giovedì 25 ottobre 2018

[Review Party] "Tutta colpa mia" di Juno Dawson

Buongiorno, lettori.
Ho il piacere di ospitare il review party del romanzo di Juno Dawson, "Tutta colpa mia", in uscita oggi per Newton Compton.
Buona lettura!


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Quando si sveglia sul sedile posteriore di un'auto di lusso, Lexi non capisce cosa le sia successo. Mentre tenta di articolare qualche parola, riconosce la voce di suo fratello Nik. Le sta dicendo che va tutto bene, che presto starà meglio. Ed ecco che i primi ricordi della notte precedente cominciano ad affiorare. Il suo vestito da diecimila sterline, le luci, la festa, lo sballo... La sensazione di milioni di glitter iniettati nelle vene. E poi il buio. Quando la macchina si ferma, non ha bisogno di guardare fuori per capire dove l'ha portata Nik. Lexi pensava di aver toccato il fondo con la droga, ma si sbagliava. Il fondo è il Centro Clarity, una lussuosa clinica di riabilitazione. La terapia è durissima, medici e infermieri sono premurosi ma inflessibili: l'unica speranza di uscire dal tunnel è stringere amicizia con gli altri pazienti. E forse anche qualcosa di più... Perché non c'è danno che non si possa riparare e la droga più potente di tutte è l'amore.

Juno Dawson definisce la sua storia 'scomoda', nei ringraziamenti, e posso confermarvi che non si tratta del classico romanzetto con personaggi stereotipati e una trama scialba e insignificante.
Questa è una storia che fa riflettere, una storia con una protagonista che dà il peggio di sé e, nonostante questo, riesce a conquistarsi un posticino nel cuore di chi legge. Lexi è una ragazza che ha tutto, e anche di più, ma si sta divertendo ad autodistruggersi senza motivo, almeno apparentemente. 
La sua dipendenza da sostanze stupefacenti di vario genere, la rende instabile e irresponsabile. Non si rende nemmeno conto dei pericoli che corre e di quanto sia vicina alla fine.
Un ricovero, forzato e urgente, in una clinica di lusso segna l'inizio di un nuovo capitolo della sua vita, tutt'altro che in discesa.

La vita al Clarity scorre come una lenta prigionia e per una buona prima parte del libro, Lexi si rifiuta di accettare aiuti e consigli, ritenendosi beatamente al di sopra dello status quo. La vita agiata, e una famiglia potente alle spalle, l'ha resa una ragazzina viziata e snob con una personalità che non sembra avere lati positivi. Vi garantisco che ce la mette davvero tutta per rendersi odiosa, riuscendoci anche in parte. Poi, tutto cambia e si entra nel vivo del libro: nei problemi, nei traumi mai superati, nelle mancanze che non sempre sono riconducibili ad oggetti materiali. Quando Lexi capisce di avere un serio problema, ci mostra un lato bellissimo e inaspettato. Una ragazza fragile, una ragazza che soffre per una grande perdita, una ragazza cresciuta a suon di regali e paghette come sostituti di due genitori amorevoli. E' una metafora esasperata della vita di moltissimi giovani di oggi che cercano lo sballo per colmare vuoti emotivi.

La prosa della Dawson è tutt'altro che delicata ed elegante, al contrario, è molto diretta e schietta. Attraverso le voci dei suoi personaggi, lancia dei messaggi importanti e denuncia un fenomeno dilagante come l'abuso di droghe. C'è una parte emozionale pazzesca, nel libro: tante sensazioni si mescolano tra loro regalando al lettore un saliscendi di momenti belli, dolorosi, ironici e tristi al tempo stesso. Mi ha stupito e convinto quasi del tutto e lo consiglio a tutti i lettori in cerca di una storia vera e sincera, fuori dagli schemi.



mercoledì 24 ottobre 2018

Recensione "La BandaCadabra" di Neil Patrick Harris

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di magia e di un libro che mi è piaciuto moltissimo!
Si tratta de "La BandaCadabra", un romanzo di Neil Patrick Harris, edito da Il Castoro.
Buona lettura!



