venerdì 1 dicembre 2017

Recensione "Fino all'ultima parola" di Tamara Ireland Stone

Buongiorno a tutti,
oggi vi parlo di una romanzo bellissimo che ho terminato tra le lacrime.
Si tratta di "Fino all'ultima parola", di Tamara Ireland Stone, edito da Leggereditore.
Buona lettura!


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A prima vista Samantha McAllister sembra essere come tutte le ragazze della sua età, ma dietro il suo aspetto curato nasconde un segreto che non ha mai confidato a nessuno. Tormentata da un flusso continuo di pensieri negativi, paranoie e fissazioni, come quella per il numero tre, Sam soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che rende difficile non solo il suo rapporto con gli altri ma anche e soprattutto con sé stessa. C’è solo un luogo in cui riesce a sentirsi veramente libera: la piscina, per lei fonte di ispirazione, riconciliazione con il mondo e, soprattutto, con la propria mente. Ma una volta fuori dall’acqua, è tutta un’altra storia... Forse ciò di cui avrebbe bisogno è circondarsi di amici migliori, veri e profondi, proprio come lei. Decide così di entrare in un gruppo segreto, l’Angolo dei Poeti, per aprirsi a nuove esperienze. E qui, in modo del tutto inaspettato, incontra Aj da cui si sente subito attratta. Per Sam, però, è tutt’altro che naturale lasciarsi andare, e assecondare i propri sentimenti non sarà affatto un’impresa facile...

Finalmente mi trovo di nuovo in questa stanza.
E questa stanza è fatta per leggere.
Se voglio dimostrare di meritarmi tutto questo,
dovrò convincerli che non sono semplicemente una delle Magnifiche Otto.
Io sono soltanto me stessa.

Penso di non aver mai visto una mutazione tanto radicale in un personaggio. Samantha McAllister è una ragazza normale, ha le amicizie giuste e un futuro perfetto che la attende. Quello che la maggior parte di persone non sa, però, è che dietro questa facciata di normalità, Sam nasconde una persona totalmente diversa che non riesce mai ad emergere, se non sporadicamente. Il fatto di soffrire di un disturbo psicologico, non aiuta e mina continuamente la sicurezza di Sam. 
L'animo della ragazza è molto complicato e sofferente, l'Angolo dei Poeti diventa, ben presto, un paradiso per lei e devo ammettere che questa idea mi è piaciuta moltissimo.
Ogni tanto sarebbe bello chiudersi in una stanza e lasciar correre le emozioni liberamente e senza freni.

Stai perdendo di vista il punto più importante, Sam.
Cioè che nella tua vita possono anche succedere delle cose belle.
E invece di godertele, tu cerchi sempre una strada per
trasformarle in qualcosa di tossico.

Aj e Caroline sono gli angeli custodi della nuova Sam, una ragazza che non ha più paura di mostrare al mondo le sue debolezze e che fa le ore piccole per scrivere poesie. Questi due personaggi sono stati la spalla perfetta per lei, hanno messo in mostra la sua parte migliore senza condizionare troppo i suoi pensieri e comportamenti. L'autrice ha dedicato molta attenzione e cura a tutti i suoi personaggi ed è impossibile non affezionarsi a loro. Le parole, il loro significato e la loro forza, hanno un'importanza vitale nel libro. Le parole possono guarire, ferire o portare serenità e tutti i membri dell'Angolo dei Poeti ne sono l'esempio.

Noi siamo diversi, Sam.
Sotto tutti gli aspetti, specialmente quelli più importanti.
Noi.

L'epilogo mi ha colta impreparata ed è stato un pugno nello stomaco: diretto e doloroso.
Non avrei mai immaginato un finale del genere, e nemmeno di versare fiumi di lacrime, ma ora che sono più lucida, capisco che, nonostante il dolore, questo finale è un valore aggiunto ad una storia meravigliosa.
Mi è piaciuta moltissimo la prosa scorrevole e curata dell'autrice, ho terminato il libro in un solo giorno. Non ho alcun appunto da fare, è una delle storie più belle che ho letto quest'anno e vi consiglio assolutamente di recuperarla.


giovedì 30 novembre 2017

Recensione "Era il mio migliore amico" di Gilly MacMillan

Buongiorno lettori,
dopo qualche tempo torno a parlarvi di thriller con l'ultimo lavoro di Gilly MacMillan, "Era il mio miglior amico", edito da Newton Compton.
Buona lettura!


