sabato 5 novembre 2016

Recensione "Chance" di Kem Nunn

Buongiorno cuori librosi,
nella recensione di oggi vi parlo di un thriller edito da Fanucci Editore, "Chance", scritto da Kem Nunn.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

Il dottor Chance è un famoso neuropsichiatra abituato a trattare pazienti di ogni tipo con patologie più o meno gravi. Quando si ha a che fare con le malattie mentali, è difficile tracciare un confine netto nel rapporto tra il medico e il paziente. Quello tra Chance e Jaclyn Blackstone non è da meno. La signora riferisce disturbi contrastanti e si comporta in maniera davvero anomala.
Tuttavia il dottore prende a cuore il suo caso e decide di dedicarsi ad esso anima e corpo.

"Fai come vuoi, ma non dire che non ti avevo avvertito.Ciò che più mi preoccupa è quanto ti stai lasciando coinvolgere da questa faccenda. Non riesco proprio a credere che sia la cosa migliore da fare, per nessuno dei due."

La faccenda si complica quando il marito di Jaclyn, un poliziotto molto irascibile e pericoloso, prende Chance come una minaccia. Questo sarà solo il primo di una serie di sfortunati eventi.
Il poliziotto sembra essere sempre un passo avanti e, soprattutto, non lascia prove ma solo una scia di misteri e supposizioni. La situazione si aggrava ancor di più, quando Chance si rende conto che non può fidarsi nemmeno di Jaclyn. La cosa migliore sarebbe tirarsi fuori dalle questioni matrimoniali dei due, ma un'attrazione irrefrenabile e la voglia di smascherare il cattivo non glielo permettono.

E' un thriller non convenzionale che vi condurrà nei meandri della mente umana e dei suoi lati oscuri.


IL MIO GIUDIZIO:

Se avessi dovuto giudicare il libro dai primi capitoli, l'avrei senza dubbio bocciato.
Di solito i thriller ti conquistano dalle prime pagine cariche di mistero, mentre per "Chance" il ritmo prende il via a partire dalla seconda metà del libro.
Mi piace definirlo un thriller non convenzionale in quanto mancano gli elementi cult del genere tipo un pluriomicida, le fughe nei boschi, le indagini poliziesche ecc.. Si avvicina molto ai thriller psicologici, fornendo molti dettagli su patologie e disturbi comportamentali. Il personaggio del dottor Chance non è la classica figura dell'eroe che salva la donna in pericolo, tutt'altro. E' una persona comune con comuni problemi, alle prese con una faccenda più grande di lui. A mio avviso, è l'unico personaggio degno di nota all'interno del libro e l'unico descritto in maniera chiara e per nulla ambigua. Mi è piaciuto lo stile dell'autore pur avendolo trovato molto prolisso nella prima parte. La narrazione è abbastanza scorrevole e ben curata. Nel complesso, l'ho trovato carente in quanto 'thriller', ma interessante come lettura.
Giudizio sospeso.


                                                                

venerdì 4 novembre 2016

Recensione "Gelida" di Kendra Elliot

Buongiorno cuori librosi,
oggi voglio parlarvi di un thriller interessante edito da Amazon Crossing.
Si tratta di "Gelida", scritto da Kendra Elliot.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




"Darrin aveva volato molte volte, perché tre diversi stati stavano mettendo in piedi processi contro di lui per omicidio. In qualche modo, Kinton riusciva sempre a sapere quando e dove sarebbe atterrato, e compariva al controllo di sicurezza, senza dire nulla, senza fare nulla.
Lo guardava semplicemente con sguardo severo e un'espressione carica di odio. Come un supereroe arrabbiato con le mani legate."

Alex Kinton è un comandante federale con un'ossessione per il pluriomicida Darrin. E' convinto che qualcuno voglia farlo evadere e, per questo, non perde la minima mossa o provvedimento che lo riguardi. Durante il trasferimento da una prigione all'altra, il piccolo velivolo aereo precipita su una montagna nel bel mezzo di una tempesta. E se non fosse un caso, ma un piano per la fuga?

