Buon pomeriggio cuori librosi,
ho appena finito di vedere la puntata e non vedo l'ora di parlarvene!
Buona lettura!


** può contenere spoiler **



"Today will be different"

La scorsa puntata si era conclusa con la presentazione del nuovo nemico, la sirena Sybil.
In questo nuovo episodio, conosciamo meglio questo personaggio dall'aria apparentemente innocua, ma di una crudeltà assoluta. 


Enzo continua ad opporsi con tutte le forze al controllo mentale della sirena, ma l'impresa diventa ogni giorno più difficile. Damon, invece, riesce a sopportare il ruolo di schiavo in maniera più diligente essendo privo di umanità.


Bonnie non si arrende e tenta il tutto e per tutto per salvare Enzo, ancora non si rende conto di quanto sia forte il controllo di Sybil. 
Nel frattempo Alaric porta avanti le ricerche su una misteriosa cripta e uno strano simbolo. 
A quanto pare questa creatura sembra uscita direttamente dalla bocca dell'Inferno.


L'ultimo appiglio di Damon viene scoperto.
Ormai tutto sembra perduto e Sybil conosce i punti deboli di entrambi i suoi schiavi.


Un dolce finale allenta tutta la tensione accumulata durante la puntata.
Siete ufficialmente invitati al matrimonio di........    to be continued.......


Cosa ne penso?

Questa stagione è partita alla grande. Finalmente la serie sembra aver riacquistato il fascino delle prime stagioni. Non vedevamo un cattivo così dai tempi di Klaus.
La nostra sirenetta è davvero perfida e ancora avvolta nel mistero. Bonnie e Enzo sono l'amore assoluto. Li adoro e spero proprio in un lieto fine. Damon è avvolto sempre più nelle tenebre ma non mi dispiace vederlo in versione bad boy.  Alaric opera su un piano parallelo, ma dimostra sempre una certa sicurezza e competenza, ho grandi aspettative sul suo personaggio.
Stefan e Caroline sono sempre più vicini all' happy ending, ma ci credo poco. Non esiste un lieto fine a Mystic Falls. Non abbiamo altri tasselli, ma solo tante supposizioni su cosa accadrà in futuro.
Non vedo l'ora di scoprire come si evolverà la trama.


Ci leggiamo la prossima settimana <3
Buon pomeriggio cuori librosi,
anche questo mese ho avuto il piacere di partecipare al 'Domino Letterario' insieme ad altre colleghe blogger.
Il libro che ho scelto è "Le sette sorelle" di Lucinda Riley.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Mia cara, il cuore di una donna è mutevole ed è capace di innamorarsi anche più di una volta. Gli uomini invece, nonostante tendano a esternare meno i propri sentimenti, quando amano, lo fanno sempre."

Questa è una storia speciale, la storia di sei sorelle che vivono in un magico castello moderno sul lago di Ginevra. In realtà, non sono sorelle nel senso letterale del termine. Pa' Salt, l'uomo che le ha cresciute e accudite, le ha adottate da diverse parti del mondo e ha regalato loro una vita da sogno.
Purtroppo, l'amore sconfinato che l'uomo prova per le ragazze, non è abbastanza. Hanno bisogno di risposte e non di una quantità infinita di interrogativi insoluti. 

"Credo che il cielo ci sottoponga questi dilemmi per costringerci ad acquisire consapevolezza. Siamo solo noi a poter decidere delle nostre azioni."

Dopo la prematura scomparsa di Pa' Salt, alle sorelle non restano altro che delle coordinate e delle iscrizioni in greco. Dunque i misteri non finiscono. Se vogliono scoprire qualcosa del loro passato, devono seguire le coordinate geografiche e vedere dove le condurranno. La prima a partire per l'avventura è Maia, la più grande delle sorelle. Gli indizi lasciati dal padre, la conducono nel magico Brasile. E' qui che inizia un viaggio a ritroso fino agli anni '30, alla scoperta di un passato affascinante e doloroso.

