giovedì 27 ottobre 2016

Recensione "Per sempre un marine" di Cat Grant

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo di un romanzo MM edito dalla Triskell Edizioni.
Si tratta di "Per sempre un marine" di Cat Grant.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Sono quello che sono. Ci ho combattuto per anni e forse un giorno di questi finalmente le cose si sistemeranno. Per quanto riguarda la Marina, dire la verità è stata la sola cosa onorevole da fare. La sola cosa che potessi fare."

Cole è un ex marine americano, la Marina era la sua vita, il suo sogno e un'obiettivo sempre fisso.
Ma per una persona come lui, non c'era posto nel sistema. La politica 'don't ask, don't tell' è la risposta per i diversi, senza possibilità di replica. Alla soglia dei trent'anni quindi, Cole deve reinventarsi e inserirsi di nuovo in società, deve trovare un posto nel mondo e superare i traumi che la vita da marine gli ha lasciato.

"Ecco cosa mi preoccupava. Per esperienza, quando tutto andava liscio, stava per succedere qualcosa di terribile. Non aveva senso fasciarsi già la testa, comunque. Tanto valeva godermi il divertimento che io e Cole stavamo avendo per il tempo che sarebbe durato."

Marc, invece, fa il cameriere alla tavola calda e sogna di fare lo scrittore. A differenza di Cole, ha potuto contare su una solida rete di supporto e sostegno che non gli ha mai fatto mancare nulla. E' consapevole del fatto che il marine sia un uomo complicato, ma al cuore non si comanda. La paura di restare di nuovo deluso da qualcuno, è tanta. Ma non provarci, significherebbe arrendersi alla solitudine.

"Mi stai chiedendo una garanzia?
Nessuno al mondo può dartela. Tutto ciò che so è che sei l'unico ragazzo con cui ho passato la notte e con cui volevo davvero svegliarmi la mattina dopo. Mi piace parlare con te. Mi piace cenare con te. Mi sono divertito più con te nelle ultime due settimane di quanto non abbia fatto con chiunque altro negli ultimi vent'anni. Non voglio che finisca."

Per far funzionare la cosa, entrambi dovranno scendere a compromessi con sé stessi e le proprie convinzioni. Nessuna garanzia, nessuna certezza del fatto che, alla fine, sarà per sempre.


IL MIO GIUDIZIO:

La cosa che mi è piaciuta di più della storia, è la "denuncia" dell'autrice contro la Marina.
E' evidente che la politica "don't ask, don't tell", ora abolita, non abbia mai tenuto conto del valore dei singoli individui, ricoprendo tutto con un velo di vergogna e non accettazione.
I due protagonisti sono ai poli opposti di una sfera: Marc è il più stabile tra i due, un ragazzo che sogna e vive di aspirazioni. Cole è una persona chiusa che lotta contro i propri demoni.
Il loro rapporto è una battaglia continua, una sfida da superare. Mi è piaciuta la dinamica in crescendo della loro storia. Fondamentali i personaggi di supporto, che ci aiutano a capire meglio le personalità e i punti di vista dei protagonisti. Non ho apprezzato molto lo stile dell'autrice, l'ho trovato scarno e quasi totalmente privo di capacità descrittiva. Da un romanzo rosa, ci si aspetta un po' di romanticismo, ma personalmente non l'ho percepito.
E' stata una buona lettura, ma non mi ha lasciato nulla.


                                                                   

1 commento: