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martedì 20 maggio 2014

Segnalazione romanzo "Fino all'ultimo respiro" di Rebecca Domino

Qualche giorno fa vi avevo presentato questo nuovo romanzo, oggi approfondiamo un pò gli argomenti trattati parlando direttamente con l'autrice Rebecca.
Buona lettura =)


Il libro:  



Sinossi:

Allyson Boyd è una diciassettenne come tante, nata e cresciuta ad Avoch, piccolo paesino scozzese. Un giorno deve andare a portare dei compiti a una ragazza della sua stessa scuola, Coleen Hameldon, e la sua vita cambia per sempre. Perché lei e Coleen diventeranno migliori amiche. E perché Coleen sta lottando da due anni e mezzo contro la leucemia. 

Nella vita di Allyson entrano parole come chemioterapia, effetti collaterali, trapianto di midollo osseo, ma Coleen non vuole compassione. Vuole solamente una vita normale; una vita fatta di risate, scherzi, esperienze, viaggi, musica, chiacchiere e confidenze, fino a quando non sarà costretta a prendere una decisione che cambierà la sua vita, quella di Allyson e delle altre persone che le vogliono bene. 
È possibile non avere paura della morte? 
Ed è possibile insegnare a vivere?
Una storia sulla speranza, un inno alla vita. Un romanzo che ci ricorda il coraggio quotidiano di tutti gli adolescenti che lottano contro il cancro e quello degli amici al loro fianco.


Due parole con Rebecca...


La stesura e la collaborazione con Teenage Cancer Trust 

"L’idea per il romanzo è nata in maniera inaspettata e, quando ho cominciato a svolgere le ricerche al riguardo, ritrovandomi a leggere e ascoltare le testimonianze degli adolescenti con il cancro, mi sono ritrovata in un mondo che non mi aspettavo. In quelle storie si parla anche di dolore sia fisico sia emotivo, di morte e paura, com’e’ normale quando si parla di cancro, ma si parla principalmente di coraggio, ottimismo, forza, altruismo e amore per la vita! Ecco perché ho scritto questo romanzo: attraverso Coleen (la co-protagonista di “Fino all’ultimo respiro”, malata di leucemia) ho voluto dar voce ai ragazzi e alle ragazze che lottano quotidianamente contro il cancro, per avere una voce e una vita normale.
Questo è un argomento di cui si parla pochissimo qui in Italia, ma secondo me queste storie dovrebbero essere raccontate più spesso, perché sono un vero e proprio inno alla vita, ed io stessa sono rimasta sbalordita di fronte ai sorrisi, alle battute umoristiche, ai gesti e alle frasi di altruismo di chi sta fisicamente molto male, perfino di chi ha ricevuto una diagnosi terminale. Ho scritto questo romanzo per ricordare alle persone che cosa conta davvero nella vita, per spronarle a dimenticare i piccoli problemi quotidiani e a ricordare che semplicemente essere qui, adesso, è un meraviglioso miracolo.
 
Vi racconto qualcosa su Teenage Cancer Trust, l’ente benefico che ho scelto di supportare con il mio romanzo. “Fino all’ultimo respiro” è leggibile gratuitamente (per riceverlo in PDF vi basta mandarmi una mail a:rebeccaromanzo@yahoo.it) perché voglio spronare i miei lettori a donare quanto possono (anche solo 1 Euro) a Teenage Cancer Trust.
Ci sono così tante cose da dire riguardo a quest’ente benefico inglese che, dal 1990, si occupa a tutto tondo degli adolescenti con il cancro, offrendo loro reparti appositi (con musica, divertimenti, personale medico specializzato), occasione di scambio e d’incontro con coetanei con il cancro (sia nei reparti, sia attraverso incontri di persona e anche tramite il sito Jimmyteens), supporto ai famigliari e agli amici, organizzando eventi per raccogliere fondi, lavorando sulla ricerca e molto altro. Teenage Cancer Trust considera un adolescente, prima come un giovane con i suoi bisogni e i suoi desideri, poi come un malato di cancro. Questi ragazzi hanno bisogno e diritto a una vita normale e Teenage Cancer Trust lavora quotidianamente per offrire loro svago, collegamenti con le scuole d’origine e mille altre piccole, grandi iniziative volte a far si che avere il cancro non sia un limite invalidante ma che sia possibile, per i giovani con dei tumori, il vivere una vita il quanto più possibile normale. Come ho accennato, ci sarebbe molto altro da dire su Teenage Cancer Trust, per questo vi rimando al link alla pagina che ho aperto sul mio blog, dove trovate delle informazioni in più su Teenage Cancer Trust:
 
Sprono chiunque a donare quello che può a Teenage Cancer Trust tramite la mia pagina su Justgiving (la piattaforma ospita solo enti benefici regolarmente registrati, pertanto la donazione è sicura, veloce e semplice) di cui vi lascio il link:
 
Teenage Cancer Trust si affida esclusivamente alle donazioni di aziende e privati. Tutti insieme, nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza per questi ragazzi e queste ragazze il cui sorriso e la cui forza ci donano moltissimo.
A chiunque donerà, grazie di cuore."