"Un brivido gli attraversò tutti i nervi e l'immagine sorridente di Brynn gli balenò in mente: lei era il tipo di persona che toccava le vite e le rendeva più luminose, più leggere. Lei e tutti quegli uomini avevano un tale potenziale da poter fare la differenza nel mondo."

Sul posto viene organizzata subito una squadra di soccorso pronta a partire per trovare eventuali sopravvissuti. Brynn è l'unica donna del gruppo, un'infermiera forense, e sente subito un'attrazione verso Alex. Il percorso sulla montagna è impervio e molto complicato dal momento che non hanno dati certi sul luogo dell'impatto. E' una corsa contro il tempo per salvare eventuali feriti e scoprire qual è stata la sorte del pericoloso criminale.

"Mi conosci appena."

"So parecchie cose di te. So che sei un uomo che tiene agli altri, che rischia la sua vita per persone che a malapena conosce e che lotta per trovare la verità quando sa che una cosa è sbagliata."

Le condizioni meteo peggiorano ad ogni ora che passa, il pluriomicida Darrin è scomparso dall'aereo e probabilmente si aggira per la montagna in cerca di una via di fuga. Alex deve ritrovarlo a tutti i costi. Non è solo un dovere, ma un obbligo personale. C'è molto più di quel che sembra dietro la figura del comandante. 


IL MIO GIUDIZIO:

E' stata una lettura molto interessante. 
L'ambientazione e la trama sono avvincenti  e coinvolgono pienamente il lettore. 
I personaggi principali, Brynn e Alex, trovano da subito una grande feeling pur non sapendo nulla l'uno dell'altra. Entrambi hanno una forte personalità e una certa dose di ostinazione quando si tratta di far valere la propria opinione. C'è una fitta rete di nodi misteriosi che vengono sciolti man mano che si procede con la narrazione. La tempesta sulla montagna fa da scenario perfetto, anche la vicenda diventa torbida e poco chiara fino alla risoluzione finale e al ritorno del sereno. Mi è piaciuta la tensione psicologica creata tra Alex e Darrin, ogni mossa è stata studiata a puntino per tenere alta la suspense fino all'epilogo. L'autrice ha uno stile diretto e preciso, senza dubbio adatto al genere trattato. La narrazione scorre fluida, nonostante siano presenti descrizioni tecniche in più punti.
L'ho apprezzato molto come libro, lo consiglio!


                                                               

mercoledì 2 novembre 2016

Recensione "La scatola delle lettere perdute" di Eve Makis

Buon pomeriggio cuori librosi,
voglio parlarvi di una storia intensa e profonda che mi ha letteralmente rapita per giorni, durante la lettura. Una storia ambientata in posti lontani, nella magia delle terre d'Oriente.
Si tratta de "La scatola delle lettere perdute", di Eve Makis, edito da Newton Compton.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

Katerina ha appena perso la sua adorata nonna, Mariam. Sente moltissimo la sua mancanza e farebbe qualsiasi cosa per rivivere anche solo un istante in compagnia dei suoi insegnamenti o della sua magica cucina. Quando ritrova una misteriosa ed elaborata scatola in fondo all'armadio, non vede l'ora di scoprirne il contenuto. Purtroppo per lei, si tratta di un diario scritto in armeno, lingua madre della nonna, e un fascio di lettere mai spedite. Indecisa se scoprire o meno i segreti di sua nonna, si concede una lunga vacanza a Cipro per riflettere sul da farsi.

"Non avevo mai davvero compreso tutta l'importanza che la gente dà agli oggetti antichi: fermagli per capelli, tabacchiere, credenze vecchie e cadenti con cassetti unti. Ora capisco che su ogni reliquia, per quanto malconcia possa essere, dentro ogni graffio impresso su un ninnolo qualunque è scolpita la storia senza tempo della vita di un individuo."

