martedì 29 settembre 2015

Recensione "Chifeletti. La ricetta per ricominciare" di Monica Lombardi

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di una piccola storia scritta da Monica Lombardi, per il progetto di Emma Books per Expo 2015.
In una veste molto diversa rispetto ai romantic suspense con i quali l'abbiamo conosciuta, l'autrice ci regala un piacevole racconto pieno di emozioni.
Scopriamolo insieme.


LA COPERTINA:




LA TRAMA:

Ingredienti:
1 piroscafo che porta lontano
1 bambina che osserva tutto, e che tante cose capirà solo in seguito
1 mamma che niente può fermare
1 nonna un po’ bambina
1 città che accoglie tra le sue mura
1 nipote che raccoglie i ricordi
tanti anni che passano
1 spruzzata di rimpianto per quello che non è mai stato raccontato

Preparazione:
C’è la storia grande, quella che deciderà solo dopo molti anni i perché, i chi e i come, che si mescola a tante piccole storie, che appartengono a ognuno di noi. La storia grande mette in moto le tante piccole, a volte rischiando di schiacciarle. Ma ci sono persone che non si lasciano schiacciare, persone anche semplici ma in grado di insegnarci grandi lezioni di forza e dignità. Ci sono viaggi in cui molto lasci, ma ancora di più ritrovi. E alla fine del viaggio, il tramandarsi di una semplice ricetta, il cucinare insieme, diventa il “detto” che trova spazio accanto al “non detto”. La punta dell’iceberg. Che è poco, ma è pur sempre quello che ci indica tutto quello che rimane nascosto.

Rimedio:
È la ricetta che dimostra che è sempre possibile ricominciare, anche quando ci si è lasciati tutto alle spalle.

LA RECENSIONE:
Un racconto intriso di storia e di emozioni che gira intorno a quattro generazioni di donne. Un racconto di speranza, al tempo del primo dopo guerra, quando il popolo istriano fu costretto a fare i bagagli e ricominciare altrove la propria vita. Si parla di donne che non hanno mai perso la speranza, nonostante la miseria e la povertà, donne che con un semplice piatto, riportano il sorriso a tutta la famiglia.
"Come era una festa quando mia madre, oltre agli gnocchi, decideva di prepararci i chifeletti. Non li ho mai sentiti nominare da altri al di fuori della nostra famiglia e delle famiglie dei nostri parenti. Sono dolci, immagino furono inventati per usare l'impasto degli gnocchi in eccesso. Gli gnocchi riempivano la pancia, ma i chifeletti ci facevano felici."
Quella dei chifeletti è davvero una ricetta per ricominciare! Nonostante siano passati anni, questo piatto della felicità viene tramandato di generazione in generazione, perché il passato, seppur doloroso e infelice, fa parte di noi e ci rende quelli che siamo.

IL MIO GIUDIZIO:
Davvero una bellissima storia, la migliore all'interno del progetto. La capacità descrittiva dell'autrice non ha eguali, sembra sempre di essere parte integrante del libro. Lo stile è scorrevole e piacevole da leggere, Mi è piaciuto il finale e il senso profondo che dà all'intera storia. Ho segnato tutte le ricette presenti e non vedo l'ora di cimentarmi! Intanto ve lo consiglio per passare qualche ora in un mare di emozioni e con la buona cucina!

2 commenti:

  1. Grazie Marta per questa bellissima recensione <3
    Con questo racconto sto sempre un po' col fiato sospeso, perché è una storia talmente diversa dalle mie solite da farmi temere che una lettrice che già mi conosce possa rimanere spiazzata o delusa. Sono felice che molte persone, come hai fatto tu qui sopra, stiano apprezzando il racconto per quello che è: un pezzo di vita, un pezzettino di storia, una raccolta di ricordi per non dimenticare, un pensiero per chi ha perso tutto, un omaggio a due donne la cui forza e il cui senso di famiglia mi hanno sempre ispirato e hanno fatto di me quella che sono.
    Grazie!

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  2. Sembra molto carino. Mi piacciono le storie intrise di storia, sofferenza, allegria e speranza.

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