Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo che mi ha spezzato il cuore.
Si tratta di un libro di Robyn Schneider, "Svegliami quando tutto sarà finito", edito da Fabbri Editori.
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Latham House è uno strano posto per incontrarsi. Un tempo era un collegio tra i boschi, ma oggi è tutta un’altra cosa. Dove una volta si raccoglievano studenti da ogni angolo degli Stati Uniti, ora vivono sotto stretto controllo medico oltre un centinaio di giovani affetti da una forma particolarmente grave di tubercolosi. Qui, lontani dal resto del mondo, i ragazzi trascorrono i giorni in perenne attesa, nella speranza di guarire e tornare dalle loro famiglie, dai loro amici, alle loro vite. È una specie di vacanza forzata, ma Lane, il nuovo arrivato, proprio non vuole saperne: ha dei progetti per il futuro e la malattia è solo un ostacolo tra lui e lo studio. Ma quando si accorge che il suo fisico non gli permette di restare la notte piegato sui libri, capisce che ci sono cose più importanti. In mensa ha notato un eccentrico gruppo di amici: Marina, una nerd con il pallino del teatro; Charlie, uno scherzoso cantautore in erba; Nick, una miniera di battute taglienti; e infine Sadie, un’aspirante fotografa con la quale condivide un vecchio, imbarazzante ricordo. Lane vuole essere uno di loro. E, soprattutto, vuole ricucire il rapporto con Sadie, incrinatosi un’estate di qualche anno prima. Entrato nel gruppo, Lane scopre una nuova vita, impara a infrangere le regole, a disobbedire in nome dell’amicizia. E insieme a Sadie ci racconta la loro storia, quella di un ragazzo e di una ragazza che giorno dopo giorno si avvicinano, si scoprono e imparano ad amarsi nonostante la malattia. Perché quando il dolore ti spinge all’estremo, l’amore è l’unico rimedio.


LA RECENSIONE:

"Voglio rivelarti un segreto" dissi. "C'è differenza tra l'essere morti e il morire. Stiamo tutti morendo. Alcuni di noi muoiono per novant'anni, altri per diciannove. Ma ogni mattina, ogni essere umano sul pianeta si sveglia più vicino di un giorno alla morte. Tutti. Così, se ci pensi, vivere e morire sono solo parole diverse per dire la stessa cosa."

Lane è un ragazzo inarrestabile. Pur essendo giovanissimo, ha ben chiaro il suo futuro e dedica ogni istante della vita ad arricchire il suo curriculum spinto da un'ambizione sempre crescente. Nulla può fermarlo, finché un medico non gli diagnostica la tubercolosi. E' un duro colpo per lui, ma ancora più dura sarà accettare un soggiorno a Latham House, il posto in cui, ragazzi come lui, aspettano di vivere o di morire.

"Fu allora che lei fece un passo verso di me, schiuse le labbra e tutto il resto smise di contare. Non aveva importanza che fossimo malati e che era possibile che non migliorassimo mai, non ne aveva tutto ciò che ci eravamo persi e che ci saremmo persi, e non ne aveva il fatto che il braccialetto che lei aveva al polso non fosse un corsage ma un sensore medico.
Il mondo si sciolse e restammo soltanto noi due."

La vita scorre lenta e placida alla Latham, non vi è traccia di corsi avanzati e sessioni intensive di studio, un inferno per Lane che si trova ormai al limite della sopportazione. Un angelo corre in suo aiuto, Sadie, la vera star della Latham: bella da morire, simpatica e con una spiccata voglia di trasgredire le regole. Con fatica Lane riesce ad entrare nel suo gruppo esclusivo e le cose acquistano una luce diversa, adesso il suo soggiorno in questa scuola particolare, non è più così orribile.

"Il fatto che una cosa sia temporanea non la rende meno importante, perché quello che conta è che quella cosa accada, non che duri per sempre."

C'è una speranza, i medici hanno dato il via alla sperimentazione di un nuovo farmaco in grado di curare il raro ceppo di tubercolosi che li affligge. Finalmente c'è una speranza, per tutti loro. Bisogna solo sopravvivere fino all'arrivo della cura.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo romanzo mi ha toccato il cuore, mi ha fatto riflettere e ragionare su quanto, a volte, ci perdiamo le cose migliori della vita alla ricerca di obiettivi sempre più alti e ambiziosi. I personaggi sono meravigliosi, tutti quanti. Con la risata pronta e la voglia di non darsi per vinti, non ancora. Trama bellissima e toccante, portata avanti con leggerezza e serenità attraverso uno stile semplice e scorrevole. Il tema trattato è profondo e importante, ma il clima che si "respira" fra le pagine non è pesante, né tetro. Lo definirei un inno alla speranza e un invito a godere di più delle piccole cose che spesso tralasciamo nelle nostre frenetiche giornate.
Una storia meravigliosa che vi consiglio!

