martedì 15 maggio 2018

[Review Party] "Il segreto perfetto" di Samira Hepburn




Buongiorno, lettori.
Ho il piacere di partecipare al review party dedicato a "Il segreto perfetto", un thriller entusiasmante firmato da Samira Hepburn, in uscita oggi per Piemme.
Pronti a tuffarvi tra le pagine di questo inquietante romanzo tutto al femminile?
Buona lettura!


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Nessun segreto dura per sempre. Quando hai una vita perfetta come quella di Gracie Dwyer, non hai neanche il tempo di chiederti: come ho fatto a ottenerla? Tra l'adorabile bimba e il marito ideale che si ritrova, con una carriera di chef decollata grazie a un libro diventato subito bestseller, in procinto di aprire il proprio ristorante, Gracie ha tutto ciò che desidera. Eppure... Eppure nella sua vita c'è spazio per l'imperfezione. Quando conosce Juliet è per caso, ma ben presto sembra che qualcosa di molto potente leghi le due donne, le cui figlie frequentano la stessa scuola. Nonostante mille differenze, Gracie e Juliet diventano amiche. L'imperfezione di Juliet è evidente: mamma single priva di mezzi, un ex marito pericoloso, un passato non limpido. Eppure Gracie sembra non poter fare a meno di lei. Ma quando a Juliet succede qualcosa di irreparabile, anche nella vita di Gracie cominciano ad apparire le prime crepe. Qual è il segreto che sta dietro quest'amicizia? E come è stato possibile immaginare di mantenerlo per sempre? Nessun segreto è perfetto. E Gracie se ne accorgerà molto presto.

Quando, in un thriller, incontriamo solo protagoniste femminili dobbiamo seriamente preoccuparci perché nulla, ve lo assicuro, è più pericoloso e, allo stesso tempo, inquietante della mente umana di queste ultime. Le donne hanno personalità molto complesse e anche quella più fragile può nascondere dei lati oscuri, in grado di rendere la persona in questione molto pericolosa solo per puro istinto di conservazione e sopravvivenza. E' il caso di Gracie Dwyer, una donna dalla vita apparentemente perfetta e felice, circondata dall'affetto della famiglia e dei fan dei suoi programmi di cucina.
Nonostante l'autrice si spenda molto in tranquillanti rassicurazioni su questo personaggio, ho fatto fatica ad inquadrarla e a comprendere alcuni lati del suo carattere. La donna è, inoltre, vittima di uno stalker che sembra essere ovunque e costituisce una minaccia alla serenità della famiglia.

L'altra grande protagonista de "Il segreto perfetto", è Juliet: un personaggio decisamente meno roseo ed equilibrato. Juliet rappresenta un mezzo fallimento per la categoria delle 'madri', è una donna vera che viene continuamente messa a dura prova dalla vita. Agli occhi degli altri, e anche del lettore, è davvero difficile comprendere l'intesa tra le due donne che non hanno punti in comune. Gracie prende a cuore la sua nuova amica e anche Juliet non disdegna le attenzioni e le premure di un personaggio così in vista ma, da entrambe le parti, è subito chiaro che questo rapporto non è del tutto interessato. L'autrice, con maestria e ingegno, intesse una ragnatela perfetta in cui tutti i personaggi si ritrovano intrappolati e incapaci di fidarsi gli uni degli altri. Poi, come in un gigantesco domino, la tensione e la suspense vanno in caduta libera mentre una verità sconvolgente si fa strada tra le pagine. 
Ci sono colpi di scena? Assolutamente, sì! E anche molti. L'autrice mi ha tenuta incollata alle pagine fino all'ultimissima riga, regalandomi uno shock dopo l'altro. E' una vicenda che assume connotati imprevedibili e inaspettati, proprio come si richiede ad un buon thriller.

La prosa della Hepburn è impeccabile, ricercata e studiata nel dettaglio. Ogni termine è inserito nel momento giusto e al posto giusto. La narrazione, con POV alternati, garantisce una visione olistica della vicenda e un pathos costante che vi guiderà in una storia inquietante e particolare.
E' un libro che mi ha colpito ed entusiasmato. Se, come me, siete appassionati del genere vi consiglio di dargli una possibilità. Promosso!



lunedì 14 maggio 2018

Recensione "Salvare le ossa" di Jesmyn Ward

Buon pomeriggio cuori librosi,
nella seconda recensione di oggi voglio parlarvi di un romanzo particolare che, nella sua semplicità e veridicità, ho apprezzato moltissimo. Si tratta del libro di Jasmyn Ward, "Salvare e ossa", edito da NN Editore.
Buona lettura!


