mercoledì 30 gennaio 2019

Recensione in ANTEPRIMA "La donna perfetta" di Magda Stachula

Buongiorno, lettori.
Torno a parlarvi di thriller con una nuova uscita targata Giunti, "La donna perfetta", scritto da Magda Stachula.
Buona lettura!



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Bella, colta, indipendente, Anita ha trent'anni e una vita apparentemente perfetta. Finché il suo matrimonio con Adam non entra in crisi: i due non riescono ad avere un figlio, e poco a poco quello che per Adam è un desiderio, per Anita diventa una vera e propria ossessione. Lavorando su internet, Anita non esce quasi più di casa e passa le giornate cercando online giocattoli e vestitini per il suo bambino. Bambino che però, nonostante le cure per la fertilità consigliate dalla ginecologa, continua a non arrivare. La sua unica distrazione ormai è spiare il mondo esterno attraverso l'occhio delle webcam situate nelle varie città. Intanto Adam, esasperato dagli sbalzi di umore e dagli improvvisi scatti di rabbia della moglie, passa sempre più tempo fuori casa e cerca consolazione altrove. Finché nell'appartamento cominciano a succedere cose strane... Anita trova un vestito nell'armadio che non ricorda di aver mai avuto: è sicura che non sia suo. E di lì a poco, nella sua borsa, compare un rossetto. A chi appartengono quegli oggetti? Suo marito ha portato in casa un'altra donna? Oppure è tutto frutto della sua paranoia, come sostiene Adam? Sta impazzendo, o davvero qualcuno sta tentando di insinuarsi nella sua vita facendo leva sulle sue insicurezze?

Il libro di Magda Stachula è un intreccio interessante di storie e personaggi e dalla forte componente psicologica. L'autrice ci racconta la storia di Anita, la donna perfetta, avvenente, con un buon lavoro, un bel marito e una bella casa. Dietro l'apparente realizzazione, si nasconde però una donna infelice che si è trasformata nell'ombra di sé stessa, finendo ai ferri corti anche con Adam, il marito che ha sempre avuto occhi solo e soltanto per lei. L'equilibrio della coppia è messo a dura prova dal mancato arrivo di una gravidanza tanto cercata, la loro storia, ormai, si limita ad essere una facciata di calendari da seguire, giorni 'buoni', visite di controllo e frustrazione: tutte queste sensazioni sono palpabili e soffocanti anche per chi legge. L'atmosfera si fa sempre più opprimente e confusa con l'inserimento di altre storyline che, almeno inizialmente, sembrano scollegate dal filone principale. 

Il punto di forza del libro, sono proprio i personaggi e i segreti che ognuno di loro tenta di nascondere dando così vita ad una trama molto complessa che dopo la confusione iniziale, inizierà a ricomporsi come le tessere di un puzzle per poi dare vita ad una grandissima, e pericolosa, reazione a catena in cui tutti rischieranno di perdere ciò che hanno di più caro. Come raramente capita, ho apprezzato ogni singolo protagonista: tutti loro hanno un ruolo chiave e contribuiscono ad aumentare la suspense in maniera costante. L'autrice è un'abile burattinaia che muovi i fili di una vicenda che pone le sue radici in un passato che si ripercuote, con effetti potenzialmente letali, sul presente.

Mi è piaciuta moltissimo anche l'ambientazione nordica che, in questo caso, si divide tra Varsavia e Praga sostanzialmente. L'autrice non si risparmia regalando una narrazione ricca di dettagli e descrizioni minuziose e accurate. E' stato facilissimo, per me, immaginare i contorni, i personaggi e i luoghi dell'intera vicenda. Pur trattandosi di un libro abbastanza voluminoso, mi sono ritrovata all'epilogo senza neppure rendermene conto grazie ad una prosa scorrevole ed esaustiva che si divora con piacere. Se amate il genere, vi consiglio di non farvelo scappare e di correre a prenotare la vostra copia!





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