Buon pomeriggio cari lettori,
nella prima recensione di oggi vi parlo di un romanzo self publishing, ironico e fresco dalla tematica interessante. Si tratta di "The babymaker" di Emanuela Torri.
Buona lettura!


LA COPERTINA:


LA TRAMA:

Potrà mai trovare amore e passione, una donna che passa la maggior parte del suo tempo analizzando gli spermatozoi di ogni uomo che la circonda? 
Penelope Belli, dottoressa con grandi aspettative professionali, è chiamata a partecipare ad un progetto riguardante l'incremento della natalità danese. Proprio in quel di Copenaghen, si imbatterà in Marcus Flick, affascinante trentacinquenne che donerà... tutto se stesso alla scienza. 
Tra gag surreali, personaggi sopra le righe e spermatozoi stanchi, le vicende di Penelope ci proporranno uno spaccato delle problematiche delle coppie che vogliono avere figli e degli uomini che si prestano ad aiutarle. Ma davvero la vita della dottoressa Belli sarà sempre dedita alla procreazione di un figlio per gli altri? 
Anche per la nostra babymaker, arriverà l'amore?



LA RECENSIONE:

"Penelope non posso offrirti cene costose, non posso prometterti che avremo ogni sera per noi, ma posso dirti che al momento sei l'unica donna che mi interessa. E che sono pronto a provarci se per te va bene."

Penelope Belli dona felicità, grazie a lei infatti, si ricrea ogni giorno il miracolo della vita che aiuta moltissime coppie a superare crisi e frustrazioni. La sua caparbietà la porta in Danimarca per uno studio avanzato volto a contrastare l'abbassamento delle nascite. Qui incontra, oltre alla sua amica storica Laura, un donatore avvenente di nome Marcus.

"Poi c'è Marcus. 
Marcus che invade i miei pensieri, il mio cuore e i miei giorni. Mai il mio corpo è stato solleticato da così tante emozioni. Ho iniziato con l'odiarlo, per poi finire ad essere completamente rapita dal suo sguardo, dal suo atteggiamento, dalla sua capacità di amare e di amarmi."

Quest'uomo sconvolge ogni suo equilibrio. E' un uomo attento e premuroso che, pur non potendole offrire chissà cosa, fa di tutto per garantirle amore e attenzioni. E' una storia molto rapida, che in poco tempo si evolve al punto da spaventare la nostra dottoressa Belli, assalita da dubbi, ripensamenti e sconvolta da una novità che proprio non si sarebbe mai aspettata.

"E se invece di un lavoro, le offrissero qualcosa di più importante? Di più duraturo? Qualcosa di molto appagante, un rapporto in cui la sincerità, complicità e amore incondizionato siano imprescindibili. Se le offrissero un cuore dottoressa Belli, cosa risponderebbe?"

Un amore travolgente che supera i limiti della distanza e delle regole morali. Una storia che esige di essere vissuta, ma dipende tutto da Penelope e dalla scelta che farà.


IL MIO GIUDIZIO:

Un romanzo fresco e divertente.
La protagonista è molto autoironica e spumeggiante. La trama è particolare, non avevo mai letto nulla di simile. Lo stile dell'autrice è abbastanza fluido e scorrevole, anche se avrei preferito una conoscenza più approfondita per ciò che concerne la sfera medico-scientifica dell'argomento trattato che, in alcuni punti, diventa molto romanzato.
Dialoghi simpatici e personaggi ben caratterizzati, ho amato Laura!
E' una lettura poco impegnativa, romantica e frizzante. Ideale per questo periodo estivo.
Consigliata!
Buongiorno lettori,
vi parlo di un romanzo erotico firmato da Julia B. Williams, "Frammento di te", secondo capitolo della duologia "Frammenti".
Buona lettura!



LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Il destino è implacabile ma a volte, non così terribile. 
Greta vive in Irlanda ormai da cinque anni, ama il paese originario della sua famiglia, ama le persone che lo abitano ma, nonostante tutto, sente il bisogno di tornare nella sua città, Roma. La decisione è difficile da prendere, durante il lungo periodo che l’ha vista fuggire dall’Italia e dai ricordi che vi erano legati, non è stata sola. Flavio, il figlio avuto da una relazione che l’ha resa arida come il deserto, è cresciuto con Hulrik e Samuel e l’idea di abbandonare la propria famiglia non lo rende felice. 
Adriano vive la sua vita giorno dopo giorno senza credere nell’esistenza del lieto fine. Nicole, la sua folle moglie, gli ha distrutto l’esistenza, legandolo a sé con un figlio e con la minaccia di rivelare a tutti l’oscuro segreto che nasconde da anni. Adriano è vittima di se stesso e degli avvenimenti, in passato non è stato abbastanza forte da combatterla ma, arrivato sul punto di non ritorno, non è più disposto ad accettare la sua velenosa presenza. 
E’ proprio il fato a decretare che l’intreccio tra Greta e Adriano non sia ancora concluso. Un incontro inaspettato e violento che li spingerà, ancora una volta, l’uno verso l’altra. Greta è forte ma non abbastanza e lui è così certo che quella donna dai capelli di fuoco incarni il suo futuro, da non pensare ad altro che al modo per riprendersela. 
Greta accetterà il terribile passato di quell’uomo che tanto a lungo ha sfuggito? 
L’amore di Adriano sarà sufficiente a cancellare le sconvolgenti verità che torneranno in superficie? 
Frammento di te concluderà la loro storia che, fino all’ultima pagina, sarà sospesa tra distruzione e salvezza. 


LA RECENSIONE:

"Ciò che mi sta distruggendo sei tu. Non mi pento di aver tentato, ma adesso voglio che tu sappia che non intendo trascorrere il resto dei miei giorni al tuo fianco. Minaccia. Ricatta. Menti. Fai come ti pare. Ho sopportato abbastanza. (...) Non vivo più, non respiro più, non mi riconosco più. Sono al limite e non intendo resistere oltre."

Ritroviamo Adriano tra le grinfie di Nicole, sua moglie, che ha ottenuto con l'inganno e il ricatto il suo "amore". Ma in realtà, il suo cuore non le è mai appartenuto.. il suo cuore è ancora di Greta che nel frattempo si è trasferita in Irlanda e sembra procedere con la sua vita.

"Io penso a noi di continuo. Immagino come sarebbe vivere insieme, rifletto su come sarebbe la convivenza dei nostri figli, sogno di potermi addormentare ogni notte con te a riscaldarmi il fianco. Fantastico in maniera così vivida da avere l'impressione, a volte, che tutto ciò sia reale."

Tuttavia, per quanto si ostini a negarlo, anche Greta gli appartiene. E una storia come la loro, è difficile da domare. C'è il rischio che possano ferirsi ancora, che possa finire male come la prima volta. Ma ciò che entrambi non possono negare, è che non è, non è mai stata, una storia di passione. In realtà si amano, molto, devono solo avere il coraggio di fare il salto.

"Non era solo amore il sentimento che nutrivo nei suoi confronti, c'era di più, molto di più. C'era qualcosa che mi impediva di essere se lei non era. Il mio corpo la sentiva, sia che fosse lontana o a mille chilometri di distanza, le cellule mi imponevano di raggiungerla perché separati eravamo soli ma insieme eravamo uno."

La consapevolezza della forza e dell'importanza dei sentimenti che provano l'uno per l'altra, saranno sufficienti per un "lieto fine"?
Lo scoprirete solo leggendo!



IL MIO GIUDIZIO:

Con questo romanzo si conclude la duologia "Frammenti", dell'autrice romana Julia B. Williams.
Ho notato un notevole cambiamento/miglioramento nello stile, che appare curato e scorrevole. Il romanzo soddisfa in pieno le aspettative e fornisce le risposte a tutti i dubbi rimasti dopo la lettura del primo libro. Greta e Adriano sono dei validi personaggi che non hanno la pretesa di essere perfetti, ma si impegnano per migliorarsi. L'epilogo è perfetto per il libro e per il percorso portato avanti dai personaggi. La narrazione con il doppio narratore, permette di scoprire e seguire l'evolversi dei due protagonisti e dei loro sentimenti, fornendo al lettore una storia completa.
Nel complesso è stata una piacevole lettura, non scontata e con tanti elementi diversi a creare il giusto mix.
Consigliato!