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Un uragano minaccia di colpire Bois Sauvage, Mississippi. In un avvallamento chiamato la Fossa, tra rottami, baracche e boschi, vivono Esch, i suoi fratelli e il padre. La famiglia cerca di prepararsi all'emergenza, ma tutti hanno altri pensieri: Skeetah deve assistere il suo pitbull da combattimento dopo il parto; Randall, quando non gioca a basket, si occupa del piccolo Junior; ed Esch, la protagonista, unica ragazzina in un mondo di uomini, legge la storia degli Argonauti, è innamorata di Manny, e scopre di essere incinta. Nei dodici giorni che scandiscono l'arrivo della tempesta, il legame tra i fratelli e la fiducia reciproca si rinsaldano, uniche luci nel buio della disgrazia incombente. Salvare le ossa racconta la vita di ogni giorno con la forza del mito, e celebra la lotta per l'amore a dispetto di qualunque destino, non importa quanto cieco e ostile.

La storia di Jasmyn Ward è di un realtà disarmante che siamo poco abituati a leggere nei romanzi. La sua famiglia è particolare e non propriamente abbiente. Vivono 'di stenti', oserei dire, in una specie di discarica a cielo aperto. Esch, la nostra voce narrante, ci racconta in un diario i dodici giorni che separano lei e la sua strampalata famiglia dall'arrivo di una pericolosa tempesta che minaccia di spazzare via ogni cosa incontri sul suo cammino. Mi è piaciuta moltissimo, come protagonista, l'unico personaggio femminile in un mondo di uomini. Sono entrata subito in sintonia con lei e il suo racconto. La vita sembra scorrere placida, nonostante l'uragano in arrivo. La normalità è il tratto che contraddistingue la storia della Ward, totalmente priva di elementi romanzati o episodi improbabili. Anche gli altri personaggi vengono raccontati nel dettaglio e mostrati nella loro semplicità: tra tutti, mi sono piaciuti molti Skeetah e la pitbull China. 
Il capo famiglia è la figura più importante: il collante che la tiene unita. Il padre dei ragazzi è un uomo tutto d'un pezzo, che incute anche un certo timore, ed è disposto a tutto pur di garantire sicurezza dei suoi figli. 

L'uragano in arrivo, sarà uno dei più devastanti di sempre, nella storia Americana, e ogni precauzione si dimostrerà vana e precaria. Esch e la sua famiglia amano 'la Fossa', amano il contatto con la terra e la natura per quanto essa sia imprevedibile e incontrastabile. Si tratta del primo capitolo di una trilogia molto promettente e che non vedo l'ora di scoprire.
L'autrice si è rivelata una voce fuori dal coro, originale e assolutamente straordinaria. L'epilogo è devastante e doloroso, ma nonostante la tragedia l'autrice riesce a dare un messaggio di speranza per il futuro grazie ad Esch e alla creatura che porta in grembo.

La prosa di Jesmyn Ward è scorrevole, a tratti ricercata e dolce. Un vero piacere per gli occhi e una scoperta per i lettori dal 'palato' più raffinato. Si tratta, senza dubbio, di una storia che merita una possibilità. 'Salvare la ossa' vi conquisterà con la sua dose di verità, amore fraterno e familiare e il suo messaggio di speranza. Nel complesso, il libro mi è piaciuto moltissimo e non vedo l'ora di leggere il prossimo lavoro dell'autrice.
Lo consiglio!



Recensione "Uno sconosciuto accanto a me" di Marilena Barbagallo

Buongiorno, lettori.
Finalmente trovo il tempo di parlarvi di "Uno sconosciuto accanto a me", un successo del self publishing, da poco pubblicato in una nuova versione da Newton Compton.
Sarò stata catturata anche io dallo sguardo magnetico di Amir Shakib?
Lo scoprirete solo leggendo....


