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venerdì 2 giugno 2017

Recensione "Absence" di Chiara Panzuti




Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un libro, uscito da pochissimo, che mi ha rubato il cuore.
Si tratta di "Absence", un romanzo young adult di Chiara Panzuti, edito da Fazi Editore per la collana LainYa.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Buio su di me, buio completo. Totale.
La mia vita andava in una direzione, aveva un senso, una forma e anche un colore. Era fatta di dettagli, ricordi e fotografie. Seguiva un progetto. Quello che stava accadendo era agghiacciante, pauroso e irreale. Rasentava la follia."

La vita di Faith non è mai stata semplice, né lineare come quella di tanti adolescenti. Da poco si è trasferita in una nuova città, con la madre e una sorellina in procinto di nascere. Forse sarà la volta buona, forse sarà la volta giusta anche per loro.. o, almeno, per sua madre e sua sorella.
Lei non esiste più, qualcuno l'ha cancellata dal mondo e ora non può far altro che guardare la vita che scorre, un mondo in cui lei non esiste o è stata dimenticata da tutti. Come può essere accaduto? Perché nessuno riesce a vederla o sentirla? Perché tutti si sono dimenticati di lei?

"L'invisibilità di cui chiedi ti divorerà per intero, un pezzetto dopo l'altro, il tuo corpo come antipasto e il cervello come dolce. Non serve trovare il burattinaio, Faith Meyers: impazzirai prima."

Dopo l'incontro fortuito con Jared, un ragazzo nelle sue stesse condizioni, Faith decide di vederci chiaro. Un paio di coordinate geografiche e misteriosi indumenti che la rendono visibile e materiale, sono i primi misteri da svelare. Qualcuno li ha volontariamente resi invisibili e, se vogliono coltivare la speranza di tornare alla normalità, devono assolutamente scoprire chi e perché.

"Siete assenza, non inglobate nulla, nulla vi attraversa.
Nessuna rifrazione. Nessun rimbalzo.
Agli occhi del mondo voi non esistete.
Siete invisibili."

A Jared e Faith, si aggiungono Scott e Christabel, in un viaggio che li porterà in giro per il mondo inseguendo una verità sempre più sconvolgente. Con il trascorrere dei giorni, la speranza di tornare alla normalità è sempre più remota e irrealizzabile, la loro invisibilità sta prendendo il sopravvento anche sulla mente. E se loro per primi non riusciranno più a 'vedersi', come potranno farlo gli altri?

Questa storia mi è piaciuta moltissimo e, dopo aver parlato con l'autrice, ho apprezzato e compreso molto meglio anche gli aspetti che non mi avevano convinta al cento per cento.
I protagonisti sono quattro, ma la voce narrante è quella di Faith, la prima che conosciamo e l'unica a mantenere un filo conduttore per tutta la storia. Tutti e quattro hanno personalità e caratteri differenti tra loro ma che, in qualche modo, si compensano. Si evince chiaramente il senso metaforico della tematica centrale, quella dell'invisibilità. Questi ragazzi, da un giorno all'altro, vengono completamente esclusi dalle loro vite e nessuno ha memoria della loro esistenza.. ma, in fondo, quante persone sono invisibili anche nella vita reale, pur non essendolo nel senso letterale del termine? Il rischio di creare un romanzo irreale e assurdo era molto alto, ma l'autrice è riuscita sempre a mantenere i personaggi e le situazioni ancorate alla realtà. Ho apprezzato moltissimo la prosa della Panzuti, descrittiva al punto giusto e molto coinvolgente. L'epilogo non è di quelli che lasciano l'amaro in bocca, ma sono comunque curiosissima di sapere cosa accadrà adesso e come l'autrice sceglierà di portare avanti la storia. La copertina mi fa impazzire, letteralmente.
Possiamo considerare 'Absence' come una ventata d'aria fresca, in un genere ormai al collasso di storie uguali e poco originali. Promosso a pieni voti!



martedì 3 maggio 2016

Recensione "Life and death" di Stephenie Meyer

Buonasera cuori librosi,
finalmente trovo il tempo per parlarvi di "Life and death" , chiacchieratissima edizione speciale di "Twilight".
Come già avrete sentito, si tratta di una rivisitazione della storia originale con i personaggi invertiti.
Vi dirò che alla fine non mi è dispiaciuto, scoprite perché.

LA COPERTINA :


LA RECENSIONE :

"È il crepuscolo, ormai (...) per noi è il momento più sicuro della giornata. L'ora più leggera, ma in un certo senso, anche la più triste... la fine di un altro giorno, il ritorno della notte. "

È stato bellissimo ritrovare frasi cult di Twilight, come questa, e sentirle pronunciare da una vampira briosa e allegra come Edythe Cullen. La sua attrazione irrefrenabile per Beau, è pericolosa. Molto pericolosa.
Se dovesse perdere il controllo, anche solo per un attimo, potrebbe non solo mettere fine alla vita del ragazzo, ma anche mettere in pericolo il resto della sua famiglia. Dopo un'eternità passata in completa autonomia, Edythe si ritrova alle prese con le emozioni e le sensazioni umane.

"Se volevamo stare insieme, dovevamo deciderci. 
(...) Io avevo preso una prima ancora di rendermene conto ed ero pronto a seguirla fino in fondo. Poiché niente era per me più straziante, del pensiero di allontanarmi da lei."

Beau preferisce sorvolare sulle differenze che ci sono tra lui e la bella Edythe, non ha mai conosciuto una ragazza come lei. Non capisce come sia possibile che un ragazzo normalissimo, come lui, possa interessare a un essere straordinario come Edythe. Dopo un periodo di empasse, il rapporto tra i due cresce e si consolida. Sono consapevoli delle evidenti problematiche che intercorrono in una storia così "particolare", ma ormai non possono fare a meno l'uno dall'altra.

"Se per te non ci fosse un prezzo da pagare, se si trattasse solo di quello che ne ricavo io, allora questa notte sarebbe la più bella della mia vita. È da un secolo che guardo l'eternità davanti a me e questa è la prima volta che mi sembra bella. Grazie a te. Non pensare mai più che io non ti voglia. Ti vorrò sempre. Non ti merito, ma ti amerò sempre."

In un modo o nell'altro, il destino trova sempre un modo per presentare il conto. Una decisione da prendere, ogni scelta prevederà una rinuncia.
Solo Beau può decidere per che cosa vale la pena vivere.


IL MIO GIUDIZIO :

Non posso nascondervi il fatto che all'inizio della lettura sono stata parecchio perplessa, il fatto di rileggere una storia e di sapere già tutto non mi ha facilitato il compito. Superato un primo step,  devo dire che mi sono appassionata di nuovo alla storia. È stato bello ritrovare la penna e la prosa meravigliosa della Meyer. Le descrizioni accurate dei paesaggi e delle emozioni dei due protagonisti sono un punto di forza di questa nuova storia che fa sognare. Mi è piaciuta molto la versione femminile di Edward, l'ho trovata piu' ironica e allegra. Beau, invece, non mi ha fatto impazzire. Decisamente troppo nerd e meno realistico di un vampiro.  Bellissimo il finale, non dirò il perché per non rovinarvi la lettura :-P
Se avete amato Twilight, concedetevi anche la lettura di 'Life and death'. Sarà un piacevole ritorno a Forks.