domenica 23 giugno 2019

Recensione "Le grandi donne del cinema" di Marta Perego

Buongiorno, lettori.
In questo giorno di riposo e relax, ho deciso di parlarvi di un libro carino ed interessante firmato da Marta Perego e pubblicato da Dea Planeta.
Buona lettura!


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Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Vivien Leigh, Anna Magnani... E ancora Kate Winslet, Emma Watson, Jennifer Lawrence, Valeria Golino. Che cos'hanno in comune queste donne così diverse tra loro? Un talento speciale, l'adorazione dei fan, una carriera strepitosa, storie d'amore che hanno fatto sognare. Ma anche dolori segreti e sacrifici nascosti all'occhio dei media, la forza di non scendere a compromessi, l'impegno civile o umanitario, la determinazione nel tracciare la propria strada in un ambiente dominato, di fatto, dagli uomini. Ciascuna di loro, a suo modo, ha lasciato - o sta lasciando - un segno sia per i ruoli che ha interpretato sia per le scelte nella vita privata. Rifiutandosi di essere solo icone di bellezza e stile, o muti oggetti del desiderio, hanno rivendicato il diritto di essere se stesse, anche con le loro contraddizioni e fragilità, e hanno aperto la strada a nuove idee e modelli di femminilità. Diventando punti di riferimento per generazioni di ragazze che sono cresciute ispirandosi a loro. Con lo sguardo appassionato di una vera cinefila, Marta Perego racconta le storie di trenta star indimenticabili, mettendo in luce gli snodi più significativi e i retroscena meno noti della loro carriera cinematografica, e soprattutto i momenti in cui si sono esposte e messe in gioco per affermarsi come attrici e come donne.

"Le grandi donne del cinema" è una breve antologia sulla vita, la carriera e l'influenza storica che trenta attrici hanno avuto, e hanno, per tutti noi. La Perego, infatti, riunisce dei volti amatissimi del piccolo e grande schermo, portando alla luce aneddoti poco noti della loro carriera e della loro personalità. Tra le pagine mi sono imbattuta in figure storiche, come Audrey Hepburn e Anna Magnani, e star più recenti come Emma Watson e Jennifer Lawrence (le mie preferite in assoluto, insieme a Kate Winslet). Se vi state chiedendo come sia stato possibile rappresentare al meglio una categoria tanto vasta di persone, vi dico subito che non è stato questo lo scopo dell'autrice. In queste righe, non troverete le attrici 'migliori' della storia ma quelle che hanno lasciato un segno importante, anche fuori dalle scene. E' stata una scelta che ho apprezzato e la stessa che avrei utilizzato io se mi avessero chiesto le trenta attrici più grandi della storia.


Ogni lettore troverà un personaggio in cui rispecchiarsi, vuoi per l'età o per il gusto cinematografico, ma anche dalle vite meno conosciute ho tratto insegnamenti importanti e curiosità inaspettate. Di sicuro ne esco più ricca e consapevole rispetto all'inizio. Le illustrazioni in bianco e nero sono fini ed eleganti e conferiscono al libro quel 'quid' in più che lo rende ancora più speciale ed originale. Non ci si annoia mai, durante la lettura, l'autrice riesce a rappresentare alla grande un'ideale di donna forte, coraggiosa e che non si arrende davanti alle difficoltà e, mai come ora, è imperativo far passare un messaggio così positivo ed importante. Lo stile dell'autrice è leggero e scorrevole, questa piccola enciclopedia si legge in un lampo. Ho amato ogni sfumatura e dettaglio del libro e delle storie in esso contenute e lo consiglio a tutti gli appassionati di cinema e, soprattutto, alle donne: siamo forti e indipendenti, talvolta fatichiamo solo a tenere a mente la cosa!
Super consigliato!


venerdì 21 giugno 2019

[Review Party] "Tracce profonde lungo il fiume" di Ornella De Luca

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare il review party dedicato all'ultimo romanzo di Ornella De Luca, "Tracce profonde lungo il fiume".
Buona lettura!


