La seconda recensione di oggi è dedicata ad un romanzo che ho praticamente divorato!
Si tratta de "Il Creasogni" dello scrittore/giornalista Simone Toscano.
Buona lettura!

LA COPERTINA:




LA TRAMA:

Il Signor Ettore è un uomo schivo, di poche parole, con un velo di tristezza negli occhi. Nulla si conosce di lui, se non che possiede un dono speciale: sa di quale materia sono fatti i sogni. Ne conosce l'essenza lieve, che ha imparato a modellare, nella forma e nei colori, nelle sfumature e nei dettagli, riuscendo a creare visioni bellissime e avvolgenti. Nella piccola comunità di Mangiatrecase spetta a lui il compito di esaudire le richieste di chi, pur tra mille difficoltà, non vuole rinunciare a inseguire un sogno. Per tutti costruisce illusioni su misura, tranne che per sé e per la sua particolare "famiglia": una cagnetta che lo segue come un'ombra, e un bambino, spuntato anche lui dal nulla. Dietro questa apparente serenità ribolle però un mondo di speranze infrante, di assenze e rimpianti, di amori perduti. Sarà un evento drammatico come l'improvvisa scomparsa del bambino a risvegliare i cuori dei protagonisti che troveranno la forza di superare le difficoltà della vita e di sognare ancora, con coraggio. Un romanzo lieve e delicato come un sogno, ingenuo e difficile come l'amore, vero come la vita stessa.

LA RECENSIONE:

"Era il suo fardello, questa sua impotenza dilaniante e irrecuperabile. Un macigno, pesante come il rimorso di un ti amo non detto per tempo."

In un piccolo paesino dal nome insolito, Mangiatrecase, vive un uomo conosciuto da tutti come il Signor Ettore, professione: fabbricatore di sogni.
Non è un modo di dire o una figura retorica, il signor Ettore fabbrica davvero i sogni delle persone ma, ironia della sorte, è l'unico che non riesce più a sognare.

"A volte i ricordi restano sepolti in alcuni campi lontani, nella mente. Ma sono sempre lì, pronti a tornare, magari dopo anni, per influenzare le nostre scelte, le nostre vite. Finché non decidiamo di affrontarli e liberarcene per poi ricominciare la stessa vita di prima, quella che avevamo provato a cancellare."

Dietro la facciata da uomo schivo e privo di emozioni, si nasconde un uomo ferito e deluso dal passato. Sprazzi della persona che era un tempo, si scorgono nei suoi amorevoli atteggiamenti nei confronti di Catello, il bimbo che ha praticamente adottato, e un cagnolino. Quando si ritroverà ad affrontare l'improvvisa scomparsa del bimbo, Ettore intraprenderà un viaggio.. un viaggio nei sentimenti, nei pensieri e nei ricordi che ha serbato per molto tempo nel suo cuore e nella sua mente.

"Ma.. ma ti sono mancato.. almeno un pò? 

(...)" Sì, mi sei mancato.. nel passato.."

"Eh.."

"Mi sei mancato.. nel passato.. perché ora.. ora no, ora non mi manchi più.. ora sei qui... Siamo qui..."

Finale da sogno per questo romanzo che mi piace definire, una favola per adulti.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo libro mi ha tenuta sveglia fino a tarda notte, perché mi ha conquistata. Come vi ho accennato prima, mi piace l'idea di definire questo romanzo, una favola per adulti.
La trama è originale e metaforica in ogni sua parte, la lettura procede scorrevole e fluida grazie allo stile dell'autore molto curato e ricercato. Il personaggio del Signor Ettore è meraviglioso in ogni sua sfumatura, seguire la sua storia e capire man mano il perché dei suoi comportamenti ed il suo passato, lo rendono ancora più umano e caro al lettore. 
Una piacevole storia da leggere tutta d'un fiato. Sono certa che anche voi rimarrete conquistati dal mondo del Creasogni.



Buongiorno lettori,
vi parlo di un romanzo fantasy in cui, come si capisce dal nome, si parla di streghe.
Si tratta de "Le reliquie di Salem", scritto a quattro mani da Valeria Gambino e Caterina Castello.
Buona lettura!



LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Nel 1692 l’inquisizione giustiziò le streghe di Salem. Dietro l’uccisione delle streghe vi era il piano di due spregevoli negromanti, tale sacrificio avrebbe conferito loro il potere tanto sognato, essi sarebbero diventati dei demoni e avrebbero avuto il controllo su tutta l’umanità. Il loro piano però non andò a buon fine: una strega riuscì a scappare portando con sé dei bambini. La dinastia di Salem sarebbe continuata.  I negromanti formarono una setta per cercare e sacrificare l’ultima discendente di Salem. Sono passati secoli dal 1692, e la setta è sempre più vicina al suo obiettivo. Una profezia li guida al raggiungimento della loro aspirazione: “guardatevi da colei che ha gli smeraldi negli occhi e il fuoco nei capelli”. Evelyn è una normale diciassettenne, quando conosce Alexander , il suo nuovo vicino di banco, non sa che la sua vita presto verrà stravolta. Alexander non è un ragazzo come gli altri, egli appartiene alla setta di cacciatori di streghe e il suo obbiettivo è trovare la ragazza della profezia. Quando Alexander scopre che la ragazza che cerca è proprio Evelyn, prenderà una decisione che lo metterà contro ciò che resta della sua famiglia. Evelyn capirà che tutto non è come sembra, che tutti hanno dei segreti e si ritroverà ad accettare le proprie origini e il destino a lei riservato.


LA RECENSIONE:

"Non erano più coincidenze, erano fatti. Ero una discendente di Elizabeth. Ero una strega, una strega di Salem."

Evelyn è un'adolescente come tante, che trascorre le giornate in compagnia dei suoi migliori amici. Il nuovo anno scolastico inizia alla grande con una bella novità: è arrivato un misteroso ragazzo in città e ben presto diventerà il centro dei suoi pensieri.

"Ma se non era amore, cos'era quel vuoto che sentivo quando non c'era? E cos'era la sicurezza che mi dava, il battito accelerato del mio cuore ogni volta che ero con lui, il sorriso che avevo quando incrociava il mio sguardo?"

Anche Alexander sembra molto interessato ad Evelyn, ma non per il motivo che ci si aspetta. Il ragazzo fa parte di un potente e pericolosa setta di cacciatori di streghe arrivati in città alla ricerca dell'ultima discendente delle streghe di Salem. Ogni indizio sembra portare ad Evelyn e per questo Alex trascorre con lei ogni momento libero nella speranza di coglierla in fallo. Non si rende conto che presto, sarà lui a cadere vittima di quegli occhi verdi come smeraldi.

"Con il passare del tempo invece ho ringraziato quel giorno in cui lei ha estratto i nostri nomi come compagni di banco. Era destino che noi finissimo insieme, era destino che noi ci innamorassimo e combattessimo per una causa più grande di noi."

Anche se questo amore sembra impossibile, niente e nessuno riuscirà a separarli ora che si sono trovati. Un pericolo molto grande incombe sul loro destino, soltanto il coraggio e un grande sacrificio, metteranno fine alla battaglia... almeno per il momento.


IL MIO GIUDIZIO:

Un fantasy molto interessante. Apprezzo particolarmente i romanzi con le streghe e non ci ho pensato due volte ad iniziare questa lettura.
La tematica centrale, parte dalla celebre storia delle streghe di Salem, per poi evolversi in maniera del tutto autonoma ed originale, nella trama del romanzo.
Il personaggio di Evelyn, colonna portante della vicenda, è ben caratterizzato sia dal punto di vista fisico che psicologico. La narrazione viene portata avanti con due narratori, rendendo ancora più interessante il racconto. 
Lo stile delle autrici è grammaticalmente corretto ma, in alcuni punti, procede a scatti e non è molto fluido; trattandosi di un romanzo d'esordio, possono sicuramente migliorare.
Finale apertissimo per un continuo della storia che fa ben sperare.




Buon pomeriggio lettori,
vi parlo di uno dei nuovi romanzi della collana Youfeel di Rizzoli. Si tratta del secondo romanzo dell'autrice Angela D'Angelo, "Ogni maledetta volta".
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Sembrava solo un timeout, invece era la partita più difficile da vincere.

Edoardo De Santis, capitano della Stars Roma, non è un uomo facile: orgoglioso, prepotente e scontroso, affronta la vita con rabbia e una buona dose di arroganza. Finché un infortunio fa crollare le sue certezze e lo intrappola in una spirale di dolore e sfiducia nel futuro. L’aiuto che riceve inaspettatamente da Sophie Molinari, figlia del presidente della squadra, è la terapia migliore. Ma cosa nasconde quella donna dietro un sorriso che incanta e un corpo che farebbe impazzire chiunque? Edoardo sarà capace di accantonare l’orgoglio per lasciarsi aiutare? La sfida si gioca su un terreno insidioso, e mettere insieme i pezzi di un uomo distrutto potrebbe avere per Sophie un prezzo altissimo. Edoardo è l’unico che può salvare se stesso e capire davvero cosa vuole nella vita.
Dopo il successo di “A letto con il nemico”, questa è la storia ardente e appassionata che stavate aspettando. 

