martedì 15 gennaio 2019

Recensione "L'amore che mi porta a te" di Carmen Bruni

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un romance davvero emozionante firmato da Carmen Bruni, "L'amore che mi porta a te", edito da Amazon Publishing.
Buona lettura!


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Juliette è una ragazza con un atroce segreto, fatto di violenza e dolore. Un mostro l’ha tenuta segregata dentro un lunghissimo incubo, ma ora è finalmente riuscita a scappare. Quando i tre fratelli Astori – proprietari del Paradise Resort di Miami – la trovano coperta di sangue nelle scuderie del loro albergo, decidono di accoglierla e curarla senza pretendere spiegazioni. Leah, la più giovane, aiuta Juliette a ristabilirsi. Cole, il fratello più inquieto, invece non si fida. E poi c’è il bellissimo e misterioso Damian. Anche lui ha un pesante segreto: è stampato sul suo petto, in una serie di orribili e profonde cicatrici, che si estendono fin dentro il suo cuore.
Fra Damian e Juliette nasce subito un’attrazione intensa e irresistibile, che li spinge a cercarsi continuamente e a trovare calore e conforto l’uno nell’altra. Juliette scorge finalmente la speranza di riuscire ad affrontare i propri incubi. Damian trova in Juliette il risveglio dei propri sentimenti.
Due anime tormentate che l’amore renderà capaci di fare i conti con il passato e con quegli oscuri segreti che allungano la propria ombra sul presente.

Il nuovo romanzo di Carmen Bruni è ambientato in una location fantastica e idilliaca che mal si adatta alla tormentata storia di Juliette che piomba nella vita dei fratelli Astori all'improvviso, influenzando in maniera inconsapevole la loro vita. I tre hanno un approccio differente nei confronti della nuova arrivata e del suo vuoto di memoria momentaneo: Leah si mostra subito molto comprensiva e ho adorato la sua empatia verso l'animo ferito di Juliette. Cole rimane il personaggio più schivo e ambiguo, non si fida di lei e ha paura che possa turbare l'equilibrio che la sua famiglia ha faticosamente conquistato. Poi c'è Damian e per lui è quasi un colpo di fulmine. Si sente inspiegabilmente attratto dalla ragazza e sente crescere in lui un grande senso di protezione nei suoi riguardi. 

La dinamica iniziale è resa molto difficoltosa e misteriosa a causa dei vuoti di memoria di Juliette: è evidente che la ragazza ha subito delle violenze sia fisiche che psicologiche ma più si va avanti con la narrazione e più il quadro diventa torbido e sconvolgente. La storia della protagonista è davvero pazzesca e solo il coraggio di Damian, e il supporto dei fratelli Astori, costituisce un faro di speranza per una nuova vita. Ma, e in questo caso si tratta di un 'ma' gigantesco, prima di guardare al futuro è necessario chiudere definitivamente con il proprio passato e non sempre è impresa semplice.

Quando ho iniziato a leggere il romanzo non sapevo bene dove mi avrebbe condotta ma sono rimasta piacevolmente stupita dall'intera storia e da come l'autrice l'ha immaginata, impostata e sviluppata. Il libro ha un buon ritmo, la narrazione mantiene sempre un po' di suspense e di mistero: quando la situazione sembra ormai risolta e archiviata, tutto viene nuovamente sconvolto da un colpo di scena o una verità inaspettata. La prosa dell'autrice è delicata, accurata e decisamente molto coinvolgente. Il romanticismo c'è ma non è eccessivo e si equilibra perfettamente con le altre tematiche trattate. L'autrice affronta il tema della violenza sulle donne da un punto di vista diverso e più ricercato, un argomento di cui si parla meno ma che coinvolge moltissime vittime in Italia e nel mondo. E' una storia interessante, sotto vari punti vista, consigliata!



lunedì 14 gennaio 2019

Recensione "La ragazza della luna" di Lucinda Riley

Buongiorno, lettori.
Il modo migliore per iniziare bene la settimana è parlarvi dell'ultimo romanzo di Lucinda Riley!
Ho amato alla follia "La ragazza della luna" e non vedo l'ora di parlarvene.
Buona lettura!