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Quando Carter, un giovane mago di strada, scappa da uno zio più imbroglione che amorevole, non si aspetta certo di trovare amici e magia in una piccola e apparentemente tranquilla cittadina del New England. Ma, come in ogni trucco che si rispetti, le cose cambiano all'improvviso quando in città arrivano l'avido B.B. Bosso e la sua banda di mascalzoni, pronti a mettere a segno il colpo della vita: rubare il diamante più grande del mondo! Dopo il fatidico incontro con Dante Vernon, illusionista e proprietario del negozio di magia della città, Carter si unirà ad altri cinque ragazzini con abilità straordinarie, per salvare la città dalle grinfie del perfido B.B. Bosso. Con grande lavoro di squadra e un pizzico di magia, la BandaCadabra vivrà un'avventura incredibile!

Quando mi rapporto con un libro per ragazzi, ho sempre paura di non riuscire ad apprezzarlo in pieno: di ritrovare una trama troppo semplice, un linguaggio poco curato e, in generale, una storia troppo lontana dalla realtà. "La BandaCadabra", è stato una bellissima scoperta. Mi è capitato raramente di appassionarmi così ad un libro per bambini. L'ho divorato in un giorno, conquistata da Carter e dagli altri membri della banda. Questi ragazzi mi hanno insegnato tanto, nonostante siano così giovani, hanno le idee molto chiare sul mondo e sulle persone che vogliono essere.
La storia è un inno all'onestà e alla voglia di cambiare il mondo anche quando si hanno mezzi molto scarsi a disposizione. Carter è un bambino di straordinaria intelligenza che ha sempre vissuto in un contesto sfortunato e deviante, l'incontro con gli altri membri della banda gli mostra che esiste un altro modo per vivere e per sfruttare le sue straordinarie capacità.

La magia sta negli occhi di chi guarda e, anche se sono sempre molti gli scettici, questo libro insegna ad andare oltre le definizioni e a cercare l'elemento magico in tutto ciò che ci circonda. Ho imparato molto grazie agli inserti dedicati ai trucchi di magia (non ho ancora smesso di propinare a tutti il trucco per indovinare un numero!), e mi sto impegnando molto per riuscire a fare quello della monetina. Vi assicuro che non c'è niente di ridicolo in questo romanzo, parola di una quasi trentenne.
L'autore si racconta in prima persona, rapportandosi direttamente con il lettore e coinvolgendolo in tutte le parti del libro con esperienze, giochini da scoprire e indovinelli da risolvere. Lo definirei un libro 'interattivo' che riesce a suscitare curiosità e stupore anche in noi adulti.

La storia, poi, è molto dolce e, a tratti, triste. Harris riesce a nascondere dietro la costante positività una storia fatta di dolore, abbandono e mancanza degli affetti più semplici. Il libro è curato in ogni dettaglio, troverete delle bellissime illustrazioni in ogni pagina. Riderete di gusto, resterete a bocca aperta per gli aspetti magici della storia e vi appassionerete tantissimo al gruppo. Già mi mancano e spero di leggere, presto, una loro nuova avventura! Promosso a pieni voti e consigliato a grandi e piccini.


martedì 23 ottobre 2018

Recensione "I due esorcisti" di Ray Russell

Buongiorno, lettori.
Halloween si avvicina e oggi vi racconto una storia perfetta per questo periodo. Si tratta de "I due esorcisti", di Ray Russell.
Buona lettura!


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Susan Garth è una ragazza perbene: occhi limpidi, capelli biondi, brava a scuola, tutte le domeniche a messa... Almeno fino al giorno in cui comincia a comportarsi in maniera insolita e alla chiesa non riesce più nemmeno ad avvicinarsi, o alla notte in cui si spoglia di fronte al vecchio parroco e gli affonda le unghie nella gola... Gli anni Sessanta stanno sbocciando, e i preti ormai confidano più spesso nella psichiatria che nella demonologia, ma non il vescovo Crimmings, convinto che dietro quello sguardo apparentemente innocente si nasconda il Principe delle Tenebre, il Diavolo in persona. A Susan non serve un bravo psicologo, bensì un esorcismo in piena regola e, per eseguire il rito, il prelato chiede aiuto al nuovo parroco, padre Sargent, un giovane e disinvolto prete dalla mentalità aperta e la passione per il brandy. Insieme, i due esorcisti, in un crescendo di tensione e violenza, affronteranno l'oscurità che tormenta la ragazza. Ma un'altra sconvolgente verità attende di essere rivelata. Perché se il Male ha un solo nome, può avere molti volti...