Il Booktrailer---->  Ogni maledetta volta


LA RECENSIONE:

"Strano come un infortunio assomigli alla morte. Si dice che nel momento in cui si sta per salutare la vita il cervello mandi in loop tutti i fottutissimi ricordi accumulati quando ci si crede invincibili, immortali. Edoardo però non vedeva il passato, no. Vide il futuro. Vide ciò che non avrebbe più potuto fare."

In questo secondo capitolo della "Trilogia del nemico", ritroviamo Edoardo un personaggio chiave e amatissimo anche nel primo romanzo, "A letto con il nemico". Il campione di basket della Stars Roma, non è al top della forma a causa di un incidente devastante che potrebbe porre fine alla sua carriera. La riabilitazione sembra non produrre alcun frutto, al punto che nemmeno lui ci crede più. Nessuno ha più speranza, tranne Sophie. Con la forza di un caterpillar, butterà giù ogni dubbio/ostacolo che separa Edoardo da una guarigione completa.

"Perché credi tanto in me?"

"Forse perché tu non ci credi abbastanza."

I due ragazzi partono per il Canada, ma il rapporto tra loro si fa subito teso. Edoardo ha perso la fiducia in tutto: in sé stesso, nell'amore ma, soprattutto nelle donne. A nulla vale il comportamento irreprensibile di Sophie che ce la mette davvero tutta per stargli accanto. Nulla sembra scalfire il muro di pietra in cui è contenuto il cuore del campione.

"Aveva il naso e le guance rosse, la pelle bagnata di lacrime che le scorrevano sul mento e sul collo. Ed era bellissima anche così, instupidita dalle emozioni, scossa al punto da non riuscire a smettere di tremare."

Per quanto l'orgoglio lo spinga lontano dalla dolce Sophie, è innegabile il fatto che ogni cosa di lei lo attrae. E' innegabile la forza e la dignità che lei riesce a fargli ritrovare. Sophie è una donna speciale, Edo ne è consapevole. Deve solo decidere se può e vuole concederle la possibilità di vedere la parte migliore di sé stesso.


IL MIO GIUDIZIO:

Il personaggio di Edo, mi aveva già convinto e incuriosito nel precedente romanzo, e grazie a questa lettura ho approfondito la sua conoscenza. Non me lo aspettavo così orgoglioso e fragile. E' un personaggio controverso che cambia nel corso dell'intero romanzo, in un lungo processo di "guarigione" e consapevolezza. Ho amato follemente il personaggio di Sophie, una Donna con la D maiuscola, che riesce a salvare dall'oblio un uomo e non si fa scoraggiare da offese, accuse e atteggiamenti poco collaborativi. Entrambi vengono ben caratterizzati dall'autrice, che ce li mostra sotto varie sfaccettature. Lo stile è "caldo" e avvolgente, facile e piacevole da seguire.
La trama è semplice e centrata sul rapporto di amore/odio dei due protagonisti.
E' stata una lettura molto piacevole, divorata in poche ore, ideale da portare sotto l'ombrellone.
La consiglio a chi cerca una storia romantica ma non stucchevole con un pizzico di pepe che non guasta.



Buon pomeriggio lettori,
vi parlo di un bellissimo romanzo edito da Garzanti. Si tratta di "Fiore di fulmine" di Vanessa Roggeri.
Buona lettura!


LA COPERTINA:





LA TRAMA:


È quasi sera, quando all’improvviso il cielo si fa livido mentre enormi nuvole nere galoppano a colorare gli ultimi raggi di sole. Da sempre, la prima cosa da fare è rintanarsi in casa, coprire gli specchi e pregare che il temporale svanisca presto. Eppure la piccola Nora, undici anni e il coraggio più scellerato che la gente di Monte Narba abbia mai visto, non ha nessuna intenzione di mettersi al riparo. Nora vuole sfidare il vento che soffia sempre più forte e correre sulla cima della collina. È appena arrivata sotto una grande quercia quando un fulmine la colpisce sbalzandola lontano, esanime. Per tutto il piccolo villaggio sardo dove è cresciuta la bimba è morta. Ma non è quello il suo destino. Nora riapre i suoi enormi occhi verdi, torna alla vita. Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono. Nella sua famiglia nessuno la riconosce più. Non sua madre, con cui amava ricamare la sera alla luce fioca di una candela, né i suoi fratelli, adorati compagni di scorribande nei boschi. C’è un nome per quelle come lei, bidemortos, coloro che parlano con i morti, e tutti ne hanno paura. È diventata una reietta, una maledetta. Nel piccolo paese sardo non c’è più posto per lei. La sua nuova casa è Cagliari, in un convento, dove Nora chiude la sua anima in un guscio di dolore, mentre aspetta invano che qualcuno torni a prenderla. Finché un giorno, una donna vestita di nero, elegante e altera, si staglia sulla soglia del convento. È Donna Trinez, una ricca viscontessa. Lei conosce la storia di Nora e sa cosa significa perdere una parte della propria anima. Per questo ha deciso di aiutarla contro tutte le superstizioni. Perché uno sguardo buono e una carezza possono far rifiorire anche un cuore ferito.


