e violenza improvvisi. E' vero che la mela non cade mai troppo lontano dall'albero?

"E' mattino presto e per una volta la mia mente è lucida. Dentro di me non infuria la solita battaglia che mi tira da una parte e dall'altra. Immagino di sapere da un bel pezzo che non appartengo a questo luogo. Non c'entro niente. E un'altra cosa che so da un bel pezzo è che forse non esiste un posto per quelli come me."

Il processo è ormai alle porte, così come i flashback che si susseguono nella mente di Milly.
E' lei l'unica custode della verità, è lei ad avere il potere di decidere, stavolta.
Dietro una facciata, se ne nasconde un'altra e una vittima può trasformarsi in carnefice.
Punti di vista.

Per essere un romanzo d'esordio, non ho potuto non apprezzare il tentativo. Amo i thriller e ne leggo parecchi, non posso non ammettere che l'autrice ci ha consegnato un lavoro egregio. Ottima trama, costruita a puntino e raccontata attraverso una narrazione che crea la giusta suspense e una buona dose di misteri da scoprire. Milly/Annie è una protagonista complessa, ha un carattere con mille sfaccettature e una personalità poliedrica. In una pagina suscita tenerezza, nell'altra è palese la sua vena di cattiveria. L'altra grande protagonista, che non conosciamo direttamente, è "l'assassina di Peter Pan", capace di influenzare l'intero corso degli eventi. L'elemento che non mi ha convinta o, se vogliamo, non mi ha soddisfatta è la mancanza di un clou. Mi spiego meglio, la tensione sale sempre di più ma la risoluzione del caso non è soddisfacente né tanto meno interessante. Mi sarei aspettata un colpo di scena più clamoroso o un epilogo altrettanto stupefacente, invece il tutto si è esaurito in maniera prevedibile e questo, in un thriller, penalizza moltissimo. Per quanto riguarda lo stile dell'autrice, è perlopiù scorrevole anche se, in alcuni passaggi, l'ho trovato piuttosto statico e poco fluido. Nel complesso non lo boccio e non lo promuovo, resta nel limbo delle storie che 'potevano dare di più'.



Vi lascio il calendario per scoprire tutte le tessere del domino di Aprile!




Buongiorno lettori,
oggi vi parlo, in anteprima, del romanzo di Rosy Milicia in uscita il 2 Maggio per Amazon Publishing.
Buona lettura!


Prenotalo, QUI

LA RECENSIONE:

"In Massimo, in lei e tra loro c'era qualcosa di diverso. Lui la faceva sentire speciale, non soltanto la stramba ragazzina con un classico della letteratura a portata di mano: per questo adesso Eva aveva paura di perderlo."

Eva vive in un piccolo paese della Sicilia, una terra che ama con tutta se stessa. Sogna di diventare una scrittrice e, nel frattempo, scrive canzoni in dialetto per un gruppo locale. Quando era soltanto una ragazzina, si è innamorata perdutamente di Massimo, un ragazzo romano che ogni anno trascorreva le sue vacanze in Sicilia. Si erano promessi amore e tante lettere, ma c'è stato solo silenzio. Ora sono adulti, ma quando i loro sguardi si incrociano di nuovo si accorgono che nulla è cambiato, o forse sì.

"Vedi... non importa se hai l'anima a brandelli e se i ricordi sanguinano, perché dalla vita devi prendere il meglio e custodirlo gelosamente. Io ho sofferto, ma rifarei tutto per poter ricordare e ricordare e ricordare ogni secondo di quegli anni."

L'animo di Eva è spaccato a metà: da un lato vorrebbe correre tra le braccia di Massimo e recuperare il tempo perduto, dall'altra sente che la ferita del precedente abbandono non si è mai richiusa e non riesce a fidarsi di lui e delle sue promesse. Massimo, dal canto suo, non ha mai dimenticato quella ragazza un po' saputella e con tanti sogni nel cassetto. Nel suo cuore c'è sempre stata solo Eva, ma ottenere il suo perdono e convincerla a ricominciare non sarà un'impresa facile.

"Ognuno ha un suo per sempre e può durare un'ora o cent'anni, perché il per sempre è inciso nella mente, non nella storia: il per sempre non è mai stato né cronometrato né decifrato.
Siamo noi che lo rendiamo tale."

Rivivere le emozioni di un tempo nei magici luoghi in cui è sbocciato il loro amore, crea una nuova magia e risveglia due anime che non hanno mai smesso di cercarsi, ma sarà abbastanza per scegliere di crederci ancora?

