oggi voglio parlarvi di un meraviglioso romanzo storico dell'autore Giulio Leoni.
Si tratta de "Il principe - il romanzo di Cesare Borgia", in libreria dal 10 Maggio per la Nord.
Buona lettura!
Imola, dicembre del 1502. Asserragliato in città con le poche truppe ancora fedeli, Cesare Borgia si trova a contemplare il tramonto di quello che è stato il suo grande sogno: dominare l'Italia intera. I capitani di ventura che lo hanno accompagnato fino a adesso lo hanno ormai abbandonato e ora si apprestano a tradirlo. Cesare è in preda alla disperazione, con la mente che vaga tra i fantasmi delle sue passate vittorie. Ma come fosse un segno di benevolenza divina, proprio in quel momento le vedette annunciano il ritorno di Leonardo da Vinci, l'uomo cui il duca Valentino ha affidato il compito di ideare nuove armi e di rafforzare le fortificazioni dei nuovi domini. Un'improvvisa luce di speranza si accende nella cupa fortezza in cui si è rifugiato. E non è solo l'offerta di innovativi e terribili strumenti di distruzione a risollevare l'animo di Cesare. L'arrivo del maestro riaccende anche quella fascinazione reciproca nata nel corso del loro primo incontro a Milano, anni prima. E il dialogo si trasforma in un confronto tra due concezioni del mondo apparentemente agli antipodi, sebbene entrambe soggiogate da un desiderio spasmodico di bellezza: bellezza nell'armonia del corpo e della sua rappresentazione per l'artista, bellezza nella forma di un grande progetto politico per il condottiero. Nella lotta comune contro ogni limite, che è stata la cifra delle rispettive esistenze, Cesare e Leonardo esplorano insieme le loro affinità e differenze. Ed evocando il ricordo delle battaglie passate, insieme con squarci della difficile giovinezza di Cesare e delle sinistre premonizioni della sua fine, prende corpo l'intuizione per superare con un colpo magistrale l'attuale difficoltà: quando Leonardo gli illustra il progetto della sua Battaglia di Anghiari e la grande allegoria della crudeltà umana che ne sarà il cardine, nella mente del Borgia si forma a poco a poco un affresco altrettanto maestoso, quello che sarà il capolavoro politico del suo genio spietato...
O Cesare o nessuno, questo ho scritto nella mia impresa.
Questo resterà nella storia, dovesse andare a concludersi dall'altra parte della terra.
Credo che a tutti sia capitato di leggere o studiare il celebre trattato politico, "Il principe", di Niccolò Machiavelli, ispirato proprio alla figura di Cesare Borgia. Con Giulio Leoni entriamo nel mondo di questo enigmatico condottiero attraverso un resoconto accurato delle sue imprese più famose e memorabili.
Amo la storia e i romanzi come questo costituiscono un ottimo modo per approfondire le mie conoscenze su determinati personaggi. Sono rimasta molto affascinata dalla figura del Valentino, dalla sua ambizione sconfinata e dalla sua voglia di cambiare il destino. Ha sempre dovuto lottare per mantenere la propria posizione e questo ha rafforzato la sua personalità e contribuito ha creare una barriera impenetrabile nel suo cuore. Un uomo con un carisma e un'intelligenza fuori dal comune, spietato quando serve e stratega perfetto. Il suo lato sanguinario lo rende reale e umano. L'ambizione è insita nell'uomo e, quella di Cesare Borgia, lo condusse ad un passo dal suo sogno: diventare il re d'Italia.
Non c'è Dio qui, maestro. Sono io il dio di questi luoghi, finché ne avrò la forza.
Quello di Borgia non è il solo volto noto che incontriamo strada facendo. Tra le pagine fa capolino un'altra personalità interessante e geniale dell'epoca: Leonardo Da Vinci. Il rapporto, tra i due personaggi, è contorto e complesso. Entrambi sono alla ricerca del bello, della perfezione e di cosa si cela, veramente, nell'animo umano. Due personalità importanti che entrano perfettamente in sintonia, regalandoci profonde riflessioni. L'autore non trascura nulla sia a livello storico che narrativo. La prosa è perfettamente consona all'epoca, molto elegante e piacevolissima da leggere. I personaggi e i luoghi, vengono descritti in maniera molto vivida ed evocativa.
Non è facile parlare di storia senza appesantire la trama e, al tempo stesso, senza tralasciare avvenimenti importanti, l'autore ha fatto un grandissimo lavoro in questo senso.
Giulio Leoni ci regala un racconto splendido, intenso e interessante che si legge con piacere. E' un libro forte che esprime, senza censure, l'ascesa e il declino di un uomo e del sogno di passare alla storia. Se siete appassionati del genere, non potete lasciarvi sfuggire questo romanzo. Mi è piaciuto moltissimo e lo promuovo a pieni voti!
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