lunedì 30 aprile 2018

Recensione "Il profumo delle rose" di Victoria Connelly

Buon pomeriggio,
nella seconda recensione di oggi voglio parlarvi di un romanzo delizioso, dalla copertina alla storia.
Si tratta de "Il profumo delle rose", di Victoria Connelly, edito da Amazon Crossing.
Buona lettura!


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La vita, purtroppo, non sempre è facile.
Lo sa bene Celeste Hamilton che, nel giro di pochi mesi, ha dovuto affrontare il divorzio dal marito e la morte della madre. Per non parlare dell’attività di famiglia ormai sul lastrico.
Per tutte queste ragioni, è costretta a tornare a Little Eleigh Manor, l’antico e affascinante maniero nel Suffolk, da cui in passato era fuggita, giurando di non rimetterci mai più piede.
Al suo arrivo, però, la situazione è più critica del previsto e Celeste deve subito rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. Anche se trascorre le giornate circondata da un paesaggio di una bellezza impareggiabile e dalle incantevoli rose che la sua famiglia coltiva da generazioni, Celeste si sente infelice. I problemi sembrano sommergerla e ovunque tra quelle mura è ancora troppo viva la presenza di una madre anaffettiva e crudele, che per anni non ha fatto che tormentarla e umiliarla.
Il destino, tuttavia, a volte sa essere imprevedibile come il vento d’estate, quando all’improvviso spazza le nubi e rischiara l’orizzonte.
Un incontro inaspettato farà sbocciare di nuovo in Celeste la voglia di vivere e di amare, infondendole la forza per salvare l’antica dimora e il rapporto non sempre facile con le sorelle.

Amo Little Eleigh Manor, ma ci sono un sacco di strane emozioni racchiuse tra queste mura che a volte mi capita di odiarlo. Ha senso?
Le sorelle Hamilton fanno parte di una famiglia che coltiva rose da sempre. Nel vecchio maniero degli Hamilton, dove ha sede l'azienda, tutto parla di questa passione tra meravigliosi giardini e stanze eleganti piene di opere d'arte. L'ambientazione è una vera delizia, in effetti, mi ha permesso di leggere il romanzo con occhi sognanti. Grazie alle accurate descrizioni e allo stile evocativo dell'autrice, non è difficile aggirarsi con l'immaginazione tra le stanze di Little Eleigh Manor e respirare il profumo e le note floreali dei vari tipi di rosa presenti. Victoria Connelly coglie in pieno lo stile della campagna inglese, regalandoci piacevoli immagini di vita quotidiana. Nonostante il panorama bucolico, però, la situazione effettiva della tenuta e dell'azienda non è proprio 'rosea'. Mantenere un castello del genere richiede più energie del previsto e la pragmatica Celeste, è pronta a porre rimedio alla situazione.

Non ci sarebbe più stato modo di sfuggirgli né di sfuggire ai sentimenti che cominciava a nutrire nei suoi confronti. Sentimenti che non era affatto sicura di essere pronta a provare.

Personalità interessante, quella di Celeste. Ad una lettura superficiale, sembrerebbe quella meno legata al castello, in lei si affollano sentimenti contrastanti verso quel luogo che sente così familiare ma, allo stesso tempo, così distante. Il rapporto con la madre, deceduta da poco, ha avuto un ruolo fondamentale nel suo allontanamento dalla famiglia e dall'azienda. Essendo la più grande delle tre sorelle, ha un ricordo più preciso del suo terribile carattere e della sua tendenza a spiccare sempre e comunque su tutti, figlie comprese. Le tre sorelle sono diversissime tra loro, soprattutto a livello caratteriale. L'unico punto in comune è l'estrema sensibilità d'animo che hanno. Il loro profondo legame familiare, sebbene venga messo alla prova in molteplici occasioni, sarà la chiave per superare incolumi la tempesta. E' una storia emozionante, colorata e molto originale. La bellissima copertina, non è che una cornice di un libro meraviglioso che ho letto tutto d'un fiato. Ideale per questo periodo primaverile e per le lettrici più romantiche. 



[Review Party] "Tua per sempre, Lara Jean" di Jenny Han

Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di ospitare il review party dedicato all'ultimo libro della serie di Jenny Han che ha come protagonista l'adolescente coreana, Lara Jean.
Ho, letteralmente, divorato il libro e non vedo l'ora di raccontarvi cosa ne penso!