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Igor Krovopuskov è ancora, ostinatamente, single.
Tutti i suoi amici sono andati avanti, hanno detto addio ai fantasmi del passato e, da orfani quali erano, hanno trovato una famiglia su cui poter contare. Ma Igor non ci pensa proprio.
L’amore è solo un’altra di quelle favole che non ha mai ascoltato da bambino, alle quali nessuno gli ha dato la possibilità di credere.
È ancorato con le unghie e con i denti alla sua vita da lupo solitario e a ciò che l’orfanotrofio ha sempre rappresentato per lui: l’unico luogo sicuro in cui abbia mai vissuto.
In lui convivono sia “l’Orso”, la testa calda più temuta di Boston, sia il ragazzino che mormora parole in russo durante la notte. Quale delle due parti prevarrà sull’altra? Ma soprattutto: a chi appartiene il nome che Igor evoca durante i suoi incubi peggiori? Chi è Nikolay?

Una matassa di capelli blu, occhiali da vista a fondo di bottiglia, piercing al naso e vestiti vintage: Marlena Zara Sharon è il risultato più improbabile dell’incontro fra antico e nuovo, una nerd mascherata da punk che ha smesso di vivere la sua vita dieci anni prima. 
Quando ha perso tutto ciò che aveva ed è rimasta da sola ad arrancare nel mondo. “Arrancare” nel senso più letterale del termine, visto che Marlena è costretta a zoppicare ed è oggetto del più bieco bullismo da sempre.
Sarà una rapina nel negozio d’antiquariato dove lavora a darle la spinta a cambiare qualcosa e a lottare per la prima volta per ciò che non può sopportare di perdere. E il furto di un prezioso manufatto sarà la causa di un viaggio attraverso gli Stati Uniti con un’insolita compagnia…



Arrivare alla fine di un viaggio non è mai facile e non lo è stato nemmeno leggere questo romanzo, avendo la consapevolezza che è l'ultima avventura degli orfani di villa Sullivan. Devo essere sincera, rispetto alle altre volte, non ero cosi curiosa di conoscere Igor e alcuni aspetti del suo carattere non hanno giovato alla mia scarsa curiosità nei suoi confronti, anzi. A mente fredda, però, mi sono resa conto di aver cambiato idea e, in fondo in fondo, è riuscito  far breccia nel mio cuore di ghiaccio. Certo, il suo linguaggio scurrile e tagliente non mi ha fatto impazzire ma la sua ironia, il cuore grande e il suo aspetto fisico sì!! Diciamo che in lui c'è molto più di quel che sembra!

Il personaggio rivelazione è quello della co-protagonisti, Marlena. Ho amato i suoi capelli blu (che sto seriamente pensando di copiare!) e il suo essere molto sopra le righe. Come sapete, odio quando le protagoniste sono stereotipate perciò lei è stata un vera eroina, per me. Nonostante l'aspetto innocuo e molto nerd, ha un caratterino niente male che riesce a tenere testa all' "Orso".

Se dovessi descrivere questo romanzo con un aggettivo, direi 'dinamico'. La trama è in continuo movimento, il viaggio non è solo geografico ma anche emotivo e comportamentale. I protagonisti crescono e si evolvono, lasciandosi alle spalle un passato ingombrante e doloroso per guardare ad un futuro decisamente più promettente.

In questi anni. Ho visto crescere, e maturare, anche lo stile dell'autrice che è migliorato tantissimo nel corso di questa serie. Le sue storie sono imperfette e poco romanzate ma, allo stesso tempo, emozionanti,  divertenti e con un bel messaggio di riscatto per i suoi personaggi che partono sempre da situazioni difficili. Mi mancheranno, lo ammetto, ma ogni storia ha bisogno di una fine e non potrei essere più felice di questo epilogo. Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di recuperare questa serie contemporary romance, sono certa che la adorerete!