"Accadde una notte d'estate" è un inno all'amore e alla Sicilia. E' evidente il legame viscerale dell'autrice con la sua terra e le sue usanze. Personalmente, mi sono divertita a leggere in dialetto i dialoghi e le canzoni, sono elementi che rendono unico il romanzo. I personaggi sono ben costruiti, l'autrice ha curato molto le personalità di entrambi i protagonisti. I sentimenti e le emozioni sono un punto di forza della storia così come le belle descrizioni dei luoghi e dei paesaggi. La prosa dell'autrice è elegante, ricercata e ben curata, avendo letto già un suo lavoro precedente, ho trovato dei miglioramenti notevoli e ne sono rimasta piacevolmente stupita. 
Anche l'epilogo mi è piaciuto molto, l'ho trovato coerente e non scontato. Bellissima anche la prefazione fatta da Amabile Giusti, la ciliegina sulla torta.
Anche la copertina deliziosa mi fa impazzire. E' stata una piacevole scoperta, promossa!



Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo uscito da pochissimo per Mondadori e che vanta due grandi autori: Federico Zampaglione, frontman della band dei Tiromancino, e Giacomo Gensini, scrittore e sceneggiatore di successo.
Il romanzo si intitola, "Dove tutto è a metà", ed è un connubio perfetto di scrittura e musica.
Buona lettura.


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"A quel punto si misero a suonare e andarono avanti tre ore, sentendosi bene, sentendosi una tribù di fratelli, sentendosi invincibili e senza più un dubbio sul loro futuro.
Neanche uno."

Lodovico, Lodo per gli amici, è il cantante di una band romana di discreto successo, i Bangers. E' segretamente innamorato di Giulia ma non trova il coraggio, e le parole, per dichiararsi. Il ragazzo è affetto da una forma acuta di timidezza tanto da avere il terrore del palco e del pubblico. In realtà la sua mente è affollata da interrogativi: la musica è la sua strada? C'è un futuro per i Bangers o si tratta solo di un passatempo da ragazzi? 
L'incontro, inaspettato e in circostanze bizzarre, con Libero Ferri, cantante pop di successo, è l'occasione giusta per provare a rispondere a queste domande.

"Dice che era famoso: era, quindi non lo è più e di conseguenza presumo si trovi in un momento emotivamente difficile. Un uomo può sentirsi fragile come un guscio d'uovo talvolta: dipende da come noi vediamo noi stessi, più che da come il resto del mondo vede noi."

In realtà, Libero si pone più domande di Lodo. 
Il successo e la fama di una volta, sono solo un ricordo sbiadito nella memoria di qualche appassionato di musica. Ma il mondo sfavillante della notorietà gli ha voltato le spalle già da tempo. Solo Luna è stata in grado di restargli accanto, nonostante tutto. In Lodo vede sé stesso e la possibilità di ricominciare ancora, la speranza di non essere un uomo finito.

"Non aveva voglia di rivelare a quel semi estraneo alcuni dei suoi segreti più inconfessabili. Che ovviamente avevano a che fare con la sua paura del palco. Quella paura assoluta del palco che lo portava a imitare modelli che essendo di successo lo rassicuravano. Ma questa era una cosa che non aveva mai confessato a nessuno, figuriamoci confessarla a Libero Ferri, che quella paura del pubblico non doveva averla mai avuta."

Lodo ha tutto ciò che Libero vorrebbe avere. E' giovane e di grande talento, ha tutta una vita davanti per realizzarsi, per sbagliare, cadere e poi rialzarsi, cosa che lui non riesce più a fare. E' sempre stato un uomo sicuro di sé, ma il tempo e la paura di sembrare solo un fallito, agli occhi del mondo, hanno minato ogni briciolo di autostima riducendolo all'ombra di sé stesso. 
La situazione sentimentale di entrambi è in bilico e l'unica consolazione che conoscono per superare le difficoltà, è la musica.

Questo romanzo è stato, senza dubbio, una lettura interessante. 
Abbiamo due protagonisti maschili, diversissimi per età, carattere e personalità, ma complementari tra loro. Ho trovato in Libero, il mentore perfetto per Lodo. Nonostante in alcuni punti sia stato brutale e diretto, ho apprezzato l'equilibrio che si crea tra i due. Le due donne del romanzo, Luna e Giulia, non sono state in grado di rubare la scena, anche se ho apprezzato molto di più Luna, tra le due. I Bangers, sono una buona spalla per Lodo, i ragazzi del gruppo sono ben caratterizzati e hanno una loro rilevanza ai fini della trama. Per quanto riguarda la prosa di questi autori, non ho rilevato alcuna discrepanza di stile, nonostante sia stato scritto da due menti diverse. Mi è piaciuta moltissimo la scelta di porre, come descrizione di ogni singolo capitolo, il titolo di canzoni storiche, più o meno note, sono state una piacevole colonna sonora per la lettura.
La trama ha una sua linearità e un suo messaggio, non troverete scene d'amore spassionate, né misteri o colpi di scena, si tratta più del diario di un sogno e della voglia di ricominciare grazie alla musica, la sola e unica vera protagonista del libro. 
Mi è piaciuto molto e lo consiglio.


Vi lascio il link per ascoltare il brano/ colonna sonora del libro: QUI


COPYRIGHT © Voglio essere sommersa dai libri · DESIGNED BY CATNIP DESIGN