sabato 21 aprile 2018

Recensione "Una ragazza affidabile" di Silena Santoni

Buongiorno lettori,
chiudiamo la settimana con la recensione di un romanzo profondo che racconta il rapporto problematico tra due sorelle e un segreto che tengono sepolto da anni.
Si tratta del libro di Silena Santoni, "Una ragazza affidabile", edito da Giunti.
Buona lettura!


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Un'eredità inattesa costringe Agnese a tornare a Firenze, la città in cui è nata e cresciuta e da cui è fuggita molti anni prima. Qui l'attende la sorella Micaela, che non vede da anni. La vita di Micaela ha seguito un percorso assai diverso, lontanissimo dalle scelte che Agnese ha fatto per sé: una vita tranquilla e sicura nella provinciale Ancona, un bravo marito benestante, due figlie allevate nell'agio, tutti valori che Micaela, sola, senza un'occupazione fissa, precaria per vocazione e per convinzione, irride. Attraverso un confronto che assume sempre più il carattere dello scontro, Agnese rivive, sullo sfondo dell'Italia degli anni Sessanta e Settanta, i ricordi dell'infanzia e della giovinezza: l'impegno nello studio, la lotta contro l'obesità, l'attrazione che evolve in amore per il cugino Sergio, il rapporto complesso con la sorella, l'invidia, mai del tutto riconosciuta, per quella propensione di Micaela a cavalcare le tumultuose vicende del suo tempo con naturalezza e incoscienza. Sembra un romanzo classico su uno dei temi narrativi ed esistenziali più archetipici: la conflittualità che spesso caratterizza i legami tra sorelle dal carattere opposto - una tranquilla e disciplinata, l'altra seduttiva e ribelle - e la resa dei conti che finalmente arriva dopo anni di incomprensioni e di silenzi. E invece, poco alla volta, inesorabilmente, il romanzo familiare si trasforma in qualcosa d'altro e di molto più inquietante. Mentre il viaggio nella memoria, negli anni più complicati e bui dell'adolescenza, sollecitato dal confronto con la sorella, riconduce Agnese al momento più doloroso e rimosso, quello che ha segnato per sempre la sua vita, un'altra preoccupazione interviene a caricarla d'ansia: le sue due figlie, in vacanza da sole e non raggiungibili telefonicamente, non danno notizie da giorni... In un susseguirsi di colpi di scena, le tessere del presente e del passato finalmente si ricompongono in un quadro imprevedibile. 

Il romanzo di Silena Santoni è una storia familiare estremamente complessa in cui, il quadro iniziale, si fa sempre più teso e articolato. Mi sono piaciute entrambe le protagoniste, pur essendo molto diverse soprattutto a livello caratteriale. Questi lati dissimili delle loro personalità, le portano a scelte di vita completamente differenti e, apparentemente, inconciliabili. E' stato interessante scoprire, gradualmente, il passato di queste due donne e vedere come la storia si ripete, nel presente, in maniera ciclica e catartica. Tantissimo spazio è dedicato allo scenario in cui la vicenda si sviluppa, l'autrice cura nel dettaglio ogni aspetto del libro, tanto che è facilissimo lasciarsi trasportare dalle parole e dalle emozioni che vuole trasmettere. 

La scelta narrativa proposta dall'autrice, di viaggiare a ritroso nella memoria delle protagoniste, è stata illuminante e fondamentale per godere della lettura fino in fondo. Penso che nel romanzo ci siano generi diversi sapientemente amalgamati tra loro. Ho imparato ad amare il brio e la leggerezza di Micaela ma, allo stesso tempo, anche la compostezza e il raziocinio di Agnese. E' incredibile come due persone nate e cresciute nello stesso ambiente possano aver sviluppato delle peculiarità tanto differenti a livello caratteriale. E' una storia al femminile che mette in mostra ogni aspetto della personalità delle donne e ne mostra tutti i limiti, le fragilità e le debolezze senza idealizzare e romanzare le protagoniste. La narrazione, molto pacata e dettagliata iniziale, acquista dinamicità nella seconda parte del libro fino a raggiungere un colpo di scena inaspettato nell'epilogo che dona, alla storia, una luce e un significato completamente diverso.

Mi è piaciuta moltissimo la prosa dell'autrice, amo le storie ben scritte e realistiche, amo le ambientazioni dettagliate e la cura dei particolari e, in questo libro, ho riscontrato entrambe queste caratteristiche. Sentimenti e legami familiari vengono posti al centro dell'attenzione e rendono la storia originale e diversa dai soliti romanzi. Non aspettatevi un libro idilliaco e pieno di sentimenti positivi perché "Una ragazza affidabile" è uno spaccato di vita familiare molto più attuale e realistico. Spero di essere riuscita a cogliere ogni sfumatura di questa particolare storia che ho apprezzato moltissimo. Ne consiglio la lettura.



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