Buon pomeriggio lettori,
vi parlo del terzo capitolo di una serie romantic suspense che adoro, letteralmente.
Si tratta di "Spiral" di Monica Lombardi per la serie del GD Team.
Buona lettura!



LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Ariel Levy, detto Digger, ha sempre difeso la sua privacy anche dagli altri membri del Team: non è una scelta, è qualcosa che deve fare. La sua famiglia è stata smembrata, due volte, e ora Digger teme che anche quella sorella che, da bambina, teneva il suo cuore tra le mani, possa essere in pericolo. David G. Langdon rientra alla base dopo gli eventi che hanno sconvolto la vita della sua Alex. Il Team è ancora alla ricerca dell’Olandese, sospettato di essere il responsabile dell’attentato in cui anche GD ha rischiato la vita. L’uomo finora senza volto si è macchiato di un nuovo delitto, ma continua a scivolare tra le maglie della rete che il Team cerca invano di stringere attorno a lui, rimanendo nell’ombra. I misteri attorno al Team si infittiscono. Per avere risposte, GD dovrà ancora una volta cercare nel passato, nel suo passato, e trovare nel presente alleati preziosi: una donna sopravvissuta a stento ai suoi due uomini, un soldato in cerca di un modo per curare una ferita forse insanabile. Il mondo del Team è pericoloso, ma può risolvere, può sanare.



LA RECENSIONE:

"Ma il mondo era dei pazzi, di chi osava, di chi si prendeva quello che voleva senza aspettare il permesso altrui. Senza aspettare che altri, prima, rovinassero ciò che uomini come lui avrebbero invece celebrato nel modo giusto, nell'unico modo possibile."

Ritroviamo il team esattamente come lo avevamo lasciato in Free Fall, Nicky e Jet finalmente consapevoli del loro amore, Buck e Alex che procedono con la loro storia a vele spiegate, GD sempre sul chi vive per il bene proprio e del team. Protagonista di questo episodio, è la famiglia Levy, la famiglia di Digger, il mago della tecnologia nel team.


"Finalmente le lacrime che gli bruciavano gli occhi come se si fosse immerso nell'acqua salata del mare trovarono lo sfogo che cercavano, e minuscole gocce di dolore gli caddero calde sulle mani. Il dolore lo squarciò, poi sembrò svuotarlo."

La misteriosa figura dell'Olandese, che già in passato si era intromessa nei piani del team, acquista dei nuovi connotati che permettono a GD di individuarlo. In suo possesso, non sappiamo se per sua volontà diretta o per un ricatto, c'è Deborah Levy, sorella di Digger e punto chiave del piano che l'Olandese intende attuare per distruggere David Langdon.

"Piacere di conoscerti, Paul Hogan, degli SAS di Sua Maestà. (...) Come mai non sei in missione?"

"(..) Sei tu la mia missione."

Volti noti e molto cari ai fan del team, si alternano sulla scena con lo scopo di neutralizzare ancora una volta l'Olandese in un clima magico di suspense e romanticismo. Questo è il potere del GD Team.



IL MIO GIUDIZIO:

Le letture del GD Team si rivelano sempre speciali ed uniche. Lo stile, le ambientazioni, le intricate vicende che si incastrano alla perfezione, rendono la Lombardi una delle migliori autrici italiane. Se parliamo della categoria "romantic suspense", è la migliore in assoluto. 
In "Spiral", ritroviamo le atmosfere ad alta tensione, tanto care alle fan del team, si scopre qualche notizia in più sul personaggio dell'Olandese, e che personaggio, lasciatemelo dire! Il team si sta espandendo e accanto ai personaggi storici, se ne aggiungono altri che si intonano molto bene al contorno. La trama è, come sempre, fenomenale e brillantemente costruita. Lo stile di Monica è scorrevole, ben articolato e piacevole da leggere.
Come per tutta la serie, ve lo consiglio ma vi avviso: crea dipendenza!




Qui trovate le mie recensioni sugli altri libri/novelle della serie:

1, Vertigo

1.5 Nicky


2.5 Alex


Buon pomeriggio lettori,
sono pronta a parlarvi di uno degli ultimi romanzi della Garzanti, "La magia delle cose perse e ritrovate", di Brooke Davis.
Una storia davvero carina, vediamo perché.