"Sei davvero bellissima, mia cara Maia. Ti auguro tutte le cose migliori di questo mondo. Ma soprattutto ti auguro di trovare l'amore. E' l'unica cosa che rende sopportabile il dolore di questa vita. Ricordalo sempre."

Due storie si intrecciano e sembrano ripetersi a distanza di anni. Il Vecchio e il Nuovo mondo fanno da scenario ad una vicenda ricca di sentimenti e di avventura.


IL MIO GIUDIZIO:

La serie delle "Sette sorelle" è l'unica cosa che ancora non avevo letto della Riley e devo dire che ho amato questo primo libro. Senza dubbio si tratta di un progetto ambizioso, frutto di ore e ore di lavoro di ricerca e viaggi intorno al mondo. In questo primo capitolo, siamo in Brasile negli anni '30, i personaggi di fantasia si mescolano con quelli realmente esistiti in una vicenda avvincente e piena di sentimenti contrastanti. Izabela e Maia sono le colonne portanti della storia e, anche se a distanza di anni, vivono situazioni analoghe. La storia si ripete anche se la speranza è che stavolta ci sia un finale diverso. La lettura scorre velocemente e la trama si snoda tra passato e presente, la prosa della Riley incanta il lettore attraverso una scrittura elegante e ricercata. Tanti i misteri irrisolti, ma è senza dubbio una buona base per una serie che promette benissimo.
Letteralmente divorato! Se ancora non lo avete fatto, vi consiglio la lettura di questo romanzo!
Io sto giusto correndo in libreria per recuperare il secondo libro!



                                                                  


Ecco il calendario del domino di questo mese, venite a scoprire quali altre letture abbiamo scelto <3


Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo di un romanzo MM edito dalla Triskell Edizioni.
Si tratta di "Per sempre un marine" di Cat Grant.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Sono quello che sono. Ci ho combattuto per anni e forse un giorno di questi finalmente le cose si sistemeranno. Per quanto riguarda la Marina, dire la verità è stata la sola cosa onorevole da fare. La sola cosa che potessi fare."

Cole è un ex marine americano, la Marina era la sua vita, il suo sogno e un'obiettivo sempre fisso.
Ma per una persona come lui, non c'era posto nel sistema. La politica 'don't ask, don't tell' è la risposta per i diversi, senza possibilità di replica. Alla soglia dei trent'anni quindi, Cole deve reinventarsi e inserirsi di nuovo in società, deve trovare un posto nel mondo e superare i traumi che la vita da marine gli ha lasciato.

"Ecco cosa mi preoccupava. Per esperienza, quando tutto andava liscio, stava per succedere qualcosa di terribile. Non aveva senso fasciarsi già la testa, comunque. Tanto valeva godermi il divertimento che io e Cole stavamo avendo per il tempo che sarebbe durato."

Marc, invece, fa il cameriere alla tavola calda e sogna di fare lo scrittore. A differenza di Cole, ha potuto contare su una solida rete di supporto e sostegno che non gli ha mai fatto mancare nulla. E' consapevole del fatto che il marine sia un uomo complicato, ma al cuore non si comanda. La paura di restare di nuovo deluso da qualcuno, è tanta. Ma non provarci, significherebbe arrendersi alla solitudine.

"Mi stai chiedendo una garanzia?
Nessuno al mondo può dartela. Tutto ciò che so è che sei l'unico ragazzo con cui ho passato la notte e con cui volevo davvero svegliarmi la mattina dopo. Mi piace parlare con te. Mi piace cenare con te. Mi sono divertito più con te nelle ultime due settimane di quanto non abbia fatto con chiunque altro negli ultimi vent'anni. Non voglio che finisca."

Per far funzionare la cosa, entrambi dovranno scendere a compromessi con sé stessi e le proprie convinzioni. Nessuna garanzia, nessuna certezza del fatto che, alla fine, sarà per sempre.