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Sono trascorsi ormai sei mesi dalla morte di Pa' Salt, e Tiggy, la quinta delle sorelle D'Aplièse, accetta un lavoro nella riserva naturale di Kinnaird. In questo luogo selvaggio e completamente isolato nelle Highlands scozzesi, si dovrà occupare di una razza felina a rischio di estinzione per conto di Charlie, l'affascinante proprietario della tenuta. Qui Tiggy incontra Cal, il guardacaccia e coinquilino, che presto diventerà un caro amico; Zara, la figlia adolescente e un po' ribelle di Charlie e Zed Eszu, corteggiatore insistente nonché ex fidanzato di una delle sorelle. Ma soprattutto incontra Chilly, un vecchio gitano che sembra conoscere molti dettagli del suo passato e di quello di sua nonna: la famosa ballerina di flamenco Lucía Amaya Albaycín. Davvero una strana coincidenza, ma Tiggy ha sempre avuto un intuito particolare, una connessione profonda con la natura. Questo incontro non è casuale, è parte del suo destino e, quando sarà pronta, non dovrà fare altro che seguire le indicazioni di Pa' Salt e bussare a una porticina azzurra nel Cortijo del Aire, a Granada.

Non trovo mai abbastanza parole per parlare di alcuni autori e della loro immensa bravura e genialità. Lucinda Riley è una delle mie autrici preferite e, ogni volta che un suo nuovo romanzo sbarca in libreria, non posso fare a meno di precipitarmi in quella più vicina per adottare l'ultimo arrivato nella sua super produttiva carriera. "La ragazza della luna" è il quinto capitolo di una saga familiare che, ad oggi, ha conquistato milioni di cuori e racconta la storia di Tiggy, la sorella più spirituale e riservata del gruppo. Il suo è un personaggio abbastanza introverso e riflessivo, la sua anima è un universo profondissimo che sembra essere connesso con la natura e tutti i suoi elementi.

La particolarità di questo romanzo è che l'autrice ha lasciato molto spazio alla protagonista principale piuttosto che alle sue origini, a differenza dei libri precedenti in cui il rapporto tra passato e presente era sempre abbastanza equilibrato. Per rappresentare al meglio la personalità del personaggio, la Riley ha deciso di collegarla ad un popolo molto particolare che vanta una tradizione millenaria: i gitani. L'autrice ci porta a Granada con un'altra protagonista interessante e davvero unica nel suo genere: la piccola Lucia. Questo personaggio vive un'esistenza difficile sin dall'infanzia: la sua famiglia è umilissima e fin da subito è costretta a lavorare sfruttando il suo talento come ballerina di flamenco nei locali spagnoli.

Le due storie si intrecciano più volte, dando vita ad una storia emozionante come solo quelle della Riley sanno essere. La prosa e la narrazione sono molto coinvolgenti ed evocative: Lucinda Riley è una delle poche autrici in grado di catturare completamente l'attenzione di chi legge regalando dei meravigliosi viaggi da poltrona. Se ancora non lo avete fatto, recuperate la serie e questa bellissima nuova uscita: non ve ne pentirete!!


domenica 13 gennaio 2019

Recensione "Ho sposato un maschilista" di Joanne Bonny

Buon pomeriggio, lettori.
Torno a parlarvi di romance con una storia super rosa che sta impazzando sul web e che ero molto curiosa di scoprire.
Buona lettura!


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Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell'anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l'hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All'inizio Emma è furiosa solo all'idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l'obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell'atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?

Sì ma... no. Così riassumerei la mia opinione su questo romanzo che mi è piaciuto sotto vari aspetti ma non mi ha convinta sulla costruzione della protagonista e nello stile narrativo. 
Joanne Bonny ci regala un libro all'insegna della leggerezza giocando con i cliché e con l'amore ma donandoci anche delle ottime riflessioni su tematiche scomode. Parlando dei personaggi, non posso fare a meno di raccontare il mio rapporto di amore ed odio con Emma. E' una protagonista monotematica: questa donna ha fatto del femminismo uno stile di vita, dopo una brutta e ingiusta disavventura lavorativa, e affronta la vita come una sfida continua in cui deve confermare sempre e comunque il suo ruolo da Wonder Woman che non ha bisogno di niente e di nessuno. In alcuni passaggi l'ho trovata, fin troppo, agguerrita dimostrando poi una grande incoerenza durante la partecipazione al programma "Chi vuol sposare un milionario?". Da un donna come lei- che cambia umore per un uomo che le apre una porta per galanteria leggendoci dietro un gesto sessista- mi aspettavo più coraggio, decisione e aggressività nell'affrontare suddetto programma.