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Noah Sadler e Abdi Mahad sono due amici inseparabili. Per questo motivo, quando il corpo di Noah viene trovato in un canale di Bristol, il silenzio di Abdi è inspiegabile. Perché non parla? Il detective Jim Clemo è appena tornato dopo un congedo forzato che l'ha allontanato dal suo ultimo caso e la morte di Noah sembra l'incidente perfetto con cui tenerlo occupato. Ma ben presto quello che sembrava un gioco tra ragazzi finito molto male si trasforma in un caso che accende il dibattito pubblico: Noah è inglese, Abdi un rifugiato somalo. La tensione sociale, la paura e la rabbia cieca degenerano velocemente a Bristol, mentre le due famiglie combattono per ottenere le risposte che cercano. Non sanno quanto sarà lunga la strada per capire che cosa è successo davvero, né sono preparate all'orrore che dovranno affrontare. Perché la verità spesso può fare molto male.

Dopo una partenza un po' in sordina, il thriller della MacMillan acquista un ritmo incalzante e un livello di suspense che non permette al lettore di staccare gli occhi dalle pagine. 
I protagonisti sono due adolescenti all'apparenza perfetti, tranquilli, bravi a scuola e figli modello. A dividerli, due tradizioni e provenienze opposte: uno bianco e di buona famiglia, l'altro nero e figlio di profughi somali. Sono due personalità molto interessanti che non mostrano subito i loro lati nascosti. 
Noah, ad esempio, si presenta come l'amico migliore che possa esistere salvo poi mostrare atteggiamenti soffocanti nei confronti di Abdi. La loro amicizia, presentata come idilliaca e indissolubile, viene sviscerata e analizzata sotto ogni punto di vista fino a far dubitare di uno e dell'altro. Il finale, infatti, giunge quanto mai inaspettato e shockante. Da una parte avevo previsto una scelta del genere, ma ne sono rimasta comunque sorpresa. Abdi nasconde un vero e proprio micromondo in sé: gli strascichi e i racconti terribili della sua famiglia, non lo hanno lasciato indifferente e, per quanto voglia integrarsi al cento per cento, vuole anche chiudere definitivamente il conto con quella parte della sua storia. 
Interessanti sono anche i personaggi secondari, in particolare le due famiglie dei ragazzi che si trovano a fare i conti con molti pregiudizi e una forte pressione mediatica. Avrei voluto saperne di più sull'ispettore Clemo, ma spero di ritrovarlo in un, eventuale, prossimo libro.
La trama è un mix perfetto di elementi crime/polizieschi ed elementi sociali. I problemi di integrazione affrontano in modo realistico e attuale una condizione sociale che, sempre più spesso, porta ad episodi di intolleranza e violenza gratuita, mi è piaciuto il fatto di utilizzare una storia per lanciare anche un messaggio importante su queste tematiche.
La prosa dell'autrice è molto scorrevole, rispetto al più famoso "9 Giorni", mi ha appassionato di più.
Pur essendo classificato come thriller, penso sia più giusto collocarlo nel genere crime ed è la lettura perfetta per chi vuole avvicinarsi a questo genere. Nel complesso è stata una buona lettura, magnetica come la copertina scarlatta.
La consiglio!






mercoledì 29 novembre 2017

Recensione "L'amore non è mai come sembra" di Francesca Redolfi

Buon pomeriggio lettori,
vi parlo dell'ultimo romanzo che avevo selezionato per voi. Si tratta di un romance e porta la firma di Francesca Redolfi. Il libro è disponibile esclusivamente in formato ebook ed è stato pubblicato da Libromania.
Buona lettura!


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Gaia ha 24 anni e sogna di diventare una giornalista professionista. La gavetta nella redazione di un grande quotidiano milanese non la spaventa, finché a metterle i bastoni tra le ruote non arriva Diego, un nuovo e brillante cronista: maledettamente bravo… e bello! Da un giorno all’altro tutti i pezzi migliori vengono affidati a lui e la competizione tra loro si fa subito accesa. Quando in redazione si verificano fughe di notizie verso la testata concorrente, dove lavora Vittorio, fidanzato di Gaia, il direttore inizia a sospettare di lei e la situazione si fa sempre più difficile e precaria. E se fosse invece Diego la gola profonda e il mandante dei sospetti nei confronti della ragazza? Gli atteggiamenti elusivi e i misteri sulla vita privata del bel collega nutrono i sospetti di Gaia, che si tuffa a capofitto in un’inchiesta per smascherare Diego e scopre invece che la verità non è quasi mai come sembra e ...

Non dovrebbe funzionare così.
Io dovrei essere contenta del suo successo. Invece non lo sono.
Non lo sono per niente.
Forse sono solo un'irriducibile egoista.

