chiudiamo la settimana con la recensione di un titolo attesissimo e di una storia che mi era mancata molto. Si tratta del secondo capitolo della serie "Absence", firmata dalla giovanissima Chiara Panzuti, pubblicata da Fazi Editore.
Mi è piaciuto molto più del primo, scoprite perché.....
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In "L'altro volto del cielo", nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall'inizio del gioco insidioso di cui l'uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell'ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L'invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell'antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un'inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l'ombra dell'Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell'uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell'Illusionista e si troverà faccia a faccia con l'altro volto della competizione e di se stessa.
Per la prima volta non fu più paura, perché quella notte io c'ero. Io ero vera, reale, visibile... viva, e sapevo dove trovare la mia identità. In un momento vissuto davvero.
L'epilogo del primo libro (che trovate recensito QUI) ci lasciava con tanti interrogativi e molta curiosità sul futuro di Faith, Jared, Scott e Christabel. Ritrovare questi personaggi è stato un po' come tornare a casa dopo molto tempo, con la paura di cambiamenti troppo grandi da recuperare ma, da subito, ho ritrovato la complicità con la storia e con la prosa di un'autrice che riesce a rendere credibile e reale anche un argomento bizzarro e dalle sfumature fantasy. Faith continua a far parlare di sé e a farsi conoscere, a volte assumendo anche condotte discutibili che la rendono imprevedibile e inaffidabile anche agli occhi dei suoi compagni di avventura. L'autrice ci parla di lei a trecentosessanta gradi ma introduce anche nuovi e intriganti personaggi. La grande tela della storia, viene finemente lavorata dall'Illusionista, una figura che trama nell'ombra ed è sempre un passo avanti agli altri. Il quadro psicologico, e fisico, nel quale si muovono i ragazzi delle varie squadre, appare sempre più compromesso e instabile. Il siero NH1, oltre ad averli resi invisibili, si diffonde come un male incurabile ed ha degli effetti collaterali devastanti. Non mi aspettavo alcuni risvolti presi dalla trama, l'autrice mi ha riservato più di un colpo di scena tenendomi incollata alle pagine per parecchie ore. E' un libro molto dinamico e d'azione, lo scenario cambia di continuo e, ad ogni capitolo, la situazione si ribalta totalmente spiazzando il lettore.
Ci sono persone che riescono a vedere solo il cielo azzurro, quello chiazzato di nuvole e stelle. Non sono in grado di guardare oltre, non riescono a concepire l'intero universo che si cela dall'altra parte. Ma tu hai oltrepassato quel confine. Hai visto l'altro volto del cielo, i pianeti, le galassie, tutte le costellazioni. Hai visto cosa puoi diventare.
Quello che, ancora una volta, mi ha colpito di questa storia, è il senso metaforico che l'autrice ha voluto trasmetterci. In maniera molto più consapevole, mi ha trascinata in una realtà parallela fatta di intrighi e sordidi piani ai danni di persone innocenti, un mondo in cui non sempre quello che vediamo è la vera essenza delle cose. Come vi dicevo all'inizio, ho amato moltissimo il libro forse anche più del primo perché ho fatto miei i personaggi della Panzuti e le loro storie, ho notato molti miglioramenti in una scrittura già scorrevole e perfetta, mi sono ritrovata alla fine con un enorme senso di perdita, oltre che con una voglia pazzesca di stringere subito tra le mani il prossimo volume. "Absence" crea dipendenza e, ora più che mai, rappresenta una storia coerente e poco romanzata (leggendolo capirete cosa intendo). Ripetere il successo di un primo libro è sempre difficile ma Chiara Panzuti ha fatto di meglio: è andata oltre, a mio avviso, con una storia curata nel dettaglio, una trama complessa e mai scontata, dei personaggi diversissimi tra loro che riescono a conquistarsi un posto d'onore nel cuore del lettore. Quella di Chiara Panzuti è una stella che brilla sempre di più nel panorama della letteratura giovanile italiana. Amo questa serie e non vedo l'ora di andare fino in fondo con la storia e scoprire la verità sull'Illusionista e il destino di Faith e i suoi amici.
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