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sabato 4 maggio 2019

Recensione "Canta, spirito, canta" di Jesmyn Ward

Buongiorno, lettori.
Ultimo post della settimana per raccontarvi il nuovo romanzo di Jesmyn Ward, "Canta, spirito, canta", edito da NN Editore.
Buona lettura!



Dopo "Salvare le ossa", non credevo di poter leggere qualcosa di ancora più bello e coinvolgente ma la Ward mi ha prontamente smentita! In questo secondo capitolo della "Trilogia di Bois Sauvage", mi sono scontrata nuovamente con lo stile asettico dell'autrice che ama raccontare storie vere, carnali e dense di delusione e dolore. Siamo abituati a trovare, nei libri, una via di fuga dalla realtà ma non vi consiglio di addentrarvi nei libri di Jesmyn Ward se questo è il vostro scopo perché rischiereste una delusione totale.

I personaggi di questa nuova storia sono i componenti di una famiglia anonima composta da due bambini legatissimi, una  mamma troppo distratta, un padre in galera e due nonni che tentano di tamponare il tutto tra antichi culti  e medicina alternativa. La trama non è articolata, non ha colpi di scena e scorre placida con tutta la sua brutale verità e condizioni di vita precarie e dolorose per i due fratellini che ho amato con tutta me stessa. I due hanno un rapporto unico che sfida l'inefficienza e la mancanza di affetto dei grandi, troppo presi da vecchi rancori e speranzosi per un futuro che pare improbabile.

Mi colpisce, come una schiaffo, la penna diretta e schietta di un'autrice che non si risparmia regalando uno scorcio veritiero della vita degli "invisibili", personaggi che raramente trovano spazio nei romanzi e dalle loro realtà patinate. Interessante l'approfondimento sulla medicina alternativa e il culto degli spiriti, tipico della popolazione afro, decisamente affascinante.
Attenderò con ansia e trepidazione l'ultimo capitolo della serie, certa di non rimanere delusa da un'autrice unica e brillante.


lunedì 14 maggio 2018

Recensione "Salvare le ossa" di Jesmyn Ward

Buon pomeriggio cuori librosi,
nella seconda recensione di oggi voglio parlarvi di un romanzo particolare che, nella sua semplicità e veridicità, ho apprezzato moltissimo. Si tratta del libro di Jasmyn Ward, "Salvare e ossa", edito da NN Editore.
Buona lettura!


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Un uragano minaccia di colpire Bois Sauvage, Mississippi. In un avvallamento chiamato la Fossa, tra rottami, baracche e boschi, vivono Esch, i suoi fratelli e il padre. La famiglia cerca di prepararsi all'emergenza, ma tutti hanno altri pensieri: Skeetah deve assistere il suo pitbull da combattimento dopo il parto; Randall, quando non gioca a basket, si occupa del piccolo Junior; ed Esch, la protagonista, unica ragazzina in un mondo di uomini, legge la storia degli Argonauti, è innamorata di Manny, e scopre di essere incinta. Nei dodici giorni che scandiscono l'arrivo della tempesta, il legame tra i fratelli e la fiducia reciproca si rinsaldano, uniche luci nel buio della disgrazia incombente. Salvare le ossa racconta la vita di ogni giorno con la forza del mito, e celebra la lotta per l'amore a dispetto di qualunque destino, non importa quanto cieco e ostile.

La storia di Jasmyn Ward è di un realtà disarmante che siamo poco abituati a leggere nei romanzi. La sua famiglia è particolare e non propriamente abbiente. Vivono 'di stenti', oserei dire, in una specie di discarica a cielo aperto. Esch, la nostra voce narrante, ci racconta in un diario i dodici giorni che separano lei e la sua strampalata famiglia dall'arrivo di una pericolosa tempesta che minaccia di spazzare via ogni cosa incontri sul suo cammino. Mi è piaciuta moltissimo, come protagonista, l'unico personaggio femminile in un mondo di uomini. Sono entrata subito in sintonia con lei e il suo racconto. La vita sembra scorrere placida, nonostante l'uragano in arrivo. La normalità è il tratto che contraddistingue la storia della Ward, totalmente priva di elementi romanzati o episodi improbabili. Anche gli altri personaggi vengono raccontati nel dettaglio e mostrati nella loro semplicità: tra tutti, mi sono piaciuti molti Skeetah e la pitbull China. 
Il capo famiglia è la figura più importante: il collante che la tiene unita. Il padre dei ragazzi è un uomo tutto d'un pezzo, che incute anche un certo timore, ed è disposto a tutto pur di garantire sicurezza dei suoi figli. 

L'uragano in arrivo, sarà uno dei più devastanti di sempre, nella storia Americana, e ogni precauzione si dimostrerà vana e precaria. Esch e la sua famiglia amano 'la Fossa', amano il contatto con la terra e la natura per quanto essa sia imprevedibile e incontrastabile. Si tratta del primo capitolo di una trilogia molto promettente e che non vedo l'ora di scoprire.
L'autrice si è rivelata una voce fuori dal coro, originale e assolutamente straordinaria. L'epilogo è devastante e doloroso, ma nonostante la tragedia l'autrice riesce a dare un messaggio di speranza per il futuro grazie ad Esch e alla creatura che porta in grembo.

La prosa di Jesmyn Ward è scorrevole, a tratti ricercata e dolce. Un vero piacere per gli occhi e una scoperta per i lettori dal 'palato' più raffinato. Si tratta, senza dubbio, di una storia che merita una possibilità. 'Salvare la ossa' vi conquisterà con la sua dose di verità, amore fraterno e familiare e il suo messaggio di speranza. Nel complesso, il libro mi è piaciuto moltissimo e non vedo l'ora di leggere il prossimo lavoro dell'autrice.
Lo consiglio!



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