Decisamente una bellissima iniziativa.
Vi invito a partecipare ed a leggere questo romanzo (vi ricordo che e' GRATUITO).



 

martedì 6 maggio 2014

Maggio..ecco due anteprime che non potete assolutamente perdere!

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di due anteprime entrambe scritte da due scrittrici davvero promettenti, Rebecca e Sofia Domino.
In passato vi ho già parlato di loro e adesso tornano in scena con due romanzi in uscita il 19 Maggio.
Continuate la lettura per saperne di più.





Il libro:  "Fino all'ultimo respiro" di Rebecca Domino


SINOSSI:

Allyson Boyd è una diciassettenne come tante, nata e cresciuta ad Avoch, piccolo paesino scozzese. Un giorno deve andare a portare dei compiti a una ragazza della sua stessa scuola, Coleen Hameldon, e la sua vita cambia per sempre. Perché lei e Coleen diventeranno migliori amiche. E perché Coleen sta lottando da due anni e mezzo contro la leucemia.
Nella vita di Allyson entrano parole come chemioterapia, effetti collaterali, trapianto di midollo osseo, ma Coleen non vuole compassione. Vuole solamente una vita normale; una vita fatta di risate, scherzi, esperienze, viaggi, musica, chiacchiere e confidenze, fino a quando non sarà costretta a prendere una decisione che cambierà la sua vita, quella di Allyson e delle altre persone che le vogliono bene.
È possibile non avere paura della morte?
Ed è possibile insegnare a vivere?
Una storia sulla speranza, un inno alla vita. Un romanzo che ci ricorda il coraggio quotidiano di tutti gli adolescenti che lottano contro il cancro e quello degli amici al loro fianco. 


>INFORMAZIONI UTILI:

Questo romanzo potrà essere letto gratuitamente inviando una mail direttamente all'autrice a partire dal 19 Maggio.

---> Richiedi la tua copia, manda una mail qui
 Se volete potrete partecipare, tramite un donazione libera, alla raccolta fondi Justgiving.com per sostenere le persone affette dal cancro promossa direttamente dall'autrice.
Potete partecipare e saperne di più cliccando QUI

Per saperne di più sull'autrice, la trovate a questi indirizzi:

-BLOG

-Pagina Facebook



Il libro: "Come lacrime nella pioggia" di Sofia Domino


SINOSSI:

A ventidue anni Sarah Peterson è una comune ragazza di New York, appassionata di fotografia e di viaggi.
A quindici anni Asha Sengupta è una giovane ragazza indiana, venduta come sposa da suo padre.
D’improvviso il presente di Sarah s’intreccia con quello di Asha. L’amicizia tra due ragazze, diverse ma uguali, spiccherà il volo. Non solo Sarah si ritrova, con il suo fidanzato, a vivere per lunghi periodi in un villaggio remoto dell’India, ma scoprirà che cosa si nasconde in un Paese magico e allo stesso tempo terrorizzante.
Asha farà di tutto per lottare per i suoi sogni, per avere dei diritti paritari a quelli degli uomini e per continuare a studiare, perché non vuole sposarsi così giovane, e non vuole sposare chi non ama. Sarah si schiererà dalla sua parte, ma nel suo secondo viaggio in India scoprirà che Asha è scomparsa. 
Liberarla dalla trappola in cui è caduta, per Sarah diventerà un’ossessione.
Un romanzo che fa luce su una verità dei giorni nostri, una storia di violenze, di corruzioni, di diritti negati. Una storia sull’amicizia. 
Una storia in grado di aprire gli occhi sull’India, il Paese peggiore in cui nascere donna.


>INFORMAZIONI UTILI:

Il romanzo è leggibile gratuitamente, ma l'autrice vi invita a fare una donazione libera all'associazione per i diritti umani Amnesty International, oppure a firmare la petizione che si batte per migliorare la vita delle donne in India. Potete farlo cliccando QUI

---> Per avere una copia del romanzo, mandare una mail qui


Per saperne di più sull'autrice, potete trovarla a questi indirizzi:

Pagina Facebook

-Blog



 Due iniziative che meritano la vostra attenzione, richiedete le copie di questi romanzi e partecipate mi raccomando!

