Buonasera lettori,
voglio parlarvi di un bellissimo thriller della Newton Compton Editori, "Una brava ragazza", scritto da Mary Kubica.
Buona lettura!


** contiene spoiler**

LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Mia Dennett è figlia di un importante giudice di Chicago, ma ha scelto di condurre una vita semplice, lontana dai quartieri alti e dalla mondanità in cui è cresciuta. Una sera come tante, entra in un bar per incontrare il suo ragazzo ma, all’ennesima buca di lui, Mia si lascia sedurre da un enigmatico sconosciuto dai modi gentili. Colin Thatcher – questo il vero nome del suo affascinante nuovo amico – sembra il tipo ideale con cui concedersi l’avventura di una notte. Peccato che si rivelerà il peggior errore della sua vita: Colin infatti è stato assoldato per rapirla. Ma quando Thatcher, invece di consegnare l’ostaggio, decide di tenere Mia con sé e di nasconderla in un remoto capanno del Minnesota, il piano prende una piega del tutto inaspettata. A Chicago, intanto, la madre di Mia e il detective Gabe Hoffman, incaricato delle indagini, sono disposti a tutto pur di ritrovare la ragazza, ma nessuno può prevedere le conseguenze che un evento tanto traumatico può avere su una famiglia apparentemente perfetta…


LA RECENSIONE:

"E' mia figlia, però non è mia figlia. E' Mia, ma non è Mia. Le assomiglia, però indossa calzini, beve caffè e si sveglia singhiozzando nel cuore della notte."

Il rapimento di Mia Dennett sconvolge l'opinione pubblica. la ragazza sembra essere scomparsa nel nulla, eppure l'ultima volta che è stata vista non sembrava in pericolo, tutt'altro. Il detective Gabe, si fa largo a stento tra la vita di Mia. I genitori parlano poco e non sembrano nemmeno stupirsi del fatto che da giorni la ragazza non fornisca sue notizie e sia irreperibile. La faccenda assume degli strani connotati. C'è qualcosa sotto e il detective è determinato a scoprirlo.

"Conosco la sensazione che danno gli sguardi sfuggenti, o di chi ti guarda senza vedere niente. Conosco il tono sprezzante nella voce, so come ci si sente quando si è traditi e disillusi, quando qualcuno che potrebbe darti il mondo rifiuta perfino di concedertene un pezzetto. Forse non siamo tanto diversi, in fondo."

Colin aveva solo un semplice compito. rapire Mia e consegnarla ad un losco individuo che avrebbe chiesto successivamente un ingente riscatto alla famiglia. Forse per i suoi occhi azzurri o per la sua storia, decide che non la consegnerà a quell'uomo. Non sopporta l'idea che qualcuno possa farle del male. Non sa cosa succederà dopo, ma è certo che vuole tenere Mia con sé, "al sicuro".

Prigionieri in un capanno con l'inverno alle porte, impareranno a conoscersi e ad amarsi, ma quell'idillio non durerà per sempre, le ricerche di Mia avvicinano sempre più il detective alla verità e alla resa dei conti. Scelte, nuove scoperte e un colpo di scena che lascia senza fiato, questo e molto altro in un thriller spettacolare.


IL MIO GIUDIZIO:

Il thriller che non ti aspetti, quello che ti fa scendere una lacrima solitaria quando si volta l'ultima pagina.
Una trama particolare che segue solo in parte le regole e lo schema del genere.
La narrazione ha sostanzialmente tre narratori ed è divisa in due momenti temporali distinti. La "vittima", in questo caso, non è ignara ed innocente, ma è la causa stessa di tutto.
Devo dire che il finale mi ha lasciato di stucco, ho fatto delle congetture man mano che proseguivo con la lettura, ma non mi sono avvicinata nemmeno lontanamente alla verità. 
Ritmo incalzante che vi terrà incollati alle pagine.
Avevo aspettative molto alte per l'autrice e sono state pienamente soddisfatte.
Lo consiglio!




