mercoledì 2 marzo 2016

Recensione "99 giorni" di K.A. Tucker

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo di una storia bellissima firmata da K.A. Tucker, "99 giorni", portato in Italia dalla Newton Compton Editori.
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA RECENSIONE:

"Sii felice, ragazza, perché se mai recupererai il tuo passato, ti garantisco che ti ritroverai a desiderare di dimenticare tutto di nuovo."

Il cielo ha iniziato a tingersi di blu nel momento in cui finalmente riesco ad addormentarmi, le parole dell'anziana sospese su di me, un manto scuro che mi fa star male.
Mentre mi chiedo quali demoni possano stare ad attendermi.

Una ragazza viene ritrovata mezza morta in una radura. Sul corpo, ferite profonde inferte con inaudita violenza. Chiunque l'abbia ridotta così, voleva ucciderla senza ombra di dubbio. Nonostante il dolore e il gelo, la ragazza sopravvive miracolosamente. Non ricorda più nulla dell'aggressione. Non ricorda più niente della sua vita. Nella sua mente c'è soltanto un vuoto incolmabile e, forse, è meglio che sia così.

"La verità è come l'acqua: non importa quanti sforzi tu faccia per sotterrarla; troverà sempre qualche via per ritornare in superficie. E' volitiva."

"Mi piace proprio questo racconto. Anche io voglio essere come l'acqua. Voglio essere volitiva, andare dove sono destinata ad andare."

Passano i mesi e l'amnesia della ragazza persiste. In alcuni momenti ha dei lapsus che non riesce a spiegarsi, né tantomeno a collegare tra loro. Forse è davvero la paura di ricordare a bloccarla. Forse, come dicono tutti, è meglio non ricordare e ricominciare tutto dall'inizio. Un nuovo nome, una nuova identità, una nuova vita. Le persone che la circondano, sono ormai diventate una famiglia che si prende cura di lei. Tutto sommato, non è così importante ricordare.

"Tutto quello che ha continuato a girarmi in testa da quando ho chiamato Jess, è stato quanto avessi bisogno che lui fosse qui.
Qui, esattamente adesso.
Qui, nella mia vita.
Proprio come sembra esserci sempre.
Qui. Per me."

Un tatuaggio particolare fa riaffiorare informazioni sulla sua vera identità.
Come un enorme domino, i veli sui suoi ricordi iniziano a cadere. Ricorda tutto. Ricorda Jesse e ricorda di averlo conosciuto prima dell'incidente. Per mettere a posto il caos di ricordi che invadono la sua mente, deve sapere la verità. Non importa quanto essa possa essere devastante. Non può più vivere nell'incertezza. E' fondamentale chiarire ogni evento della sua precedente vita, la vita di Alexandria Petrova, per poter ricominciare davvero.


IL MIO GIUDIZIO:

Dopo aver letto la trama del romanzo, mi sono sentita tremendamente attratta dalla storia. Ho sentito una sorta di richiamo verso il libro. L'ho apprezzato moltissimo, in effetti, mi è piaciuto ogni suo singolo componente: dalla copertina, al tipo di narrazione, ai personaggi. L'autrice si cimenta in una difficile esposizione a cavallo tra il passato e il presente. Inizialmente, il quadro sembra confuso, quasi a voler rappresentare due storie differenti. Più si va avanti, più i pezzi iniziano a combaciare e ci si ritrova in preda a mille emozioni diverse. Il lettore fa il tifo per Alexandria/Acqua, ne ammira il coraggio e la forza. Il personaggio di Jesse, farebbe innamorare chiunque, così perfetto nelle sue mille imperfezioni e disposto a tutto per la donna che ama. Un ritmo incalzante ci porta fino alla fine, quando tutti i misteri vengono svelati e si può davvero ricominciare.
Il romanzo, è il primo di una nuova serie, e abbiamo iniziato veramente alla grande!
Stra-consigliato!!!

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