La serie:

-Tracce profonde lungo il fiume


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martedì 18 giugno 2019

[Blogtour] "La corte di nebbia e furia" di Sarah J. Maas

Buongiorno,  lettori.
Esce oggi il secondo capitolo della serie fantasy, "La corte di rose e spine", firmata da Sarah J. Maas e pubblicata da Mondadori.
Buona lettura!



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Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.

Dopo aver terminato "La corte di rose e spine", oltre ad avere la necessità fisica e psicologica di leggere il seguito, non pensavo di poter trovare qualcosa di meglio: qualcosa che mi lasciasse di nuovo a bocca aperta, qualcosa che mi colpisse il cuore con la stessa intensità, ma è successo! Sono rimasta sconvolta ed emotivamente molto scossa dagli sviluppi della storia di Feyre, la nostra eroina protagonista.

Non ero una bestiolina domestica, non ero una bambola, non ero un animale. Ero una superstite, ed ero forte. Non sarei più stata debole o inerme. Non avrei più permesso a nessuno di spezzarmi. Di addomesticarmi.

Il suo personaggio attraversa un cambiamento assoluto che ho accolto con gioia: questa sua versione ancora più coraggiosa e battagliera, mi è piaciuta tantissimo e si adatta alla perfezione con gli avvenimenti di questo secondo capitolo della storia.
L'autrice inserisce, stavolta in maniera più incisiva, un topic molto caro alle saghe fantasy: il triangolo amoroso. Questo tema sarà il motore principale de " La corte di nebbia e furia", l'elemento che vi terrà incollati il pagine e che dividerà tutti noi fan della serie. Per quanto mi riguarda, sono assolutamente #TeamRhysand!!!

Credi che non sappia come vengono scritte le storie, come sarà scritta questa storia? Io sono il Signore oscuro che ha rubato la promessa sposa della primavera. Io sono un demone, e un incubo, e farò una brutta fine. Lui è il principe dorato, l'eroe che avrà te come premio per non essere morto di stupidità e arroganza.
Tutto ciò che amo mi è sempre stato tolto.

Lo stile della Maas è coinvolgente ed evocativo, non è difficile immaginare i dettagli di creature e paesaggi descritti dell'autrice. L'epilogo mi ha lasciata, ancora un volta, spiazzata e, arrivati  questo punto, attendo con ansia e paura l'ultimo capitolo della serie. Per ingannare l'attesa,  vi consiglio di regalarvi la lettura di questo primi due libri: sono certa che li adorerete!!


lunedì 17 giugno 2019

Recensione "Ogni piccola cosa interrotta" di Silvia Celani

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con la recensione di una storia emozionante ed intensa che mi è piaciuta moltissimo! Si tratta de "Ogni piccola cosa interrotta", di Silvia Celani, edito da Garzanti.
Buona lettura!



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Mi chiamo Vittoria e la mia vita è perfetta.
Ho una grande casa e tanti amici. Non mi interessa se mia madre si comporta come se io non esistessi. Se mio padre è morto quando ero piccola. Se non ricordo nulla della mia infanzia. Se, anche circondata da persone e parole, sono in realtà sola.
Io indosso ogni giorno la mia maschera, Vittoria la brava figlia, la brava amica, la brava studentessa. Io non dico mai di no a nessuno. Per me va benissimo così.
È questo senso di apnea l’unica cosa che mi infastidisce. Quando mi succede, quello che ho intorno diventa come estraneo, sconosciuto. Ma è solo una fase. Niente potrebbe andare storto nel mio mondo così impeccabile.
Ero convinta che fosse davvero tutto così perfetto. Fino al giorno in cui ho ritrovato i pezzi di un vecchio carillon di ceramica. Non so cosa sia. Non so da dove provenga. Non so perché mi faccia sentire un po’ spezzata e interrotta, come lui. Ma so che, da quando ho provato a riassemblarlo, sono affiorati ricordi di me bambina. Della voce di mio padre che mi rassicura mentre mi canta una ninnananna. Momenti che avevo sepolto nel cuore perché, come quel vecchio carillon, all’improvviso si erano spezzati per sempre.
Eppure ora ho capito che è l’imperfezione a rendere felici. Perché le cose rotte si possono aggiustare e diventare ancora più preziose.