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Lara Jean sta vivendo il miglior ultimo anno di liceo che una ragazza possa sognare. È perdutamente innamorata del suo fidanzato, Peter, con cui andrà in gita a New York e poi al mare per un'intera settimana. Dopo il matrimonio di papà con la signora Rothschild, frequenterà un'università così vicina da poter tornare a casa ogni weekend a sfornare torte al cioccolato. Purtroppo, però, il destino ha altri piani, e Lara Jean, che detesta il cambiamento più di qualsiasi altra cosa, dovrà ripensare al proprio futuro. Quando il cuore e la testa dicono cose diverse, chi si dovrebbe ascoltare?

Stiamo letteralmente contando i giorni, e nel frattempo facciamo passare le ore. Tutti sanno dove andranno a studiare, e il presente sembra già superato. La vita di colpo scorre veloce e lenta allo stesso tempo. E' come ritrovarsi in due posti diversi nello stesso momento.

Dalla prima volta che ho incontrato il personaggio di Lara Jean, tra le pagine di "Tutte le volte che ho scritto ti amo", è passato qualche anno ma la sua è una storia che ritrovo sempre con piacere. La cosa che non smette di stupirmi, è la semplicità del suo personaggio che non ho mai faticato ad immaginare nella realtà, amo la sua passione per la cucina e le sue idee un po' strambe che le sono costate non pochi problemi nel corso del tempo. Come me, anche lei ama avere un progetto di vita a lungo termine e non accetta di buon grado in cambiamenti repentini che, però, non dipendono da lei direttamente. C'è normalità, fin troppa, anche nel vivere l'amore: non siamo più abituati a leggere di adolescenti normali, che hanno il coprifuoco serale e frequentano ragazzi seri e non stereotipati, è forse questa la particolarità più bella di questa serie. 

Non voglio dimenticare niente di questo momento. Il modo in cui mi guarda. Il modo in cui, quando mi bacia, ogni volta, mi vengono i brividi sulla schiena. Voglio ricordare tutto questo.

Cronache di una vita 'normale', così potremmo definire questo romanzo. Il belle delle serie, è ritrovare sempre tanti personaggi e riabbracciarli un po' come se fossero vecchi amici. Alcuni di loro, infatti, al pari di Lara Jean, sono stati una vera e propria famiglia. Peter, ad esempio, è uno dei personaggi maschili migliori di sempre. Da adolescente, avrei fatto carte false per avere un fidanzato come lui: prestante, ironico e deciso, caratteristiche non facili da coniugare in uno stesso individuo di sesso maschile, soprattutto negli anni migliori!! L'autrice regala un finale perfetto a tutti i suoi personaggi ribadendo che, stavolta, si tratta davvero di un addio. Sono seriamente dispiaciuta di questa decisione ma è pur vero che anche le cose belle devono avere una fine e, quindi, a malincuore ho salutato anche io Lara Jean, la sua strana famiglia, i suoi amici e il suo amore con il sorriso.
Jenny Han è stata una vera rivelazione, non credevo di potermi affezionare tanto ad una serie del genere dato che, come vi spiegavo, non racconta nulla di troppo trascendentale. Questa autrice è la dimostrazione che una realtà ben raccontata, anche se non sovraccaricata da cliché e forzature, può rivelarsi comunque una bellissima storia. Non ho un preferito, tra i vari libri, sono tutti particolari e interessanti, a modo loro. Nonostante siano libri prettamente indicati ad un pubblico giovanile, vi assicuro che possono conquistare anche i lettori più adulti e maturi. Grazie a Lara Jean, ho rivissuto un po' i miei ultimi anni di liceo e l'ansia per il futuro, ho vissuto un amore travolgente e riso a crepapelle con la leggerezza adolescenziale che, ogni tanto, è bello ritrovare.
Non mi resta che augurarvi buona lettura, sono certa che adorerete Jenny Han e la sua dolcissima Lara Jean.




venerdì 27 aprile 2018

Recensione "L'altra moglie" di Kerry Fisher

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo molto complesso e avvincente, uscito da pochissimo per la Nord.
Si tratta de "L'altra moglie", una storia di Kerry Fisher.
Buona lettura!


