mercoledì 2 agosto 2017

Recensione "Dove tutto diventa possibile" di Sarah Lark

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un romanzo carinissimo di un'autrice che non conoscevo.
Si tratta di "Dove tutto diventa possibile" di Sarah Lark, edito da Giunti.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Le frullava la testa: una parte di lei voleva vuotare il sacco, l'altra lasciare le cose com'erano; una tener fede ai suoi impegni nei confronti di Luzyna, l'altra seguire l'irresistibile desiderio di gettarsi tutto alle spalle. Un nuovo paese, una nuova vita..."

Helena è una ragazza giovanissima, ma i suoi occhi hanno già visto tanto orrore. Di origine polacca, deportata in Siberia, ha perso i genitori a cui a promesso di prendersi cura di Luzyna, sua sorella minore e ragazza incontrollabile. Quando si apre la possibilità di andare in Nuova Zelanda e trascorrere lì gli anni che ancora verranno prima della pace, Helena vorrebbe tanto cogliere l'occasione ma in nome di quella promessa, decide di mandare la giovane Luzyna che non sembra apprezzare per nulla l'idea. Il giorno della partenza, di sua sorella non c'è traccia. Pochi secondi, una decisione che può cambiarle la vita. Per la prima volta Helena decide di scegliere sé stessa.

"Quando ho saputo che eri incinta, ho capito che l'avevo perso per sempre... ammesso che mi sia mai appartenuto. Lui non mi ha mai amata veramente. Certe cose o le senti o non le senti, le persone non puoi certo costringerle."

La vita in questa nuova terra le appare subito più semplice e meno problematica. Qui le persone fanno poche domande, non hanno pregiudizi e lavorano sodo. L'incontro con la famiglia Mckenzie è la sua salvezza. Viene accolta in famiglia come una figlia e le attenzioni di James non possono certo lasciarla indifferente. Ma lei cosa prova per lui?
Tutti i suoi inganni rischiano di rovinare ogni cosa e un ipotetico futuro felice. Ma ormai è tardi per tornare indietro, può solo affrontare a testa alta le conseguenze delle sue bugie.

Questo romanzo richiama molto le storie della Riley e della Bomann, soprattutto per quanto riguarda i paesaggi e la costruzione della trama. Helena è una protagonista che ne ha viste di tutti i colori, ma nonostante tutto ci spera ancora. L'autrice descrive perfettamente tutto quello che prova e sente, attraverso i suoi occhi partiamo alla scoperta di una terra magica e scopriamo la cultura maori, la vita nelle fattorie, l'importante e indipendente ruolo rivestito dalle donne in questa società.
Le sue battaglie interiori ci accompagnano per buona parte del romanzo, regalandoci poi un epilogo dolce e rosa, anche se un po' affrettato a mio avviso. Mi è piaciuta molto la prosa dell'autrice elegante, scorrevole e piena di dettagli. E' stato bello viaggiare un po' con la fantasia. Non è il classico romanzo d'amore, ma riserva comunque tantissime emozioni. Se amati i romanzi e le due autrici sopracitate, non potete proprio farvelo sfuggire.



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