Buon pomeriggio lettori,
vi parlo del terzo capitolo di una serie romantic suspense che adoro, letteralmente.
Si tratta di "Spiral" di Monica Lombardi per la serie del GD Team.
Buona lettura!



LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Ariel Levy, detto Digger, ha sempre difeso la sua privacy anche dagli altri membri del Team: non è una scelta, è qualcosa che deve fare. La sua famiglia è stata smembrata, due volte, e ora Digger teme che anche quella sorella che, da bambina, teneva il suo cuore tra le mani, possa essere in pericolo. David G. Langdon rientra alla base dopo gli eventi che hanno sconvolto la vita della sua Alex. Il Team è ancora alla ricerca dell’Olandese, sospettato di essere il responsabile dell’attentato in cui anche GD ha rischiato la vita. L’uomo finora senza volto si è macchiato di un nuovo delitto, ma continua a scivolare tra le maglie della rete che il Team cerca invano di stringere attorno a lui, rimanendo nell’ombra. I misteri attorno al Team si infittiscono. Per avere risposte, GD dovrà ancora una volta cercare nel passato, nel suo passato, e trovare nel presente alleati preziosi: una donna sopravvissuta a stento ai suoi due uomini, un soldato in cerca di un modo per curare una ferita forse insanabile. Il mondo del Team è pericoloso, ma può risolvere, può sanare.



LA RECENSIONE:

"Ma il mondo era dei pazzi, di chi osava, di chi si prendeva quello che voleva senza aspettare il permesso altrui. Senza aspettare che altri, prima, rovinassero ciò che uomini come lui avrebbero invece celebrato nel modo giusto, nell'unico modo possibile."

Ritroviamo il team esattamente come lo avevamo lasciato in Free Fall, Nicky e Jet finalmente consapevoli del loro amore, Buck e Alex che procedono con la loro storia a vele spiegate, GD sempre sul chi vive per il bene proprio e del team. Protagonista di questo episodio, è la famiglia Levy, la famiglia di Digger, il mago della tecnologia nel team.


"Finalmente le lacrime che gli bruciavano gli occhi come se si fosse immerso nell'acqua salata del mare trovarono lo sfogo che cercavano, e minuscole gocce di dolore gli caddero calde sulle mani. Il dolore lo squarciò, poi sembrò svuotarlo."

La misteriosa figura dell'Olandese, che già in passato si era intromessa nei piani del team, acquista dei nuovi connotati che permettono a GD di individuarlo. In suo possesso, non sappiamo se per sua volontà diretta o per un ricatto, c'è Deborah Levy, sorella di Digger e punto chiave del piano che l'Olandese intende attuare per distruggere David Langdon.

"Piacere di conoscerti, Paul Hogan, degli SAS di Sua Maestà. (...) Come mai non sei in missione?"

"(..) Sei tu la mia missione."

Volti noti e molto cari ai fan del team, si alternano sulla scena con lo scopo di neutralizzare ancora una volta l'Olandese in un clima magico di suspense e romanticismo. Questo è il potere del GD Team.



IL MIO GIUDIZIO:

Le letture del GD Team si rivelano sempre speciali ed uniche. Lo stile, le ambientazioni, le intricate vicende che si incastrano alla perfezione, rendono la Lombardi una delle migliori autrici italiane. Se parliamo della categoria "romantic suspense", è la migliore in assoluto. 
In "Spiral", ritroviamo le atmosfere ad alta tensione, tanto care alle fan del team, si scopre qualche notizia in più sul personaggio dell'Olandese, e che personaggio, lasciatemelo dire! Il team si sta espandendo e accanto ai personaggi storici, se ne aggiungono altri che si intonano molto bene al contorno. La trama è, come sempre, fenomenale e brillantemente costruita. Lo stile di Monica è scorrevole, ben articolato e piacevole da leggere.
Come per tutta la serie, ve lo consiglio ma vi avviso: crea dipendenza!