Dovrai promettermi una cosa.

-Che cosa, papà?

Che non nasconderai mai le tue ferite, piccola mia. Perché ogni ferita guarita, ogni cosa spezzata, interrotta e poi aggiustata è più preziosa dell'oro.

'Ogni piccola cosa interrotta' è un libro che sfida lo status quo, un libro che mostra i difetti, le cose meno belle, gli elementi che solitamente, nei romanzi, vengono accuratamente e volutamente oscurati per lasciar spazio alla felicità melensa e agli amori da favola. Silvia Celani sfida quest'abitudine regalandoci una storia imperfetta, una protagonista difficile da raccontare e da rendere amabile: a prima vista, infatti, sembra solo una ragazza in cerca di chissà cosa, una che non si accontenta dell'immensa fortuna che ha e che vuole attirare l'attenzione. Devo ammettere di non essermi innamorata di lei, inizialmente.
Poi è iniziato il viaggio sotto la superficie e, ben nascosta dall'opulenza di una villa magnifica e un guardaroba da favola, Vittoria ha dimostrato il suo valore e il suo coraggio mettendosi in discussione e sfidando i dettami di una società frivola e superficiale in cui è nata e cresciuta. Ho trovato questa versione di lei decisamente migliore e profonda, rivalutandola positivamente!

Le stelle continuano a esistere anche di giorno, no? Quando tu non puoi vederle. Ecco, anche tutto questo avrà una fine e tornerai a stare bene. Il problema è che, adesso, quella fine, quel traguardo, non riesci a vederli, come non riesci a vedere le stelle durante il giorno.

Sono molti i personaggi che mi hanno conquistata nel corso della lettura del libro, prima tra tutti, la dottoressa Rosario che, con la sua pazienza, i suoi esempi e le sue metafore ha insegnato moltissimo anche a me, sfatando quella negatività assoluta che gira sempre intorno alla figura dello 'strizzacervelli'. Il suo, è stato un personaggio chiave, così come quello di Ion che non incarna certo lo stereotipo del perfetto protagonista maschile di un romanzo. E' un ragazzo semplice che, con coraggio e fatica, cerca di tirare avanti. Non ha avuto una vita fortunata ma ha sempre una buona parola per tutti, soprattutto per Vittoria. I due rappresentano una coppia davvero insolita ma è interessante seguire l'evolversi di un sentimento (?) che nasce e si sviluppa contro tutti i pronostici del caso.

E' questo che succede alle cose che nessuno ha mai amato.
Si rompono e nessuno se ne accorge.

Una storia fatta di alti e bassi, un continuo saliscendi di emozioni e momenti in cui tutto sembra essere perduto. Un viaggio doloroso nei ricordi, alla ricerca di un segreto rimasto sepolto per troppo tempo e che ha causato le sofferenze di moltissime persone, un libro in cui nulla è come sembra e in cui è necessario approfondire ogni cosa per carpirne la vera essenza, questo è 'Ogni piccola cosa interrotta'. Un romanzo dalla prosa delicata ed elegante, una storia più reale di quanto si possa immaginare, una vicenda che insegna a non nascondere le ferite e il dolore perché le cicatrici che ci portiamo dentro sono l'unica cosa che ci rende unici e irripetibili.


giovedì 13 giugno 2019

[Review Party] "Sfiorami" di Maya Banks



Buongiorno, lettori.
Esce oggi, per HarperCollins, il quinto libro della serie di successo firmata da Maya Banks, "Sfiorami", ed io non vedo l'ora di raccontarvelo.
Prima, però, un rapido recap degli altri libri della serie!
Buona lettura!


