venerdì 16 novembre 2018

Recensione "La misura dell'uomo" di Marco Malvaldi

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un romanzo storico di eccezionale levatura e che attendevo con ansia.
In occasione del quinto centenario della morte di Leonardo Da Vinci, Marco Malvaldi ci regala un'opera straordinaria curata in ogni dettaglio. Si tratta de "La misura dell'uomo", edito da Giunti.
Buona lettura!


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Ottobre 1493. Firenze è ancora in lutto per la morte di Lorenzo il Magnifico. Le caravelle di Colombo hanno dischiuso gli orizzonti del Nuovo Mondo. Il sistema finanziario contemporaneo si sta consolidando grazie alla diffusione delle lettere di credito. E Milano è nel pieno del suo rinascimento sotto la guida di Ludovico il Moro. A chi si avventura nei cortili del Castello o lungo i Navigli capita di incontrare un uomo sulla quarantina, dalle lunghe vesti rosa, l'aria mite di chi è immerso nei propri pensieri. Vive nei locali attigui alla sua bottega con la madre e un giovinetto amatissimo ma dispettoso, non mangia carne, scrive al contrario e fatica a essere pagato da coloro cui offre i suoi servigi. È Leonardo da Vinci: la sua fama già supera le Alpi giungendo fino alla Francia di re Carlo VIII, che ha inviato a Milano due ambasciatori per chiedere aiuto nella guerra contro gli Aragonesi ma affidando loro anche una missione segreta che riguarda proprio lui. Tutti, infatti, sanno che Leonardo ha un taccuino su cui scrive i suoi progetti più arditi - forse addirittura quello di un invincibile automa guerriero - e che conserva sotto la tunica, vicino al cuore. Ma anche il Moro, spazientito per il ritardo con cui procede il grandioso progetto di statua equestre che gli ha commissionato, ha bisogno di Leonardo: un uomo è stato trovato senza vita in una corte del Castello, sul corpo non appaiono segni di violenza, eppure la sua morte desta gravi sospetti... Bisogna allontanare le ombre della peste e della superstizione, in fretta: e Leonardo non è nelle condizioni di negare aiuto al suo Signore. 

L'opera di Marco Malvaldi è una vera meraviglia di forma e contenuti. Parlare di un genio come Leonardo Da Vinci, riportarlo in vita e donargli uno spessore e una personalità, ricalcando solo le testimonianze dell'epoca, non è per nulla semplice. Ho letto 'La misura dell'uomo' con un quadernino degli appunti e una pagina di ricerca davanti, ho appreso informazioni ed elementi storici che mi erano sconosciuti, stimolata da una storia eccezionale dal ritmo incalzante. Quella di Leonardo non è l'unica personalità degna di nota presente nel libro, bisogna tenere presente che ci troviamo in un'epoca pregna di personalità e avvenimenti importanti. 

L'autore ci regala una storia nella storia, intrecciando le vite di tanti personaggi con obiettivi e scopi completamente diversi che gravitano intorno alla figura di Leonardo e alle invenzioni più improbabili partorite dalla sua mente. Grazie alla bravura, e alle sue conoscenze, è un personaggio conteso da molti mecenati che, non sempre, gli commissionano compiti facili o leciti. 
Una delle cose che ho apprezzato di più, del libro, è la prosa dell'autore: diciamo che un romanzo ben scritto è sempre una delizia per ogni occhi di un lettore. Mi sono piaciuti i dialoghi, le dinamiche tra i personaggi e il giusto equilibrio tra verità storica ed elemento romanzato.
Ogni cosa è curata nel dettaglio e il libro è un autentico gioiellino che custodirò gelosamente in libreria. Se siete appassionati di storia, arte e del genio di Leonardo, è una lettura da non perdere.
Promossa a pieni voti!



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