Il format, al quale viene iscritta in segreto, è una trasmissione ispirata ai programmi più trash della nostra televisione in cui il bel milionario Marco dovrà scegliere la sua futura moglie all'interno di un gruppo di agguerritissime concorrenti. Devo ammettere di aver apprezzato molto Marco e la sua personalità. Il mio gradimento verso il suo personaggio è andato in crescendo: da uomo scontato e stereotipato, è diventato una persona piena di buoni sentimenti e con un gran cuore. La dinamica di questa 'strana coppia' mi ha molto divertita ma non è riuscita a conquistare il mio cuore di lettrice.

C'è molto rosa, molta ironia e mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha sdrammatizzato pensieri e momenti imbarazzanti per tutta la categoria femminile. Non ho amato molto nemmeno lo stile di Joanne Bonny che ho trovato abbastanza semplice e colloquiale, seppur divertente e dinamico.
E' la prima volta che l'autrice si cimenta in un romanzo di narrativa per adulti perciò si può solo che migliorare.
Nel complesso, è un chick lit carino e simpatico, ideale per passare qualche ora con leggerezza. 


venerdì 11 gennaio 2019

Recensione "La vittima silenziosa" di Caroline Mitchell

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un thriller interessante uscito da poco per Newton Compton Editori. Si tratta del libro di Caroline Mitchell, "La vittima silenziosa".
Buona lettura!


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Emma è una moglie attenta, una madre amorevole e... un'assassina, seppure involontaria. Per anni ha tenuto nascosto il corpo senza vita del suo insegnante che, quando era solo una ragazzina, aveva tentato di abusare di lei. È un segreto che avrebbe dovuto rimanere sepolto per sempre, ma la promozione inaspettata di Alex, il marito di Emma, cambia tutto. Possono finalmente trasferirsi in una casa più grande con il loro bambino. Questo significa che Emma non può lasciare la vecchia casa senza essere sicura di aver distrutto ogni prova. Ed è così che raggiunge il giardino, con l'intenzione di disseppellire il cadavere e sbarazzarsene una volta per tutte. Quello che non può sapere è che, nel punto in cui avrebbe dovuto trovarsi il corpo, non c'è più nulla. Qualcuno deve averlo trovato. Sconvolta, Emma confessa tutto al marito. Ma è solo l'inizio dell'incubo. Perché Alex scopre cose di sua moglie che non avrebbe mai potuto immaginare. E che difficilmente riuscirà mai a dimenticare...

Il thriller di Caroline Mitchell è una continua sorpresa, dall'inizio alla fine. La vicenda si apre con Emma e il suo passato burrascoso e, decisamente, ambiguo. L'autrice, infatti, ci presenta in un primo momento una situazione che la vede come vittima, parlandoci del lato più debole di lei e più fragile. Nonostante siano trascorsi anni dal terribile segreto che ha tentato in tutti i modi di tagliare fuori dalla sua vita, è costretta a fare i conti con il suo passato affrontando il rischio di distruggere la stabilità che si è faticosamente creata. E' un personaggio anomalo e poco chiaro, una donna insicura che somatizza le difficoltà e l'ansia sul proprio corpo, la sua instabilità costante e i cambi di rotta del suo personaggio destabilizzano parecchio la mente di chi legge: ad un certo punto non sono stata più certa di nulla e tutto sembrava possibile. Le ombre affollano la vita anche dei protagonisti secondari che non prendono mai una posizione netta e nascondono, a loro volta, diversi segreti che contribuiscono a rendere la trama imprevedibile.

La prosa dell'autrice mi è piaciuta molto: il libro tiene un buon ritmo e la suspense va in crescendo. L'elemento che ho apprezzato di più resta il tema della storia e il modo in cui l'autrice lo ha sviluppato durante la narrazione. Parlare della manipolazione mentale, non è semplice: bisogna rendere alla perfezione il livello di sottomissione della vittima, disposta a tutto pur di compiacere il proprio manipolatore, bisogna avere delle forti conoscenze psicologiche per sviluppare e raccontare le tecniche per il controllo mentale e direi che la Mitchell è riuscita a rendere molto bene l'idea raccontando, nel dettaglio, il rapporto insano che si instaura tra vittima e carnefice e giocando, poi, su questa dinamica modificandola e mettendola in discussione di volta in volta. 'La vittima silenziosa' è un thriller in cui non si può essere sicuri di nulla e che riserva una bella dose di sorprese. 
L'unico difetto? Il quadro d'insieme che appare fin troppo confusionario per la maggior parte del tempo.



giovedì 10 gennaio 2019

Recensione "La vita inizia quando trovi il libro giusto" di Ali Berg e Michelle Kalus

Buongiorno, lettori.
Oggi per noi amanti dei libri è un giorno speciale perché arriva in libreria una piccola meraviglia firmata da Ali Berg e Michelle Kalus. Si tratta del romanzo, "La vita inizia quando trovi il libro giusto", edito da Garzanti.
Buona lettura!