IL MIO GIUDIZIO:

La cosa che mi è piaciuta di più della storia, è la "denuncia" dell'autrice contro la Marina.
E' evidente che la politica "don't ask, don't tell", ora abolita, non abbia mai tenuto conto del valore dei singoli individui, ricoprendo tutto con un velo di vergogna e non accettazione.
I due protagonisti sono ai poli opposti di una sfera: Marc è il più stabile tra i due, un ragazzo che sogna e vive di aspirazioni. Cole è una persona chiusa che lotta contro i propri demoni.
Il loro rapporto è una battaglia continua, una sfida da superare. Mi è piaciuta la dinamica in crescendo della loro storia. Fondamentali i personaggi di supporto, che ci aiutano a capire meglio le personalità e i punti di vista dei protagonisti. Non ho apprezzato molto lo stile dell'autrice, l'ho trovato scarno e quasi totalmente privo di capacità descrittiva. Da un romanzo rosa, ci si aspetta un po' di romanticismo, ma personalmente non l'ho percepito.
E' stata una buona lettura, ma non mi ha lasciato nulla.


                                                                   
Buongiorno cuori librosi,
sono felice di presentarvi il blogtour dedicato al romanzo, "Come polvere tra pagine e stelle". di Federica Di Iesu.
Nel post troverete la presentazione del romanzo e l'intervista all'autrice.
Vi aspetta anche un ricchissimo giveaway!






LA COPERTINA:




LA SINOSSI:

Zoe decide di partire verso la Riviera Adriatica, lontana da Matteo, ormai ex fidanzato che l’ha tradita con Dorotea, un’amica comune.
Ad accoglierla all’Hotel Margherita è un inconsueto biglietto che la invita a entrare, usufruire della struttura in assenza dei proprietari e attendere un’ospite.
Irene, un’esile brunetta dallo sguardo vispo e allegro non tarda ad arrivare. Quest’ultima approda nello stesso albergo in cerca di tranquillità per riflettere sul rapporto con l’affascinante Samuele.
Tra le due ragazze nasce subito una forte intesa facilitata dalla comune passione per l’arte.
I giorni trascorrono tra bagni, sole, feste al chiaro di luna e nuove conoscenze che lasceranno il segno.
Tutto ciò avverrà sotto l’occhio vigile dell’imponente faro che tutto sovrasta e avvolge di mistero.
Inevitabile per le ragazze la voglia di varcare la soglia di questo custode di ricordi per soffiare la polvere del passato e giungere a verità fortemente legate al presente.
Un racconto ricco di emozioni, misteri, colpi di scena e un pizzico d’ironia.



INTERVISTA

1)      Parliamo del tuo nuovo lavoro, cosa ti ha ispirato durante la stesura di questo romanzo?


      In realtà ogni volta che decido di iniziare un nuovo romanzo, non c’è una cosa che più di un’altra mi spinge a scrivere e raccontare qualcosa, direi piuttosto che è l’esigenza di far spazio alla parte più creativa che è in me. Nel momento in cui sento accavallarsi troppe idee, come qualcosa che pian piano cresce e matura, ho bisogno di fare spazio dentro, di fare chiarezza e di farle uscire.
 Nella vita in generale sono una persona che pensa tantissimo e aimè anche piuttosto disordinata. Ho scoperto che scrivere mi permette di mettere in fila i concetti, regalandomi momenti di tranquillità in una mente piuttosto ‘chiassosa’. Quindi, se mi chiedi a cosa mi sono ispirata, posso risponderti: tutto e nulla. Sicuramente una cosa che coincide in questo momento della mia vita con il romanzo, è il concorso di narrativa che Zoe, una delle due protagoniste, affronta durante tutto il percorso della storia.  In questo momento, con il romanzo “Un istante per sempre”, partecipo al concorso “ilmioesordio”, questa condizione può aver influenzato buona parte della stesura, ma è solo una delle sfumature che compongono l’armonia del quadro.


2)      Nella storia, una parte importante è legata all’amicizia tra le due protagoniste. Cosa le accumuna e cosa, invece, le rende diverse?