A presto lettori!



giovedì 17 aprile 2014

Intervista doppia alle autrici Rebecca e Sofia Domino

Buonasera lettori!
Oggi per voi intervista doppia alle sorelle Domino le autrici dei libri "La mia amica ebrea" e "Quando dal cielo cadevano le stelle" .


Buona lettura!

1) Due sorelle con la stessa passione, siete in competizione tra di voi?

Rebecca e Sofia: No, non siamo in competizione fra noi. Siamo legatissime sin da quando eravamo molto piccole e facciamo un sacco di cose insieme;  siamo molto fortunate  perché condividiamo anche la passione per la scrittura e non potremmo mai essere invidiose l'una dell'altra. L'invidia e la gelosia non ci appartengono. Se uno dei nostri libri dovesse avere più successo dell'altro ( per ora stanno andando di pari passo) ne saremmo felici entrambe.

2) Quali sono gli autori a cui vi ispirate?

Sofia: Adoro leggere e credo che da qualsiasi libro, bello o brutto, si possa imparare qualcosa, ma onestamente non ho un autore al quale mi ispiro. Naturalmente prima di scrivere il mio libro mi sono documentata leggendo libri sul nazismo e sulla Shoah e sono certa che se Anna Frank fosse ancora in vita, sarebbe la mia scrittrice preferita.

Rebecca: Non c'è un autore a cui mi ispiro per i miei romanzi. Mi piace leggere un pò di tutto, anche generi che io non scrivo. Se proprio dovessi scegliere un'autrice preferita, sceglierei Jane Austen per la sua grande padronanza di linguaggio,per lo stile unico e la sua ironia intelligente.

3) Perché il tema dell'Olocausto per i vostri romanzi?

Rebecca: Ho sempre saputo che, prima o poi, avrei scritto un romanzo sull'Olocausto. L'idea per "La mia amica ebrea" è nata in maniera inaspettata ma volevo mostrare un lato inedito del più famoso genocidio di tutti i tempi.Ho voluto raccontare la storia dal punto di vista di una ragazzina tedesca di 15 anni che subisce passivamente la propaganda nazista, credendo che quella sia la verità. Penso che non venga mai data molta attenzione a questi eroi silenziosi che hanno salvato centinaia di ebrei da morte certa, il mio romanzo è per loro.

Sofia: Voglio dare voce a chi non ne ha una e ho sempre voluto parlare della Shoah. Ne ho voluto parlare affinché tali atrocità non si ripetano e affinché le persone non dimentichino. Dopo essermi documentata a lungo e leggendo numerose testimonianze, mi sento un pò responsabile per i sogni di tutti quei prigionieri, di tutte quelle persone che sono morte dietro il filo spinato dei lager nazisti. Col mio romanzo ho voluto esprimere l'amore per la vita che è un dono meraviglioso, non dobbiamo mai dimenticarlo!

4) Pensate di scrivere altri libri? Se sì, in che genere vi piacerebbe cimentarvi?

Sofia: Scrivo regolarmente, anche per tenermi allenata, ed il mio secondo romanzo uscirà presto. Adesso sono nell'ultima fase di editing ma intanto posso anticipare che il mio secondo lavoro accenderà i riflettori su una verità dei nostri giorni. Sarà la storia di due ragazze, una americana, l'altra indiana, che lotteranno per i diritti delle donne contro la mentalità ancora troppo chiusa di certi paesi. Come ho già detto, amo dare voce a chi non ce l'ha, non scriverò mai una storia in cui non credo solo per il successo. Scrivere è la mia passione, e scrivo tutti i miei libri con il cuore, senza secondi fini.

Rebecca:  Scrivere è la mia più grande passione quindi sì, sicuramente scriverò altri libri. Ne ho già molti nel cassetto che non pubblicherò mai; decido di pubblicare solo quelli che mi convincono al 100% e che penso possano regalare emozioni al lettore e dargli qualche insegnamento. Il mio prossimo romanzo uscirà a breve e parlerà dell'amicizia tra due ragazze, di cui una malata di leucemia. Non scriverò mai romanzi horror, paranormal o fantasy.Voglio scrivere romanzi in cui i sentimenti siano al centro dell'attenzione; per me scrivere significa emozionare ed emozionarmi.

5) Fate una domanda una all'altra e date una risposta.