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Per Maggie, una madre single che non ha mai avuto una relazione stabile, il matrimonio con Nico è un sogno. Anche perché finalmente farà parte di una vera, grande famiglia. Suo marito infatti vive nella casa di fronte a quella del fratello Massimo e a pochi passi dalla madre, considerata da tutti il loro nume tutelare. Eppure è proprio lei ad accogliere Maggie con estrema freddezza. Invece di vederla come la persona che ha aiutato Nico a superare la morte della prima moglie, la giudica un indegno rimpiazzo. Perché Caitlin era più sofisticata, più bella e certamente più adatta a Nico. Maggie se lo sente ripetere così tante volte che inizia quasi a crederci. Finché non trova un fascio di lettere nascoste in soffitta, lettere scritte a Caitlin da un uomo che non era suo marito. E allora cambierà ogni cosa... L'immagine che tutti hanno di Massimo e Lara è quella di una coppia solida e felice. Brillante professionista lui, impeccabile donna di casa lei, entrambi amorevoli genitori del figlio Sandro. Eppure dietro l'apparenza si celano ombre che Lara non ha il coraggio di condividere con nessuno. Almeno fino a quando non arriva Maggie, la nuova cognata. Potrebbe essere lei la chiave per evadere dalla prigione del suo matrimonio. Ben presto, però, Lara si renderà conto che, in una famiglia tenuta insieme da ipocrisie e segreti, la verità è destinata ad avere conseguenze devastanti...

"L'altra moglie", è un romanzo intricato e dalle tante sfumature. Quello che salta sicuramente all'occhio, è che si tratta di una storia tutta al femminile in cui gli uomini rivestono ruoli importanti ma non di rilevanza fondamentale. Abbiamo molte donne diverse, dai caratteri particolari. L'autrice mette in mostra i difetti più che i pregi, in una storia in cui non si capisce chi sono i buoni, chi sono i cattivi e su cosa si sta indagando davvero. Andando con ordine, la prima protagonista in cui ci imbattiamo è Maggie che è appena convolata a nozze con un vedovo d'oro. Maggie è una donna poliedrica e con un forte senso di indipendenza, con Nico ha trovato l'anima gemella ma non riesce proprio a digerire la sua ingombrante famiglia e, soprattutto, il fantasma della prima moglie deceduta prematuramente. Ho ammirato molto il carattere di Maggie, nella sua situazione è stato difficilissimo far quadrare tutto e riuscire a convivere in un perenne stato di tensione. Caitlin è la presenza/assenza del libro, una donna apparentemente perfetta che nasconde un segreto sconvolgente e inaspettato.

Il portagioie d'oro mi sfuggì di mano. Lo raccolsi e lo girai per controllare che non si fosse rovinato e, all'improvviso, il cuscinetto di velluto blu scivolò via, seguito da una cascata di biglietti e cartoline, tutti indirizzati a Caitlin. Quella però non era la grafia di Nico.
Chi aveva scritto lettere d'amore alla sua prima moglie?

Altra grande protagonista è Lara, cognata di Maggie e moglie succube di Massimo. La sua vita è una bellissima prigione di insicurezze e violenza. In Maggie, rivede tutto ciò che lei vorrebbe essere e questo riesce a darle la giusta motivazione per reagire. Il suo personaggio mi è piaciuto moltissimo perché attraversa una profonda metamorfosi tra le pagine,tirando fuori una personalità pragmatica e decisa, quando serve. Le dinamiche familiari, intricate e complesse come in una puntata di 'Beautiful', sono il vero fulcro di un libro che assomiglia molto ad un thriller ma conserva le note tipiche dei romanzi familiari pieni di segreti da portare alla luce. Ero molto incuriosita dalla storia e non sono rimasta delusa, fino alla fine sono stata con il fiato sospeso, curiosa di scoprire quale sarebbe stato il destino della famiglia Farinelli. L'autrice ha una prosa molto ricercata e ricca di dettagli, la narrazione è un po' dispersiva all'inizio per l'utilizzo di più voci narranti ma poi ci si fa l'abitudine. L'ho divorato nel giro di poco tempo e lo consiglio senza ombra di dubbio. E' un romanzo ben curato ed originale in grado di soddisfare anche i lettori più pretenziosi.



giovedì 26 aprile 2018

[Review Party] "Con te o senza di te" di Jules Hofman

Buongiorno cuori librosi,
oggi ho il piacere di ospitare il review party di un romanzo che mi è piaciuto moltissimo in uscita oggi per Newton Compton. Si tratta del libro "Con te o senza di te" di Jules Hofman.
Buona lettura!