Buongiorno lettori,
oggi vi parlo del secondo capitolo della serie "Once upon a steam", edita dalla Dunwich Edizioni.
L'autrice R.M. Stuart, ci propone una rivisitazione molto originale e toccante de "La bella addormentata nel bosco", con il romanzo 'Petali di luna'.
Buona lettura!

** può contenere spoiler **

LA COPERTINA:



LA TRAMA:


In una Londra dalle sfumature gotiche, sospesa nel tempo, un amore tormentato sboccia come un fiore lunare nel cuore della notte. Lei principessa, lui antieroe, un’unione ambigua ma tanto forte che nemmeno la magia può spezzare. Rose e Tristan, cresciuti assieme in una (ir)realtà umana, si amano, si desiderano, finché la vita chiede loro un dazio da pagare. Infatti una maledizione aleggia su Rose, una maledizione fatta di rancore e antichità, anche se Tristan veglia su di lei con incondizionata devozione. Tuttavia l’amore non è una favola, forse è una tragedia. Tristan lo scopre a sue spese, così perfino la fiera Rose che – senza speranza, senza più lacrime, senza aspettative – è vittima del sonno eterno diventando quindi “la bella addormentata”, proprio come Malefica le aveva predetto alla nascita. Sarà la morte più potente della sorte? Passione, sortilegi, viaggi inter dimensionali: un vortice di musica e sensazioni che avrà inizio e fine a Steamwood.


LA RECENSIONE:

"Non posso starle accanto come uomo, ma posso starle accanto come servitore. Alcun nemico le farà del male, alcun nemico di notte o di giorno potrà avvicinarsi a lei. La proteggerò, dovessi vivere mille e una vita da animale, dovessi dimenticare la mia voce mortale, dovessi ululare al cielo la mia disperazione per questo amore che ci unisce e ci divide."

Briar Rose è riuscita a sfuggire al sonno mortale profetizzato per lei da Malefica. Ora si trova sulla terra, in esilio, come compagni ha le fate madrine Flora e Daphne, e un fido cavaliere, Tristan. Sono cresciuti insieme, il compito di Tristan è sempre stato quello di vegliare sulla vita di Rose, di proteggerla anche a costo della vita. Questo rapporto così speciale, cresce con loro fino a sbocciare nell'amore più grande che si possa concepire.

"Mi state condannando a una vita di sofferenze, lo sapete?"

"Non io, ma il destino che ha fatto di te un guardiano. Devi accettare la tua natura e la tua missione, dimenticando qualsiasi sentimento che ti leghi alla nostra Rose. Devi vivere e morire per lei, nient'altro: non c'è spazio per l'amore, ragazzo mio."

Questo amore non porta nulla di buono. Rose è una principessa, Tristan un semplice guardiano il cui unico scopo è proteggerla quando la maledizione arriverà inevitabilmente.
Nonostante sia illogico e sbagliato, per Rose non c'è cosa più giusta da fare: ama Tristan e non vuole passare nemmeno un altro minuto lontana dal suo sguardo e dal suo cuore.
L'amore non si cura dei divieti e delle regole imposte da altri, l'amore divampa e travolge.

"Ho amato nella mia vita solo una volta, ho amato Rose da quando ho incontrato il suo sguardo battagliero e triste, e sapevo che non sarei stato il principe delle fiabe, eppure ho varcato il limite imposto dalle regole della nostra dimensione."

Si può sfuggire a qualsiasi cosa nella vita, ma non al destino. E quello di Rose e Tristan sta per compiersi, solo una cosa è certa: comunque vada, è una favola che non è destinata al lieto fine.


