Buon pomeriggio,
oggi ho il piacere di ospitare il cover reveal del prossimo romanzo di Elena Russiello, "Tra le tue braccia".



L'amore ha bisogno della fiducia, talvolta è insopportabile, si fa insistente...

La vita non va sempre come pensiamo o speriamo, ad un tratto tutto quello che si è sempre desiderato non è più quello che si vuole e Ryan Evans lo sa bene. La sua esistenza viene nuovamente sconvolta dal suo ex allenatore di football che gli propone di allenare la nuova squadra del campus e da Leila, una ragazza enigmatica e disinibita che piomba nella sua vita portando problemi e complicazioni.
Hope Lee è schietta, ha un carattere difficile e ha il difetto di non chiedere mai aiuto ma di darlo incondizionatamente. È una ragazza che ha imparato a fare i conti con la vita troppo presto e, messo un punto al suo passato difficile, abbandona la donna che negli ultimi anni è stata la sua famiglia, per dimostrare agli altri, ma sopratutto a se stessa, che può farcela da sola.

Ryan e Hope si troveranno a fare i conti l'uno con la presenza costante dell'altra, ben presto si renderanno conto che hanno passato troppo tempo lontani, cercandosi, desiderandosi, e che ora è tempo di smetterla. Non sanno però che il passato può tornare prepotente e che distruggerli può essere facile se non sono insieme.
Niente è come sembra, le persone nascondono la verità, celandosi dietro bugie, omissioni e sotterfugi. Tutti i segreti verranno a galla, tenteranno di allontanarli, di dividerli per sempre, e sarà difficile per entrambi non cedere alle ombre del cuore.

L'indifferenza genera attrazione e quest'ultima è un'arma a doppio taglio: il solo sesso tra persone, forse destinate, fa presto a tramutarsi in amore e più urli al cuore di lasciar perdere più lui resta frastornato dai sentimenti, accorcia le distanze di sicurezza e fa deporre le armi.





Buongiorno lettori,
esce oggi per la Nord, un romanzo appassionante ambientato nelle lande desolate dell'Artico.
Io ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima e non vedo l'ora di parlarvene.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell'Artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad Augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'"Aether" è stata un successo: lei entrerà nella storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di Giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga. E qualcuno, nell'angolo più remoto della Terra, risponde. Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra Sully e Augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi, lontani eppure vicinissimi, entrambi spaventati e stupiti dalla realtà che devono affrontare. E, mentre il mondo sembra scivolare in un silenzio assoluto, i due riscopriranno il vero significato della vita e soprattutto della speranza.


Il mondo dello spazio esercita sempre un certo fascino e, con questo libro, è impossibile resistere al richiamo. La scelta dei protagonisti è molto inusuale: da un lato abbiamo un uomo ansioso di congedarsi dalla vita e che non prova alcun interesse per essa; dall'altra, una madre che decide volontariamente di abbandonare la famiglia per una missione rischiosa e azzardata lunga ben due anni. Insomma, nessuno dei due manifesta comportamenti 'normali', e questa è la caratteristica che più incuriosisce.

L'universo era l'unica cosa che riuscisse a suscitare in lui sentimenti forti.
Forse era amore, però non l'aveva mai definito così.
La sua vita era stata una passione divorante e a senso unico per il vuoto
e la pienezza dell'universo.
Non c'era stato spazio, né tempo, per amanti minori.

L'unico comune denominatore, tra i due, è l'amore per la scienza e lo spazio. Per buona parte del libro, condividono anche un'esperienza di isolamento dal mondo: Sully per ovvi motivi, Augie per scelta personale e per una non meglio identificata guerra apocalittica che ha coinvolto la Terra. Possiamo definirli due superstiti che, per un breve periodo, uniranno le loro solitudini anche se separati da galassie di distanza.

Non sapeva nemmeno da dove cominciare, né cosa avrebbe detto
quando si fossero rimessi in contatto, ma non gli sembrava importante.
Voleva solo ascoltarla ed essere ascoltato. Avere un momento di onestà,  dopo tutto quel tempo. Solo uno.

Una cosa che mi ha profondamente colpita, è la tranquillità con cui Lily Brooks - Dalton ci racconta uno scenario così drammatico. Se mi trovassi su una navicella spaziale senza la certezza di tornare a casa o intrappolata in un osservatorio nel gelido Artico, penso che l'isteria avrebbe la meglio sui miei nervi, invece il romanzo ha un effetto calmante e tranquillizzante. E' curioso scoprire piccoli tasselli di vita e momenti di riflessione interiore di questi due personaggi.
Vorrei potervi dire di più, ma è difficile farlo senza rivelarvi troppo perciò mi limito a dire che si tratta di una storia particolare ed emozionante, scritta benissimo e molto, molto piacevole da leggere.
La consiglio!