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Allison ha ventisette anni e vive a New York. Lavora al Blusher, un pub mal frequentato, perché ha bisogno di soldi per concludere gli studi: il suo traguardo è una laurea in Medicina. Una sera, al pub, conosce Benjamin, un ragazzo dal fisico atletico e lo sguardo magnetico. Trascorre con lui una notte, che doveva essere solo un’avventura, ma che invece scatena in Allison una reazione completamente inaspettata. Quello che lei non sa è che a causa di una malattia diagnosticata di recente, Ben ha dovuto lasciare la sua squadra e rinunciare al sogno di diventare la stella del rugby americano, come tutti i tifosi si aspettavano. I tentativi di respingere Allison, comunque, saranno inutili e ben presto i due si ritroveranno travolti da un sentimento che li porterà a lottare insieme contro un nemico subdolo. Convinti che ogni istante vada goduto al massimo.

So che mi sta desiderando, lo dimostra l'espressione vogliosa sul suo volto. Io stessa, in questo momento, sto ardendo di desiderio per lui, per un perfetto sconosciuto. Ed è una sensazione cui non ero più abituata, quasi nuova.Voglio la sua bocca e sento che stasera farò di tutto per averla.

Non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo, vista la trama ho avuto paura di soffrire dalla prima all'ultima pagina. Strada facendo, ho deciso di godermi la lettura senza pensare all'epilogo ed è stata una storia bellissima. Allison e Ben si incontrano in una circostanza molto particolare e, da quel momento, il tutto si svolge in maniera molto veloce tanto che sono stata sul punto di chiedermi dove volesse andare a parare l'autrice. Non ha scelto dei personaggi semplici e nemmeno una location scontata e questo, se possibile, ha reso il tutto ancora più interessante e coinvolgente.
Mi è piaciuta tantissimo Allison, soprattutto il suo senso di responsabilità e del dovere. E' disposta a tutto per riuscire a realizzare i suoi sogni, è una ragazza acqua e sapone con una bellezza semplice ma disarmante. Molto, molto carino anche Ben che, nonostante il ruolo, si dimostra un ragazzo perbene e di sani principi, un po' folle e sopra le righe ma, allo stesso tempo, deciso e coraggioso. Il suo personaggio subisce il colpo più duro, è stato terribile leggere tra le righe la sua rassegnazione.

Ho il cancro: è lui la mia grande ombra. Se lo ignoro, lui c'è comunque. Mi segue, ovunque io vada. Non sono un sovversivo, sono semplicemente una persona il cui corpo sta perdendo colpi. E io non posso far altro che assistere al suo deterioramento.

La paura è una grande protagonista della storia. Ben ha paura della sua malattia, Allison ha paura di perderlo, io ho avuto paura che non riuscissero a superare questi limiti ma, nonostante tutto, l'atmosfera è molto distesa e piena di speranza. Ho sempre il timore di ritrovarmi in storie tristissime quando uno dei personaggi è gravemente malato, ma la Hofman fa sentire pochissimo questa tensione concentrandosi più sull'attrazione tra i due protagonisti e sul bellissimo sentimento che arriva inaspettato nella vita di entrammbi.
Nel panorama dei sick romance, il libro di Jules Hofman si differenzia in più di un elemento che, purtroppo, non posso rivelarvi per non rischiare di rovinare la lettura scendendo troppo nel dettaglio. Per quanto riguarda la trama, pur non essendo tra le più brillanti, può contare sulla bravura dei due protagonisti, su descrizioni accurate, soprattutto per quanto riguarda la componente emozionale, e su dialoghi irriverenti che strappano un sorriso anche nei momenti più cupi della storia. Scorrevole la narrazione, ho apprezzato molto la prosa dell'autrice e lo stile fresco e leggero. E' una lettura che si divora nel giro una sera perché, una volta iniziata, sarà impossibile chiuderla prima di sapere come andrà a finire. Nonostante le mie remore iniziali, non posso non consigliarlo. Sono sicura che vi innamorerete all'istante di questa coppia. 




mercoledì 25 aprile 2018

Recensione "Amore, cioccolato e disastri" di Samantha L'Ile

Buon pomeriggio cuori librosi,
in questa giornata primaverile e soleggiata, ho deciso di parlarvi di un romanzo super carino e zuccheroso edito dalla Butterfly Edizioni, "Amore, cioccolato e disastri", di Samantha L'Ile.
Buona lettura!