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

A volte un paio di stivali rossi può aiutare ad affrontare il mondo e le proprie paure. Così è per Millie, che quando li indossa si sente forte e sicura. Ha sette anni ed è curiosa di tutto. Ha tanta voglia di fare domande, di conoscere, di scoprire. Per questo quando un giorno al centro commerciale sua madre sembra sparita, non si perde d’animo, ma cerca qualcuno che possa darle una mano a trovarla. È proprio allora che si imbatte in Karl che se ne sta seduto con lo sguardo perso nei suoi pensieri. Karl è un anziano un po’ speciale che mentre parla, digita nell’aria le parole. Solo in questo modo riesce a sentire ancora vicina sua moglie a cui un tempo scriveva parole d’amore sulla schiena. Millie si fida subito di lui e la corazza di diffidenza che Karl si è costruito intorno si scioglie grazie agli occhi sperduti e sinceri della bambina. Gli stessi occhi davanti ai quali Agatha sente nascere dentro una tenerezza ormai dimenticata. A ottant’anni non esce più di casa, dopo la morte del marito, e passa le sue giornate alla finestra a spiare i vicini. Ma appena scorge sulla strada Millie e Karl c’è qualcosa che la spinge a parlare con quei due sconosciuti, a uscire per la prima volta dalla sua solitudine. Perché Millie ha il dono unico di raggiungere il cuore delle persone. Perché il suo sorriso ingenuo e solare è capace di portare la felicità. Lì dove non ci si aspettava più di trovarla. Karl e Agatha si sentono vicini a lei come a nessun altro prima e decidono di ritrovare sua madre. E da quel momento per loro ogni cosa cambia. Scoprono che non è mai troppo tardi per vivere appieno la vita, per lasciarsi trascinare da un desiderio, per permettere all’amore di meravigliare ancora. E Millie è pronta ad imparare che non tutto ha una risposta e che questa è la magia del futuro. La magia di sapere che lungo la strada si perdono delle cose, ma che c’è sempre il modo per ritrovarle.


LA RECENSIONE:

"Da bambina cosa volevi fare da grande?

"Non importa!"

"Posso saperlo?"

"E va bene! Volevo essere alta! Volevo essere più felice! Volevo fare l'infermiera! Volevo avere il mio set personale di bicchieri da sherry! Tutto qui! Non è poi 'sto granché da desiderare! Ma non è capitato nulla di tutto questo! E' la vita a decidere cosa capita, non tu!"

Millie Bird è una solare e curiosissima bambina di sette anni. Nella sua breve vita, ha già dovuto affrontare un grande trauma e adesso, abbandonata anche dalla madre, non sa proprio come venirne fuori. Un vecchietto e una vedova arcigna, uniranno le forze e partiranno con lei alla volta di un emozionante viaggio alla ricerca di sua madre.

"E' triste che il suo papà sia morto, ma è felice che lui non abbia più male. Ama la sua mamma, ma la odia anche. Si può amare e odiare la stessa persona? Se l'ami di più di quanto la odi, poi lei ti perdona? Si farà trovare?"

Nel corso del viaggio, i nostri tre protagonisti vivono mille avventure e scoprono qualcosa in più di sé stessi. Scoprono che non è mai troppo tardi e che finché c'è vita c'è speranza. Karl e Agatha ritroveranno la voglia di vivere, Millie troverà degli amici fidati e consapevolezze di cui aveva bisogno per superare il dolore che troppe volte gli hanno arrecato gli adulti.
Una storia intensa e particolare, e una dolcissima protagonista che vi conquisterà!


IL MIO GIUDIZIO:

Questa lettura è stata un viaggio, un viaggio alla scoperta di diverse emozioni, non sempre felici.
La scelta dei personaggi è perfetta e particolare: la piccola Millie è meravigliosa, così forte e determinata nonostante la sua giovane età, Agatha e Karl ci insegnano a non perdere mai la speranza e che con lo spirito giusto, anche la vecchiaia può diventare un emozionante momento della vita.
La trama è molto originale e si evolve attraverso quattro momenti narrativi, che seguono una sorta di maturazione dei personaggi e della storia stessa.
Lo stile dell'autrice è abbastanza scorrevole e, anche se avrei preferito un finale diverso, posso confermare che è stata una buona lettura.
Consigliato!