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un fantasy davvero interessante e particolare. Si tratta de "La promessa del leone" di Chiara Cilli.
Scopriamolo insieme!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Jamila, Daren e Kenan sono leoni mutaforma di dodici anni che vivono con le loro famiglie nel cratere del Ngorongoro, in Tanzania. Sono grandissimi amici, sempre pronti a vivere mille avventure, ma mentre il simpatico Daren è follemente innamorato di Jamila, lei non ha occhi che per il tenebroso Kenan. Quando un convoglio di bracconieri giunge dall’America, però, tutto cambia…
Sono passati nove anni da quella terribile notte.
Daren, divenuto un giovane forte e minaccioso, è più che determinato a mantenere la promessa fatta a Jamila. Quello che non sa è che ora lei nutre un sentimento così profondo per lui da trascinarli entrambi in un vortice d’intense emozioni, al quale non possono sfuggire. Ma quando Kenan torna in Tanzania, amore e passione si mescolano a sangue, dolore e ambizione.
E lo scontro sarà inevitabile…


LA RECENSIONE:

"Jamila lo guardò con tanto d'occhi, osservando poi le dita intrecciate alle sue. Che le venisse un colpo. La stava davvero tenendo per mano? Kenan la teneva per mano? Okay, era arrivata l'apocalisse."

Jamila e i suoi due migliori amici, Kenan e Daren, vivono in Tanzania insieme alle loro famiglie. Un patto infrangibile li lega a questa terra, un patto che consente loro di cambiare forma diventando dei leoni. In cambio, devono proteggere lo smeraldo e far sì che non cada in mani sbagliate. Jamila ha una cotta mostruosa per Kenan che,da parte sua,la tratta sempre con sufficienza e distacco, la vita di protettore gli sta stretta e non vede l'ora di andarsene in giro per il mondo.

"Quei nomi.. quei nomi... Il suo migliore amico, quello vero. La ragazza che amava, la sola. Le due persone più importanti della sua vita, quella passata. Jamila e Daren. "

In uno sfortunato incontro con dei bracconieri, Kenan viene catturato e portato via. Per salvarsi e non finire dietro una gabbia, promette di condurre il bracconiere allo smeraldo che ha dato loro il potere di cambiare forma, ma per farlo dovrà affrontare i suoi amici che, negli anni, non hanno mai smesso di cercarlo e di sperare nel suo ritorno. Ma non ci saranno abbracci e lacrime, Kenan torna da traditore ed è pronto a distruggere l'intero clan solo per ottenere il potere.

"Il destino può fare molte cose. Può unire le persone, o separarle. Anche per sempre. Può punire e far soffrire in modo tremendo. Può far sbilanciare un guerriero proprio nel momento cruciale, e decretare per primo la sua sconfitta. Può decidere l'esito di una battaglia, spostando semplicemente la direzione del vento. Può togliere la vita alla persona che si ama."

Passato lo shock iniziale, Jamila e Daren non esitano un secondo a schierarsi in difesa dello smeraldo e della tribù, dando inizio ad uno scontro in cui tutti, inevitabilmente, ne usciranno sconfitti.



IL MIO GIUDIZIO:

Come sapete, sono una grande fan dell'autrice, anche se l'ho sempre letta in altri stili e generi. Devo dire che questa storia mi è piaciuta molto. L'ho trovata originale, passionale e drammatica. L'ambientazione è fantastica e lussureggiante, capace di trasportare la mente del lettore in luoghi lontani immersi nella natura. Ben costruiti i personaggi e le dinamiche che intercorrono tra loro. Una cosa che apprezzo molto dei romanzi della Cilli, è che la protagonista femminile non è mai una povera donna indifesa, ma è padrona del suo destino ed ha una forte personalità. Stile accurato e scorrevole. Finale agrodolce ma inevitabile per la buona riuscita della trama.
Lo consiglio!

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo meraviglioso scritto da Antonella Senese per Libro Aperto International Publishing.
Si tratta de "Tre minuti di me", primo capitolo di una trilogia sull'amore e sulla musica.
Scopriamolo insieme.


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Da quando una terribile tragedia le ha strappato la sua famiglia, la pianista e promessa della musica Amie ha abbandonato la sua più grande passione, vivendo nel senso di colpa e chiudendosi in se stessa e nel suo silenzio.