         Irene è un personaggio, che chi mi ha letto “Caffè e trucioli di sole” e “Un istante per sempre”, già conosce. Zoe invece è una protagonista nuova per voi, ma non per me. Mi spiego meglio.
Irene e Zoe iniziano la loro amicizia, proprio tra le pagine di questo libro, ad avvicinarle è l’amore per l’arte, la creatività e il gusto per le cose che appartengono al passato.
 Irene si occupa di archeologia, mentre Zoe di decorazione e restauro. Zoe sono io, mentre Irene assomiglia tanto a me nel periodo dell’adolescenza.
 E’ stato bello, durante la stesura del manoscritto, relazionarmi con Irene, la me di venti anni fa, la parte più immatura, quella più istintiva, più giocosa e irrazionale. Mentre elaboravo il manoscritto, sono affiorati molti ricordi legati a una ‘Tequila’ (e leggendo il libro capirete a cosa mi riferisco), che a tratti riemerge. Scrivere mi ha dato la possibilità di riflettere profondamente su come pian piano, senza nemmeno accorgermene, sono cambiata, cresciuta.
Tornando alla domanda iniziale, le protagoniste sono entrambe appassionate all’arte e quello che maggiormente le contraddistingue è la razionalità di Zoe che fa a pugni con l’impulsività di Irene. Anticipo che una delle due cambierà smussando un aspetto dell’altra, non vi svelo però chi è.


3)      Parliamo adesso della tua carriera da scrittrice. Hai sempre avuto la passione della scrittura? Quali sono gli autori a cui ti ispiri?

         Ho iniziato a scrivere il primo libro “Un treno in corsa”, senza avere una scaletta. Non avevo un inizio e nemmeno una fine. Mi lasciavo trasportare dalle correnti della fantasia e questo mi ha divertito a tal punto da voler scrivere “Carino, ma non è il mio tipo!” e a continuare in seguito.
Una giornalista della mia città, leggendo “Un treno in corsa”, mi dedicò un articolo dal titolo “Una nuova Bridget Jones”, definendo il romanzo un genere chick-lit, un incrocio tra la Helen Fielding e la Kinsella. Rimasi stupita, perché nel 2010 non avevo letto nessuna delle due autrici. I miei scrittori preferiti erano Nicholas Sparks e Jeffery Deaver, oltretutto completamente diversi come genere: uno rosa, l’altro thriller. Per questo motivo mi sento di risponderti che credo di non essere influenzata da nessun autore, ma dalla vita stessa; è da lei che prendo gli spunti migliori!






4)      “Come polvere tra pagine e stelle” è il tuo quinto romanzo, pensi di essere cambiata rispetto alle prime pubblicazioni?


      Sì. Prima non pianificavo nulla, ora so come iniziare la storia, a grandi linee quali saranno i punti sui quali concentrarmi, so dove voglio portare il lettore accompagnandolo per mano, facendogli vivere quello che vedo e che sento insieme ai personaggi, fino a salutarli all’uscita del libro. Per quanto riguarda lo stile, segue parzialmente il periodo corrente  affronto, a volte riflessivo e introspettivo, altre più spensierato, ma una punta di ironia c’è sempre, non potrei a farne a meno.


5)      Il tuo genere predominante è, senza dubbio, il romance. Pensi di provare a cimentarti anche con altre tipologie letterarie?


      No, non credo. Penso che mi riuscirebbe molto bene il genere thriller, perché la mia smodata fantasia a volte fa paura anche a me! Come dicevo però all’inizio della nostra conversazione, non ho bisogno di crearmi tensioni. Scrivere, per quanto mi riguarda, mi fa vivere le emozioni con molta più intensità, quindi al massimo i thriller, li posso leggere. Scariche di adrenalina ne ho già parecchie per natura!


6)      Un libro che avresti voluto scrivere e perché.

         Avrei voluto scrivere il “Codice da Vinci” perché è uno dei libri, che mi è piaciuto di più. Ci sono molte nozioni di storia, di arte e ha un intreccio fantastico .  Ammiro Dan Brown per l’accurato modo in cui descrive personaggi, l’attenzione che dedica ai particolari e per come riesce a tenere incollato il lettore pagina dopo pagina.


IL GIVEAWAY

Ed ecco la parte in cui potete partecipare in modo attivo!
Questo è il primo giveaway in cui tutti vincono, avete capito bene, TUTTI!
Commentando ogni tappa del tour verrete infatti premiati con una copia ebook del libro 
"Un istante per sempre".