Quando parliamo di horror, nulla mi spaventa di più delle storie sulla possessione demoniaca. Ho letto "I due esorcisti" tra le palpitazioni e l'ansia, è stato come guardare un film. L'autore descrive perfettamente ogni fase e ogni momento dell'esorcismo, così come le personalità dei protagonisti.
Il vescovo è, senza dubbio, un personaggio della vecchia scuola, pienamente convinto dell'esistenza del bene e del male. Padre Sargent, invece, è un forte sostenitore del progresso ed ha un approccio decisamente più scientifico ai problemi comportamentali di Susan Garth. 
Una brava ragazza che improvvisamente inizia a comportarsi in modo strano attira l'attenzione e se questo succede in una piccola cittadina la cosa ha ancora più ridondanza. 

Come salvare la giovane Susan? E come capire la verità tra le sue assurde illazioni? Dopo una prima parte tranquilla, la scena si fa convulsa e sempre più inquietante. Persino il pragmatico padre Sarget inizia e rivedere le sue posizioni in favore di un sempre più convinto Crimmings. La lotta con il male è estenuante e sembra pendere più dalla parte del nemico. Come si può combattere un qualcosa in cui non si crede? Questa la domanda da porsi e la vera chiave della storia.
L'autore ha uno stile scarno e molto diretto. Il libro è una sorta di racconto di cronaca ma è una storia da brivido. Vi assicuro che ricalca perfettamente la tradizione dei migliori film del genere, pertanto se apprezzate le storie di questo tipo sono certa che adorerete il libro!


lunedì 22 ottobre 2018

Recensione "Spezie e desideri" di Jane Rose Caruso

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con una storia gustosa e dolcissima firmata da Jane Rose Caruso.
Si tratta di "Spezie e desideri", primo libro sulle avventure di una simpatica signora di mezza età e delle sue avventure tra i fornelli e le strade di Beltory.
Buona lettura!


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Miss Garnette Catharine Book è una donna straordinaria: i suoi deliziosi manicaretti hanno un potere speciale, curano i malanni dell’anima. Gli abitanti di Beltory, la tranquilla cittadina sul mare dove Miss Catharine Book vive, lo sanno benissimo, ecco perché si rivolgono a lei quando qualcosa non va: che si tratti di stanchezza, tristezza o affari di cuore, Miss Garnette Catharine Book troverà la soluzione con le sue spezie.Morti sospette, cuori infranti,visite a sorpresa, infusi speciali e profumate torte sono gli ingredienti di questo bizzarro e dolcissimo ricettario del cuore, il primo volume delle avventure di Miss Garnette Catharine Book.

Sono innamorata di Miss Garnette Catharine Book. La sua personalità estrosa, l'allegria e i mille rimedi la rendono una protagonista eccezionale capace di conquistare il cuore di chi legge. In questo primo capitolo delle sue avventure, l'autrice ci racconta un po' di lei e ci introduce nella carinissima cittadina di Beltory, un luogo fuori dal tempo e dallo spazio in cui tutti sembrano vivere in armonia. Nonostante questo possa apparire perfetto, vi assicuro che nel libro non tutto fila liscio come l'olio. Per fortuna a sistemare tutte le problematiche degli abitanti del paese ci pensano le ricette e i rimedi speziati della cara Miss Garnette. Tra una tazzina di tè e l'altra, Jane Rose Caruso ci trascina in un esilarante viaggio culinario nel quale ogni manicaretto viene perfettamente contestualizzato e illustrato.

Alla fine di ogni capitolo, l'autrice regala una ricetta semplice e gustosissima, mi sono divertita a prendere appunti e a replicare qualcosa, la torta di mele è venuta benissimo e assaporandone una fetta, è stato come vivere l'esperienza di lettura al cento per cento. Lo stile dell'autrice la rappresenta in pieno: è dolce, semplice e scorrevole. Ho divorato le pagine nel giro di una mattina e già non vedo l'ora di avere tra le mani la novella di prossima uscita. 
Una cosa che ho apprezzato moltissimo, è la cura per i dettagli grafici: la copertina e gli interni del libro sono una vera delizia per gli occhi. E' un gioiellino che fa la sua bella figura, in libreria.
E poi, di dolci e personaggi deliziosi non se ha mai abbastanza, giusto?
Consigliato!!


domenica 21 ottobre 2018

Recensione "Fuoco invisibile" di Javier Sierra

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di una storia che mi è piaciuta moltissimo. Si tratta dell'avvincente romanzo di Javier Sierra, "Fuoco invisibile", edito da Dea Planeta.
Buona lettura!


