Buongiorno e ben ritrovati sul blog.
Oggi parliamo di un libro, e di una vicenda, allucinante. Si tratta di "Monster Psycho Killer", scritto da Harold Schechter, che racconta il caso true crime di Ed Gein, il macellaio di Plainfield.
Buona lettura!
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Pagine 304
Nel 1957 la vita scorreva tranquilla a Plainfield, una placida cittadina nel cuore degli Stati Uniti. Ma quell'apparente serenità venne infranta quando una donna fu assassinata da Ed Gein, un esile e schivo contadino della zona. Ancor più dell'omicidio, fu quello che trovarono nella sua fattoria a sconvolgere per sempre la coscienza del Paese e, per certi versi, del mondo intero. Nessuno, infatti, avrebbe potuto immaginare l'orrore che si celava in quella casa. Rimasto solo al mondo dopo la morte dell'amatissima madre, il famigerato «macellaio di Plainfield» aveva cominciato a raccogliere resti umani profanando i cimiteri locali per mettere insieme una raccapricciante collezione di cimeli. E non ci era voluto molto prima che iniziasse a uccidere per dare sfogo alle proprie macabre ossessioni.
La sua storia viene qui raccontata con rigore e inquietante precisione da Harold Schechter, acclamato autore di true crime, che ha saputo ricreare in queste pagine il senso di terrore e sconvolgimento causato dai crimini di Ed Gein. Una figura che ha avuto un impatto indelebile sull'immaginario collettivo, diventando fonte di ispirazione per gli iconici protagonisti di tre capolavori del cinema come Psyco, Non aprite quella porta e Il silenzio degli innocenti.
Harold Schechter colma un vuoto nel panorama dei libri true crime, regalandoci una ricostruzione minuziosa e approfondita sulla storia di Ed Gein, passato alla storia come "il macellaio di Plainfield".
Siamo in una piccola cittadina del Wisconsin, la famiglia Gein cerca di sopravvivere come può tra un lavoro saltuario e l'altro. Ed Gein è la classica persona "tranquilla", che non fa paura a nessuno e che non sembra nemmeno particolarmente sveglia.
Saccheggiatore di tombe, macellaio di corpi femminili, omicida che non si limitava a indossare i panni delle proprie vittime, ma ne indossava la pelle stessa, quell'uomo compì le sue indicibili azioni per anni, prima di venire scoperto. E quando le sue atrocità vennero infine svelate, la nazione cadde in preda a uno shock la cui onda d'urto si avverte ancora oggi.
Quando iniziano a diffondersi voci inquietanti sulla fattoria dei Gein, a proposito di maschere strane e presenze inspiegabili, l'opinione pubblica di Plainfield si divide tra chi è incredulo e chi inizia a riflettere su alcuni atteggiamenti e frasi pronunciate da Ed al quale nessuno ha mai dato la minima importanza in quanto considerato una sorta di "scemo del villaggio".
L'autore sottolinea, diverse volte, il legame morboso di Ed Gein con la madre. Un legame che rasentava l'ossessione e che ha ispirato il personaggio di Norman Bates nel celebre "Psyco".
Se Augusta aveva qualche difetto, il figlio minore non lo vedeva. Per Eddie, la madre era infallibile quanto Dio. Pensarlo aveva un che di sacrilego, se ne rendeva conto, ma per lui era così.
Dopo una prima parte in cui si ricostruisce al meglio dove è come si è formata la personalità di Gein, si entra nel vivo del suo sanguinoso "operato". Se non conoscete il caso del macellaio di Plainfield, potreste rimanere turbati dalla vicenda, anche se viene trattata in maniera piuttosto "delicata" considerando la realtà dei fatti.
Una storia sanguinosa, un quadro psicologico complesso, una società che tende a nascondere i problemi sotto la sabbia senza intervenire o tamponare situazioni borderline.
Escluso da ogni contatto sociale, completamente avulso dalla vita della comunità e condannato a un'esistenza di schiacciante povertà in una regione remota e desolata, Eddie- un ragazzo dalla personalità fragile- si ritirò sempre più nel suo mondo di fantasia. La fattoria dei Gein poteva non essere produttiva per il raccolto, ma si rivelò un terreno molto fertile per la follia.
Sicuramente la riflessione più eclatante, alla luce del fatto che "Psyco" e "Il silenzio degli innocenti" sono basati proprio sul caso di Ed Gein, è che la realtà può essere molto peggio della finzione!
Consigliato a tutti gli amanti del genere true crime. L'opera di Harold Schechter risulta una ricostruzione estremamente lucida e precisa di tutta la vita di Ed Gein senza pilotare il pensiero del lettore. Attraverso il resoconto accurato dei fatti, ognuno riuscirà ad avere una sua opinione su una delle vicende più sanguinose nella storia del true crime.
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