mercoledì 19 settembre 2018

[Review Party] "La madre perfetta" di Aimee Molloy

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un thriller di cui vi avevo già accennato, la scorsa settimana, in occasione del blogtour. Si tratta de "La madre perfetta" di Aimee Molloy, edito da Giunti che ringrazio per la copia fornita.
Buona lettura!


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Si chiamano "May Mothers", perché tutte hanno avuto un figlio nel mese di maggio. Ogni settimana si incontrano in un parco a Brooklyn con carrozzine e biberon al seguito, per scambiarsi consigli e confidenze: Francie, ansiosa e zelante; Colette, dalla vita insopportabilmente perfetta; Nell, manager in carriera incline a qualche drink di troppo; e infine Winnie, sensuale e misteriosa, l'unica madre single del gruppo. Nel tentativo di staccare dalla sfiancante routine, Nell convince Winnie ad affidare per una sera il piccolo Midas a una babysitter di fiducia e a raggiungere le amiche in un locale alla moda. È il 4 luglio, fa un caldo infernale, il pub è affollato e scorrono fiumi di alcol. Ma qualcosa va terribilmente storto. Quando la babysitter chiama piangendo, per le giovani madri è l'inizio di un incubo: il bambino di Winnie è scomparso dalla culla, qualcuno si è introdotto in casa e l'ha rapito. E nel frattempo di Winnie si è persa ogni traccia: si è forse allontanata con quel bel ragazzo che le stava offrendo da bere? O c'è dell'altro dietro il suo strano comportamento? Inizia una corsa contro il tempo per ritrovare il piccolo Midas: 13 giorni in cui tutto viene messo in dubbio e nessuno è immune al sospetto. Perché ogni madre ha i suoi segreti. E ogni donna il suo lato oscuro.


Questo nuovo thriller di Giunti incarna perfettamente una delle tematiche più interessanti del genere: quella delle madri colpevoli o presunte tali.
C'è un non so che di affascinante nel meccanismo mentale che si scatena in una donna quando vede suo figlio per la prima volta. Ma cosa succede se qualcosa va storto? 
Aimee Molloy si muove in questa zona grigia e ci mostra i dubbi, le paure e le insicurezze di una madre che, forse, non era ancora pronta ad accogliere con amore ed entusiasmo il nuovo arrivato e un ruolo genitoriale.

E' un libro tutto al femminile e ogni protagonista ha una sua personalità ed una sua storia. Se non fosse stato per il club delle 'May Mothers' non credo che, queste donne, avrebbero mai avuto l'occasione di conoscersi, data la diversità anche di estrazione sociale.
La trama è costruita alla perfezione: l'autrice è riuscita a tenermi incollata alle pagine rivelando dettagli e segreti a poco a poco.
Non è stato semplice tenere il passo con tanti personaggi  e tanti pensieri diversi tra loro ma, a lettura conclusa, il quadro appare perfettamente chiaro ed esaustivo.

La componente psicologica è stata fondamentale per rendere coinvolgente una trama che, in molti punti, è statica. L'attesa di scoprire la verità e il destino del piccolo Midas è resa meno pesante da aneddoti e supposizioni sui vari personaggi. Devo dire che, fra tutte, solo Winnie è riuscita ad affascinarmi e ad incuriosirmi. 
Lo stile dell'autrice è semplice e scorrevole. E' una storia che non annoia e con un epilogo tutto da scoprire. Consigliato!



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