Gaia è una giornalista nella redazione de "La voce di Milano", un quotidiano abbastanza importante e rinomato della città, la sua è una personalità poliedrica che cambia stato d'animo di continuo: è innamorata, curiosa, gentile, invidiosa, desiderosa di emergere, insicura e coraggiosa. Un bel mix di elementi e un caratterino niente male che, però, non mi ha convinta al cento per cento. Vittorio, il suo ragazzo, è invece odioso sotto ogni punto di vista. L'autrice è riuscita a metterlo in cattiva luce in ogni situazione possibile e immaginabile. In contrapposizione, abbiamo Diego un nuovo giornalista della redazione molto misterioso che intriga da subito Gaia. Il suo personaggio mi ha affascinata, è quello che ho preferito tra tutti.

Abbiamo mai parlato veramente delle nostre aspettative reciproche?
Lui sapeva cosa volessi io da una relazione?
Io sapevo cosa si aspettasse lui?
Forse no. E forse, in conclusione, su una cosa ha ragione lui:
è colpa mia.
Mi nascondevo.

Il libro non spicca per originalità e non mi ha lasciato nulla di troppo significativo. 
Devo riconoscere l'inserimento di elementi interessanti e una prosa scorrevole e linguisticamente corretta ed elaborata. E' sempre positivo trovare dei romanzi ben scritti.
In alcuni punti, ho riscontrato delle parti troppo prolisse che non hanno aggiunto nulla allo sviluppo dalla vicenda anzi, hanno contribuito a far calare l'attenzione.
Nel complesso, trovo che sia un romanzo piacevole e non eccessivamente romantico. 
Raggiunge la piena sufficienza.



Recensione "Un posto accanto a te" di Brittainy C. Cherry

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo che ho divorato nel giro di una serata, innamorandomene perdutamente.
Si tratta di "Un posto accanto a te", di Brittainy C. Cherry, edito da Newton Compton.
Buona lettura!


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Momenti. Le nostre vite sono un insieme di momenti. Alcuni terribilmente dolorosi e pieni di rimpianto. Alcuni splendidi e carichi di promesse per il futuro. Ho vissuto molti momenti nel corso della mia vita: momenti che mi hanno cambiata, momenti che mi hanno messa alla prova. Momenti che mi hanno spaventata e momenti che mi hanno trascinata giù verso il fondo. Comunque, tutti i momenti più importanti – quelli che mi hanno spezzato il cuore o fatto trattenere il respiro – includono tutti lui. Avevo dieci anni quando ho perso la voce. Un pezzo di me mi è stato portato via, e l’unica persona al mondo in grado di “sentire” il mio silenzio era Brooks Griffin. Lui è stato la luce durante i miei giorni più oscuri, la promessa di un domani, fino a che non ha avuto luogo la sua tragedia personale. Una tragedia che l’ha trascinato in un abisso. Questa è la storia di un ragazzo e una ragazza che si sono amati a vicenda senza amare sé stessi. Una storia di vita e di morte. Di amore e di promesse infrante. Di momenti.

Amavo Brooks Tyler.
Vorrei che ci fosse una parola più forte per descrivere i sentimenti che provavo
per quel ragazzino stupendo e scortese che ultimamente mi baciava,
ma amore era l'unica che a quanto pare mi venisse in mente
quando mi stava accanto.

Penso di poter dividere questo romanzo in due parti differenti: il prima e il dopo.
Nel 'prima', conosciamo due ragazzini che si punzecchiano di continuo, una Maggie innamorata pazza di Brooks che progetta un matrimonio in riva al lago, totalmente incurante dell'avversione che il futuro sposo nutre per lei. Ho adorato questa parte, la piccola Maggie è un amore di bambina. Anche Brooks mi è piaciuto in questa prima fase perché, nonostante gli sforzi, è palese il suo interesse per la dolce Maggie May. 
Poi, arriva il 'dopo'.. un momento tragico, un trauma profondo che spezza l'animo di Maggie spazzando via ogni promessa e ogni speranza.

Odiavo Maggie May.
Vorrei che ci fosse una parola più forte per descrivere i miei sentimenti
per quella ragazzina fastidiosa e sguaiata che mi girava intorno ultimamente,
ma odio era l'unica che a quanto pare mi venisse in mente quando mi stava accanto.
Non avrei mai dovuto portarle quella lampada da notte tanti anni fa.
Avrei dovuto far finta che non esistesse.

