Buongiorno lettori,
oggi il blog ospita con piacere una tappa del tour dedicato a "Tredici", di Jay Asher.
In questo post, scopriremo insieme il romanzo attraverso la recensione.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita.
O meglio, come mai è finita. 
E se state ascoltando queste cassette, è perché voi siete una delle ragioni."

Hanna Baker è morta.
Nessuno sa bene le modalità in cui è avvenuta la tragica e prematura morte della ragazza, ma molte persone si sentono, in qualche modo, responsabili per non aver capito un disagio così profondo.
Quando una scatola di scarpe piena di cassette viene recapitata a casa di Clay, il ragazzo pensa subito ad uno scherzo, ma quando sente la voce di Hanna il mondo intorno a lui crolla definitivamente.

"Non sembra una cosa poi così grave, vero?
Non per voi, forse. Ma la scuola aveva smesso di essere un rifugio sicuro già da molto tempo, per me. E dopo il tuo exploit fotografico, caro Tyler, non lo era più nemmeno casa mia.
D'un tratto, persino i miei pensieri venivano sbandierati ai quattro venti e ridicolizzati."

Hanna ha deciso di raccontare la verità e di indicare le tredici persone che hanno contribuito al suo suicidio. La vita di tredici ragazzi sta per essere sconvolta da un gigantesco effetto domino in cui tutti sono colpevoli: per non aver ascoltato, per non aver capito, per aver alimentato bugie e pettegolezzi.
Se Hanna Baker non c'è più, è anche per colpa loro.

"Una di queste cose non è come le altre. Una di queste cose non ne fa parte. Proprio come te, Clay. Ma è necessario comunque che tu sia presente, se voglio raccontare la mia storia. Tutta la mia storia."

Ne sentiamo parlare spesso, il bullismo è la piaga dei nostri tempi.
Eppure, ogni volta che leggo queste storie, ne rimango sconvolta. 
Sconvolta perché basterebbe poco per evitare simili tragedie, basterebbe un po' di buon senso e la consapevolezza che, spesso, i nostri gesti e le nostre parole possono avere gravi ripercussioni sugli altri. Hanna è stata vittima del menefreghismo e dell'egoismo altrui. Mi è dispiaciuto vedere l'impotenza di Clay, il personaggio a cui mi sono affezionata di più. Una parte fondamentale, che viene sviscerata con dovizie di particolari, è il quadro psicologico di Hanna. 
Clay viene devastato dal senso di colpa che va in crescendo, se solo avesse avuto il coraggio di affrontarla, avrebbe potuto salvarla dai cupi pensieri che affollavano la sua mente. 
La trama è di un realismo devastante, è una lettura che trascina il lettore capitolo dopo capitolo.
E' una storia che mi ha suscitato molteplici emozioni e mi ha fatto molto riflettere su questo tema così delicato. Penso che sia un libro da diffondere, soprattutto in ambiente scolastico.
Io l'ho apprezzato moltissimo e lo consiglio!


Il 31 Marzo, è arrivata su Netflix, la serie tratta da questo romanzo. Io la sto vedendo ed è meravigliosa, ma ce ne parleranno meglio le Book's Angels nella prossima tappa del blogtour!




Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi dell'ultimo libro di Virginia Bramati, "Tutta colpa della mia impazienza (e di un fiore appena sbocciato)", edito da Giunti.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Ascolta, Agnese, non sarà facile. è inutile che ti dica il contrario, dovrai affrontare molte cose nuove e tuo padre... Bé, su tuo padre non potrai contare molto, devi avere molta pazienza con lui, stargli vicino."

Agnese è una ragazza esuberante al limite del possibile, odia le attese e cerca il più possibile di evitare la tranquillità e la monotonia. Quando perde la madre, la sua vita inevitabilmente cambia. Dalla grande città, si trasferisce nella campagna lombarda dove l'esistenza scorre placida e senza particolari scossoni, praticamente l'inferno per un tipo come Agnese. Si abitua a fatica alla sua nuova vita, grazie ad Adelchi, un amico 'speciale', il mondo è un posto un po' meno brutto, anche se la ragazza vorrebbe solo avere vicino suo padre e renderlo orgoglioso di lei.