Buon pomeriggio lettori,
pronti per un'altra recensione? Stavolta parliamo di una storia horror/psicologica davvero bella!
Si tratta de "La cisterna" di Nicola Lombardi per Dunwich Edizioni.


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Nuovo Ordine Morale. Una feroce dittatura militare. Un nuovo sistema carcerario estremo in cui le Cisterne rappresentano il terribile strumento per una radicale epurazione della società. 
Giovanni Corte, giovane pieno di speranze, conquista l’ambito ruolo di Custode della Cisterna 9, nella quale dovrà trascorrere un anno. E comincia così per lui un cammino - inesorabile, claustrofobico, allucinante - lungo gli oscuri sentieri dell’anima umana, verso il cuore buio di tutti gli orrori che albergano fuori e dentro ciascuno di noi.


LA RECENSIONE:


"In nome del Nuovo Ordine Morale affido a te, Giovanni Corte, custode pro tempore, le chiavi della Cisterna del Campo 9 (..) affinché tu abbia cura di tutto ciò che essa contiene fino all'ultimo giorno del tuo mandato."

In un momento storico, non meglio specificato, un nuovo regime governa e amministra la società con pene severe per tutte quelle categorie di persone "scomode", da punire e mettere ai margini della vita stessa. In gigantesche cisterne, vengono stipati i corpi di centinaia di uomini che hanno "peccato" nei confronti del NOM, e che per questo, meritano la più crudele delle punizioni. Ogni anno un custode viene scelto come guardiano e boia della cisterna. Giovanni Corte è fiero di essere stato scelto, e non vede l'ora di dimostrare la sua fedeltà al regime.

"Ciò che contava era andare avanti, un passo dopo l'altro, un giorno dopo l'altro. Al calendario appeso all'ingresso mancavano già due fogli, e un terzo sarebbe stato eliminato di lì a quarantotto ore. Andava bene così."

Inutile dire che la vita, all'interno della cisterna, è abbastanza claustrofobica. I contatti con l'esterno sono ridotti al minimo e le giornate si susseguono sempre uguali alle altre. Ma ciò che più appare distruttivo, è l'aspetto psicologico del ruolo ricoperto dal custode. A distanza di qualche strato di cemento, degli uomini stanno morendo o sono già morti, è responsabile di ogni corpo presente in quella cisterna ed il peso della coscienza rischia di schiacciarlo.

"Aveva respirato ombre, si era nutrito di morte; si era dissetato con l'immaginazione di acido e sangue...per troppo tempo. Non se ne sarebbe mai liberato. La sua anima si era a tal punto impregnata d'orrori che sarebbe stato davvero sciocco credere di poterla purificare."

Il suo mandato sta per terminare, gli effetti dei tanti, troppi mesi nella cisterna, iniziano a farsi sentire. Un finale degno di una storia così intensa e particolare.


IL MIO GIUDIZIO:

Dopo aver terminato questo libro, mi sento alquanto scombussolata. E' una storia inquietante dalla prima all'ultima pagina, emotivamente molto intenso per il lettore che rimane incollato al libro. La trama è tra le più originali che abbia mai letto e viene raccontata attraverso uno stile ben curato e scorrevole. Il quadro psicologico tracciato intorno alla figura del custode, è molto interessante; riesce a creare una sorta di empatia con il lettore che vive e respira le stesse sensazioni del personaggio. Diventa tutto claustrofobico, salvo poi accorgersi che "accade solo nel libro".
Originale, coinvolgente, un horror psicologico che merita di essere letto, consigliatissimo!
Un nuovo centro per questa casa editrice che non smette mai di stupirmi con storie fuori dal comune!


Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un caso editoriale degli ultimi tempi, il romanzo di Silvia Zucca "Guida astrologica per cuori infranti", edito dalla Nord.
Mi è piaciuto molto, scopriamo insieme perché.


