lunedì 16 luglio 2018

[Review Party] "La stazione dei bagagli smarriti" di Ornella De Luca

Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di parlarvi del nuovo romanzo di Ornella De Luca, "La stazione dei bagagli smarriti", terzo libro dedicato agli orfani di Villa Sullivan.
Buona lettura!


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Daniel Wright vive secondo regole ben precise. 
Sa che ogni mattina deve svegliarsi due ore prima dell'inizio delle lezioni per andare a correre, farsi una doccia, prendere un caffè e attraversare la città grazie ai mezzi pubblici, arrivando al college almeno cinque minuti in anticipo. 
Sa che, finito il turno serale come barman, dormirà al massimo quattro ore prima di ricominciare la giornata ancora una volta. E ancora una volta.
Ogni minuto della sua vita è programmato con precisione chirurgica, e la medicina è proprio la sua vocazione.
Il presente è gestibile, il futuro è organizzabile, ma il passato non si può cambiare. 
É l'unica ferita che Daniel non sa suturare.

Ivory Wright è adrenalina pura. 
Ama viaggiare zaino in spalla, fare bungee jumping, sparare al poligono di tiro e scalare pareti rocciose.
Il brivido causato da ogni attività ad alta tensione l'aiuta a mantenersi in vita, come un defibrillatore che ha il potere di riesumare per un istante la parte di sé ormai morta.
La solitudine, il rifiuto, la povertà, la fame, l'autolesionismo, tutto può essere superato grazie al desiderio di esistere e di lasciare un segno in questo mondo.
Un obiettivo raggiunto grazie a "La stazione dei bagagli smarriti", il locale che ha aperto a New York con tanti sacrifici, un posto magico dove si realizzano i sogni delle persone e si ritrovano i "bagagli smarriti" degli sfortunati viandanti.
Peccato sia proprio la valigia contenente il suo cuore quella che Ivory non riesce a trovare. 
Il bagaglio dimenticato in una stazione deserta, nell'eterna attesa di qualcuno che è partito e non è mai più tornato. L'amore che la sorte le ha donato, che la sorte le ha tolto.

Il viaggio emozionante nelle vite dei giovani orfani di Villa Sullivan prosegue con la storia di Daniel, uno dei protagonisti che ho amato di più finora. E' un ragazzo 'ordinario' con tanti sogni e la voglia di riscattare il passato travagliato e difficile. Direttamente da un'altra vita, arriva Ivory, sua sorella. Il loro rapporto è sempre stato molto ambiguo al punto da spingere Daniel a cambiare drasticamente vita. Perché è fuggito? E perché Ivory lo odia?
L'autrice ci apre davanti agli occhi uno scenario travagliato, doloroso e ricco di frasi non dette e verità celate. La ragazza non potrebbe essere più diversa da lui: è dinamica, estroversa e piena di progetti. Un tempo erano inseparabili, il loro rapporto andava ben oltre il semplice affetto che unisce un fratello e una sorella. E' stato bellissimo scoprire gradualmente la loro storia: l'autrice intervalla la narrazione del presente a quella del passato mostrando tutti i cambiamenti e le difficoltà del rapporto di Daniel e Ivory. 

Ho solo te, Danny.

-Ho solo te, Ivy.
Passavano gli anni, ma questo non sarebbe mai cambiato.

Non è una storia come tante e, soprattutto, non è esente da colpi di scena. Ornella De Luca ci regala gli ennesimi personaggi che conquistano il cuore, due personalità impossibili da non amare. Ho sofferto con loro, amato, sperato e gioito. Entrambi vengono descritti nel dettaglio sia fisicamente ma, soprattutto, caratterialmente. Ho amato moltissimo l'idea della 'Stazione dei bagagli smarriti', è un luogo magico in cui tutto può accadere, quanto vorrei che esistesse anche nella realtà un posto del genere. Seguire la maturazione e la crescita dei personaggi consente una visione più consapevole e completa dell'intera storia permettendoci di goderne a pieno.
Continuo ad apprezzare anche la scelta di rendere i romanzi indipendenti tra loro e autoconclusivi, in questo modo tutti personaggi sono autonomi e liberi, oltre che protagonisti assoluti del libro.

Ornella De Luca è un'autrice che continua a stupirmi, libro dopo libro. La sua scrittura è magica, attenta, elegante e molto emozionante. Trovo che la peculiarità delle sue storie risieda proprio nella potenza dei sentimenti che guidano scelte e decisioni. Ogni storia ha un messaggio che va al di là delle righe, ogni libro lascia qualcosa che lo rende speciale e unico.
Non posso non sottolineare l'alta qualità del lavoro nella forma, nei contenuti e nella grafica, sono particolari difficili da riscontrare nel mondo del self publishing ma questi libri sono dei piccoli capolavori.
E' una serie che non delude e che continua a regalare sorprese ed emozioni, è perfetta per tutti gli amanti del romance. Mi piace tutto della 'The Orphanage Series' e, se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di recuperarla al più presto: i libri si divorano, letteralmente!


Se ancora non siete convinti, continuate a leggere le nostre recensioni!




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