Buon pomeriggio lettori, oggi vi parlo del nuovo libro di David Falchi in uscita, Venerdì 29 settembre, per Dunwich Edizioni. Buona lettura!

Acquistalo,

Eden.
Un nome paradisiaco per un posto partorito dalla mente di un essere infernale. Non sapevamo che saremmo arrivati lì, una volta attraversato il portale. Ma non avevamo scelta. C’era una ragazzina scomparsa da ritrovare, un’esca troppo perfetta perché potessimo resistere.
Eden.
Un luogo dove la mia magia e le mie protezioni non avevano più alcun potere, dove gli spiriti erano tangibili quanto gli esseri viventi. Un luogo dove Lerner era capace di esistere fuori dallo specchio.
Eden.
Il punto d’inizio di un viaggio che ci avrebbe portati oltre i confini del tempo e dello spazio.


Quando scopro che la Dunwich Edizioni pubblicherà un nuovo libro di David Falchi sono sempre curiosissima di scoprire quali avventure affronteranno Marcello Kiesel, il flagello di ogni entità soprannaturale, e il suo fido aiutante (nonché amore della mia vita) Lerner, uno spettro condannato a vivere in uno specchio dove divora spiriti mostruosi. Questo libro ci presenta tutta una serie di novità che ho apprezzato particolarmente. Chi segue la serie, ritroverà volti noti ma tante nuovi personaggi avvolti nel mistero e tutti da scoprire.

Non eravamo pronti. Nessuno di noi.
Il silenzio con cui scivolammo nel passaggio scavato nella cantina ne era un chiaro segno.
La barriera brillava come una piccola stella davanti ai nostri occhi,
come a sfidarci a procedere.
Le cose, ad Eden, sono diverse. Ma non vi aspettate richiami ai bucolici paesaggi biblici sul regno perfetto, anzi. L'autore si è impegnato molto nel conferire un aspetto tenebroso a questa città di non morti pronti ad invadere il mondo. La cosa che mi colpisce sempre, dei romanzi di Falchi, è che vengono costruiti in un'ottica credibile e coerente. Il confine tra realtà e fantasy è molto labile sia nelle ambientazioni che nei personaggi. Tanto è vero che lo stesso Marcello Kiesel non è propriamente un essere umano, pur essendo un rappresentante di questa categoria.



Non ti fidi di me adesso, Kiesel?

Ma lo facevi fino a quando ero nello specchio.
Che c'è, ti piacciono i cani soltanto quando sono al guinzaglio?

Finalmente, si è avverato il mio sogno di vedere Lerner fuori dallo specchio ma, mai come in questo libro, ho temuto per il rapporto con Kiesel. Per la prima volta, infatti, i due protagonisti principali si affrontano in campo neutro e ad armi pari, è stato interessante vedere l'evoluzione della loro storia d'amore ed odio. Come sempre, non tutti i segreti sono stati svelati e, nonostante un epilogo soddisfacente, non vedo l'ora di immergermi ancora nel nuovo progetto che l'autore ha immaginato per noi.

Ero partito in compagnia degli uomini migliori
con cui potessi affrontare una missione.
Ora mi ritrovavo da solo.
Klaus disperso e Lerner... perso anche lui.
Non capivo, ma era evidente che le parole non sarebbero servite.
La decisione era già stata presa.
Una storia piena di azione e colpi di scena, rivelazioni che vi lasceranno col fiato sospeso e momenti carichi di suspense. David Falchi non si è risparmiato e ci ha regalato l'inizio di una nuova e promettente avventura letteraria. Consigliatissimo, soprattutto agli amanti del fantasy!

Buongiorno lettori,
oggi ospito il review party dedicato al romanzo di Kerry Lonsdale, "Le cose da dimenticare", edito da Leggereditore. Ho preparato anche qualche estratto per stuzzicare un po' la vostra curiosità.
Buona lettura!

Ho apprezzato moltissimo questo nuovo romanzo di Kerry Lonsdale e l'evoluzione dei personaggi.
Pur essendo il secondo libro di una serie (vi parlo del primo, QUI) si può tranquillamente leggere anche da solo e vi consiglio di farlo perché una storia molto, molto interessante.
Il protagonista assoluto è un uomo che si trova alle prese con un dualismo difficile da sostenere in quanto le sue due identità non coesistono ma si annullano l'una con l'altra.
Quando è nei panni di James Donato, ama Aimee ed è impegnato e sventare i loschi affari di famiglia; quando è Carlos Dominguez ha una famiglia amorevole e una carriera di pittore in un altro paese. E' affascinante vedere come l'autrice sia riuscita a destreggiarsi con facilità tra i due ruoli senza tradirsi o cadere in contraddizione.