IL MIO GIUDIZIO:

Molto bello e intenso. Anche in questo caso la favola originale è stata rivisitata e l'elemento che regna sovrano è l'amore, ma non quello da fiaba, quello del "vissero felici e contenti", no.. è un amore struggente e fortissimo che travolge i protagonisti senza via di scampo.
L'autrice con uno stile molto elegante e un linguaggio aulico, ci conduce in questo vortice di passione al quale è impossibile opporsi. Come sempre, ritroviamo i punti chiave della favola classica, arricchita da elementi moderni e innovativi. Fa da cornice, ancora una volta, il regno di Steamwood dove è in corso una vera e propria rivoluzione di queste principesse guerriere.
Lo consiglio, soprattutto alle mie lettrici che amano le belle storie d'amore, Rose e Tristan vi conquisteranno.

Buongiorno cuori librosi,
questa mattina vi parlo del primo romanzo della nuova collana firmata Dunwich Edizioni, "Once upon a steam".
Ornella Calcagnile ci porta in un mondo di fiaba moderno in un romanzo innovativo e particolare, "Un cuore per un cuore".
Buona lettura!


LA COPERTINA:


LA TRAMA:

A Steamwood, nel piccolo regno di Enchanted Forest, Biancaneve e il suo principe hanno conseguito il tanto meritato lieto fine dando persino alla luce una bambina, riflesso della madre: Biancabrina.
Una felicità raggiunta a discapito però della “povera” Grimilde che, sopravvissuta, si è nascosta nella cittadina di Steamgrow e ha ordito una tremenda vendetta a danno della figliastra, lanciando nel momento più opportuno una maledizione sul regno, un sortilegio a cui, per sua sfortuna, Biancabrina è riuscita a sottrarsi.
Tra elementi della fiaba classica e quelli innovativi dello steampunk, una nuova improbabile principessa tenterà di riconquistare il regno che le spetta di diritto e apporre la parola fine sulla sua “nonnastra”. Nell’impresa non sarà sola, ma accompagnata dal fidato amico Dopey e i suoi mecha-nani.
Biancabrina riuscirà a guadagnarsi il lieto fine e portare a compimento la sua vendetta o sarà ostacolata dalle creature di Steamwood e dal Narratante, sommo signore di quelle terre?
Tra ferro e vapore, magie e pozioni, ottone e marchingegni, tutto ha inizio con… Once Upon a Steam




LA RECENSIONE:

"Forse li accomunava il sentirsi pesci fuor d'acqua in contesti che, anche se in modi diversi, esercitavano su di loro una certa pressione. Lei, ereditiera con il compito di essere all'altezza dei genitori; lui con il peso del lavoro sulle spalle e una tradizione in miniera da rispettare."

Vi ricordate la favola di Biancaneve? Bene, in questa fiaba moderna ci ritroviamo alle prese con sua figlia, Biancabrina. Diversa in tutto dalla madre, tranne che nell'aspetto, la ragazza non riesce ad inserirsi nella vita del regno. Non ha grazia né buone maniere, non aspetta il principe azzurro e i cavalli bianchi le danno la nausea. Possiamo definirla un'anti principessa. Il suo unico amico è il nano Dopey, l'unico che riesce a vedere un briciolo di umanità e bontà in lei.

"Non possiedo più una famiglia o degli amici. Il mio regno non esisterà neanche più. Perché fuggire?"

"Per vivere davvero e non in un sogno. Lì fuori c'è un mondo eccitante: cavalli meccanici, case su ruote, nani con corpi ferrosi, alberi dispettosi che si muovono... devi vedere tutto questo!"

Dopo un maleficio di Grimilde, Biancabrina è l'ultima speranza per il suo regno. Deve trovare la strega e ucciderla una volta per tutte, anche se così facendo, condannerà per sempre il suo cuore all'oscurità. 

"Sulle mensole spiccavano vasi e giare, più o meno grandi. In alcuni vi erano ciocche di capelli, in altri cuori di diverse creature. In quell'arcana e discutibile esposizione non si poteva fare a meno di notare lo splendore di lunghe ciocche d'oro e la particolarità di un cuore, in parte nero e in parte rosso vivo, un cuore velato d'ombra, ancora incerto sulla strada da seguire."