"Non ti senti una privilegiata?"

"Perché dovrei?"

"Perché una frase come 'il risveglio della natura a primavera' per noi avrà più senso che per i nostri compagni che vivono in città. Noi questo risveglio lo vivremo in diretta e in quantità industriale."

Finalmente il cupo inverno è finito e la primavera è alla porte. Tutto, intorno a lei, è un tripudio di colori e profumi. La natura non tarda a risvegliarsi, portando con sé tutta la magia della primavera. 
La nuova stagione, tuttavia, non è l'unica novità. Il medico sostituto di suo padre è finalmente arrivato, ma non assomiglia nemmeno lontanamente al vecchio dottor Nava, anzi!
La convivenza forzata tra i due, si trasforma ben presto in una piacevole abitudine. Nonostante la differenza di età e di vissuto, tra i due c'è una complicità non indifferente.

"Che interessi ci possono essere in comune? Uno di trent'anni viene con te in fumetteria? E ai concerti di Ed Sheeran? Gli piacerà McDonald's? O sarai costretta a discutere con lui del'articolo di fondo del Corriere, andare a noiose serate di jazz e frequentare ingessati ristoranti stellati?"

Come può una ragazzina neo diplomata intraprendere una relazione con un medico trentenne? Come si può essere all'altezza del ruolo? Agnese ancora non ha risposte per queste domande, ma nella vita non si arrende facilmente. Contemporaneamente, concentra tutti i suoi sforzi su un'indagine personale. Il padre di Adelchi è morto a causa di un incidente e la morte non sembra un caso.
E' più che mai decisa ad andare fino in fondo nella faccenda, senza pensare agli enormi rischi ai quali potrebbe andare incontro.

E' stata la mia 'prima volta' con la Bramati e devo dire di essere rimasta piacevolmente colpita.
A partire dalla deliziosa copertina, ho scoperto una storia molto carina, ben scritta e dalla trama che non risparmia colpi di scena. L'intraprendenza e la caparbia di Agnese trasudano ad ogni pagina. La ragazza è un vero uragano, difficile da gestire anche per i suoi parenti più stretti. Se si pone un obiettivo, arriva fino in fondo senza pensare alle  conseguenze. Mi è piaciuta moltissimo come personaggio e ho apprezzato la sua verve travolgente. La trama riserva molte sorprese e mi è piaciuto l'inserimento del mistero da risolvere, di sicuro conferisce un tocco in più alla storia. La prosa dell'autrice è molto scorrevole e piacevole da leggere, ho divorato il romanzo in pochissime ore.
L'autrice mi ha convinta e mi ha fatto trascorrere qualche ora di spensieratezza. Ho intenzione di recuperare anche i libri precedenti.
Lo consiglio anche a chi, come me, non ha mai letto nulla dell'autrice. Vi piacerà sicuramente!


Buon pomeriggio lettori,
finalmente trovo cinque minuti per parlarvi di un romanzo bellissimo che è finito diretto tra i miei preferiti di quest'anno. Si tratta de "La meraviglia di essere simili" ed è l'ultimo libro di Daniela Volonté, edito da Newton Compton.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Siamo l'uno di fronte all'altra. Ha lo sguardo afflitto, ma non mi preoccupo perché so che Alex è forte. Non è come i suoi coetanei, lui è già un uomo."

Si dice spesso che l'amore non ha età e quando ci capita di vedere un uomo, anche molto maturo, con una donna più giovane non battiamo ciglio. Ma se l'amore scatta tra una venticinquenne insegnante e uno suo studente quasi diciottenne? E' giusto? E' sbagliato? E' immorale? Non ho intenzione di dare un giudizio su questo, mi limiterò a raccontare, così come l'autrice, la storia di due spiriti affini, quelli di Elisabeth e Alex, accomunati da tante, troppe esperienze negative. Lei è la sua ultima speranza, l'ultimo raggio di sole in un'esistenza fatta di bugie e segreti; l'ultima possibilità per un ragazzo cresciuto troppo in fretta, ma dall'animo nobile e gentile.