Grazie all'aiuto di Ara, un giovane armeno conosciuto a Cipro, Katerina ripercorre l'intera vita della nonna, scoprendo vicende dolorose ed emozionanti al tempo stesso. La famiglia di Mariam era davvero numerosa e numerose sono anche le persone che sono entrate in contatto con lei nel tempo. Attraverso indagini e coincidenze fortunate, Katerina attraverserà il mondo per riunire la famiglia o quel che ne resta.


IL MIO GIUDIZIO:

Questa lettura mi ha molto colpita.
La storia di Mariam, ripercorsa da Katerina attraverso il diario, è una storia triste e ricca di sentimenti contrastanti. Una storia di rimpianti, di una persona che non ha avuto seconde occasioni nella vita, di una persona che ha perso tutto ma ha continuato a lottare per un futuro migliore. I personaggi femminili sono predominanti e ben costruiti. Si tratta di donne forti, che vivono e amano in maniera viscerale, senza filtri. L'autrice ha uno stile ricercato ed elegante, ma scorrevole e piacevole da leggere. La costruzione della storia e lo sviluppo della trama, mi ha ricordato molto il modus operandi della Riley, alla quale l'autrice non ha nulla da invidiare.
Interessanti i riferimenti storici di una vicenda di cui sapevo molto poco e che merita, invece, di essere conosciuta da tutti in modo che queste tristi vicende non si ripetano ancora.
Una storia perfetta, curata nel dettaglio. La promuovo a pieni voti!


                                                               

martedì 1 novembre 2016

[ANTEPRIMA + GIVEAWAY] "E' solo una storia d'amore" di Anna Premoli

Buongiorno cuori librosi,
Giovedì 3 Novembre esce ufficialmente il nuovo libro di Anna Premoli, "E' solo una storia d'amore".
Io ho avuto l'opportunità di leggerlo in anteprima e oggi ve ne parlo con una recensione senza spoiler.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Io amo scrivere, ma non ho alcuna intenzione di vendere me stessa insieme ai miei libri. Quello che la gente spesso dimentica è che io non sono i miei libri. Tutt'altro. E gli uomini tormentati e con un carattere difficile risultano affascinanti solo all'interno di un libro, non nella mia vita."

Laurel è un'autrice di romanzi rosa molto in voga nel panorama editoriale. Per lei la scrittura è un diversivo, ma anche un mix di determinazione e concentrazione. Aidan, invece, è un genio della letteratura "importante", che, sfortunatamente però, ha all'attivo solo una pubblicazione. Quando si incontrano, lui è ignaro della vera identità di Laurel, mentre lei è pienamente consapevole di trovarsi davanti il solito uomo/fenomeno dagli sguardi tenebrosi e i modi affascinanti. 
Una scommessa è l'inizio di una storia esilarante.

"A dispetto di quello che sostiene il signor-cinismo-Pulitzer, a me piace pensare che le grandi storie d'amore, quelle vere, non siano mai davvero comuni.
(...)Le emozioni rimangono così palpabili, così reali, che nulla le scalfisce. Non il tempo, non le intemperie della vita."

Ogni giorno è una sfida continua per queste due persone che non hanno nulla in comune. 
Aidan sta imparando, a proprie spese, che scrivere d'amore non è semplice e non è un cliché. Dopo anni senza scrivere nemmeno una sola riga, ha finalmente trovato l'ispirazione giusta, anche se è dovuto scendere a compromessi con sé stesso per accettarlo. Laurel gli piace più di quanto sia disposto ad ammettere. Anche lei deve fare i conti con le sue convinzioni, è una donna che scrive d'amore ma che nell'amore non crede. La vicinanza costante di Aidan e i suoi gesti megalomani, potrebbero farle cambiare idea o rafforzare ancora di più le sue idee sugli uomini.

"Tranquilla, staremo bene insieme..."

"Sarà difficile."

"Ovvio. Lo do per scontato."

"Io sono precisa e tu, spesso e volentieri, sei un mezzo disastro, dal punto di vista dell'organizzazione..."