Ho amato l'evoluzione di Brooks, ho amato la pazienza e l'impegno nell'assistere Maggie. Non so quanti ragazzi sarebbero stati in grado di fare una cosa del genere. I ruoli si ribaltano, o meglio, anche Brooks si rende conto di provare qualcosa di più per la ragazza e odia il fatto di non poter fare di più per aiutarla. L'autrice dimostra una bravura fuori dal comune scegliendo di togliere, almeno letteralmente parlando, la parola alla sua protagonista. La vita di tutti i personaggi viene sconvolta dal mutismo di Maggie, a nulla valgono gli anni di terapia, l'amore e l'affetto di chi la circonda. E' bloccata in un incubo e, dopo tutti questi anni, le speranze che riesca ad uscirne sono pressoché nulle.

Il vero amore è quando puoi ridere degli errori.
Il vero amore è quando ti sussurri dei segreti.
Il vero amore è quando non balli mai da sola.

'Un posto accanto a te' è una storia che conquista il cuore, è impossibile smettere di leggere.
E' impossibile non amare Maggie e Brooks, è impossibile non fare il tifo per lei e sperare nella giustizia, divina e terrena. Ho amato ogni dettaglio del libro, l'autrice ha una prosa meravigliosa, chiara e piacevole da leggere. E' uno dei libri più belli che ho letto quest'anno e, se ancora non lo avete fatto, vi consiglio di leggerlo al più presto!
Promosso a pieni voti!



martedì 28 novembre 2017

Recensione "Il mercante di seta" di Liz Trenow

Buon pomeriggio lettori,
nel secondo articolo di oggi vi parlo di un romanzo storico firmato da Liz Trenow, "Il mercante di seta".
Buona lettura!


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Londra, 1760. La vita di Anna Butterfield sta per cambiare per sempre. Rimasta orfana di madre è costretta ad allontanarsi dalla sua casa natale per essere introdotta nella società londinese. Abituata alla pace del verde Suffolk, la metropoli è fin troppo grande e caotica per lei. In più gli zii sono rigidi e le impongono abitudini consone al loro status sociale. Un giorno Anna, guidata dalla sua passione per la pittura e dopo essere uscita di nascosto da casa, si ferma davanti a un banco di fiori al mercato e si mette a ritrarre ciò che vede. Quel disegno finisce tra le mani di Henri, un tessitore di seta di origini francesi, giunto nella capitale in cerca di fortuna. È l’inizio di un idillio artistico: Henri, colpito dalla bellezza dell’opera di Anna, decide di utilizzarla per le sue nuove creazioni. Eppure il destino di Anna è un altro, lontano dal tormentato mondo dell’arte. Lo zio, infatti, vuole sistemarla facendole sposare un giovane e ricco avvocato. Anna ed Henri dovranno lottare per difendere il loro amore clandestino e le loro aspirazioni. 

In campagna una donna sola che aspettava
lungo la strada avrebbe ricevuto numerose offerte d'aiuto in pochi istanti.
Lì, invece, era come se fosse invisibile, o un oggetto inanimato,
come una statua o un'isola che deviava il corso di quel fiume di persone.

Siamo nella Londra di fine '700, il mercato tessile è in fermento e la signorina Anna Butterfield si ritrova improvvisamente in una grande città ospite del facoltoso zio. Anna mi è piaciuta moltissimo, fin dall'inizio, ha un carattere molto riflessivo e introspettivo, è curiosa e desiderosa di inseguire i suoi sogni. Supera i limiti imposti alle donne, dalla società e dal buon costume, attraverso la pittura. Quando dipinge, infatti, è libera di esprimere sé stessa, senza costrizioni.
Henri proviene da un contesto sociale opposto ma quando i suoi occhi incrociano quelli di Anna tutto cambia. Accomunati da una passione e da un progetto ambizioso, sono pronti a lottare contro tutto pur di non essere separati.

Mentre lavorava, Anna era stata una presenza costante nella sua mente.
E adesso era lì, in casa sua, con la sua famiglia, e stringeva tra le mani
la sua seta, quella che avevano creato insieme,
nella quale era racchiuso tutto l'amore che provava per lei.

L'autrice ci coccola con una prosa elegantissima e ricercata. La lettura è stata piacevolissima e scorrevole. La trama è molto coerente e poco romanzata, le parti inventate e quelle storicamente avvenute si amalgamano alla perfezione dando vita ad una storia intensa ed emozionante capace di interessare e coinvolgere il cuore del lettore. Mi è piaciuta la cura per i dettagli di ogni parte del libro, dalla copertina al testo. Ho divorato avidamente la storia, pagina dopo pagina e la consiglio a tutte le lettrici amanti del genere. 
Sono certa che adorerete questo romanzo.