Le due protagoniste femminili, Natalia e Aimee, non possono fare altro che stare a guardare e subire il cambiamento di ruolo. Avevo apprezzato molto Aimee nel primo romanzo e ho trovato ulteriori conferme positive in questo libro. Natalia è stata una vera rivelazione e pur essendo molto diversa, sia fisicamente che caratterialmente, da Aimee, è una donna altrettanto giudiziosa e forte.
La famiglia Donato viene definitivamente demolita per poi trovare un accenno di redenzione sul finale che, devo dire, è arrivato inaspettato. 

La trama è un susseguirsi di salti nel passato facilmente posizionabili su un'ipotetica linea temporale grazie all'intestazione che li precede. Si segue con piacere grazie alla narrazione scorrevole e coinvolgente dell'autrice. Come vi accennavo all'inizio, potete leggerlo anche se non avete letto il primo in quanto i tratti principali e salienti della storia vengono ripresi anche in questo libro.
Per avere una visione più completa sui personaggi vi consiglio, comunque, di recuperare anche la lettura del precedente.
Lo consiglio!


Continuate a seguirci per scoprire i pareri delle mie colleghe e curiosi approfondimenti sul libro!




Buongiorno a tutti,
voglio parlarvi dell'ultimo libro di Federica Bosco. Una storia che mi ha emozionata moltissimo come non mi accadeva da tempo.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

A volte per far nascere un'amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po' di responsabilità nei giorni dell'amica dominati dal caos. Un'equazione perfetta. Un'unione senza ombre dall'infanzia alla maturità, attraverso l'adolescenza, fino a giungere a quel punto della vita in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprese al check-in, un muro costruito meticolosamente che la protegge dagli urti della vita: lavoro in banca, fidanzato storico, niente figli, nel tentativo di arginare le onde. Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalle curve del destino. Dalla vita che a volte fortifica, distrugge, cambia. E, inaspettatamente, travolge. Dopo un'esistenza passata da Ludovica a vivere della luce emanata dalla vitalità di Caterina, ora è quest'ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle il regalo più grande. Quello di slacciare le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare al mare aperto, dove tutto è pericoloso, inatteso, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente.

Un proverbio famoso recita così: "Chi trova un amico, trova un tesoro". E Ludovica e Caterina ne sono la prova vivente. Mi ha colpita subito la diversità di queste due protagoniste. Una riflessiva, timorosa e remissiva; l'altra un uragano di idee, allegria e una vita vissuta al mille per mille. Non ho preferito l'una o l'altra, ma ho apprezzato moltissimo i pregi e difetti di entrambe. Sono due donne molto umane e realistiche, non sono per nulla stereotipate e la loro amicizia è vera e sincera, nonostante gli alti e bassi.

Nel mio mondo pieno di spigoli lei era una piacevole imbottitura.
Perché a me la vita metteva sempre un po' in soggezione,
come se fossi sua ospite e non volessi disturbare,
mentre Cate non si faceva nessun problema a camminarle sui tappeti
con le scarpe sporche.

Il rapporto tra le due è il perno centrale del romanzo, è un'amicizia che cresce e affronta gli ostacoli più diversi. Mi è piaciuto vedere il percorso in evoluzione di Ludovica e la sua ri-nascita. Dalla prima alla seconda parte del libro il suo personaggio subisce la trasformazione più evidente ma anche l'esuberante Caterina ci riserverà dei momenti assolutamente emozionanti.
La trama del libro è mix ben riuscito su varie tematiche che coinvolge il lettore al cento per cento.
L'autrice mantiene la capacità di emozionare il lettore ed entrare nel cuore attraverso personaggi unici. Non era facile parlare di malattia senza scadere drammatico, ma la Bosco è riuscita ad affrontare tutto con una delicatezza disarmante.

L'amore, quando si è grandi e si sono fatti un bel po' di errori,
ha un sapore migliore.
Sa di fiducia.

Una storia che va al di là dell'amicizia, al di là del dolore e della speranza.
Una storia che insegna a vivere il presente, a non lasciarsi guidare da un vita gestita dagli altri, dal rancore e dalla rabbia. Un romanzo che serve a far pace con sé stessi. L'ho letto in una giornata triste, tristissima ed è riuscito ad essermi di conforto e di insegnamento.
Non sarà il classico romanzo ironico della Bosco, ma vi assicuro che vi ruberà il cuore.
E' inevitabile.





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