"Come faccio a spiegarle le emozioni che m'invadono se non sono chiare neanche a me? Tuttavia, tento di farle capire quello che provo senza sembrare pazzo e provando a usare le parole giuste. Vorrei farle comprendere che con lei mi sento diverso... O meglio, che con lei sono me stesso!"

Alex vive con una madre depressa e alcolizzata e una sorellina più piccola che sta cercando di salvaguardare ad ogni costo. Quando non è a scuola, lavora e si occupa di lei e della gestione della casa. Non ha idea di cosa significhi la parola 'spensieratezza', perché non l'ha mai sperimentata. Nella sua nuova professoressa di economia, Elisabeth per l'appunto, trova un punto di riferimento, una confidente, qualcuno che crede in lui e nelle sue capacità. Per entrambi è difficile ammettere quell'affinità sempre più forte, per ovvi motivi. Più trascorrono del tempo insieme e più diventa difficile negare quelle emozioni bellissime che stanno sbocciando tra loro. Sarà poi così sbagliato provare un po' di felicità dopo tanta sofferenza?

"Desidero che tu sia mia per sempre.
Vivevo nell'ombra prima che tu arrivassi.
Ogni giorno uguale all'altro.
Ma il mio sole mi ha trovato e voglio tenerlo il più stretto possibile."

Non mancano i dubbi e le incertezze, la paura del giudizio degli altri, la paura di un sentimento così viscerale e puro. In un crescendo emozionale, l'autrice ci guida in un meraviglioso epilogo, sospirato e combattuto. 

Per quanto mi riguarda, questa è una storia eccezionale che ha nulla da invidiare ai romanzi alla Colleen Hoover, anzi! La storia di Alex ed Elisabeth mi è entrata nel cuore fin da subito. La profondità con cui l'autrice costruisce e cura questi due personaggi, li fa entrare in completa sintonia con il lettore. I temi trattati, non sono dei più facili e l'autrice li ha affrontati tutti in maniera esemplare e delicata. Si parla di depressione, si parla di suicidi, tentati e riusciti, si parla di un ragazzo alle prese con responsabilità più grandi di lui e di violenza sulle donne. Come avrete capito, non si tratta del classico romanzetto stile commedia americana. L'happy ending è tutt'altro che scontato. I personaggi dovranno combattere per la propria felicità e per far valere un sentimento profondo e forte. Mi è sempre piaciuta la scrittura di questa autrice, ma ho visto un ulteriore salto di qualità. La sua prosa scorrevole ed elegante ci accompagna con dolcezza, e allo stesso tempo con decisione, tra gli alti e i bassi della trama. Il doppio narratore ci aiuta a carpire ogni sfumatura e a vedere ogni evento da entrambi i punti di vista dei protagonisti. 
Penso sia il libro più bello scritto da Daniela Volonté, finora.
Promosso a pieni e voti e consigliatissimo!






Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di ospitare il blogtour dedicato "Consigli pratici per uccidere mia suocera", di Giulio Perrone, edito da Rizzoli.
In questa tappa vi faccio conoscere meglio il libro con la recensione.
Buona lettura!



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LA RECENSIONE:

"Le sto dicendo che lei si rifiuta di vivere le emozioni, di soffermarsi su quello che prova, e l'unica strada che conosce è quella della fuga. Per questo sono contenta  che finalmente oggi si stia almeno scuotendo. Non può pensare davvero che il suo comportamento di ieri sia normale. Si rassegni al fatto che prova delle emozioni anche se si ostina a ignorarle."