Adam è in continua lotta con il suo lato oscuro. La sua musica è tutto ciò che gli resta e solo in essa riesce a trovare una valvola di sfogo alla sua rabbia, un modo per non lasciare che questa prenda il sopravvento. 
L'incontro fra i due è qualcosa d'inspiegabile e d'irrazionale: l'amore arriva, impetuoso, passionale e incontrollabile. Amie e Adam non riusciranno a sottrarsi al forte legame che spinge l'una verso l'altro, un legame fatto di note e di sentimenti contrastanti, che li porteranno a fare i conti con il loro passato.

Riuscirà l'amore a renderli liberi?


LA RECENSIONE:

"Lui sa.
Lui conosce il mio dolore perché è anche il suo.
Lui è solo come me."

Due anime ferite con il cuore a pezzi. Due tragedie che li hanno segnati profondamente.
Sono due automi senza sentimenti e senza quella scintilla che ci rende vivi. E' come se anche loro fossero morti, sono prigionieri del dolore. Tre minuti, il tempo di una canzone, basteranno a ridestarli, riaccendendo quel fuoco ormai spento. Quando i loro sguardi si incrociano la prima volta, sono uno lo specchio dell'altra.. le anime ferite si riconoscono dal tormento che alberga nei loro occhi.

"Forse potremmo non amarci, potremmo non andare avanti in questa sorta di rapporto inspiegabile per molti, ma sono certa che lui ed io saremo sempre legati da un filo , sottile e impercettibile, ma forte e indissolubile.
Lui ed io, un'unica anima e un solo cuore."

Amie torna a vivere con Adam e la sua musica, ritrova la voglia di suonare e comporre per lui e con lui. Adam, da parte sua, cerca di tenere a freno i suoi istinti. Per cinque anni, dalla tragica morte del fratello, non ha fatto altro che annegare il dolore e il senso di colpa, nella musica e nelle donne, ma con Amie è diverso e non vuole rischiare di rovinare tutto, trascinandola a fondo con lui.
E' un filo sottile quello su cui si muovono, potrebbero cadere da un momento all'altro e, stavolta, potrebbero non avere la forza di rialzarsi.

"Intorno a me non c'è nulla, ci sono solo io, con il mio cuore in mano e la mia anima scoperta, in cerca di un rifugio. E poi apro gli occhi e lui è lì, in piedi, in mezzo alla folla.
Ed io vedo solo lui.
Canto solo per lui.
Vivo solo per lui.
Tre minuti per farlo innamorare di me.
Tre minuti sono bastati a me per amarlo."

E' troppo tardi per tirarsi indietro e troppo rischioso andare avanti. 
In una spirale di tormento, amore e dolore, si conclude questo primo capitolo di una storia che vi conquisterà.


IL MIO GIUDIZIO:

Questa è una storia che ti prende subito e ti trascina in un vortice di emozioni contrastanti: dolore, passione, perdizione. La musica è l'elemento centrale, quello che permette ai personaggi di salvarsi dall'oblio, la luce in fondo al tunnel. I protagonisti sono ben costruiti, soprattutto nella sfera caratteriale e psicologica: Adam, bello e dannato, Amie, dolce e remissiva. Una coppia strana, particolare, che insieme funziona alla grande. La narrazione scorre fluida, alternando i POV di entrambi; in questo modo il lettore riesce a vedere l'evoluzione del sentimento che si fa via via sempre più forte. Stile corretto e scorrevole. Finale spiazzante, c'è chi capirà la scelta di uno dei protagonisti e chi no, io vi dico solo che non vedo l'ora di leggere il seguito!!
Promosso e consigliato!


Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo di un romanzo particolare e profondo, che attraversa e analizza ogni parte della vita dell'uomo: amore, famiglia, lavoro, morte. Si tratta del romanzo di Eleonora Buompane, "La sottile visione dell'altalena", edito da Libro Aperto International Publishing.
Scopriamo insieme la copertina e la trama.


LA COPERTINA:




LA TRAMA:

"Erano fratelli gemelli, l'uno sentiva l'essenza dell'altro.
Irene pensò che il seggiolino dell'altalena fosse confortevole e che sarebbe 
rimasta volentieri seduta lì, insieme a lui.
La comunicazione verbale non c'era stata.
Lorenzo incrociò le gambe sorridendole e dandole ragione.
La loro carne era identica.
Erano stati scheggiati dal passato ma comodi nel loro presente.
Quell'altalena aveva pesato la visione della loro eternità."