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Il più grande mistero dell'umanità sta per essere svelato. Al Trinity College di Dublino, il giovane e brillante «esperto di parole» David Salas ha appena finito il dottorato. Non ha programmi per l'estate, deve sgombrare l'ufficio dalle carte accumulate in lunghi anni di studio e, come se non bastasse, non vede di buon occhio le prossime nozze della madre con l'insulso fidanzato, di molti anni più giovane. Così, quando la sua responsabile gli propone di partire alla volta di Madrid in cerca di uno dei testi più rari e preziosi del Siglo de Oro, David accetta al volo l'occasione di cambiare aria e tornare nella terra dei suoi avi. Ma appena arrivato a Madrid si ritrova risucchiato nell'orbita dapprima di Paula, affascinante storica dell'arte, e poi di Victoria, vecchia amica di famiglia che dietro la facciata di rispettata scrittrice coltiva arcane e pericolose passioni. Ben presto, quello che per David doveva essere un incrocio tra una vacanza e una spedizione di lavoro si trasforma in un'incredibile e rischiosa avventura fra pregiate collezioni d'arte, misteriose scritte scolpite nella pietra e chiese romaniche sperdute nei Pirenei. Sarà un'indagine senza esclusione di colpi quella che porterà David a far luce sulla morte di un allievo di Victoria. E, forse, ad apprendere la verità sulla sorte del padre, scomparso molti anni prima in circostanze mai chiarite.

Piccola premessa: ho una passione sconfinata per le parole; fin da piccola, mi è sempre piaciuto scoprire nuovi termini e i loro significati. Crescendo, e frequentando il liceo classico, mi sono interessata moltissimo alle traduzioni e al come una stessa parola possa acquisire un significato diverso in base all'epoca e al contesto. Potete immaginare, quindi, quanto possa aver apprezzato questo romanzo che pone al centro dell'attenzione proprio le parole e il loro significato.
Il protagonista principale, David, è un linguista esperto che porta avanti una tradizione di famiglia: è, infatti, una dote comune quella di studiare le parole e riuscire a carpirne ogni piccola sfumatura.

Scrivere è un mestiere pericoloso. Immaginare personaggi ti espone all'influenza di menti sconosciute. Finisci per sentire voci che ti sussurrano. Vedi cose che gli altri non vedono ed è difficile non impazzire. E poi ci sono quelle ombre... Cercano in tutti i modi di farti sprofondare nel nulla e di rubarti il fuoco invisibile della creatività.

Victoria, protagonista femminile del libro, è una figura affascinante e misteriosa. Costruisce una ragnatela perfetta per catturare il giovane Javier che, da subito, non riesce a tirarsi fuori dalla situazione torbida e e pericolosa in cui viene coinvolto con l'inganno. In un certo senso, è come una marionetta nelle abili mani di una donna disposta a tutto pur di arrivare fino in fondo. L'inserimento di elementi e leggende legate al cristianesimo rende tutto più interessante e avvincente.

Non sono un demonio, signor Salas. Sono un'energia che non può morire. Una mente senza corpo fisso, incagliata nelle pieghe del tempo.

Javier Sierra ci conduce in una storia a cavallo tra realtà e sogno, una storia in cui il confine tra il bene e il male, tra verità e bugia, è molto labile e poco netto. Lo stile dell'autore è attento e ricercato, il libro si legge in un soffio ed è evidente l'ottimo lavoro di ricerca svolto prima della stesura. Nulla è lasciato al caso e ogni elemento della trama è perfettamente inserito e contestualizzato. E' un romanzo che si legge da solo e che sicuramente sarà in grado di catturarvi e coinvolgervi dall'inizio alla fine.
Se amate il thriller storico con sfumature mistiche, sono certa che lo adorerete!



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