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Cosa proveresti se ti svegliassi imprigionata? Cosa faresti se la tua prima immagine fosse quella di Amir Shakib? Questo è ciò che accade a Lena Morozov, prelevata con la forza dal Settore Zero per portare a termine una missione a lei sconosciuta. Amir Shakib è pura oscurità, è marcio dentro, conosce il dolore, ma non lo sente più. Nessuno meglio di lui è capace di isolare le emozioni, annientare un’anima, sbriciolarla tra le dita e ricostruirla a sua immagine. Così le vite di Lena e Amir si incrociano. Lui è il suo Maestro e lei è la sua allieva. Lei cerca di resistere, lui deve spezzarla. Ma quando Amir riesce a entrarle nella mente, Lena non si aspetta di dover combattere anche contro la brama oscura, il desiderio di avvicinarsi al proibito, a colui che distrugge qualunque cosa tocchi. Lena sa che è sbagliato, ma ne è attratta; Amir sa che non deve, ma vuole. Insegnarle a sopravvivere sarà l’obiettivo, tenerla con sé l’unico desiderio.

Non stiamo giocando, non ti sto chiedendo un favore, questo, anzi questa, è il tuo lavoro. Lei è la tua missione. E' un ordine, ed è anche la mia ultima parola. Hai tre mesi.

Il libro inizia in maniera del tutto inaspettata e, a tratti, confusionaria. Amir è un protagonista misterioso, circondato da un'aura oscura e tenebrosa. In lui c'è il male e una rabbia perenne che a tratti si manifesta in maniera sfrontata e violenta. Se devo essere sincera, sono rimasta molto affascinata da questo personaggio. La sua è una storia davvero complessa che viene svelata strada facendo, toccando temi importanti e argomenti tabù. Lena Morozov mi ha colpito molto meno, amo le protagoniste con un po' di personalità e, per quanto mi riguarda, lei non è fra queste. E' una donna che si lascia completamente plasmare e coinvolgere dal suo carceriere, senza tentare di reagire o fuggire. Il compito di Amir è tutt'altro che semplice e scontato. Deve addestrare Lena ma, al tempo stesso, vuole riuscire a salvarle la vita. Il dilemma interiore di quest'uomo è la parte più bella del libro. Più si avvicina a lei, più perde il contatto con la sua natura, o meglio, con ciò che è diventato.

Noi esistiamo ma non esistiamo, siamo senza essere, agiamo senza farci notare. Siamo spie delle spie, siamo più che agenti, siamo ombre, siamo fumo e, soprattutto, siamo ovunque. Deviati, Lena. Siamo corrotti.

Il rapporto tra Lena ed Amir è una saliscendi di emozioni contrastanti e forti. L'attrazione è palpabile e incontrollabile. L'autrice scava in profondità nei suoi personaggi, portando in superficie la vera natura di entrambi. Più Amir riacquista la sua umanità, più Lena ne perde un po' della sua, trasformandosi nell'allieva perfetta. La seconda metà del libro scorre via molto velocemente e in maniera molto più dinamica rispetto alla prima parte, tutto acquista concretezza e la tensione va in crescendo fino all'epilogo che, purtroppo, rimane molto in sospeso. Proprio quando la vicenda inizia a farsi appassionate sul serio, dobbiamo salutare Amir e Lena con la speranza di leggere presto il seguito. A differenza della storia, ho trovato molto convincente lo stile dell'autrice (che ho avuto già modo di apprezzare con la duologia dedicata a Krum Botev). La sua scrittura è forte e d'impatto, le sue descrizioni sono molto vivide e particolareggiate, è un'autrice che non lascia molto all'immaginazione. Lo stile si adatta perfettamente alla storia, brutale e diretta. Ho intravisto dei rari momenti di romanticismo, appena accennati che mi fanno ben sperare per il futuro. Potrei definirlo un dark romance soft, ideale per chi vuole avvicinarsi al genere senza strafare.
Non ne sono rimasta pienamente soddisfatta, ma concederò sicuramente un'occasione al seguito per avere una visione d'insieme e completa della vicenda ed essere in grado di dare un giudizio complessivo. 
Per il momento, promosso a metà.





venerdì 11 maggio 2018

[Blogtour + Giveaway] "Al mattino stringi forte i desideri" di Natascha Lusenti

Buongiorno cuori librosi,
oggi ho il piacere di ospitare la seconda tappa del tour dedicato al romanzo d'esordio di Natascha Lusenti, "Al mattino stringi forte i desideri", edito da Garzanti Libri.
In questo appuntamento, vi parlerò di Emilia e della sua strana abitudine di appuntare tutto. E' un personaggio che arriva al cuore e non vedo l'ora di raccontarvi qualche dettaglio in più su di lei.