Irene alterna le sue giornate tra la cartoleria in cui lavora e la palestra, dove insegna Yoga. Dopo un'infanzia segnata dalla morte della madre e dall'allontanamento di un fratello gemello, lentamente sta riprendendo in mano la sua vita. Un amore nascosto e le poesie di un ammiratore segreto, rinvenute negli armadietti della palestra, le faranno riscoprire ricordi di un passato dimenticato ed emozioni di un futuro ancora da vivere. A ricordarle che i legami familiari rimangono vivi in noi, un incontro inaspettato che la riporterà improvvisamente ad affrontare il suo passato e il periodo difficile dell'infanzia. Questa volta Irene saprà però combattere le sue ansie e le sue paure, forte di una nuova vita e di un nuovo sorriso accanto a lei.






Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo che mi ha appassionato dalla prima all'ultima pagina, si tratta de "Il canto del ribelle" di Johanne Harris. Un romanzo ironico intriso di mitologia e leggende.
Scopriamolo insieme!

LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Per Loki, il dio delle fiamme, intelligente, affascinante, ingannatore, spiritoso, l'accoglienza ad Asgard non è delle migliori. Nella città dorata che s'innalza nel cielo in fondo al Ponte dell'Arcobaleno, dove vivono le donne e gli uomini che si sono proclamati dèi, tutti diffidano di lui, che ha nelle vene il sangue dei demoni. Malgrado la protezione di Odino, Loki ad Asgard continua a non essere amato: quello è il regno della perfezione, dell'ordine, della legge imposta. Entrare definitivamente nella schiera delle divinità più importanti, per lui, è impossibile: non solo gli viene impedito, è la sua stessa natura ribelle a impedirglielo. Ma arriva il momento della sua riscossa. Il mondo delle divinità è agli sgoccioli, una profezia ne ha proclamato la fine imminente. E Loki potrà mettere le sue capacità al servizio di Asgard e dei suoi abitanti. È lui che si adopera, con la sua astuzia, per trarre in salvo Thor e compagni. Ma gli dèi sono capricciosi, volubili e di certo non più leali di Loki. Adesso è giunta per lui l'ora di decidere da che parte stare, chi difendere e contro chi muovere battaglia. E di scoprire se i suoi poteri e la sua astuzia possono davvero salvarlo dalla fine che minaccia i Mondi e le creature, umane e divine, che li abitano.
Joanne Harris ci porta nelle atmosfere piene di fascino della mitologia nordica: le divinità buone e cattive, i popoli in lotta tra loro, le forze oscure, le città fantastiche e le battaglie sanguinose. Protagonista assoluto è Loki, il dio temuto ed esiliato da tutti che cerca il suo riscatto: è lui a raccontarci la sua versione dei fatti, secondo una prospettiva diversa da quella che abbiamo conosciuto sin qui. Preparatevi a scoprire Odino, Thor e le altre divinità norrene come non li avete mai conosciuti.


LA RECENSIONE:

"Io conosco una storia, o figli della terra.
Parlo come devo.
Di come nove alberi hanno dato vita ai Mondi
affidati ai giganti"

Questa è la storia del mondo, la storia di come tutto è cominciato. In principio era il Caos, poi Odino e la sua congrega, ottennero un potere sconosciuto agli uomini, divenendo delle vere e proprie divinità. Loki è un personaggio noto nella mitologia e in questo romanzo ci dà la sua versione della storia.

"Sei davvero tanto bravo?" ha chiesto Thor.
Ho sorriso. "Meglio", ho risposto, "sono Loki."

In modo ironico e alquanto rocambolesco, Loki ci guida tra i misfatti e gli imbrogli di Odino e gli altri dei. La sua imprevedibilità, eredità ricevuta dal Caos, lo rende spesso oggetto di cattiverie gratuite che trasformeranno la sua personalità. Per quanto egli possa sforzarsi di stare al passo con gli dei, è destinato a non raggiungerli mai. E se non può essere loro amico, diventerà un nemico. Un nemico furbo e intelligente che aspetta solo il momento giusto per distruggerli.


IL MIO GIUDIZIO:

Per tutti gli appassionati di mitologia nordica, questa è un'interessante rivisitazione della storia raccontata da Loki in prima persona. E' un personaggio ambiguo e molto arguto, il lettore non può fare a meno di amare la sua ironia velata e le sue marachelle. L'autrice costruisce una trama originale dal ritmo incalzante. Stile classico e molto curato, piacevolissimo alla lettura. E' un romanzo che conquista pagina dopo pagina e che trasporta la mente in mondi lontani e magici.
Gli amanti del fantasy non possono lasciarselo scappare!!

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