Una parola per definire Leo? Indeciso, terribilmente indeciso. Nonostante l'età e una matrimonio fallito (?) alle spalle, non è in grado di prendere decisioni definitive a breve e a lungo termine. Non è stato in grado nemmeno di lasciarsi alla spalle definitivamente l'ex moglie, Marta, passata dallo status dignitoso di compagna della vita ad amante segreta, visto che il caro Leo non ha perso tempo a trovarsi comunque una nuova complice, Annalisa, giovane e ingenua fanciulla. Nemmeno il campo lavorativo gli dà troppe soddisfazioni, anzi. Il capo l'ha coinvolto in un assurdo progetto segreto e la sua assunzione in pianta stabile nella casa editrice, dipende da un'idea geniale per uccidere una suocera. La vita di Leo fa acqua da tutte le parte, il caso è chiuso.

"In un posto sporco e impolverato non posso fare a meno di immaginare una vita. Forse quella che poteva essere, forse quella che vorrei.
Questione di impegno e dedizione.
Questione di sogni e, perché no, di emozioni.
Ma soprattutto questione di scelte. Posso davvero continuare a fare in modo che sia tutto affidato agli altri o, ancora peggio, al caso?"

Può dare la colpa a un cattivo esempio ricevuto, suo padre non ha di certo vinto il premio del 'Miglior papà dell'anno', ma alla fine della fiera, la situazione perennemente in bilico in cui vive, è soltanto la conseguenza di tutte le decisioni non prese, del tempo che passa e della vita che scorre comunque, con o senza Leo. Una notizia inaspettata, lo mette di fronte al fallimento totale della sua vita come uomo, come figlio e come compagno. Forse, dopo anni, è arrivato il momento di prendere in mano le redini della sua esistenza. Un vero uomo il destino se lo crea da solo.

Questo romanzo è stato tutto il contrario di ciò che mi aspettavo. Dal titolo e dalla copertina, ho immaginato un certo tipo di storia, una nuora arrabbiata in cerca della soluzione per un delitto perfetto. Invece mi sono ritrovata l'apatico Leo, un uomo che fugge qualsiasi tipo di impegno gravoso o definitivo. Un uomo che si separa, trova una nuova compagna e la tradisce con l'ex moglie in una fiera dell'assurdo continua. Nonostante lo smarrimento iniziale, però, la storia non mi è dispiaciuta, anzi. Dopo averlo inizialmente detestato, sono arrivata anche a fare il tifo per Leo, l'indeciso. Sono sempre stata una sostenitrice del motto 'meglio tardi che mai', perciò ho apprezzato molto l'epilogo.
 Il mio personaggio preferito è Dustin, padre folle di Leo. Vi giuro che è un tipetto niente male, nella sua pazzia e nel suo essere sfuggente ha un fascino senza tempo. Per quanto riguarda Marta e Annalisa, non ho amato particolarmente nessuna delle due: sono due opposti, una decisa e diretta (forse anche troppo), l'altra dolce, ingenua e spaurita.
Il titolo non è poi così dettato dal caso, in quanto si riferisce ad un progetto lavorativo del protagonista, una sorta di bando di assunzione. L'idea migliore per uccidere una suocera, senza destare sospetti, ovviamente, è il biglietto di sola andata per il posto fisso. Devo dire che alcune idee non erano male, ho preso appunti. L'autore ha una prosa travolgente, il libro si legge in pochissimo tempo e ha una sua linearità. La trama è tutt'altro che scontata e alterna momenti e situazioni esilaranti ad altre più posate e serie. E' stata una lettura diversa, la consiglio.



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Vi lascio il calendario delle altre tappe 👇




Buongiorno lettori e ben trovati con la rubrica dei 'Post-it d'autore'.
Sono prontissima con le tre citazioni che ho scelto questa settimana.
Buona lettura!





La prima citazione è tratta da un libro bellissimo di Amy Harmon, 'Infinito +1'



La seconda citazione, invece, è tratta dal primo libro della serie dedicata a 'The Originals'.
Una storia che mi appassiona tanto quanto la serie televisiva.



L'ultima citazione è tratta da uno dei miei romanzi preferiti, 'Il primo caffè del mattino' di Diego Galdino.




Vi ricordo i blog delle mie compagne di avventura!
Appuntamento alla prossima settimana!





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