giovedì 28 febbraio 2019

Recensione "L'annusatrice di libri" di Desy Icardi

Buongiorno, lettori.
Esce oggi, per Fazi Editore, un romanzo perfetto per chi ama i libri e, soprattutto,  il loro profumo magico e unico.
Buona lettura!


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Torino, 1957. Adelina ha quattordici anni e vive con la zia Amalia, una ricca vedova, parsimoniosa fino all'eccesso, che le dedica distratte attenzioni. Tra i banchi di scuola, la ragazza viene trattata come lo zimbello della classe: alla sua età, infatti, non è in grado di ricordare le lezioni e ha difficoltà a leggere. Il reverendo Kelley, suo severo professore, decide allora di affiancarle nello studio la brillante compagna Luisella. Se Adelina comincerà ad andare meglio a scuola, però, non sarà merito dell'aiuto dell'amica ma di un dono straordinario di cui sembra essere dotata: la capacità di leggere con l'olfatto. Questo talento, che la ragazza sperimenta tra le pagine di polverosi volumi di biblioteca, rappresenta tuttavia anche una minaccia: il padre di Luisella, un affascinante notaio implicato in traffici non sempre chiari, tenterà di servirsi di lei per decifrare il celebre manoscritto Voynich, "il codice più misterioso al mondo", scritto in una lingua incomprensibile e mai decifrato. Se l'avidità del notaio rischierà di mettere a repentaglio la vita di Adelina, l'esperienza vissuta le lascerà il piacere insaziabile per i libri e la lettura.


Poteva un'accanita lettrice, come me, lasciarsi sfuggire un libro con questa cover e con questo titolo? Ovviamente, no. Sono rimasta molto colpita dalla storia e l'ho divorata nel giro di qualche ora spinta da una curiosità crescente e da una trama ricca di segreti e colpi di scena.
La piccola Adelina, protagonista della storia,  pur essendo giovanissima ha una forte personalità e interpreta divinamente il personaggio principale de "L'annusatrice di libri": la sua dote la rende preziosa e speciale e mi ha decisamente affascinata.  Io adoro l'odore dei libri ma il pensiero di riuscire a "respirare" il profumo di un'intera storia è un'idea bellissima e che permette di vivere la lettura a trecentosessanta gradi. In contemporanea,  scopriamo la storia di Amalia, zia della protagonista, una donna dell'animo parsimonioso e quasi austero che cela, però,  un passato difficile fatto di dolore e scelte difficili che l'hanno portata ad essere una signora rispettabile, anche se a caro prezzo.

Per le quote blu, l'autrice ci regala due personaggi anomali: un prete con la passione per testi antichi e misteriosi e un notaio avido disposto a tutto pur di raggiungere i suoi interessi. I due rappresentano un po' il bene e il male,  anche se in maniera abbastanza ambigua, e avranno un ruolo decisivo per il destino della piccola Adelina.
Non mi aspettavo la rivelazione shockante dell'epilogo ma devo ammettere che questa scelta ha dato più concretezza al libro e ha garantito un finale super emozionante.
Mi è piaciuta moltissimo la prosa delicata ed elegante dell'autrice,  la narrazione è ricca di dettagli e molto lineare, nonostante si svolga su due diversi piani temporali. È una storia dolce che racconta l'amore per i libri e i misteri che, spesso, racchiudono. È una storia ricca di emozioni che mi ha lasciato delle vibrazioni molto positive. Sono felice di aver letto questo libro e lo consiglio a tutti gli annusatori anonimi di carta e inchiostro!


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