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Trent'anni passati da un po', single (NON per scelta) e con un impiego che offre ben poche prospettive di carriera, Alice Bassi accoglie la notizia del matrimonio del suo indimenticato ex come il proverbiale colpo di grazia. Se non fosse ancora abbastanza, nella piccola rete televisiva per cui lei lavora arriva Davide Nardi. Sguardo magnetico e sorriso indecifrabile, Davide sarebbe il sogno proibito di Alice… peccato sia stato assunto come «tagliatore di teste». Insomma: non ce n'è una che vada per il verso giusto. Ma poi Alice incontra Tio, un attore convinto di conoscere il segreto per avere successo: l'astrologia. Non quella spacciata sui giornali, bensì una «vera» lettura delle stelle, che esistono proprio per segnalarci i giorni più favorevoli per la sfera professionale o per farci trovare l'anima gemella. Seppur scettica, Alice decide di provare e inizia a uscire con uomini compatibili col suo segno zodiacale. Però, stranamente, l'affinità astrale non le impedisce di collezionare incontri sbagliati, fallimenti imbarazzanti e sorprese di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Come non impedisce a Davide di diventare sempre più attraente. Tuttavia a lui Alice non osa chiedere di che segno sia. Perché ha paura che la risposta la deluda o, peggio, che la illuda. E perché, in fondo, spera che l’amore non abbia bisogno delle stelle per trovare la sua strada.


LA RECENSIONE:

"Batto le palpebre perché, se da un lato non ci ho capito una mazza, dall'altro le mie orecchie hanno filtrato tutte le sue parole, facendo immediatamente una sintesi: ho la sindrome da sfiga interplanetaria."

Alice è sempre stata alla ricerca del grande amore, non è un tipo che cerca solo divertimento e storie di una sera, tuttavia ha una specie di radar verso uomini poco raccomandabili che finiscono inevitabilmente per farla soffrire. L'incontro con lo strampalato Tio, cambierà la sua esistenza, iniziandola all'antica arte della astrologia.

"Lo amo. Oh se lo amo. Tio può dire quello che vuole. Presentarmi il suo Quadro Astrologico siglato in ceralacca dal papa in persona. Io lo amo."

Non passa giorno ormai, in cui Alice non affidi alle stelle la sua giornata e tutte le attività che in essa si svolgono, soprattutto se si tratta di appuntamenti. Le stelle non sbagliano un colpo e anche il più docile e fantastico, all'apparenza, degli uomini, si rivela poi per essere un completo disastro, lasciandola sempre più sconfortata.

"Sei Alice Bassi. Grazie a te e alla sua trasmissione, una rete televisiva che tutti davano per spacciata è tornata a fare audience da fare invidia ai primi canali. Sei una tosta, una sopravvissuta. Perché hai sofferto e ti sei rialzata. Sempre."

E' affascinante sperare che nelle stelle ci sia la risposta ad ogni nostra domanda, ma ci sono esperienze che vale la pena vivere..indipendentemente dagli astri!


IL MIO GIUDIZIO:

Questa lettura mi è piaciuta moltissimo. E' originale, ironica e romantica, proprio come piace a me.
Ma partiamo dal principio con la protagonista, Alice, alla disperata ricerca dell'anima gemella e perseguitata dalla sfortuna, l'incontro con Tio, oltre che a farle guadagnare un amico, la introduce all'astrologia, la punta di diamante del romanzo. Si susseguono una serie infinita di eventi che sembrano interamente gestiti e dovuti al volere degli astri. Le dinamiche della vicenda sono molto divertenti e lo stile dell'autrice è fluido e scorrevole, permeato da un'ironia che rende tutto più frizzante. Buona la caratterizzazione dei personaggi, i quali hanno ruoli importanti per la risoluzione finale della storia. 
Un romanzo curato nei minimi dettagli, l'unica pecca, a mio avviso, sono i passaggi scritti in "astrologico stretto" che non sono molto comprensibili per chi è a digiuno in materia di astri e oroscopi.
Per il resto, consigliato!

Lunedi', in tutti gli store per Libro Aperto International Publishing, un romanzo breve che sembra davvero promettente. Si tratta di "Non chiamarmi principessa" di Connie Jett.
Scopriamo insieme la trama e la copertina!

Trama:

Katia è una donna moderna e indipendente, disegnatrice di abiti per bambini e con la passione per i tacchi alti. La sua vita è perfetta finché non ha la sfortuna d'innamorarsi dell'uomo sbagliato, il suo capo, che le fa perdere la testa e il lavoro.

Con l'autostima sotto i piedi, decide di prendersi un anno sabbatico in cui dedicarsi a se stessa e alla ricerca della felicità, e sebbene non tutte le sue decisioni saranno quelle giuste, il destino le offrirà una nuova opportunità

Tornerà a credere nell'amore?

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