Pur non avendo mai dimostrato bontà e amore verso nessuno, la ragazza si ritroverà a compiere una difficile scelta per salvare coloro che più ama. Il perfido narrante le proporrà uno scambio tutt'altro che equo, ma se c'è una cosa che contraddistingue Biancabrina, è proprio il coraggio.


IL MIO GIUDIZIO:

Se dovessi definire questo romanzo con un solo aggettivo, sceglierei "geniale"!
L'idea è splendida e portata avanti con maestria dall'autrice. Ci sono richiami importanti alla favola originale, ma c'è un mondo tutto nuovo da scoprire con una protagonista che spacca. Ho apprezzato moltissimo le descrizioni di Steamwood e delle curiose creature che abitano questa terra. Stile scorrevole e molto curato. Il finale è stato inaspettato e non nego che avrei voluto avere il numero dell'autrice per saperne di più. 
Non posso che consigliarlo, questa anti principessa vi conquisterà ( e poi diciamocelo, Biancaneve e tutta la sua bontà hanno stufato :-P )
Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un thriller psicologico che mi ha letteralmente rapita per un giorno.
Si tratta de "La psichiatra" di Wulf Dorn.
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...


LA RECENSIONE:

"Certe leggende parlano di luoghi che attirano il male, luoghi che sono stati teatro di tante tragedie, come se fossero affamati di terribili disgrazie."

Lavorare come psichiatra, è dura a volte. Bisogna non lasciarsi coinvolgere emotivamente, essere lucidi e razionali per risolvere i problemi del paziente, sopportare un forte e costante stress. Ellen riesce piuttosto bene nel suo mestiere, ma da un po' di tempo a questa parte, è sempre più stanca e poco lucida. L'arrivo di una misteriosa paziente che afferma di essere vittima dell'Uomo Nero, sarà la ciliegina sulla torta per una lenta discesa nei meandri della follia umana.

"Sì, gli psicopatici esistevano, pazienti che a causa di un disturbo del metabolismo cerebrale si trasformavano in mostri imprevedibili. Ora sembrava che uno di loro avesse deciso di condurre Ellen alla follia."

L'Uomo Nero esiste, ed è un pazzo psicopatico che inizia un gioco spietato con Ellen. Indizi, minacce, un libro di fiabe.. il quadro si fa sempre più confuso. E la donna misteriosa, ora ostaggio del mostro, che ruolo ha in tutto questo? E' nata nello stesso giorno e nello stesso luogo di Ellen, forse non è stata scelta a caso.

"Ci dica soltanto perché non vuole raccontarci niente di Lara Baumann, e ce ne andremo."

"Le assicuro che non le farebbe piacere saperlo. Non bisogna parlare del male quando se n'è andato. Altrimenti torna."

Una cittadina che sembra avere la bocca cucita sulla ragazza. Il mistero si infittisce in una spirale di mostruosità e pazzia. Ellen è ad un passo dalla verità, ma non sarà piacevole.


IL MIO GIUDIZIO:

Resto sempre affascinata dai thriller psicologici quando sono scritti bene. Ho finito il romanzo in un giorno e anche durante le pause di lettura, ha occupato la mia mente. Vi confesso che sono tornata un po' bambina con la storia dell'Uomo Nero. Trama bellissima, ricca di suspense fino al finale che sorprende al massimo. La protagonista è eccezionale, ricostruita, dal punto di vista mentale, con accurate descrizioni. Il ritmo è incalzante e rimane difficile staccarsi dalle pagine.
Se siete coraggiosi e non avete paura di cosa si nasconde nell'ombra, ve lo consiglio.
Per tutti gli altri, state vicino a una fonte di luce e leggetelo comunque!!

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di una recente pubblicazione della Newton Compton Editori.
Si tratta del romanzo, "L'ultimo treno per Istanbul" dell'autrice Ayse Kulin.