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La vita di Samuela è una continua montagna russa tra casa, figli e lavoro. Rimasta vedova all'improvviso, l'unica persona su cui può contare è l'amica Caterina, frizzante proprietaria di una pasticceria sull'orlo del fallimento. Entrambe hanno giurato fedeltà al cioccolato e di non volere mai più un uomo accanto, ma il destino non è d'accordo e le fa incontrare un padre single. Superata la diffidenza iniziale, l'amicizia tra Samuela e Demetrio rende tutto più facile perché insieme formano una squadra formidabile. Inoltre Demetrio è un uomo dolce e pieno di fascino e risveglia in lei desideri sopiti, che credeva spenti per sempre. La vita le ricorda che tutti si meritano una seconda chance, ma la paura di illudersi non le permette di lasciarsi andare. Conquistare la sua fiducia e il suo cuore diventerà un'impresa ardua, perché vuole mettere quanta più distanza possibile da lui. Ma l'attrazione tra i due è evidente e restare solo buoni amici sarà ogni giorno più complicato...

Questo è un romanzo dolce, nel nome e nei contenuti. Samuela è una donna come tante, rimasta vedova prematuramente. E' una madre premurosa e un'amica sincera con una forte passione per il cioccolato. Non è la classica protagonista bellissima e senza mai un capello fuori posto, appartiene più alla categoria delle super mamme che riescono a far tutto nonostante le difficoltà quotidiane. Anche Demetrio, il nostro personaggio maschile, segue la stessa linea dimostrandosi un uomo attento anche se molto enigmatico e misterioso, inizialmente. Le dinamiche tra i due si rivelano da subito molto simpatiche e dolci, è come se il destino avesse voluto aiutarli mettendoli sulla stessa strada. Mi sono divertita moltissimo a leggere la quotidianità di queste due anime a metà che ritrovano la forza l'uno nell'altra. I figlioletti di entrambi rendono tutto più semplice e, magicamente, ogni pezzo sembra andare al suo posto. Ma l'amore, così come il cioccolato, è un qualcosa che richiede molta cura ed attenzione, i nostri personaggi dovranno impegnarsi al massimo per portare avanti questa relazione sbocciata per caso.

Ho ringraziato il destino ogni giorno per averti incontrato. Adoro le bambine e tu sei un uomo eccezionale.

-Non lo sono affatto.

Lo sei eccome. Fidati di me.

-Mi fido di te. Solo di te.

Lo stile dell'autrice è semplice, scorrevole e piacevolissimo da leggere. La trama non riserva particolari colpi di scena ma è molto ben costruita. E' perfetta per le lettrici che ricercano storie romantiche e a lieto fine. In questo l'autrice è stata bravissima, coccolando il lettore con una scrittura tenera come una carezza e dolcetti niente male. In effetti, l'amore per il cioccolato e la pasticceria di Caterina, sono un'ottima distrazione dal filone centrale del romanzo. "Amore, cioccolato e disastri" è una storia d'amore comune, che conquista con la naturalezza della normalità senza eccessive caricature e personaggi stereotipati. Sono rimasta pienamente soddisfatta dalla lettura e dalla prosa dell'autrice, questo libro mi ha regalato serenità e tanto romanticismo: proprio quello di cui avevo bisogno.
Una storia d'amore sana, non eccessiva e assolutamente emozionante. Come sempre, questa casa editrice ci regala delle chicche meravigliose, ben scritte e che si differenziano dalla maggior parte dei romanzi in circolazione. Vi consiglio di aggiungere questo romanzo alle vostre liste di letture, insieme ad una dolcissima tavoletta di cioccolata.