"Vero. Ma non ha importanza."

"Litigheremo."

"E poi faremo pace."

"Mi porterai all'esasperazione."

"E ti fornirò materiale di cui scrivere."

"Sei impossibile."

"Lo so... Ed è la prima volta che questa cosa mi è utile in vita mia."

Un patto, un compromesso. Alla fine, non  è su queste cose che si fondano i rapporti?
Nessuno è perfetto, ma arriva un momento nella vita, in cui si incontrano persone con un quid particolare e, in quel momento, cambiano tutte le regole del gioco.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo romanzo è perfetto.
Una trama molto interessante con un messaggio forte e chiaro che arriva dritto al cuore delle lettrici.
Chi di noi ama il rosa e i romanzi d'amore, viene sempre etichettato come un lettore di serie B, o comunque, una persona che se ne intende poco in fatto di letteratura. La Premoli ci dimostra, attraverso Aidan, che il rosa non è un mondo fatato fatto di cuoricini, fiori e cioccolatini. I sentimenti sono complessi e meritano un certo livello di bravura e concentrazione per essere descritti al meglio. Laurel rappresenta un po' tutte noi. E' consapevole del fatto che, nei libri, la realtà possa essere magica e incantata, ma si convince del fatto che la magia sia anche nella nostra vita quotidiana, solo che magari non ce ne rendiamo conto. Sono due personaggi straordinari, provenienti da categorie opposte. I loro dialoghi ironici e irriverenti, vi faranno sbellicare dalle risate, ma vi daranno anche qualche spunto su cui riflettere. La mano della Premoli è riconoscibile in un prosa leggera, curata e scorrevole. Penso che, tra i suoi romanzi, sia uno dei più belli e completi.
Vi consiglio di precipitarvi in libreria a prenderlo!



A questo proposito, ho pensato di mettere in palio una copia del libro e dare la possibilità ad uno di voi di riceverla direttamente a casa <3

Compilate il form e incrociate le dita!



a Rafflecopter giveaway

lunedì 31 ottobre 2016

[Presentazione] "Vermi" di Diego Aledda

Oggi voglio parlarvi di un thriller particolare.
Il libro è, infatti, costituito da un insieme di episodi, 12 per la precisione, e promette di incantare gli amanti del genere raccontando di personalità disturbate e criminali.
Scopriamo insieme qualche informazione in più.

LA COPERTINA:




Titolo: Vermi. Vol. 1
Autore: Diego Aledda
Prezzo di copertina: 12,90 €
Pagine: 158
Editore: Arduino Sacco Editore
Genere: thriller
Data di uscita: 31 luglio 2016


LA SINOSSI:

“Vermi” è un racconto che si svilupperà in un futuro prossimo in più volumi, suddivisi a loro volta in 12 episodi. “Vermi” tratta della vita e delle cattive azioni di svariati individui, ognuno perso tra le proprie pulsioni e i propri disturbi di personalità. I protagonisti del romanzo sono delinquenti, assassini e psicopatici della peggior specie, pronti a tutto pur di ottenere i loro scopi e per niente intimoriti di mostrare al mondo le loro atrocità. “Vermi” è un thriller con forti tinte splatter e non disdegna neanche un linguaggio a tratti molto scurrile. Credo sia questa la sua principale caratteristica.


L'AUTORE:

Diego Aledda nasce a Novara il 15 aprile 1983. Ha tante passioni, tra cui le principali sono senza dubbio viaggiare, scrivere e seguire alcuni telefilm. La passione per la scrittura nasce da ragazzino, e si concentra inizialmente nella stesura di testi di canzoni. Non pienamente soddisfatto, continua a scrivere, ma passando ai romanzi. In questo modo scrive Statuto, pubblicato da Lettere Animate nel 2014 e, più recentemente, Vermi, pubblicato con Arduino Sacco Editore, un racconto suddiviso in dodici episodi.
Pagina Facebook dedicata a Vermi.