Sofia: Rebecca, puoi descrivere brevemente il personaggio di Josepha?
 Josepha è il frutto della propaganda  di Hitler ma è prima di tutto una persona con i suoi pregi ed i suoi difetti. Non volevo che fosse perfetta, nessuno lo è. Seffi sogna di diventare una scrittrice o insegnante ed ha qualche problema familiare, soprattutto con il fratello. Coinvolta da situazioni più grandi di lei,  è un personaggio che matura nel corso del libro. Penso che Josepha sia un modello positivo per le lettrici, specialmente per le più giovani, perché mette in dubbio quello che fa e dice la massa, non ha paura di seguire la propria strada.

Rebecca: Sofia perché hai deciso di ambientare la tua storia a Roma, se sei toscana?
 E' vero sono toscana, come te, ma ho deciso di ambientare il romanzo a Roma non solo perché è la capitale, ma anche perché trovare testimonianze e documentazioni su Roma durante la Seconda Guerra Mondiale è stato molto più facile. Ho potuto mostrare la speranza del popolo romano che, essendo Roma "città santa", non avrebbe subito i bombardamenti. Inoltre ho potuto mostrare la bontà di tanti monaci che hanno ospitato centinaia di ebrei nei loro conventi.


Per leggere questi due toccanti romanzi, cliccate i link qui sotto:
 La mia amica ebrea di Rebecca Domino

Quando dal cielo cadevano le stelle di Sofia Domino

Ringrazio Rebecca e Sofia per il tempo che mi hanno dedicato e per avermi inviato i loro romanzi.
Buona fortuna per tutto ragazze!

martedì 1 aprile 2014

Recensione libro "La mia amica ebrea" di Rebecca Domino

Ho ricevuto questo libro direttamente dall'autrice Rebecca Domino e oggi sono pronta per la recensione.
Buona lettura!

IL LIBRO 

LA TRAMA 

Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri. Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente. Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza. Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell'Olocausto, la voce degli "eroi silenziosi", uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.


LA RECENSIONE

"Io mi aspetto solo di vivere una bella estate. Poi ho cancellato le ultime tre parole: io mi aspetto solo di vivere"

Questa è la vita della tedesca Josepha negli anni della Germania nazista. Passa le giornate pregando di non morire o cercando di vivere al meglio come se ogni giorno fosse anche l'ultimo.
Vive in un mondo dove tutto e tutti la portano a credere che i tedeschi siano una razza superiore e che il popolo ebreo debba essere schiacciato come una colonia di formiche. 
Un padre di mentalità aperta è il miglior amico per Josepha che porterà sempre con se' i suoi insegnamenti.
La sua vita viene sconvolta da Rina e la sua famiglia quando se li ritrova come fuggiaschi in soffitta.

"Se chiunque mi vedesse adesso! Io sono un'ariana, lei è un ebrea"
Un'amicizia che sconvolge il mondo quanto le protagoniste. Sembra sbagliato e senza senso. Ma perche'?
Perchè una tedesca non può essere amica di un'ebrea? La risposta e il coraggio di Josepha nel rispondere a questa domanda danno inizio ad una commovente e intensa amicizia più forte del destino e della guerra.

"Raccontami quello che vivi,provi,vedi,sogni.
Raccontamelo su questi pezzi di carta.
Vai la fuori Seffi e vivi.
Vivi anche per me."
Solo un mucchio di lettere su fogli di carta rimediati tengono insieme le due protagoniste. Rina deve vivere nascosta, Josepha lotterà fino alla fine per lei perchè ormai è libera. Libera dalla propaganda nazista, libera dalla paura della morte.

Tanti protagonisti marginali in tutto il romanzo alla fine rivelano il proprio valore, una schiera di "eroi silenziosi" che hanno aiutato con tutte le proprie forze e i pochi mezzi a disposizione centinaia di ebrei nascondendoli anche a costo della vita. Di loro non conosciamo i nomi, ma sappiamo che sono esistiti anche grazie a storie come questa.
Concludo con una citazione del saggio padre della nostra Josepha, un protagonista secondario ma mai fuori luogo nella sua infinita saggezza

"Ricordatelo sempre Josepha: una persona è viva solo quando è libera, ed è libera solo quando può far valere i propri diritti"

IL MIO GIUDIZIO

Come sapete non amo dare un voto ai libri; senza subbio è un libro da leggere. Un libro che nella sua semplicità ci fornisce una finestra su un periodo oscuro della storia dell'uomo. Finale commovente, forse la mia parte preferita di tutto il romanzo. Il coraggio e la forza di una ragazza di 15 anni che lotta per un'amicizia. Non lasciatevi spaventare dal tema e dall'argomento che sicuramente è stato ampiamente trattato in altri libri. "La mia amica ebrea" merita di essere letto perchè con leggerezza e , oserei dire, anche spensieratezza, riesce a raccontare una bella storia senza essere appesantita dal contorno.



A presto lettori!



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