La 'Slow Burn Series', firmata da Maya Banks e pubblicata da HarperCollins, è una serie new adult con elementi suspense e paranormal. Protagonisti della saga, sono i componenti della famiglia Devearaux e, più in generale, elementi della loro società di sicurezza.
Nel primo libro, "Proteggimi", l'autrice introduce e tratteggia a grandi linee tutti i protagonisti che impareremo ad amare nei vari libri, tutti autoconclusivi, soffermandosi in particolare su Caleb Deveraux e Ramie, una potentissima sensitiva.


Nel secondo capitolo, conosciamo meglio un altro componente della famiglia, Beau, che al pari del fratello si trova a dover fare i conti con il paranormale e con poteri che si vedono solitamente solo nei fumetti. La sua dolce metà, Arial, ha delle fortissime capacità telecinetiche che la rendono temibile e, al tempo stesso, vulnerabile e preziosa. 

Dopo i primi due capitoli, dedicati alla famiglia Deveraux, l'autrice cambia registro puntando su Zack, un membro della loro società che ritrova, inaspettatamente, la sua Gracie dopo dodici lunghissimi anni.  
Scoprire che la ragazza è viva e lo odia profondamente, è un colpo durissimo ma è più che deciso a fare chiarezza in questa torbida situazione. Ovviamente, anche la piccola Gracie ha un dono che le permette di leggere la mente di chi la circonda.

Nel quarto capitolo della serie, lo scenario cambia ulteriormente puntando su l'unica donna della Deveraux Society che, per di più, non possiede alcun potere straordinario pur avendoci avuto a che fare nel suo passato non troppo remoto. E', forse, il capitolo più reale e sensuale della serie e i battibecchi tra Eliza e Wade vi terranno incollati alle pagine!




Isaac era un uomo che sapeva quello che voleva e non esitava a prenderselo, e non sarebbe cambiato adesso. Quella donna era sua e il loro futuro era intrecciato. Non sarebbe stato facile. Non si aspettava che lo fosse, ma le cose belle non erano mai facili e lui non l'avrebbe lasciata andare senza lottare come un disperato. E non perdeva mai le battaglie in cui si lanciava.

In 'Sfiorami', ho ritrovato la Banks dei primi romanzi: mi ha regalato un protagonista forte, autoritario ma dal cuore immenso, e una compagna fragile nell'aspetto ma dalle capacità straordinarie. Isaac e Jenna sono una super coppia e ho amato ogni cosa del loro burrascoso, sensuale e pericoloso rapporto. Jenna può guarire le persone, dote che la rende preziosa e rara, non conosce nulla del mondo e l'incontro con Isaac la destabilizza tantissimo. Lui dal canto suo, pur provando a comprenderla, sente crescere un'attrazione fortissima verso di lei che non riesce a fargli dormire sonni tranquilli. Da quando i loro occhi si sono incrociati, si sente responsabile per lei ed è pronto a difenderla con tutti i mezzi a sua disposizione.

Ci sono dentro così a fondo che non riuscirò mai a scavarmi una via d'uscita e, piccola, è esattamente qui che voglio essere. Così dentro di te che non riuscirai mai a liberarti di me.

I romanzi di Maya Banks hanno un solo difetto: durano poco! Mi sono letteralmente innamorata di questo nuovo capitolo della serie. Il libro è pieno di azione e suspense, doti assai rare nei new adult, e questo bel mix di generi rende la lettura una esperienza da vivere a 360 gradi. Lo stile dell'autrice è sempre molto passionale e carnale, inconfondibile per chi la conosce bene. La storia è un susseguirsi di colpi di scena, excursus in cui ritrovare i vecchi protagonisti, sentimenti contrastanti e momenti in cui la tensione si taglia con il coltello. L'autrice è bravissima nel tenere il lettore in sospeso, trascinandolo senza possibilità di scelta in una storia bollente e al cardiopalma.
Se ancora non lo avete fatto, vi consiglio di recuperare la serie: come vi dicevo, i libri possono essere letti anche separatamente ma vi assicuro che leggerli tutti si rivelerà un'esperienza unica e sensazionale!!