Qui trovate le mie recensioni sugli altri libri/novelle della serie:

1, Vertigo

1.5 Nicky


2.5 Alex


Buon pomeriggio lettori,
sono pronta a parlarvi di uno degli ultimi romanzi della Garzanti, "La magia delle cose perse e ritrovate", di Brooke Davis.
Una storia davvero carina, vediamo perché.


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

A volte un paio di stivali rossi può aiutare ad affrontare il mondo e le proprie paure. Così è per Millie, che quando li indossa si sente forte e sicura. Ha sette anni ed è curiosa di tutto. Ha tanta voglia di fare domande, di conoscere, di scoprire. Per questo quando un giorno al centro commerciale sua madre sembra sparita, non si perde d’animo, ma cerca qualcuno che possa darle una mano a trovarla. È proprio allora che si imbatte in Karl che se ne sta seduto con lo sguardo perso nei suoi pensieri. Karl è un anziano un po’ speciale che mentre parla, digita nell’aria le parole. Solo in questo modo riesce a sentire ancora vicina sua moglie a cui un tempo scriveva parole d’amore sulla schiena. Millie si fida subito di lui e la corazza di diffidenza che Karl si è costruito intorno si scioglie grazie agli occhi sperduti e sinceri della bambina. Gli stessi occhi davanti ai quali Agatha sente nascere dentro una tenerezza ormai dimenticata. A ottant’anni non esce più di casa, dopo la morte del marito, e passa le sue giornate alla finestra a spiare i vicini. Ma appena scorge sulla strada Millie e Karl c’è qualcosa che la spinge a parlare con quei due sconosciuti, a uscire per la prima volta dalla sua solitudine. Perché Millie ha il dono unico di raggiungere il cuore delle persone. Perché il suo sorriso ingenuo e solare è capace di portare la felicità. Lì dove non ci si aspettava più di trovarla. Karl e Agatha si sentono vicini a lei come a nessun altro prima e decidono di ritrovare sua madre. E da quel momento per loro ogni cosa cambia. Scoprono che non è mai troppo tardi per vivere appieno la vita, per lasciarsi trascinare da un desiderio, per permettere all’amore di meravigliare ancora. E Millie è pronta ad imparare che non tutto ha una risposta e che questa è la magia del futuro. La magia di sapere che lungo la strada si perdono delle cose, ma che c’è sempre il modo per ritrovarle.


LA RECENSIONE:

"Da bambina cosa volevi fare da grande?

"Non importa!"

"Posso saperlo?"

"E va bene! Volevo essere alta! Volevo essere più felice! Volevo fare l'infermiera! Volevo avere il mio set personale di bicchieri da sherry! Tutto qui! Non è poi 'sto granché da desiderare! Ma non è capitato nulla di tutto questo! E' la vita a decidere cosa capita, non tu!"

Millie Bird è una solare e curiosissima bambina di sette anni. Nella sua breve vita, ha già dovuto affrontare un grande trauma e adesso, abbandonata anche dalla madre, non sa proprio come venirne fuori. Un vecchietto e una vedova arcigna, uniranno le forze e partiranno con lei alla volta di un emozionante viaggio alla ricerca di sua madre.

"E' triste che il suo papà sia morto, ma è felice che lui non abbia più male. Ama la sua mamma, ma la odia anche. Si può amare e odiare la stessa persona? Se l'ami di più di quanto la odi, poi lei ti perdona? Si farà trovare?"

Nel corso del viaggio, i nostri tre protagonisti vivono mille avventure e scoprono qualcosa in più di sé stessi. Scoprono che non è mai troppo tardi e che finché c'è vita c'è speranza. Karl e Agatha ritroveranno la voglia di vivere, Millie troverà degli amici fidati e consapevolezze di cui aveva bisogno per superare il dolore che troppe volte gli hanno arrecato gli adulti.
Una storia intensa e particolare, e una dolcissima protagonista che vi conquisterà!