LA COPERTINA:




LA TRAMA:

Selva è la figlia dell’ultimo pascià ottomano della Turchia e può avere qualunque uomo desideri. Eppure ha occhi solo per Rafael Alfandari, un ragazzo ebreo, figlio del medico di corte. Nonostante l’opposizione delle loro famiglie, che non vedono di buon occhio l’unione tra due mondi così diversi, i giovani amanti si sposano di nascosto e scappano a Parigi per farsi una nuova vita. Ma quando i nazisti occupano la Francia, la coppia in esilio imparerà sulla propria pelle che niente – né la guerra, né la politica, né la religione – può spezzare gli antichi legami di sangue. Grazie all’aiuto dei coraggiosi diplomatici turchi, infatti, organizzeranno un piano per mettere in salvo i membri della famiglia Alfandari e molti altri ebrei. Insieme, saranno costretti ad attraversare un continente in guerra, a entrare in territorio nemico e rischiare tutto nel disperato tentativo di ritrovare la libertà.


LA RECENSIONE:

"Sì, la religione era una cosa meravigliosa; di sicuro doveva essere una parte della vita e non essere usata per separare le persone. Persone di religione diversa non potevano volersi bene?"

La lotta di Selva verso la libertà e l'amore, le costerà moltissimo in termini di affetto. Lei e Rafael sono entrambi turchi, ma di religioni opposte: lui è ebreo, lei musulmana. Un disonore per entrambe le famiglie che vogliono impedire a tutti i costi il matrimonio. Per questo i due giovanissimi ragazzi fuggono in Francia, nella speranza di trovare la pace.

"Era davvero pietoso: aveva paura di far circoncidere il figlio e si trovava nella posizione di poter essere trascinato via da sua moglie e da suo figlio da un momento all'altro e spedito in un campo di lavoro. Rischiava una condanna a morte, pur non avendo commesso alcun crimine. Potevano mandarlo alla forca senza un processo."

Nemmeno in Francia riescono a trovare un briciolo di felicità. Siamo ai tempi del nazismo e i tedeschi occupano a poco a poco tutta la nazione, fuggiti dalle famiglie, ora sono perseguitati da nemici ben più potenti e letali. Rafael potrebbe essere deportato in un campo da lavoro e non fare più ritorno, Selva non può stare a guardare e compie un'impresa senza precedenti.

"A conti fatti, cos'è poi la vita? Non moriremo tutti alla fine? Credo che valga la pena vivere se, mentre siamo su questa terra, facciamo qualcosa di onorabile."

Grazie al coraggio di Selva e dei consoli turchi in Francia, centinaia di ebrei saranno messi in salvo sull'ultimo treno per Istanbul.


IL MIO GIUDIZIO:

Questa è una storia che, purtroppo, si adatta fin troppo bene al periodo storico che stiamo vivendo. E' la storia di come le religioni e la politica hanno da sempre avuto un peso decisivo sulla vita degli uomini. E' la storia di come "diverso", spesso diventa sinonimo di "pericoloso". Ma è anche un racconto di speranza, di amore e di coraggio. I protagonisti del romanzo sono tutti eroi che hanno messo a disposizione la propria vita per salvare centinaia di persone. Il treno come fuga verso la salvezza, un viaggio lunghissimo e pieno di ostacoli e pericoli. L'autrice è brava nel descrivere gli stati d'animo di tutti i personaggi che vivono nell'incertezza e nella paura più totale.
A dispetto della trama, il romanticismo e l'amore in senso stretto non trovano molto spazio all'interno del romanzo, che in alcune fasi diventa prolisso e difficile da seguire.
Non è una lettura leggera e spensierata, ma fornisce un punto di vista diverso sui tragici avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale.

COPYRIGHT © Voglio essere sommersa dai libri · DESIGNED BY CATNIP DESIGN