LA RECENSIONE:

"I fulmini erano magici perché venivano dal cielo, dallo stesso posto dove adesso stava suo padre. Costituivano un collegamento unico e speciale, come un filo d'argento che univa il mondo dei vivi al mondo delle anime."

Nora Musa è la bambina del miracolo. Creduta morta per più di ventiquattro ore, ritorna inspiegabilmente alla vita portando con sé un dono particolare e misterioso. Adesso Nora riesce a vedere i morti o coloro che sono prossimi alla morte, questa sua anomalia sarà l'inizio delle sue sofferenze.
Rifiutata dalla famiglia, viene accolta in un convento di suore dove cerca di tenere segreto il suo potere e il marchio lasciato dal fulmine sulla sua pelle.

"Da quando era ritornata alla vita otto anni prima, quasi ogni notte aveva avvertito accanto al proprio letto ombre evanescenti pronte a dissolversi con la ripresa della piena coscienza."

Presa a servizio da una ricca famiglia, dovrà  nuovamente fare i conti con il suo dono per risolvere un mistero che attanaglia il cuore e la mente della sua padrona. Attraverso visioni e indizi, il quadro inizia a prendere forma sotto gli occhi della giovane Nora, ma non tutti vogliono che la verità venga a galla e faranno di tutto per renderle la vita impossibile.

"Era come se un piccolo sole adesso splendesse dentro il suo petto e con i suoi raggi caldi e luminosi scacciasse le fredde ombre di morte che per anni le avevano dato il tormento."

Come un fulmine, la verità si abbatterà sulla famiglia della viscontessa grazie al coraggio di una semplice serva.



IL MIO GIUDIZIO:

Un romanzo affascinante in ogni sua parte, dalla copertina al titolo.
Una storia particolare, quella di Nora Musa, tornata dalla morte con un dono speciale che non sarà sempre fonte di gioia.
La trama è originale ed intricata al punto giusto. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e, nel corso della lettura, non possiamo fare a meno di affezionarci a loro. Lo stile dell'autrice è un altro punto forte del romanzo: così classico ed elegante, ma allo stesso tempo fluido e piacevole da leggere.
Un mix di generi, rende questo libro unico. Mi è piaciuto moltissimo e non posso che consigliarlo.


Finalmente ho letto quello che è stato definito, un caso editoriale nel thriller.
Si tratta de "La ragazza del treno" di Paula Hawkins, edito da Piemme.
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?


LA RECENSIONE:

"Qualcuno ha scritto: LA VITA NON E' UN PARAGRAFO. Penso al mucchietto di vestiti lungo i binari, mi sembra di soffocare. La vita non è un paragrafo, e la morte non è una parentesi."

Un viaggio in treno, sempre lo stesso itinerario, sempre alla stessa ora. La vita di un pendolare qualunque. Rachel, come ogni passeggero, passa il tempo a guardare fuori dal finestrino. Una casa in particolare osserva con attenzione, una casa e una famiglia che le sembrano perfette e che rappresentano tutto ciò che lei non ha più.

"Il cuore batte forte, sembra impazzito. Non riesco a distinguere tra immaginazione e realtà. Strizzo gli occhi e provo a recuperare il frammento. Ma è troppo tardi, è già sparito."

La sua vita va a rotoli: non ha più un lavoro, un marito e affronta i problemi a bottiglie di alcol, il che la rende quasi sempre inconsapevole della realtà che la circonda. La sua famiglia ideale, quella che tanto ama spiare, viene sconvolta e distrutta improvvisamente e forse lei ne conosce il motivo. 
Inizia un viaggio mentale e fisico, dove niente è come sembra e dove nessuno è innocente.

"Non riuscirò a dormire, ma devo provarci. Un giorno smetterò di avere gli incubi e di rivivere quella scena nella mia mente, ma mi aspetta ancora una lunghissima notte."

La suspense ci accompagna fino all'ultima pagina di questo libro fantastico.


LA RECENSIONE:

E' stata una lettura intensa fino alla fine.
La trama è costruita alla perfezione, con una buona dose di suspense incrementata da più narratori che si susseguono tra loro.I personaggi più forti, si rivelano essere le tre donne protagoniste della storia: personalità fragili che trarranno forza l'una dall'altra per fronteggiare un amore malato.
Lo stile è molto scorrevole, il mix generale ti tiene incollato alle pagine per scoprire la verità. Davvero un ottimo thriller. Consigliato!




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