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Frankie ha sempre cercato risposte nei libri. Risposte al perché la sua carriera non sia decollata, perché sia così difficile andare d'accordo con sua madre o non abbia ancora vissuto la sua grande storia d'amore. Leggere le pagine di Jane Austen, Francis Scott Fitzgerald e Steinbeck l'ha sempre aiutata. Ma spesso Frankie si sente spesso sola. Ora, però, ha escogitato un piano infallibile per cambiare vita. I libri non possono tradirla. Per giorni ha lasciato una copia dei suoi romanzi preferiti su treni e autobus, scrivendo all'interno la sua e-mail. Per una grande lettrice come lei non c'è modo migliore di conoscere qualcuno se non grazie a un libro. Quando le risposte cominciano ad arrivare, Frankie colleziona appuntamenti su appuntamenti. E purtroppo delusione su delusione. Si presentano le persone più strambe che lei abbia mai conosciuto. Fino a quando non incontra Sunny che sembra uscito da uno dei suoi romanzi preferiti. Ma ha un difetto: ha gusti letterari opposti ai suoi. Una cosa su cui Frankie non può proprio soprassedere. Per vivere la favola che ha sempre sognato, dovrebbe accettare Sunny con pregi e difetti. Accettare che l'uomo che le sta accanto possa amare autori che lei non ha mai letto. Perché una nuova vita inizia quando trovi l'amore. Ma anche quando scopri una nuova storia da leggere, che apre verso orizzonti inaspettati e protagonisti indimenticabili da incontrare.

Ho iniziato e finito questo romanzo nello stesso giorno, incapace di metterlo giù e incantata dalla storia sin dalle prime pagine. Piuttosto prevedibile, direte, con un titolo ed una copertina del genere eppure posso assicurarvi che la maggior parte di 'libri sui libri' che ho letto mi hanno sempre delusa perciò la paura di trovarmi davanti ad un fuoco di paglia era grande. Frankie è una protagonista fantastica, ama i libri e li considera fondamentali per la sua vita: lavora con i libri, vive in compagnia dei libri e sono gli unici a non averla mai delusa. In fondo, lo scopo di un libro è proprio questo: stare al nostro fianco nei momenti peggiori e diventare un porto sicuro in cui rifugiarsi. Perché non usarli, quindi, per trovare il famoso 'the one' (aka l'uomo giusto)? La cara Frankie, inizia a disseminare i mezzi pubblici della città con le copie dei suoi romanzi preferiti inserendo, tra le pagine, dei recapiti a cui contattarla: questa parte del libro è, a dir poco, esilarante perché le autrici ci regalano una carrellata di quelli che, in gergo, definiremmo 'casi umani' suscitando un'ilarità incontrollabile!

Vorrei prendermi qualche riga per parlarvi anche del co protagonista, Sunny un uomo apparentemente perfetto che, però, ama Twilight!!! Se, ai miei occhi, questo potrebbe rappresentare un punto a favore per Frankie rappresenta l'inizio dell'oblio di una storia che non può reggere. Come può lei, amante della letteratura importante e impegnata, perdere la testa per un uomo che legge solo libri per adolescenti e leggeri? Un bell'interrogativo che tiene in piedi la trama fino all'epilogo tra incomprensioni e verità scomode e inaspettate. Ho preso ispirazione dai tantissimi titoli citati nel libro e ho appreso di averne letti moltissimi (con un po' di soddisfazione, lo ammetto). Mi sono persa tra le pagine  come raramente capita, mi sono divertita, emozionata e interrogata grazie ad una storia che parte da un concetto semplice che, poi, amplia gli orizzonti e la mente. La prosa è scorrevole, dinamica e molto curata, vi assicuro che è una lettura che si divora nel giro di pochissimo e che, ovviamente, non può mancare nelle vostre librerie!!!