Emilia si è trasferita da poco in un nuovo condominio, è una ragazza molto chiusa e introversa ma ha una capacità particolare: quando scrive, riesce a mettere l'anima tra le righe ed arriva dritta al cuore di chi legge.


Sulla bacheca degli avvisi del palazzo, cominciano a comparire delle storie che iniziano sempre nello stesso modo e vogliono portare alla riflessione su questo o quel determinato tema. Gli abitanti del condominio, un po' titubanti e un po' curiosi, si appassionano inconsapevolmente ai racconti anonimi e a lasciare le proprie impressioni. La bacheca diventa, così, uno strumento di condivisione e confronto anche per i caratteri più timidi o apparentemente poco socievoli. E' un territorio neutrale che permette a tutti di esprimersi e sfogarsi.


I messaggi di Emilia sono una delicata carezza che consola nei momenti di sconforto ma, anche, una riflessione obbiettiva dei limiti e degli sbagli che ogni giorno commettiamo e rimpiangiamo. 
E' incredibile come questa ragazza riesca, a partire da un aneddoto personale, a descrivere episodi ed emozioni che ognuno può fare suoi. Spesso, sottovalutiamo il ruolo e il potere immenso che una parola può avere, in positivo e in negativo.


Attraverso le sue storie ed i suoi messaggi che, ben presto diventano una piacevole abitudine, Emilia riesce a cambiare in meglio la vita degli sconosciuti che vivono intorno a lei. In un modo e nell'altro, tutto loro traggono giovamento da semplici frasi e imparano a ritagliarsi un momento di riflessione giornaliera. Un po' come la posta del cuore, tutti i personaggi si appassionano al talento di Emilia che non è più così sola come pensava.


Non voglio anticiparvi più nulla, sull'argomento, ma vi consiglio con tutto il cuore di regalarvi la lettura di questo romanzo. Sono certa che lo apprezzerete moltissimo.
Vi lascio il calendario con le prossime tappe e il modulo da compilare se volete provare a vincere una copia del libro! 



a Rafflecopter giveaway

giovedì 10 maggio 2018

Thriller e scrittura: Andrea Del Castello

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un manuale interessantissimo, scritto da Andrea Del Castello, su come scrivere un thriller di successo.


Se vi state interrogando su una mia ipotetica avventura come scrittrice di thriller, siete fuori strada.
Tuttavia sapete quanto sia appassionata di thriller e ho apprezzato moltissimo questo manuale di scrittura,  sono perfettamente d'accordo su tutti gli spunti proposti dall'autore e lo ringrazio per avermi aiutato a far luce su vari aspetti di questo genere.
Andrea Del Castello ci prende per mano e, pur non stilando un vero e proprio saggio sulla scrittura, riesce a fornire una visione completa e interessante sul genere letterario e le sue varie categorie.

Grazie agli esempi proposti, ho arricchito moltissimo il mio bagaglio in materia di scrittura e la mia cultura sul genere e sugli autori che più lo rappresentano. La mia wishlist si è allungata in maniera molto considerevole dopo aver letto questo libro. 😆

Quando penso al thriller, so che si tratta di uno dei generi più complicati e difficili da scrivere. Come ci racconta Del Castello, bisogna ragionare e sviluppare un'idea al millimetro per non sembrare fuori luogo e imprecisi. Bisogna impegnarsi per catturare la mente del letture ed intrigarlo con una storia coerente e non banale. Sicuramente le linee guida proposte, molto chiare e semplici, sono fondamentali per tutti gli scrittori che hanno intenzione di cimentarsi nell'impresa.

E per i 'non scrittori'? Nessun problema. Come vi accennavo, infatti, nel manuale troverete tantissime informazioni interessanti e nuovi spunti di lettura per ampliare i vostri orizzonti muovendovi sempre nelle tenebre e nell'oscurità del thriller.
Insomma, un libricino utile un po' per tutti e che si legge in un attimo.
Lo consiglio!