Invece passiamo ora ai premi dei 5 fortunati vincitori:

1° premio: Copia cartacea "Come polvere tra pagine e stelle" + segnalibro con ciondolo
2° premio: Copia cartacea "Un istante per sempre" + segnalibro con ciondolo
3° premio: Copia cartacea "Caffè e trucioli di sole" + segnalibro con ciondolo
4° premio: Copia cartacea "Carino, ma non è il mio tipo" + segnalibro con ciondolo
5° premio: Copia cartacea "Un treno in corsa" + segnalibro con ciondolo



COME PARTECIPARE:

Per partecipare al giveaway, basta compilare il form sottostante e lasciare un commento con una mail a cui contattarvi in caso di vincita e per ricevere la copia ebook.

Tra le regole da seguire ne troverete alcune obbligatorie e altre extra che vi faranno guadagnare più possibilità ai fini dell'estrazione.

Buona fortuna!


a Rafflecopter giveaway
Buongiorno cuori librosi,
voglio parlarvi di un romanzo carinissimo che mi ha trasformato in una piccola pasticciera a forza di leggere di torte e meringhe.
Sto parlando di "Ricettario amoroso di una pasticciera in fuga", scritto da Louise Miller e pubblicato da Sonzogno.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Sembravo felice. Perfino soddisfatta.
Non riuscivo a ricordare quando fosse stata l'ultima volta che mi ero sentita così a mio agio."

Olivia è una brillante pasticciera di Boston, ha una relazione con il suo capo e lavora per un prestigioso ristorante. La sua vita ha ritmi altissimi, cadenzati da dosi di zucchero e tempi del forno. Fare dolci la appassiona e la soddisfa, ma quando si rende conto di non avere nient'altro all'infuori di questi, decide di prendersi una lunga pausa e fuggire in un paesino sperduto del Vermont.

"Tu hai sempre voce in capitolo, ragazza mia. Non dimenticarlo. E non aspettare troppo tempo per decidere. Non prendere una decisione significa prenderla. Inoltre sarai sorpresa di scoprire quante cose possono succedere una volta che ci si è sistemati."

Alla 'Sugar Maple' , Olivia trova una specie di famiglia. Vive le giornate immersa nella natura e preparando prelibatezze di ogni tipo per gli ospiti della locanda. L'incontro con Martin, uno dei pochi giovanotti del paese ancora scapolo, apre nuovi orizzonti anche per la sua vita sentimentale, ormai inesistente. Nonostante sia una realtà molto diversa rispetto a Boston, per la prima volta sente nascere un senso di appartenenza. Per la prima volta sente di voler restare.

"Le cose non erano esattamente serie. Ma avevo la sensazione che potessero diventarlo. Era come se Martin mi vedesse in modo diverso, non come gli altri uomini. E quando ero con lui, anch'io mi vedevo in modo diverso. Mi piaceva la persona che ero quando stavo con lui."

Tra una gara di dolci e un sentimento sempre più forte, Olivia dovrà prendere decisioni importanti che cambieranno per sempre la sua vita.


IL MIO GIUDIZIO:

I romanzi che parlano di ricette, cucina, dolci sono sempre i miei preferiti.
Leggere tutti i passaggi tecnici di una preparazione mi rilassa, così come accade per le protagoniste che li eseguono. I personaggi del libro sono ben costruiti e molto complessi: ognuno di loro ha una storia burrascosa alle spalle e un carattere che riflette le ferite del passato. Nonostante questa freddezza apparente, tuttavia, si respira un'atmosfera familiare e calda. Ho avuto fame quasi tutto il tempo per le centinaia di torte preparate e gustate dai personaggi. Suggestiva l'ambientazione tra le montagne del Vermont. L'autrice ci accompagna con una narrazione fluida e una prosa elegante. Alla fine del libro trovate anche la ricetta segreta ed esclusiva della famigerata torta di mele che mi sono già divertita a replicare *.*
Date un'occasione al libro e provateci anche voi!





                                                                    
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