IL MIO GIUDIZIO:

Questa lettura è stata un viaggio, un viaggio alla scoperta di diverse emozioni, non sempre felici.
La scelta dei personaggi è perfetta e particolare: la piccola Millie è meravigliosa, così forte e determinata nonostante la sua giovane età, Agatha e Karl ci insegnano a non perdere mai la speranza e che con lo spirito giusto, anche la vecchiaia può diventare un emozionante momento della vita.
La trama è molto originale e si evolve attraverso quattro momenti narrativi, che seguono una sorta di maturazione dei personaggi e della storia stessa.
Lo stile dell'autrice è abbastanza scorrevole e, anche se avrei preferito un finale diverso, posso confermare che è stata una buona lettura.
Consigliato!

Buon pomeriggio lettori,
pronti per un'altra recensione? Stavolta parliamo di una storia horror/psicologica davvero bella!
Si tratta de "La cisterna" di Nicola Lombardi per Dunwich Edizioni.


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Nuovo Ordine Morale. Una feroce dittatura militare. Un nuovo sistema carcerario estremo in cui le Cisterne rappresentano il terribile strumento per una radicale epurazione della società. 
Giovanni Corte, giovane pieno di speranze, conquista l’ambito ruolo di Custode della Cisterna 9, nella quale dovrà trascorrere un anno. E comincia così per lui un cammino - inesorabile, claustrofobico, allucinante - lungo gli oscuri sentieri dell’anima umana, verso il cuore buio di tutti gli orrori che albergano fuori e dentro ciascuno di noi.


LA RECENSIONE:


"In nome del Nuovo Ordine Morale affido a te, Giovanni Corte, custode pro tempore, le chiavi della Cisterna del Campo 9 (..) affinché tu abbia cura di tutto ciò che essa contiene fino all'ultimo giorno del tuo mandato."

In un momento storico, non meglio specificato, un nuovo regime governa e amministra la società con pene severe per tutte quelle categorie di persone "scomode", da punire e mettere ai margini della vita stessa. In gigantesche cisterne, vengono stipati i corpi di centinaia di uomini che hanno "peccato" nei confronti del NOM, e che per questo, meritano la più crudele delle punizioni. Ogni anno un custode viene scelto come guardiano e boia della cisterna. Giovanni Corte è fiero di essere stato scelto, e non vede l'ora di dimostrare la sua fedeltà al regime.

"Ciò che contava era andare avanti, un passo dopo l'altro, un giorno dopo l'altro. Al calendario appeso all'ingresso mancavano già due fogli, e un terzo sarebbe stato eliminato di lì a quarantotto ore. Andava bene così."

Inutile dire che la vita, all'interno della cisterna, è abbastanza claustrofobica. I contatti con l'esterno sono ridotti al minimo e le giornate si susseguono sempre uguali alle altre. Ma ciò che più appare distruttivo, è l'aspetto psicologico del ruolo ricoperto dal custode. A distanza di qualche strato di cemento, degli uomini stanno morendo o sono già morti, è responsabile di ogni corpo presente in quella cisterna ed il peso della coscienza rischia di schiacciarlo.

"Aveva respirato ombre, si era nutrito di morte; si era dissetato con l'immaginazione di acido e sangue...per troppo tempo. Non se ne sarebbe mai liberato. La sua anima si era a tal punto impregnata d'orrori che sarebbe stato davvero sciocco credere di poterla purificare."

Il suo mandato sta per terminare, gli effetti dei tanti, troppi mesi nella cisterna, iniziano a farsi sentire. Un finale degno di una storia così intensa e particolare.


IL MIO GIUDIZIO:

Dopo aver terminato questo libro, mi sento alquanto scombussolata. E' una storia inquietante dalla prima all'ultima pagina, emotivamente molto intenso per il lettore che rimane incollato al libro. La trama è tra le più originali che abbia mai letto e viene raccontata attraverso uno stile ben curato e scorrevole. Il quadro psicologico tracciato intorno alla figura del custode, è molto interessante; riesce a creare una sorta di empatia con il lettore che vive e respira le stesse sensazioni del personaggio. Diventa tutto claustrofobico, salvo poi accorgersi che "accade solo nel libro".
Originale, coinvolgente, un horror psicologico che merita di essere letto, consigliatissimo!
Un nuovo centro per questa casa editrice che non smette mai di stupirmi con storie fuori dal comune!


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