nella seconda recensione di oggi voglio parlarvi di un romanzo delizioso, dalla copertina alla storia.
Si tratta de "Il profumo delle rose", di Victoria Connelly, edito da Amazon Crossing.
Buona lettura!
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La vita, purtroppo, non sempre è facile.
Lo sa bene Celeste Hamilton che, nel giro di pochi mesi, ha dovuto affrontare il divorzio dal marito e la morte della madre. Per non parlare dell’attività di famiglia ormai sul lastrico.
Per tutte queste ragioni, è costretta a tornare a Little Eleigh Manor, l’antico e affascinante maniero nel Suffolk, da cui in passato era fuggita, giurando di non rimetterci mai più piede.
Al suo arrivo, però, la situazione è più critica del previsto e Celeste deve subito rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. Anche se trascorre le giornate circondata da un paesaggio di una bellezza impareggiabile e dalle incantevoli rose che la sua famiglia coltiva da generazioni, Celeste si sente infelice. I problemi sembrano sommergerla e ovunque tra quelle mura è ancora troppo viva la presenza di una madre anaffettiva e crudele, che per anni non ha fatto che tormentarla e umiliarla.
Il destino, tuttavia, a volte sa essere imprevedibile come il vento d’estate, quando all’improvviso spazza le nubi e rischiara l’orizzonte.
Un incontro inaspettato farà sbocciare di nuovo in Celeste la voglia di vivere e di amare, infondendole la forza per salvare l’antica dimora e il rapporto non sempre facile con le sorelle.
Amo Little Eleigh Manor, ma ci sono un sacco di strane emozioni racchiuse tra queste mura che a volte mi capita di odiarlo. Ha senso?
Le sorelle Hamilton fanno parte di una famiglia che coltiva rose da sempre. Nel vecchio maniero degli Hamilton, dove ha sede l'azienda, tutto parla di questa passione tra meravigliosi giardini e stanze eleganti piene di opere d'arte. L'ambientazione è una vera delizia, in effetti, mi ha permesso di leggere il romanzo con occhi sognanti. Grazie alle accurate descrizioni e allo stile evocativo dell'autrice, non è difficile aggirarsi con l'immaginazione tra le stanze di Little Eleigh Manor e respirare il profumo e le note floreali dei vari tipi di rosa presenti. Victoria Connelly coglie in pieno lo stile della campagna inglese, regalandoci piacevoli immagini di vita quotidiana. Nonostante il panorama bucolico, però, la situazione effettiva della tenuta e dell'azienda non è proprio 'rosea'. Mantenere un castello del genere richiede più energie del previsto e la pragmatica Celeste, è pronta a porre rimedio alla situazione.
Non ci sarebbe più stato modo di sfuggirgli né di sfuggire ai sentimenti che cominciava a nutrire nei suoi confronti. Sentimenti che non era affatto sicura di essere pronta a provare.
Personalità interessante, quella di Celeste. Ad una lettura superficiale, sembrerebbe quella meno legata al castello, in lei si affollano sentimenti contrastanti verso quel luogo che sente così familiare ma, allo stesso tempo, così distante. Il rapporto con la madre, deceduta da poco, ha avuto un ruolo fondamentale nel suo allontanamento dalla famiglia e dall'azienda. Essendo la più grande delle tre sorelle, ha un ricordo più preciso del suo terribile carattere e della sua tendenza a spiccare sempre e comunque su tutti, figlie comprese. Le tre sorelle sono diversissime tra loro, soprattutto a livello caratteriale. L'unico punto in comune è l'estrema sensibilità d'animo che hanno. Il loro profondo legame familiare, sebbene venga messo alla prova in molteplici occasioni, sarà la chiave per superare incolumi la tempesta. E' una storia emozionante, colorata e molto originale. La bellissima copertina, non è che una cornice di un libro meraviglioso che ho letto tutto d'un fiato. Ideale per questo periodo primaverile e per le lettrici più romantiche.
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